Cotuge: è arrivata la fine?

Intanto gli impianti sportivi del circolo Franchi a colle San Marco sono in totale abbandono
Il Cotuge non ha trovato i soldi per riaprire la sciovia del Campetto
Un consorzio allo sbaraglio.
Solo l’Arengo ha messo mano al portafoglio per le quote

ASCOLI – E’ bufera sul futuro del Cotuge, il Consorzio turistico dei Monti Gemelli chiamato a gestire gli impianti di risalita di Monte Piselli e lo sviluppo turistico di tutta la zona compresa tra San Marco e la Montagna dei Fiori. A fare da detonatore per la polemica, sono state le parole pronunciate pochi giorni fa dal presidente del Cotuge, Camillo D’Angelo che, suo malgrado, non aveva potuto far altro che confermare tutte le ansie e le preoccupazioni cominciate a maturare fin dai primi giorni dopo la chiusura della stagione invernale 2008.

Sciovia del Campetto chiusa anche il prossimo anno e trasformazione del consorzio in Fondazione rimandata all’aprile 2009. Da una parte, il prolungato rifiuto degli enti soci del Consorzio a mettere mano al portafogli per dare seguito all’atteso rinnovo della vita tecnica degli impianti del Campetto. Sarebbero occorsi 450.000 euro: sono arrivati, invece, soltanto gli 80.000 euro messi a disposizione dal Comune di Ascoli. Dall’altra, la scarsa volontà, palesata ancora una volta dagli enti soci, di fare il necessario per trasformare la forma giuridica del Cotuge da un consorzio in una fondazione. Misura, questa appena annunciata, che avrebbe permesso di assicurare non solo una maggiore flessibilità di gestione, ma anche l’ingresso di nuovi soci privati nel direttivo dell’organizzazione. Ultimo, ma di certo non meno importante, lo stato di abbandono e di degrado in cui versano ormai da molti anni la Foresteria di San Marco e gli impianti da tennis. Una situazione ancor più grave dopo il raid messo a segno, solo pochi giorni fa, da alcuni teppisti della zona, che hanno deciso di accanirsi contro le porte degli spogliatoi e del bar dei campi da tennis di San Marco.


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