Bando rinnovo impianti proroga

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  • #192410
    sertorelli
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    DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
    N. 64/TPL_09 DEL 18/06/2009

    Oggetto: DGR 996 del 15/06/2009 – Integrazione e riapertura dei termini con scadenza al 15/09/2009 del bando di accesso per interventi di innovazione impianti a fune di cui al decreto 157/TPL_09 del 21/11/2009

    IL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

    – . – . –
    (omissis)

    – D E C R E T A –

    • di prendere atto di quanto stabilito dalla DGR n. 996 del 15/06/2009;

    • di integrare i fondi previsti con decreto del dirigente della P.F. Trasporto Pubblico Locale n. 157/TPL_09 del 21/11/2008 avente ad oggetto: “DGR n. 1438 del 15/12/2006 – bando di accesso ai contributi regionali sugli interventi per l’innovazione degli impianti a fune – euro 702.148,22 capitolo 42704422/2008” stanziati a seguito della DGR 1438 del 15 dicembre 2006, con le risorse FAS previste nell’intervento 5.1.2.1 “Ammodernamento degli impianti di risalita a fune” per ad euro 2.811.000,00. Tali risorse sono complessivamente destinate a soggetti pubblici.

    • di disporre la riapertura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al bando di cui sopra, previsti nel 30/06/2009, prorogando tale termine al 15/09/2009;

    • di dare atto che ai sensi della DGR n. 1438 del 15/12/2006, gli interventi da ammettere a contributo devono riguardare:
    o la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro la data del 15/09/2009, che abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge;
    o l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro la data del 15/09/2009 sono stati assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.

    • di integrare i criteri previsti dalla DGR n. 1438 del 15/12/2006 con quanto previsto dalla DGR n. 996 del 15/06/2009 che stabilisce un tetto massimo di contribuzione di euro 1.000.000,00 per progetto;

    • di far fronte all’onere derivante dall’attuazione del presente decreto, per l’importo complessivo di euro 3.513.148,22:

    – quanto ad euro 702.148,22 con l’impegno n. 6107 assunto sul capitolo 42704422 del Bilancio 2008 (codice SIOPE 2.02.03.2234) con decreto n. 157/TPL_09 del 21/11/2008;
    – quanto ad euro 2.811.000,00 sul capitolo 42704254 del Bilancio 2009, con impegno da assumere con il presente decreto;

    • di dare atto che ai sensi del comma 9 dell’articolo 46 della L.R. n. 31/2001 gli impegni sopra indicati saranno automaticamente disimpegnati con delibera della Giunta regionale nel caso in cui non abbiano dato luogo al pagamento entro 4 anni decorrenti dalla data di formalizzazione del presente atto;

    • di dare atto che, la presente disponibilità finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse finanziarie derivanti da riprogrammazioni del PAR–FAS 2007/2013 ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali;

    • di dare atto che le eventuali eccedenze potranno essere riutilizzate per altri bandi relativi agli impianti a fune;

    • di stabilire che per la valutazione dei progetti la PF TRASPORTO PUBBLICO LOCALE può avvalersi a sua discrezione di una Commissione tecnica che sarà nominata con successivo atto del dirigente della PF TRASPORTO PUBBLICO LOCALE;

    • di pubblicare integralmente il presente atto sul B.U.R. Marche.

    IL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
    (dott. Sergio Strali)

    #214687
    Lucaps
    Moderatore

    non capisco a cosa si riferisce…..

    #251149
    Lucaps
    Moderatore

    non capisco a cosa si riferisce…..

    #214690
    sertorelli
    Moderatore

    da quello che ho capito si riferisce al precedente Bando che era stato pubblicato nei mesi precedenti per stilare una graduatoria per il finanziamento per gli impianti in scadenza.

    #251152
    sertorelli
    Moderatore

    da quello che ho capito si riferisce al precedente Bando che era stato pubblicato nei mesi precedenti per stilare una graduatoria per il finanziamento per gli impianti in scadenza.

    #214695
    marcops
    Moderatore

    può essere che nessuno ha presentato domande, quindi hanno riaperto i termini…

    #251157
    marcops
    Moderatore

    può essere che nessuno ha presentato domande, quindi hanno riaperto i termini…

    #214723
    sertorelli
    Moderatore

    questo era il precedente bando:

    DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

    N. 157/TPL_09 DEL 21/11/2008

    Oggetto: DGR N° 1438 del 15.12.06 – bando di accesso ai contributi regionali sugli interventi per l’innovazione degli impianti a fune – euro 702.148,22 capitolo 42704422/2008.

    IL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

    – . – . –

    VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
    RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto;
    VISTA l’attestazione della copertura finanziaria di cui all’articolo 48 della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 31;
    VISTO l’art. 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20;
    VISTA la L.R. n. 19 del 27.12.2007 (Legge Finanziaria 2008) ;
    VISTA la L.R. n. 20 del 27.12.2007 (Legge di Bilancio 2008) ;
    VISTA la D.G.R. n. 1588 del 27.12.2007 (P.O.A. – Programma Operativo Annuale 2008) ;

    – D E C R E T A –

    • di emanare il bando per l’accesso ai contributi regionali, per gli interventi per l’innovazione degli impianti a fune di cui alla legge regionale 22/2001 e successive modifiche, allegato al presente decreto del quale costituisce parte integrante e sostanziale per la spesa complessiva di euro 702.148,22;
    • di far fronte all’onere derivante dall’attuazione della presente deliberazione con l’impegno di euro 702.148,22 assunto sul capitolo 42704422 del Bilancio 2008 (codice SIOPE 2.02.03.2234);
    • Di dare atto che ai sensi del comma 9 dell’articolo 46 della L.R. n. 31/2001 gli impegni sopra indicati saranno automaticamente disimpegnati con delibera della Giunta regionale nel caso in cui non abbiano dato luogo al pagamento entro 4 anni decorrenti dalla data di formalizzazione del presente atto.
    • Di pubblicare il presente atto sul B.U.R. Marche.

    IL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
    (Dott. Sergio Strali)

    – DOCUMENTO ISTRUTTORIO –
    Normativa di Riferimento :
    – decisione della Commissione Europea del 27.02.02 relativa all’aiuto di stato n. 376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune.
    – Legge regionale 22 ottobre 2001 n. 22.

    In applicazione dell’art. 8 della legge 140/99, si è provveduto a finanziare interventi per l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune situati nella regione Marche.
    La concessione delle agevolazioni è stata subordinata alla loro compatibilità con le regole U.E. in materia di aiuti di stato.
    A seguito della notifica effettuata dalle Autorità italiane in data 3.5.01, la Commissione Europea, in data 27.2.02, si è espressa in modo articolato distinguendo tre categorie di impianti di risalita rispetto agli effetti di distorsione sulla concorrenza e sugli scambi degli Stati membri e individuando un periodo transitorio durante il quale è stato possibile maggiorare l’intensità degli aiuti (2002 – 2006).
    In sintesi le valutazioni effettuate, riportate nella nota n. C(2002) del 27 febbraio 2002 ad oggetto “Aiuto di Stato n.376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune” che hanno portato a chiudere positivamente il procedimento di notifica dell’art. 8 della legge 140/99, sono state le seguenti:
    – L’aiuto di stato ad impianti a fune situati in stazioni turistiche, atte ad attrarre utenti aventi come alternativa mete estere, altera la concorrenza ed incide sugli scambi tra gli Stati membri, quindi la misura dell’aiuto dovrà essere contenuta nei limiti percentuali e temporali stabiliti ai punti 47 e 48 della medesima decisione;
    – Gli impianti a fune destinati a soddisfare fabbisogni generali di mobilità della popolazione operano in un settore caratterizzato da scambi transfrontalieri in quanto potrebbero essere gestiti da operatori commerciali di altri stati membri e quindi la misura dell’aiuto dovrà essere contenuta nei limiti percentuali e temporali stabiliti ai punti 47 e 48 della medesima decisione;
    – Gli impianti destinati ad attività sportive in località non frontaliere, poco attrezzate e con capacità turistiche limitate, con un bacino di utenza puramente locale e non in grado di attrarre utenti che hanno come alternativa impianti situati in altri stati membri, non sono in grado di distorcere la concorrenza e sono senza effetti sul lato della domanda, quindi sono autorizzati, senza alcuna limitazione, gli interventi di sostegno agli impianti a fune non rientrando questi nella categoria degli aiuti di Stato. Analoga collocazione viene attribuita agli impianti a fune destinati a soddisfare esigenze generali di trasporto locale in quanto non esista alternativa di trasporto economicamente e tecnicamente valida.
    Quest’ultima valutazione ha compreso la totalità degli impianti sportivi marchigiani in quanto le caratteristiche in essa indicate corrispondono a quelle degli impianti marchigiani compresi nell’elenco inviato al Ministero e notificati alla Commissione Europea.
    In base a tale determinazione comunitaria è stata aggiornata la L.R.22 del 22.10.01 e, visto il pronunciamento della Commissione Europea sull’Aiuto di Stato n. 397/2003 relativo alle provvidenze per gli impianti a fune e le piste da sci della Provincia Autonoma di Trento.
    È stata approvata la legge regionale n. 25/2004 che ha modificato le disposizioni della legge regionale 22/10/2001, n. 22 concernente la “Disciplina degli impianti di trasporto a fune in servizio pubblico, delle piste da sci e dei sistemi di innevamento programmato”.
    Ai sensi dell’art. 28 possono essere ammessi a contributo la costruzione e il rifacimento di impianti di risalita, la manutenzione ordinaria, straordinaria e le revisioni tecniche, il potenziamento e l’ammodernamento degli impianti di risalita esistenti compresa la realizzazione di opere accessorie, il ripristino ambientale finalizzato alla mitigazione dell’impatto degli impianti sull’ambiente, la realizzazione di sistemi di innevamento programmato, l’acquisto di mezzi battipista e di altre apparecchiature a servizio delle piste, ecc..
    Ai sensi dell’art. 27 – comma 1 – i contributi possono essere assegnati agli esercenti o ai proprietari pubblici e privati, delle piste da sci, dei sistemi di innevamento programmato e degli impianti di risalita adibiti al pubblico esercizio.
    Ai sensi del comma 6 la Giunta regionale definisce la misura del contributo, gli indicatori per l’accesso al contributo medesimo, nonché i criteri e le modalità per la concessione dei contributi, sentita la Conferenza regionale delle Autonomie e la Commissione consiliare competente.
    Dal 2004 ad oggi contributi riconosciuti sugli interventi realizzati negli impianti a fune sono stati pari al 100% della spesa sostenuta al netto dell’IVA, e delle spese progettuali, per i piani di sicurezza, per piani di controllo non distruttivi, per la demolizione di precedenti strutture, per il ripristino ambientale, per la realizzazione di interventi di tipica pertinenza degli immobili civili, quelli per la ricettività, la ricreazione e la ristorazione nonché degli impianti accessori non indispensabili a garantire la sicurezza in esercizio, fatto salvo il caso delle realizzazioni la cui necessità sia giustificata in relazione alla sicurezza delle persone e beni
    Infatti tutti i Comuni Montani, con pochissimi abitanti, gestori di impianti a fune sportivi hanno sostenuto di non essere in grado di sostenere le spese per la sostituzione di impianti nell’ordine di milioni di euro tenuto conto che gli introiti a mala pena coprono le spese per le revisioni periodiche.
    I Comuni interessati, in particolare Sarnano e Ussita, nel caso della statuizione di una misura del contributo inferiore non sono in grado di realizzare interventi.
    Gli interventi realizzati non hanno modificato le condizioni che hanno motivato il pronunciamento della nota n. C(2002) del 27 febbraio 2002 “Aiuto di Stato n.376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune”, in quanto hanno riguardato la sostituzione di impianti, al 99% sciovie, la cui vita tecnica è scaduta nell’arco di tempo considerato con un numero minore di nuove sciovie e in due casi con seggiovie biposto ad ammorsamento fisso, nel comune di Ussita con una seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso e, nel comune di Montecopiolo con una seggiovia triposto ad ammorsamento fisso.
    Si ritiene quindi opportuno, viste le scadenze tecniche prossime di seguito riportate, emettere nuovo bando con i criteri approvati con DGR n. 1438 del 15.12.06, subordinando l’entità del contributo al pronunciamento della Commissione Europea alla quale si chiede il mantenimento delle valutazioni adottate nel 2002 sul medesimo argomento:
    COMPRENSORIO SCIISTICO IMPIANTO/INTERVENTO
    USSITA SOSTITUZIONE DELLA Seggiovia monoposto LO SCHIANCIO 1325 – LE SALIERE 1550 per scadenza vita tecnica aprile 2009
    SARNANO Scadenza Revisione Generale nel 2008 delle sciovie SASSOTETTO 1 e 2 OS 48 e OS 49-
    S. MARIA MADDALENA OS/43
    CASTELSANTANGELO SUL NERA Scadenza Revisione Generale nel 2008 della sciovia OS/50 MONTE PRATA BIS
    ARQUATA DEL TRONTO Scadenza Revisione Generale nel 2008 sciovie
    OS/13 SERENELLA loc. Forca Canapine
    PIAN PICCOLO DUE – OS47
    MONTECOPIOLO – PIOBBICO – FRONTONE Scadenza Revisione Generale nel 2010 della SCIOVIA PALAZZOLO OS45
    Con DGR n. 1438 del 15.12.06 sono stati approvati i seguenti criteri per l’assegnazione dei contributi regionali previsti dalla legge regionale 22/10/2001, n. 22 e successive modifiche:
    – L’intervento da ammettere a contributo deve riguardare:
     la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro la data di scadenza del bando pubblico da emanare, che abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge,
     l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro la data di scadenza del bando pubblico da emanare sono stati assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.
    – Il contributo da accordare è pari al 100% della spesa sostenuta, detratta l’IVA.
    – La priorità assoluta deve essere assegnata a quegli interventi che alla data di emanazione del bando di accesso ai contributi siano già in corso di realizzazione per i quali cioè il soggetto titolare abbia formalmente assegnato l’incarico per la progettazione esecutiva delle opere o, nel caso in cui l’intervento sia limitato alla sostituzione delle parti elettromeccaniche, abbia sottoscritto un contratto con ditta fornitrice per la realizzazione del progetto.
    L’accesso ai contributi regionali è consentito ai soli Comuni essendo la disponibilità del capitolo di spesa 42704422 alimentata da fondi provenienti da indebitamento regionale.
    Si propone pertanto l’adozione del presente decreto relativo all’emanazione del seguente
    BANDO DI ACCESSO

    La Regione Marche rende note le procedure per la presentazione, la valutazione e l’ammissione delle domande relative alla concessione di contributo di cui alla legge regionale 22/10/2001, n. 22 e successive modifiche.

    1. Obiettivi e tipologia degli interventi ammessi
    Gli obiettivi da raggiungere sono l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento ai fini della sicurezza degli impianti a fune situati nel territorio regionale.
    Gli interventi riguardano gli impianti a fune destinati ad attività sportive e prevedono:
    – la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica termini entro il 30/06/2009, e abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge,
    – l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.

    2. Normativa di riferimento
    Legge regionale 22 ottobre 2001 n. 22 e successive modifiche.
    Decisione della Commissione Europea del 27.02.02 relativa all’aiuto di stato n. 376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune.

    3. Soggetti beneficiari
    Possono presentare domanda per l’ammissione al contributo i gestori e i proprietari pubblici degli impianti di risalita adibiti al trasporto pubblico di persone nelle aree adibite all’attività sciistica.

    4. Criteri di ammissibilità a finanziamento
    Sono ammissibili a finanziamento gli interventi delle tipologie indicate al punto 1 relativi a singoli impianti di risalita.
    Gli interventi devono essere realizzabili entro 30 mesi dalla pubblicazione del presente bando.
    Il contributo massimo da riconoscere è pari al 100% della spesa sostenuta per la realizzazione dell’intervento in base alla spesa ammissibile di cui al punto 6 del presente bando e nel limite dello stanziamento iscritto nel capitolo di spesa 42704422/2008 e con gli eventuali stanziamenti che all’uopo potranno essere iscritti nel bilancio regionale 2009.
    L’entità del contributo potrà essere modificata in conseguenza delle determinazioni assunte dalla Commissione Europea alla quale il presente atto viene notificato.
    La documentazione di richiesta deve pervenire presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale entro e non oltre il 30/06/2009, a pena di non ammissione.
    5. Criteri di valutazione
    L’istruttoria dei progetti sarà effettuata dalla P.F. Trasporto Pubblico Locale sulla base dei criteri di ammissibilità di cui al punto precedente privilegiando gli interventi che in occasione della scadenza di vita tecnica di un impianto riducano il numero delle strutture presenti nella zona migliorandone la fruibilità e il ripristino ambientale.
    La graduatoria sarà formata in base ai seguenti criteri di valutazione e relativi punteggi:
    sostituzione di impianto di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2009, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto e di altro impianto Punti 10
    sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2008, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto Punti 7
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 il cui ammodernamento sia stato già effettuato o sia in corso di realizzazione alla medesima data Punti 5
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, devono essere assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 Punti 3

    Nel caso di punteggio uguale gli interventi saranno collocati in graduatoria in ordine di scadenza tecnica.

    6. Spese ammissibili
    Sono considerate ammissibili le spese sostenute o da sostenersi per la realizzazione degli interventi delle tipologie indicate al punto 1 al netto delle spese relative a IVA, se il beneficiario è gestore dell’attività commerciale.

    7. Procedure amministrative, tecniche e finanziarie
    La domanda di ammissione al contributo, indirizzata al Presidente della Giunta Regionale Marche –P.F. Trasporto Pubblico Locale- via Tiziano n. 44, 60100 Ancona, deve essere presentata presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale, mediante raccomandata a mano o a mezzo A.R., entro e non oltre il 30/06/2009.
    La data di presentazione è quella attestata dal timbro di ricevuta apposto sulla domanda dalla segreteria della P.F. Trasporto Pubblico Locale in caso di raccomandata a mano o dal timbro postale in caso di raccomandata A.R.
    Le domande inviate oltre tale termine non saranno prese in considerazione.
    La domanda deve essere presentata utilizzando il modello allegato.
    L’istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle richieste verrà effettuata dalla struttura competente e sarà conclusa entro 60 giorni decorrenti dal termine di scadenza della presentazione delle domande di ammissione a contributo.
    Entro lo stesso termine la medesima struttura provvederà ad emanare il decreto di approvazione della graduatoria dei progetti.
    I contributi saranno assegnati nella misura ammessa dalla Commissione Europea, fino ad esaurimento delle risorse indicate nel bando.
    La graduatoria verrà comunicata agli interessati i quali dovranno dare formale accettazione o rinuncia.
    La liquidazione del contributo avverrà nelle seguenti fasi:
    -primo acconto pari al 40% del contributo assegnato ad inizio lavori,
    -acconti fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato alla presentazione di rendiconti della spesa sostenuta per stati di avanzamento dei lavori o in occasione dell’ultimazione dei lavori.
    Saldo del contributo pari al 20% del contributo assegnato alla presentazione del rendiconto finale e del collaudo delle opere realizzate.
    La liquidazione del primo acconto pari al 40% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    A1- Copia autentica della Delibera del Comune o Provincia competente di approvazione del progetto esecutivo.
    A2 – Copia autentica della comunicazione all’Ustif del medesimo progetto.
    A3 – Eventuale certificato rilasciato dall’Ustif di autorizzazione alla proroga delle scadenze temporali riguardanti la durata della vita tecnica, le revisioni speciali e le revisioni generali.
    A4 – comunicazione relativa al codice fiscale, partita IVA e alle modalità di accredito del contributo concesso.
    A5 – certificazione attestante l’avvenuto inizio dei lavori emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto.
    La liquidazione della seconda anticipazione pari al 40% del contributo assegnato e fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    B1 – copia autentica del contratto di forniture e lavori relativo all’intervento;
    B2 – copia autentica della concessione edilizia se necessaria;
    B3 – certificato di ultimazione dei lavori, dal quale risulti la regolarità tecnico-amministrativa dell’intervento, emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto. Nella certificazione deve essere indicata la spesa complessiva sostenuta per l’intervento di che trattasi.
    B4 – copia delle fatture quietanzate relative alle forniture e ai lavori effettuati ed eventuale documentazione giustificativa relativa alle spese generali.
    B5 – dichiarazione rilasciata dal direttore dei lavori attestante che il materiale utilizzato per l’intervento possiede il requisito di nuova fabbricazione.
    B6 – nullaosta tecnico ai fini della sicurezza rilasciato ai sensi dell’art. 4 del DPR 11.7.80 n. 753 dal Ministero dei Trasporti Ustif.
    La liquidazione del saldo pari al 20% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P. F Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    C1 – certificato di collaudo delle opere realizzate.
    C2 – atto di concessione o contratto di gestione per il pubblico esercizio dell’impianto.
    La liquidazione dei contributi avverrà entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta di rimborso corredata della documentazione sopra indicata.
    Con decreto della P.F. Trasporto Pubblico Locale può essere modificata la durata delle fasi procedurali sopra indicate.

    Per quanto sopra esposto si propone:
    • di emanare il bando per l’accesso ai contributi regionali per gli interventi per l’innovazione degli impianti a fune di cui alla legge regionale 22/2001 e successive modifiche, allegato al presente decreto del quale costituisce parte integrante e sostanziale per la spesa complessiva di euro 702.148,22;
    • di far fronte all’onere derivante dall’attuazione della presente deliberazione con l’impegno di euro 702.148,22 assunto sul capitolo 42704422 del Bilancio 2008 (codice SIOPE 2.02.03.2234);
    • Di dare atto che ai sensi del comma 9 dell’articolo 46 della L.R. n. 31/2001 gli impegni sopra indicati saranno automaticamente disimpegnati con delibera della Giunta regionale nel caso in cui non abbiano dato luogo al pagamento entro 4 anni decorrenti dalla data di formalizzazione del presente atto.
    • Di pubblicare il presente atto sul B.U.R. Marche.
    Il responsabile del procedimento
    (dott. Ria Gasparoni)

    ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA
    Si attesta la copertura finanziaria intesa come disponibilità della somma di euro 702.148,22 sul capitolo di spesa 42704422 del bilancio per l’anno 2008 in quanto finanziato con fondi regionali e si prende nota dell’impegno di spesa di euro 702.148,22 a favore dei beneficiari da determinare a seguito di gara.

    Il responsabile
    (Rag. Sandro Moretti)

    – ALLEGATI –

    BANDO DI ACCESSO

    La Regione Marche rende note le procedure per la presentazione, la valutazione e l’ammissione delle domande relative alla concessione di contributo di cui alla legge regionale 22/10/2001, n. 22 e successive modifiche.

    1. Obiettivi e tipologia degli interventi ammessi
    Gli obiettivi da raggiungere sono l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento ai fini della sicurezza degli impianti a fune situati nel territorio regionale.
    Gli interventi riguardano gli impianti a fune destinati ad attività sportive e prevedono:
    – la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica termini entro il 30/06/2009, e abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge,
    – l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.

    2. Normativa di riferimento
    Legge regionale 22 ottobre 2001 n. 22 e successive modifiche.
    Decisione della Commissione Europea del 27.02.02 relativa all’aiuto di stato n. 376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune.

    3. Soggetti beneficiari
    Possono presentare domanda per l’ammissione al contributo i gestori e i proprietari pubblici degli impianti di risalita adibiti al trasporto pubblico di persone nelle aree adibite all’attività sciistica.

    4. Criteri di ammissibilità a finanziamento
    Sono ammissibili a finanziamento gli interventi delle tipologie indicate al punto 1 relativi a singoli impianti di risalita.
    Gli interventi devono essere realizzabili entro 30 mesi dalla pubblicazione del presente bando.
    Il contributo massimo da riconoscere è pari al 100% della spesa sostenuta per la realizzazione dell’intervento in base alla spesa ammissibile di cui al punto 6 del presente bando e nel limite dello stanziamento iscritto nel capitolo di spesa 42704422/2008 e con gli eventuali stanziamenti che all’uopo potranno essere iscritti nel bilancio regionale 2009.
    L’entità del contributo potrà essere modificata in conseguenza delle determinazioni assunte dalla Commissione Europea alla quale il presente atto viene notificato.
    La documentazione di richiesta deve pervenire presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale entro e non oltre il 30/06/2009, a pena di non ammissione.
    5. Criteri di valutazione
    L’istruttoria dei progetti sarà effettuata dalla P.F. Trasporto Pubblico Locale sulla base dei criteri di ammissibilità di cui al punto precedente privilegiando gli interventi che in occasione della scadenza di vita tecnica di un impianto riducano il numero delle strutture presenti nella zona migliorandone la fruibilità e il ripristino ambientale.
    La graduatoria sarà formata in base ai seguenti criteri di valutazione e relativi punteggi:
    sostituzione di impianto di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2009, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto e di altro impianto Punti 10
    sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2008, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto Punti 7
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 il cui ammodernamento sia stato già effettuato o sia in corso di realizzazione alla medesima data Punti 5
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, devono essere assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 Punti 3

    Nel caso di punteggio uguale gli interventi saranno collocati in graduatoria in ordine di scadenza tecnica.

    6. Spese ammissibili
    Sono considerate ammissibili le spese sostenute o da sostenersi per la realizzazione degli interventi delle tipologie indicate al punto 1 al netto delle spese relative a IVA, se il beneficiario è gestore dell’attività commerciale.

    7. Procedure amministrative, tecniche e finanziarie
    La domanda di ammissione al contributo, indirizzata al Presidente della Giunta Regionale Marche –P.F. Trasporto Pubblico Locale- via Tiziano n. 44, 60100 Ancona, deve essere presentata presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale, mediante raccomandata a mano o a mezzo A.R., entro e non oltre il 30/06/2009.
    La data di presentazione è quella attestata dal timbro di ricevuta apposto sulla domanda dalla segreteria della P.F. Trasporto Pubblico Locale in caso di raccomandata a mano o dal timbro postale in caso di raccomandata A.R.
    Le domande inviate oltre tale termine non saranno prese in considerazione.
    La domanda deve essere presentata utilizzando il modello allegato.
    L’istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle richieste verrà effettuata dalla struttura competente e sarà conclusa entro 60 giorni decorrenti dal termine di scadenza della presentazione delle domande di ammissione a contributo.
    Entro lo stesso termine la medesima struttura provvederà ad emanare il decreto di approvazione della graduatoria dei progetti.
    I contributi saranno assegnati nella misura ammessa dalla Commissione Europea, fino ad esaurimento delle risorse indicate nel bando.
    La graduatoria verrà comunicata agli interessati i quali dovranno dare formale accettazione o rinuncia.
    La liquidazione del contributo avverrà nelle seguenti fasi:
    -primo acconto pari al 40% del contributo assegnato ad inizio lavori,
    -acconti fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato alla presentazione di rendiconti della spesa sostenuta per stati di avanzamento dei lavori o in occasione dell’ultimazione dei lavori.
    Saldo del contributo pari al 20% del contributo assegnato alla presentazione del rendiconto finale e del collaudo delle opere realizzate.
    La liquidazione del primo acconto pari al 40% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    A1- Copia autentica della Delibera del Comune o Provincia competente di approvazione del progetto esecutivo.
    A2 – Copia autentica della comunicazione all’Ustif del medesimo progetto.
    A3 – Eventuale certificato rilasciato dall’Ustif di autorizzazione alla proroga delle scadenze temporali riguardanti la durata della vita tecnica, le revisioni speciali e le revisioni generali.
    A4 – comunicazione relativa al codice fiscale, partita IVA e alle modalità di accredito del contributo concesso.
    A5 – certificazione attestante l’avvenuto inizio dei lavori emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto.
    La liquidazione della seconda anticipazione pari al 40% del contributo assegnato e fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    B1 – copia autentica del contratto di forniture e lavori relativo all’intervento;
    B2 – copia autentica della concessione edilizia se necessaria;
    B3 – certificato di ultimazione dei lavori, dal quale risulti la regolarità tecnico-amministrativa dell’intervento, emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto. Nella certificazione deve essere indicata la spesa complessiva sostenuta per l’intervento di che trattasi.
    B4 – copia delle fatture quietanzate relative alle forniture e ai lavori effettuati ed eventuale documentazione giustificativa relativa alle spese generali.
    B5 – dichiarazione rilasciata dal direttore dei lavori attestante che il materiale utilizzato per l’intervento possiede il requisito di nuova fabbricazione.
    B6 – nullaosta tecnico ai fini della sicurezza rilasciato ai sensi dell’art. 4 del DPR 11.7.80 n. 753 dal Ministero dei Trasporti Ustif.
    La liquidazione del saldo pari al 20% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P. F Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    C1 – certificato di collaudo delle opere realizzate.
    C2 – atto di concessione o contratto di gestione per il pubblico esercizio dell’impianto.
    La liquidazione dei contributi avverrà entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta di rimborso corredata della documentazione sopra indicata.
    Con decreto della P.F. Trasporto Pubblico Locale può essere modificata la durata delle fasi procedurali sopra indicate.

    #251185
    sertorelli
    Moderatore

    questo era il precedente bando:

    DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

    N. 157/TPL_09 DEL 21/11/2008

    Oggetto: DGR N° 1438 del 15.12.06 – bando di accesso ai contributi regionali sugli interventi per l’innovazione degli impianti a fune – euro 702.148,22 capitolo 42704422/2008.

    IL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

    – . – . –

    VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
    RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto;
    VISTA l’attestazione della copertura finanziaria di cui all’articolo 48 della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 31;
    VISTO l’art. 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20;
    VISTA la L.R. n. 19 del 27.12.2007 (Legge Finanziaria 2008) ;
    VISTA la L.R. n. 20 del 27.12.2007 (Legge di Bilancio 2008) ;
    VISTA la D.G.R. n. 1588 del 27.12.2007 (P.O.A. – Programma Operativo Annuale 2008) ;

    – D E C R E T A –

    • di emanare il bando per l’accesso ai contributi regionali, per gli interventi per l’innovazione degli impianti a fune di cui alla legge regionale 22/2001 e successive modifiche, allegato al presente decreto del quale costituisce parte integrante e sostanziale per la spesa complessiva di euro 702.148,22;
    • di far fronte all’onere derivante dall’attuazione della presente deliberazione con l’impegno di euro 702.148,22 assunto sul capitolo 42704422 del Bilancio 2008 (codice SIOPE 2.02.03.2234);
    • Di dare atto che ai sensi del comma 9 dell’articolo 46 della L.R. n. 31/2001 gli impegni sopra indicati saranno automaticamente disimpegnati con delibera della Giunta regionale nel caso in cui non abbiano dato luogo al pagamento entro 4 anni decorrenti dalla data di formalizzazione del presente atto.
    • Di pubblicare il presente atto sul B.U.R. Marche.

    IL DIRIGENTE DELLA P. F.
    TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
    (Dott. Sergio Strali)

    – DOCUMENTO ISTRUTTORIO –
    Normativa di Riferimento :
    – decisione della Commissione Europea del 27.02.02 relativa all’aiuto di stato n. 376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune.
    – Legge regionale 22 ottobre 2001 n. 22.

    In applicazione dell’art. 8 della legge 140/99, si è provveduto a finanziare interventi per l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune situati nella regione Marche.
    La concessione delle agevolazioni è stata subordinata alla loro compatibilità con le regole U.E. in materia di aiuti di stato.
    A seguito della notifica effettuata dalle Autorità italiane in data 3.5.01, la Commissione Europea, in data 27.2.02, si è espressa in modo articolato distinguendo tre categorie di impianti di risalita rispetto agli effetti di distorsione sulla concorrenza e sugli scambi degli Stati membri e individuando un periodo transitorio durante il quale è stato possibile maggiorare l’intensità degli aiuti (2002 – 2006).
    In sintesi le valutazioni effettuate, riportate nella nota n. C(2002) del 27 febbraio 2002 ad oggetto “Aiuto di Stato n.376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune” che hanno portato a chiudere positivamente il procedimento di notifica dell’art. 8 della legge 140/99, sono state le seguenti:
    – L’aiuto di stato ad impianti a fune situati in stazioni turistiche, atte ad attrarre utenti aventi come alternativa mete estere, altera la concorrenza ed incide sugli scambi tra gli Stati membri, quindi la misura dell’aiuto dovrà essere contenuta nei limiti percentuali e temporali stabiliti ai punti 47 e 48 della medesima decisione;
    – Gli impianti a fune destinati a soddisfare fabbisogni generali di mobilità della popolazione operano in un settore caratterizzato da scambi transfrontalieri in quanto potrebbero essere gestiti da operatori commerciali di altri stati membri e quindi la misura dell’aiuto dovrà essere contenuta nei limiti percentuali e temporali stabiliti ai punti 47 e 48 della medesima decisione;
    – Gli impianti destinati ad attività sportive in località non frontaliere, poco attrezzate e con capacità turistiche limitate, con un bacino di utenza puramente locale e non in grado di attrarre utenti che hanno come alternativa impianti situati in altri stati membri, non sono in grado di distorcere la concorrenza e sono senza effetti sul lato della domanda, quindi sono autorizzati, senza alcuna limitazione, gli interventi di sostegno agli impianti a fune non rientrando questi nella categoria degli aiuti di Stato. Analoga collocazione viene attribuita agli impianti a fune destinati a soddisfare esigenze generali di trasporto locale in quanto non esista alternativa di trasporto economicamente e tecnicamente valida.
    Quest’ultima valutazione ha compreso la totalità degli impianti sportivi marchigiani in quanto le caratteristiche in essa indicate corrispondono a quelle degli impianti marchigiani compresi nell’elenco inviato al Ministero e notificati alla Commissione Europea.
    In base a tale determinazione comunitaria è stata aggiornata la L.R.22 del 22.10.01 e, visto il pronunciamento della Commissione Europea sull’Aiuto di Stato n. 397/2003 relativo alle provvidenze per gli impianti a fune e le piste da sci della Provincia Autonoma di Trento.
    È stata approvata la legge regionale n. 25/2004 che ha modificato le disposizioni della legge regionale 22/10/2001, n. 22 concernente la “Disciplina degli impianti di trasporto a fune in servizio pubblico, delle piste da sci e dei sistemi di innevamento programmato”.
    Ai sensi dell’art. 28 possono essere ammessi a contributo la costruzione e il rifacimento di impianti di risalita, la manutenzione ordinaria, straordinaria e le revisioni tecniche, il potenziamento e l’ammodernamento degli impianti di risalita esistenti compresa la realizzazione di opere accessorie, il ripristino ambientale finalizzato alla mitigazione dell’impatto degli impianti sull’ambiente, la realizzazione di sistemi di innevamento programmato, l’acquisto di mezzi battipista e di altre apparecchiature a servizio delle piste, ecc..
    Ai sensi dell’art. 27 – comma 1 – i contributi possono essere assegnati agli esercenti o ai proprietari pubblici e privati, delle piste da sci, dei sistemi di innevamento programmato e degli impianti di risalita adibiti al pubblico esercizio.
    Ai sensi del comma 6 la Giunta regionale definisce la misura del contributo, gli indicatori per l’accesso al contributo medesimo, nonché i criteri e le modalità per la concessione dei contributi, sentita la Conferenza regionale delle Autonomie e la Commissione consiliare competente.
    Dal 2004 ad oggi contributi riconosciuti sugli interventi realizzati negli impianti a fune sono stati pari al 100% della spesa sostenuta al netto dell’IVA, e delle spese progettuali, per i piani di sicurezza, per piani di controllo non distruttivi, per la demolizione di precedenti strutture, per il ripristino ambientale, per la realizzazione di interventi di tipica pertinenza degli immobili civili, quelli per la ricettività, la ricreazione e la ristorazione nonché degli impianti accessori non indispensabili a garantire la sicurezza in esercizio, fatto salvo il caso delle realizzazioni la cui necessità sia giustificata in relazione alla sicurezza delle persone e beni
    Infatti tutti i Comuni Montani, con pochissimi abitanti, gestori di impianti a fune sportivi hanno sostenuto di non essere in grado di sostenere le spese per la sostituzione di impianti nell’ordine di milioni di euro tenuto conto che gli introiti a mala pena coprono le spese per le revisioni periodiche.
    I Comuni interessati, in particolare Sarnano e Ussita, nel caso della statuizione di una misura del contributo inferiore non sono in grado di realizzare interventi.
    Gli interventi realizzati non hanno modificato le condizioni che hanno motivato il pronunciamento della nota n. C(2002) del 27 febbraio 2002 “Aiuto di Stato n.376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune”, in quanto hanno riguardato la sostituzione di impianti, al 99% sciovie, la cui vita tecnica è scaduta nell’arco di tempo considerato con un numero minore di nuove sciovie e in due casi con seggiovie biposto ad ammorsamento fisso, nel comune di Ussita con una seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso e, nel comune di Montecopiolo con una seggiovia triposto ad ammorsamento fisso.
    Si ritiene quindi opportuno, viste le scadenze tecniche prossime di seguito riportate, emettere nuovo bando con i criteri approvati con DGR n. 1438 del 15.12.06, subordinando l’entità del contributo al pronunciamento della Commissione Europea alla quale si chiede il mantenimento delle valutazioni adottate nel 2002 sul medesimo argomento:
    COMPRENSORIO SCIISTICO IMPIANTO/INTERVENTO
    USSITA SOSTITUZIONE DELLA Seggiovia monoposto LO SCHIANCIO 1325 – LE SALIERE 1550 per scadenza vita tecnica aprile 2009
    SARNANO Scadenza Revisione Generale nel 2008 delle sciovie SASSOTETTO 1 e 2 OS 48 e OS 49-
    S. MARIA MADDALENA OS/43
    CASTELSANTANGELO SUL NERA Scadenza Revisione Generale nel 2008 della sciovia OS/50 MONTE PRATA BIS
    ARQUATA DEL TRONTO Scadenza Revisione Generale nel 2008 sciovie
    OS/13 SERENELLA loc. Forca Canapine
    PIAN PICCOLO DUE – OS47
    MONTECOPIOLO – PIOBBICO – FRONTONE Scadenza Revisione Generale nel 2010 della SCIOVIA PALAZZOLO OS45
    Con DGR n. 1438 del 15.12.06 sono stati approvati i seguenti criteri per l’assegnazione dei contributi regionali previsti dalla legge regionale 22/10/2001, n. 22 e successive modifiche:
    – L’intervento da ammettere a contributo deve riguardare:
     la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro la data di scadenza del bando pubblico da emanare, che abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge,
     l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro la data di scadenza del bando pubblico da emanare sono stati assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.
    – Il contributo da accordare è pari al 100% della spesa sostenuta, detratta l’IVA.
    – La priorità assoluta deve essere assegnata a quegli interventi che alla data di emanazione del bando di accesso ai contributi siano già in corso di realizzazione per i quali cioè il soggetto titolare abbia formalmente assegnato l’incarico per la progettazione esecutiva delle opere o, nel caso in cui l’intervento sia limitato alla sostituzione delle parti elettromeccaniche, abbia sottoscritto un contratto con ditta fornitrice per la realizzazione del progetto.
    L’accesso ai contributi regionali è consentito ai soli Comuni essendo la disponibilità del capitolo di spesa 42704422 alimentata da fondi provenienti da indebitamento regionale.
    Si propone pertanto l’adozione del presente decreto relativo all’emanazione del seguente
    BANDO DI ACCESSO

    La Regione Marche rende note le procedure per la presentazione, la valutazione e l’ammissione delle domande relative alla concessione di contributo di cui alla legge regionale 22/10/2001, n. 22 e successive modifiche.

    1. Obiettivi e tipologia degli interventi ammessi
    Gli obiettivi da raggiungere sono l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento ai fini della sicurezza degli impianti a fune situati nel territorio regionale.
    Gli interventi riguardano gli impianti a fune destinati ad attività sportive e prevedono:
    – la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica termini entro il 30/06/2009, e abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge,
    – l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.

    2. Normativa di riferimento
    Legge regionale 22 ottobre 2001 n. 22 e successive modifiche.
    Decisione della Commissione Europea del 27.02.02 relativa all’aiuto di stato n. 376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune.

    3. Soggetti beneficiari
    Possono presentare domanda per l’ammissione al contributo i gestori e i proprietari pubblici degli impianti di risalita adibiti al trasporto pubblico di persone nelle aree adibite all’attività sciistica.

    4. Criteri di ammissibilità a finanziamento
    Sono ammissibili a finanziamento gli interventi delle tipologie indicate al punto 1 relativi a singoli impianti di risalita.
    Gli interventi devono essere realizzabili entro 30 mesi dalla pubblicazione del presente bando.
    Il contributo massimo da riconoscere è pari al 100% della spesa sostenuta per la realizzazione dell’intervento in base alla spesa ammissibile di cui al punto 6 del presente bando e nel limite dello stanziamento iscritto nel capitolo di spesa 42704422/2008 e con gli eventuali stanziamenti che all’uopo potranno essere iscritti nel bilancio regionale 2009.
    L’entità del contributo potrà essere modificata in conseguenza delle determinazioni assunte dalla Commissione Europea alla quale il presente atto viene notificato.
    La documentazione di richiesta deve pervenire presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale entro e non oltre il 30/06/2009, a pena di non ammissione.
    5. Criteri di valutazione
    L’istruttoria dei progetti sarà effettuata dalla P.F. Trasporto Pubblico Locale sulla base dei criteri di ammissibilità di cui al punto precedente privilegiando gli interventi che in occasione della scadenza di vita tecnica di un impianto riducano il numero delle strutture presenti nella zona migliorandone la fruibilità e il ripristino ambientale.
    La graduatoria sarà formata in base ai seguenti criteri di valutazione e relativi punteggi:
    sostituzione di impianto di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2009, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto e di altro impianto Punti 10
    sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2008, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto Punti 7
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 il cui ammodernamento sia stato già effettuato o sia in corso di realizzazione alla medesima data Punti 5
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, devono essere assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 Punti 3

    Nel caso di punteggio uguale gli interventi saranno collocati in graduatoria in ordine di scadenza tecnica.

    6. Spese ammissibili
    Sono considerate ammissibili le spese sostenute o da sostenersi per la realizzazione degli interventi delle tipologie indicate al punto 1 al netto delle spese relative a IVA, se il beneficiario è gestore dell’attività commerciale.

    7. Procedure amministrative, tecniche e finanziarie
    La domanda di ammissione al contributo, indirizzata al Presidente della Giunta Regionale Marche –P.F. Trasporto Pubblico Locale- via Tiziano n. 44, 60100 Ancona, deve essere presentata presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale, mediante raccomandata a mano o a mezzo A.R., entro e non oltre il 30/06/2009.
    La data di presentazione è quella attestata dal timbro di ricevuta apposto sulla domanda dalla segreteria della P.F. Trasporto Pubblico Locale in caso di raccomandata a mano o dal timbro postale in caso di raccomandata A.R.
    Le domande inviate oltre tale termine non saranno prese in considerazione.
    La domanda deve essere presentata utilizzando il modello allegato.
    L’istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle richieste verrà effettuata dalla struttura competente e sarà conclusa entro 60 giorni decorrenti dal termine di scadenza della presentazione delle domande di ammissione a contributo.
    Entro lo stesso termine la medesima struttura provvederà ad emanare il decreto di approvazione della graduatoria dei progetti.
    I contributi saranno assegnati nella misura ammessa dalla Commissione Europea, fino ad esaurimento delle risorse indicate nel bando.
    La graduatoria verrà comunicata agli interessati i quali dovranno dare formale accettazione o rinuncia.
    La liquidazione del contributo avverrà nelle seguenti fasi:
    -primo acconto pari al 40% del contributo assegnato ad inizio lavori,
    -acconti fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato alla presentazione di rendiconti della spesa sostenuta per stati di avanzamento dei lavori o in occasione dell’ultimazione dei lavori.
    Saldo del contributo pari al 20% del contributo assegnato alla presentazione del rendiconto finale e del collaudo delle opere realizzate.
    La liquidazione del primo acconto pari al 40% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    A1- Copia autentica della Delibera del Comune o Provincia competente di approvazione del progetto esecutivo.
    A2 – Copia autentica della comunicazione all’Ustif del medesimo progetto.
    A3 – Eventuale certificato rilasciato dall’Ustif di autorizzazione alla proroga delle scadenze temporali riguardanti la durata della vita tecnica, le revisioni speciali e le revisioni generali.
    A4 – comunicazione relativa al codice fiscale, partita IVA e alle modalità di accredito del contributo concesso.
    A5 – certificazione attestante l’avvenuto inizio dei lavori emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto.
    La liquidazione della seconda anticipazione pari al 40% del contributo assegnato e fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    B1 – copia autentica del contratto di forniture e lavori relativo all’intervento;
    B2 – copia autentica della concessione edilizia se necessaria;
    B3 – certificato di ultimazione dei lavori, dal quale risulti la regolarità tecnico-amministrativa dell’intervento, emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto. Nella certificazione deve essere indicata la spesa complessiva sostenuta per l’intervento di che trattasi.
    B4 – copia delle fatture quietanzate relative alle forniture e ai lavori effettuati ed eventuale documentazione giustificativa relativa alle spese generali.
    B5 – dichiarazione rilasciata dal direttore dei lavori attestante che il materiale utilizzato per l’intervento possiede il requisito di nuova fabbricazione.
    B6 – nullaosta tecnico ai fini della sicurezza rilasciato ai sensi dell’art. 4 del DPR 11.7.80 n. 753 dal Ministero dei Trasporti Ustif.
    La liquidazione del saldo pari al 20% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P. F Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    C1 – certificato di collaudo delle opere realizzate.
    C2 – atto di concessione o contratto di gestione per il pubblico esercizio dell’impianto.
    La liquidazione dei contributi avverrà entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta di rimborso corredata della documentazione sopra indicata.
    Con decreto della P.F. Trasporto Pubblico Locale può essere modificata la durata delle fasi procedurali sopra indicate.

    Per quanto sopra esposto si propone:
    • di emanare il bando per l’accesso ai contributi regionali per gli interventi per l’innovazione degli impianti a fune di cui alla legge regionale 22/2001 e successive modifiche, allegato al presente decreto del quale costituisce parte integrante e sostanziale per la spesa complessiva di euro 702.148,22;
    • di far fronte all’onere derivante dall’attuazione della presente deliberazione con l’impegno di euro 702.148,22 assunto sul capitolo 42704422 del Bilancio 2008 (codice SIOPE 2.02.03.2234);
    • Di dare atto che ai sensi del comma 9 dell’articolo 46 della L.R. n. 31/2001 gli impegni sopra indicati saranno automaticamente disimpegnati con delibera della Giunta regionale nel caso in cui non abbiano dato luogo al pagamento entro 4 anni decorrenti dalla data di formalizzazione del presente atto.
    • Di pubblicare il presente atto sul B.U.R. Marche.
    Il responsabile del procedimento
    (dott. Ria Gasparoni)

    ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA
    Si attesta la copertura finanziaria intesa come disponibilità della somma di euro 702.148,22 sul capitolo di spesa 42704422 del bilancio per l’anno 2008 in quanto finanziato con fondi regionali e si prende nota dell’impegno di spesa di euro 702.148,22 a favore dei beneficiari da determinare a seguito di gara.

    Il responsabile
    (Rag. Sandro Moretti)

    – ALLEGATI –

    BANDO DI ACCESSO

    La Regione Marche rende note le procedure per la presentazione, la valutazione e l’ammissione delle domande relative alla concessione di contributo di cui alla legge regionale 22/10/2001, n. 22 e successive modifiche.

    1. Obiettivi e tipologia degli interventi ammessi
    Gli obiettivi da raggiungere sono l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento ai fini della sicurezza degli impianti a fune situati nel territorio regionale.
    Gli interventi riguardano gli impianti a fune destinati ad attività sportive e prevedono:
    – la sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica termini entro il 30/06/2009, e abbiano già utilizzato la proroga consentita dalla legge,
    – l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985.

    2. Normativa di riferimento
    Legge regionale 22 ottobre 2001 n. 22 e successive modifiche.
    Decisione della Commissione Europea del 27.02.02 relativa all’aiuto di stato n. 376/2001 – Italia – Regime di aiuti in favore degli impianti a fune.

    3. Soggetti beneficiari
    Possono presentare domanda per l’ammissione al contributo i gestori e i proprietari pubblici degli impianti di risalita adibiti al trasporto pubblico di persone nelle aree adibite all’attività sciistica.

    4. Criteri di ammissibilità a finanziamento
    Sono ammissibili a finanziamento gli interventi delle tipologie indicate al punto 1 relativi a singoli impianti di risalita.
    Gli interventi devono essere realizzabili entro 30 mesi dalla pubblicazione del presente bando.
    Il contributo massimo da riconoscere è pari al 100% della spesa sostenuta per la realizzazione dell’intervento in base alla spesa ammissibile di cui al punto 6 del presente bando e nel limite dello stanziamento iscritto nel capitolo di spesa 42704422/2008 e con gli eventuali stanziamenti che all’uopo potranno essere iscritti nel bilancio regionale 2009.
    L’entità del contributo potrà essere modificata in conseguenza delle determinazioni assunte dalla Commissione Europea alla quale il presente atto viene notificato.
    La documentazione di richiesta deve pervenire presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale entro e non oltre il 30/06/2009, a pena di non ammissione.
    5. Criteri di valutazione
    L’istruttoria dei progetti sarà effettuata dalla P.F. Trasporto Pubblico Locale sulla base dei criteri di ammissibilità di cui al punto precedente privilegiando gli interventi che in occasione della scadenza di vita tecnica di un impianto riducano il numero delle strutture presenti nella zona migliorandone la fruibilità e il ripristino ambientale.
    La graduatoria sarà formata in base ai seguenti criteri di valutazione e relativi punteggi:
    sostituzione di impianto di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2009, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto e di altro impianto Punti 10
    sostituzione di impianti di risalita la cui vita tecnica è terminata entro il 30/06/2008, che prevedano la rimozione dell’impianto scaduto Punti 7
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, sono assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 il cui ammodernamento sia stato già effettuato o sia in corso di realizzazione alla medesima data Punti 5
    l’ammodernamento di impianti di risalita che, avendo utilizzato la proroga consentita dalla legge, entro il 30/06/2009, devono essere assoggettati alla revisione generale quale scadenza temporale fissata al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con DM n. 23 del 02/01/1985 Punti 3

    Nel caso di punteggio uguale gli interventi saranno collocati in graduatoria in ordine di scadenza tecnica.

    6. Spese ammissibili
    Sono considerate ammissibili le spese sostenute o da sostenersi per la realizzazione degli interventi delle tipologie indicate al punto 1 al netto delle spese relative a IVA, se il beneficiario è gestore dell’attività commerciale.

    7. Procedure amministrative, tecniche e finanziarie
    La domanda di ammissione al contributo, indirizzata al Presidente della Giunta Regionale Marche –P.F. Trasporto Pubblico Locale- via Tiziano n. 44, 60100 Ancona, deve essere presentata presso la P.F. Trasporto Pubblico Locale, mediante raccomandata a mano o a mezzo A.R., entro e non oltre il 30/06/2009.
    La data di presentazione è quella attestata dal timbro di ricevuta apposto sulla domanda dalla segreteria della P.F. Trasporto Pubblico Locale in caso di raccomandata a mano o dal timbro postale in caso di raccomandata A.R.
    Le domande inviate oltre tale termine non saranno prese in considerazione.
    La domanda deve essere presentata utilizzando il modello allegato.
    L’istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle richieste verrà effettuata dalla struttura competente e sarà conclusa entro 60 giorni decorrenti dal termine di scadenza della presentazione delle domande di ammissione a contributo.
    Entro lo stesso termine la medesima struttura provvederà ad emanare il decreto di approvazione della graduatoria dei progetti.
    I contributi saranno assegnati nella misura ammessa dalla Commissione Europea, fino ad esaurimento delle risorse indicate nel bando.
    La graduatoria verrà comunicata agli interessati i quali dovranno dare formale accettazione o rinuncia.
    La liquidazione del contributo avverrà nelle seguenti fasi:
    -primo acconto pari al 40% del contributo assegnato ad inizio lavori,
    -acconti fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato alla presentazione di rendiconti della spesa sostenuta per stati di avanzamento dei lavori o in occasione dell’ultimazione dei lavori.
    Saldo del contributo pari al 20% del contributo assegnato alla presentazione del rendiconto finale e del collaudo delle opere realizzate.
    La liquidazione del primo acconto pari al 40% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    A1- Copia autentica della Delibera del Comune o Provincia competente di approvazione del progetto esecutivo.
    A2 – Copia autentica della comunicazione all’Ustif del medesimo progetto.
    A3 – Eventuale certificato rilasciato dall’Ustif di autorizzazione alla proroga delle scadenze temporali riguardanti la durata della vita tecnica, le revisioni speciali e le revisioni generali.
    A4 – comunicazione relativa al codice fiscale, partita IVA e alle modalità di accredito del contributo concesso.
    A5 – certificazione attestante l’avvenuto inizio dei lavori emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto.
    La liquidazione della seconda anticipazione pari al 40% del contributo assegnato e fino alla concorrenza del 80% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P.F. Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    B1 – copia autentica del contratto di forniture e lavori relativo all’intervento;
    B2 – copia autentica della concessione edilizia se necessaria;
    B3 – certificato di ultimazione dei lavori, dal quale risulti la regolarità tecnico-amministrativa dell’intervento, emesso dal Direttore dei lavori e controfirmato dal concessionario o gestore o proprietario dell’impianto. Nella certificazione deve essere indicata la spesa complessiva sostenuta per l’intervento di che trattasi.
    B4 – copia delle fatture quietanzate relative alle forniture e ai lavori effettuati ed eventuale documentazione giustificativa relativa alle spese generali.
    B5 – dichiarazione rilasciata dal direttore dei lavori attestante che il materiale utilizzato per l’intervento possiede il requisito di nuova fabbricazione.
    B6 – nullaosta tecnico ai fini della sicurezza rilasciato ai sensi dell’art. 4 del DPR 11.7.80 n. 753 dal Ministero dei Trasporti Ustif.
    La liquidazione del saldo pari al 20% del contributo assegnato è subordinata alla presentazione alla P. F Trasporto Pubblico Locale della seguente documentazione:
    C1 – certificato di collaudo delle opere realizzate.
    C2 – atto di concessione o contratto di gestione per il pubblico esercizio dell’impianto.
    La liquidazione dei contributi avverrà entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta di rimborso corredata della documentazione sopra indicata.
    Con decreto della P.F. Trasporto Pubblico Locale può essere modificata la durata delle fasi procedurali sopra indicate.

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