Sci Marche Superski, uno skipass per tutte le stazioni sciistiche

Un progetto da oltre 20 milioni quello dello skipass unico da Frontignano a Sassotetto, presentato dall’Unione Montana e dall’onorevole Tullio Patassini, con il quale si è partecipato al contratto istituzionale di sviluppo con scadenza 15 giugno. C’è già il sì per un progetto di promozione territoriale che sia rivolta principalmente alle attività estive, anche se ci sono perplessità per il collegamento tra Sarnano e Bolognola a causa di alcuni vincoli ambientali.

In un incontro tra tutti i Comuni interessati è stato presentato il progetto dello skipass unico che unisca Frontignano e Sassotetto, e che consideri anche Monte Prata, Piani di Ragnolo e Pintura di Bolognola. Un comprensorio sciistico unico insomma che unisca gli impianti sciistici della nostra Regione. Alla riunione erano presenti Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche, l’onorevole Tullio Patassini, promotore dell’iniziativa e Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione montana. In collegamento Andrea Spaterna, presidente ente Parco dei Sibillini, i sindaci di Bolognola, Fiastra e Sarnano, e i rappresentanti dei comuni di Ussita e Castelsantangelo sul Nera.

L’Unione Montana ha commissionato uno studio di fattibilità per una serie di interventi che comportano un investimento di 20,2 milioni di € complessivi per realizzare un collegamento tra gli impianti sciistici di Sarnano-Sassotetto e Pintura di Bolognola. Il progetto è stato però respinto dai sindaci di Sarnano e Bolognola a causa di vincoli naturalistici. Il progetto prevede anche la realizzazione di due invasi artificiali (uno sopra Bolognola, uno sopra Castelsantangelo sul Nera) e un impianto ad Amandola per una fruizione anche estiva delle zone montane.

Giampiero Feliciotti è così intervenuto sull’argomento: “Vanno cercate strategie ed interventi che fanno vivere e valorizzano il territorio ed il comprensorio montano, facendo sistema. Dobbiamo venir fuori da questa impasse, mettendo insieme gestori e comuni, dando vita ad un consorzio, per fare il polo sciistico più grande delle Marche, perché le possibilità e i numeri ci sono, per questo è stato organizzato l’incontro. L’Unione montana può dare la spinta per partire, ma sono le autonomie comunali che, in quanto proprietarie degli impianti, debbono unirsi e mettere a frutto le progettualità. Innegabile il vantaggio dal punto di vista del marketing, chi viene qua può sciare con un unico skipass a Sarnano e Frontignano, quando non c’è neve un comprensorio ampio offre maggiori attrazioni disponibili per il turista, c’è la possibilità di fare funzionare anche gli impianti anche in estate”.

Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche, ha voluto ricordare come il progetto può essere un volano di sviluppo: “Come Camera di Commercio, insieme alla Regione ed al sistema universitario, puntiamo molto sulla valorizzazione dei borghi. Credo che questo progetto appena presentato sugli impianti sciistici permetta di comprendere cosa possiamo offrire a livello turistico. Come dice il testimonial delle Marche, il ct della Nazionale Roberto Mancini, io penso che abbiamo proprio tutti quanti i parametri per poter alzare l’asticella. L’idea di avere un sistema di impianti sciistici su questo territorio può essere un ulteriore valore aggiunto per il turismo, dovremmo essere però molto bravi a saper fare accoglienza e su questo la Camera commercio è scesa in campo con il suo direttore Massimiliano Polacco, per cercare di incrementare il livello di digitalizzazione delle nostre strutture ricettive, per toccare quei driver del web per portare turisti in qua da noi”.

Anche Tullio Patassini ha espresso tutta la sua soddisfazione per il progetto: “Dobbiamo unirci insieme, coinvolgendo sindaci, gestori e Parco, in un progetto per creare il comprensorio sciistico unico delle Marche un progetto incredibile, per cui abbiamo numeri e potenzialità. La sinergia soprattutto un punto di vista turistico commerciale e di promozione è fondamentale, per questo occorre lavorare insieme, credo sia un’occasione importante per poter riportare residenti e sviluppo economico nel territorio montano, unendo allo sviluppo di un turismo lento ed alla mobilità dolce, la fruibilità durante tutto l’anno”.

Molto ineressanti anche gli interventi dei sindaci. Il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia ha dichiarato: “Occorreva farlo già 60 anni un comprensorio sciistico unico. Noi stiamo investendo sulle piste da fondo di Piani di Ragnolo, per permetterne la fruibilità anche tramite bike e con il fotovoltaico. Abbiamo anche il problema del basso livello del lago di Fiastra che risulta essere così meno attrattivo, inoltre c’è la necessità di riqualificare i vecchi mulini”.

Ha proseguito poi il sindaco di Bolognola Cristina Gentili: “Ben venga un comprensorio turistico, racchiudendo tutte le varie realtà perché facilita la promozione a livello territoriale e di marketing ma vanno coinvolti tutti i gestori perché gli investimenti sono i loro. Come intervento politico chiedo di avere un prezziario delle seggiovie, perché non può essere che da un anno ad un altro per fare la stessa seggiovia ci sia un milione di euro di differenza. Per quanto riguarda il collegamento con Sassotetto non perché non lo voglio, ma ci sono vincoli paesaggistici e va tenuto conto anche dei cambiamenti climatici, per questo non vedo di facile realizzazione questo progetto ci sono anche usi civici e vanno assolutamente chiamati in causa i gestori”.

Concorde anche il sindaco di Sarnano Luca Piergentili: “Un collegamento di questo genere con gli impianti sciistici di Bolognola non ha senso dal punto di vista ambientale, anche se noi siamo fuori dal Parco abbiamo gli stessi vincoli. Stiamo pensando di fare un impianto terra diverso che raggiunga quota 1700 m a Sassotetto, per permettere lo sviluppo del periodo di fruibilità della montagna anche alla stagione estiva e vogliamo fortemente realizzare la pista da neve artificiale Neve plast, inoltre c’è il problema della vita tecnica degli impianti da risolvere”.

Il gestore degli impianti della Sarnano Sassotetto srl Mario Nannerini si sofferma sull’importanza dello skipass unico: “I dati prodotti sono in parte inesatti, l’unica cosa che non è stata per niente sfiorata, che secondo me sarebbe utilissima, è il sistema di lettura degli skipass che dovrebbe essere per prima cosa unificato. Potremmo partire da lì, per i Sibillini con un unico lettore per qualsiasi impianto sarebbe già una bellissima cosa”.

Contribuire ad un allungamento e al mantenimento della vita tecnica degli impianti è un tema importantissimo per le nostre terre. In un progetto del genere, in cui le Marche potrebbero ospitare il comprensorio sciistico più grande del centro Italia, lavorare in sinergia con i sindaci del Parco, con i gestori e con i proprietari delle strutture è fondamentale, anche nell’ottica di una nuova sensibilità che sta emergendo verso la montagna ed i territori delle aree inerne.

Andrea Spaterna, presidente del parco dei Sibillini, nel suo intervento ha dichiarato: “Vanno coinvolti i tecnici del parco nella progettazione e se le norme non consentono dii fare degli interventi non è che il parco non vuole, tecnicamente non è possibile. Da parte mia c’è sempre la massima disponibilità a collaborare”.

Importante, ha ricordato Feliciotti, sarà collaborare per intercettare i prossimi finanziamenti: “Convocherò un incontro con i sindaci ed i gestori, quello che non si può fare tecnicamente non si fa ma si possono mettere insieme le varie realtà, perché si può approfittare dello strumento del contratto istituzionale di sviluppo la cui presentazione dei progetti scade il prossimo 15 giugno e credo ci si possa jettere insieme per il polo sciistico più grande delle Marche”.

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