È stato approvato il progetto esecutivo per una parte fondamentale degli interventi di ripristino della rete elettrica comunale di Ussita, danneggiata dai terremoti del 2016/2017.
Il decreto dell’Ufficio Speciale Ricostruzione ha autorizzato un contributo di 763.519 euro, previsto dall’Ordinanza commissariale 137 del 2023.
L’intervento prevede la realizzazione di una nuova linea elettrica interrata di media tensione, lunga circa 2.059 metri, essenziale per il futuro funzionamento della nuova cabinovia di Frontignano e per l’alimentazione dei rifugi in quota.
Nuova linea elettrica: dettagli tecnici dell’opera
La nuova infrastruttura collegherà tre cabine di trasformazione:
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A150 (Cornaccione Vecchio)
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A310 (Cornaccione Nuovo), che sarà spostata di 24 metri verso valle
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A160 (Rifugio Cornaccione)
Questa moderna linea elettrica interrata andrà a sostituire l’attuale elettrodotto aereo, ormai obsoleto e utilizzato dai vecchi impianti di risalita. Una volta attivata la nuova rete, la vecchia linea verrà definitivamente smantellata, riducendo l’impatto visivo e ambientale.
Suddivisione dei lavori: due lotti principali
Il progetto si sviluppa in due lotti:
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Primo lotto – scavi, rinterro, posa dei cavi e messa a terra
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Secondo lotto – allestimento delle cabine, posa degli elettrodotti interrati, spostamento della cabina intermedia e smantellamento della linea aerea
Sono previsti inoltre due tratti di linea elettrica a bassa tensione, necessari per alimentare:
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la nuova cabinovia di Frontignano di Ussita
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i rifugi in quota, tra cui il Rifugio Cristo delle Nevi
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il ponte radio della Protezione Civile
Le dichiarazioni delle istituzioni
«Siamo davanti ad un’opera strategica, non solo per garantire continuità energetica e sicurezza, ma anche per sostenere il rilancio turistico e infrastrutturale del territorio, a partire dalla nuova cabinovia e dai rifugi», ha dichiarato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli.
Sulla stessa linea la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini:
«Con la nuova linea elettrica interrata e la rimozione della linea aerea a Frontignano di Ussita, continuiamo ad investire su sicurezza e basso impatto ambientale, contribuendo a dare sempre più corpo a un progetto ambizioso e utile all’intero territorio montano».
Un investimento per il futuro dell’Appennino
Questo intervento non si limita a potenziare l’infrastruttura energetica: rappresenta un tassello decisivo per il rilancio turistico di Frontignano e dell’intero territorio di Ussita. La nuova cabinovia e i rifugi alimentati da questa linea elettrica permetteranno infatti di offrire servizi moderni, sicuri e sostenibili, favorendo la ripartenza economica e l’attrattività della montagna dopo i gravi danni del sisma.