Le Marche nel percorso della Torcia Olimpica: tappe, date e comuni coinvolti

Le Marche si preparano a vivere due giornate storiche: 4 e 5 gennaio 2026, quando la Fiamma Olimpica e Paralimpica attraverserà il territorio regionale nel suo viaggio verso i Giochi Invernali Milano–Cortina 2026.

L’annuncio è stato dato ad Ancona, nella Sala Raffaello della Regione Marche, alla presenza di autorità sportive, istituzionali e dei rappresentanti delle 12 città coinvolte. Il passaggio della Torcia rappresenta un’occasione unica per valorizzare lo sport, la cultura e il patrimonio marchigiano.

Il contesto ufficiale: presentazione ad Ancona e significato del percorso

La presentazione si è svolta alla presenza dell’assessore allo Sport Tiziano Consoli, del presidente del CONI Marche Fabio Luna, della vicepresidente vicaria del CONI Diana Bianchedi (in collegamento), del responsabile operativo del Viaggio della Fiamma Damiano Lestingi, dei rappresentanti del CIP Marche e dei sindaci delle città coinvolte.

La conferenza si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del tennista Nicola Pietrangeli, scomparso nella notte.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha inviato un messaggio molto significativo, mantenuto integralmente:

“Sono certo che il passaggio della fiamma olimpica possa riaccendere in tutti noi lo spirito autentico dello sport» ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in un messaggio inviato per l’occasione. “I nostri Comuni si sono impegnati not­ so­lo per accogliere questo evento, ma anche per valorizzare la ricchezza del nostro territorio e le sue bellezze storiche e culturali. La Fiamma è un simbolo di valori e di sportività, un richiamo al sacrificio e all’impegno: un messaggio che desideriamo rivolgere a tutte le comunità marchigiane, in particolare ai bambini e ai ragazzi. Ringrazio il Governo italiano, il Coni e il Cip per aver reso possibile il ritorno in Italia di un evento così significativo per lo sport internazionale”.

Anche l’assessore Tiziano Consoli ha sottolineato la forte identità sportiva regionale:

“La nostra regione vive di sport in ogni suo angolo, e il fuoco della torcia olimpica ne rappresenta uno dei simboli più forti – ha aggiunto l’assessore Consoli –. Molti tedofori locali attraverseranno alcune delle città più suggestive delle Marche, portando un messaggio di inclusività, sacrificio e impegno: valori che lo sport trasmette alla vita quotidiana delle nostre comunità. Siamo la terza regione in Italia per numero di società affiliate in rapporto alla popolazione e la quarta per atleti tesserati a livello nazionale. Possediamo eccellenze e campioni in numerose discipline. Questa occasione ci permette di riaffermare un forte messaggio sportivo tra i cittadini e, soprattutto, tra i giovani: che lo sport continui a essere un linguaggio universale di condivisione, passione e impegno”.

L’origine e il viaggio nazionale: le date ufficiali ora corrette

Secondo le informazioni verificate e ufficializzate nell’articolo 2, la sequenza temporale è la seguente:

  • 26 novembre 2025: accensione della Fiamma a Olimpia

  • 4 dicembre 2025: arrivo della Fiamma in Italia

  • 6 dicembre 2025: cerimonia di partenza della staffetta nazionale

  • 4–5 gennaio 2026: transito della Torcia nelle Marche

Eliminate quindi tutte le precedenti incongruenze tra date degli articoli: questa è la versione ufficiale, unica e valida.

Il responsabile operativo Damiano Lestingi ha descritto l’imponenza del viaggio:

“Ci attende un viaggio impegnativo ma di una bellezza straordinaria, un autentico giro d’Italia. Portiamo una fiamma sacra, accompagnata da uno staff di 180 persone. Attraverseremo 400 comuni senza permettere che si spenga mai, neppure per un istante. Viaggerà in mongolfiera, in nave e persino sott’acqua, mostrando al mondo la meraviglia del nostro Paese. A portarla saranno persone comuni con storie straordinarie di sport, impegno sociale, attivismo e dedizione: saranno loro a trasformare questa staffetta in un racconto dei valori italiani”.

Le Marche protagoniste: i 12 comuni attraversati dalla Torcia

La Torcia attraverserà 12 comuni marchigiani, presentati ufficialmente:

  • Ancona

  • Ascoli Piceno

  • San Benedetto del Tronto

  • Fermo

  • Civitanova Marche

  • Macerata

  • Jesi

  • Senigallia

  • Urbino

  • Fano

  • Pesaro

  • Gradara

I sindaci e i rappresentanti locali stanno pianificando eventi, accoglienza e iniziative culturali per celebrare il passaggio della Fiamma.

Il percorso del 4 gennaio 2026: da Ascoli Piceno ad Ancona

La prima giornata nelle Marche seguirà questo itinerario:

Tappe ufficiali

  1. Ascoli Piceno – punto di partenza

  2. San Benedetto del Tronto

  3. Fermo

  4. Civitanova Marche

  5. Macerata – previsto un tratto in spider

  6. Ancona – arrivo con cerimonia in Piazza Cavour e villaggio olimpico

A conclusione della giornata, Ancona ospiterà una grande celebrazione con attività sportive e culturali.

Il percorso del 5 gennaio 2026: da Jesi a Gradara fino a Rimini

La seconda giornata proseguirà verso nord:

Tappe ufficiali

  1. Jesi – città di partenza

  2. Senigallia

  3. Fano

  4. Pesaro

  5. Urbino – tratto in spider nel sito UNESCO

  6. Gradara – attività in spider sul percorso

  7. Rimini – conclusione della tappa fuori regione

I numeri della staffetta: chilometri, tappe e tedofori

Dati ufficiali del Viaggio della Torcia:

  • 20 regioni attraversate

  • 110 province

  • oltre 12.000 km percorsi

  • 63 giorni di viaggio

  • 60 celebrazioni di tappa

  • 10.001 tedofori complessivi

  • circa 150 tedofori nelle Marche

Il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, ha ricordato l’importanza storica dell’evento:

“Per lo sport marchigiano si tratta di due giornate che resteranno nella storia. Sono esperienze che si vivono poche volte: l’ultima occasione simile risale al 2006, con il passaggio della torcia delle Olimpiadi di Torino , un momento che ricordo ancora con un’emozione fortissima. Oggi abbiamo l’opportunità di rivivere quelle sensazioni in un contesto che coinvolge tutto il territorio regionale. Considerando che il CIO ha già definito il calendario dei Giochi fino al 2036, è difficile immaginare che un momento come quello che ci attende il 4 e 5 gennaio 2026 possa ripetersi a breve. Dei 10.001 tedofori complessivi, circa 150 attraverseranno le Marche, e a breve renderemo noti i loro nomi. Saranno 12 le città coinvolte, ognuna delle quali sta lavorando con grande impegno per offrire il proprio contributo e rendere queste giornate davvero speciali”.

Nell’attesa dell’elenco ufficiale, alcuni nomi ipotizzati come tedofori marchigiani includono:

  • Simone Barontini (mezzofondista)

  • Matteo Occhinero (pugile)

  • Eugenio Lazzarini (pilota)

Organizzazione e sicurezza: una carovana di 770 metri

Il passaggio della Fiamma sarà gestito attraverso una struttura organizzativa molto complessa:

  • carovana lunga 770 metri

  • 70 metri di distanza di sicurezza tra testa convoglio e corpo centrale

  • presenza costante delle forze dell’ordine

  • staff tecnico a supporto dei tedofori

  • logistica coordinata con i Comuni e le istituzioni regionali

Il CIP Marche, rappresentato da Roberto Novelli, partecipa attivamente all’organizzazione per garantire inclusività e accessibilità.

Eventi e villaggi olimpici nelle Marche

  • Ancona ospiterà il villaggio olimpico al termine del 4 gennaio.

  • Jesi sarà protagonista con la partenza del 5 gennaio.

  • In tutte le città sono previsti eventi con scuole, associazioni sportive e istituzioni.

La vicepresidente vicaria del CONI, Diana Bianchedi, ha invitato tutta la comunità marchigiana a vivere l’evento:

“Siete tra i primi a cui possiamo raccontare ciò che stiamo vivendo mentre ci prepariamo a partire per la Grecia. L’emozione è quella degli atleti che hanno visto entrare la fiamma olimpica e annunciare l’arrivo della delegazione italiana in tanti Stati del mondo. Ora avrete la possibilità di viverla da vicino e comprenderne pienamente il significato. Vi invito a far partecipare il più possibile studenti, atleti, famiglie e comunità: vedere passare la Fiamma lascia un segno profondo e regala emozioni che restano tutta la vita”.

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