il telemix di Prati di Tivo a rischio demolizione

News Forum il telemix di Prati di Tivo a rischio demolizione

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  • #193112
    sertorelli
    Moderatore
    #222997
    Vettore2480
    Partecipante

    Ma che demoliscono! Mezzo mondo sta facendo la fame, questi fanno investimenti miliardari con contributi pubblici, poi SI PERMETTONO solo di PARLARE di demolizione? ….ma qui le chiacchere stanno a zero.
    L’unica cosa da demolire è il cervello di questi orticellisti politicucci da 4 soldi bucati, gente di corte vedute, che nonostante l’italia stia andando a picco per colpa loro, si ostina a mettere le proprie scaramucce da mercato rionale davanti all’interesse comune, vergogna!

    #259459
    Vettore2480
    Partecipante

    Ma che demoliscono! Mezzo mondo sta facendo la fame, questi fanno investimenti miliardari con contributi pubblici, poi SI PERMETTONO solo di PARLARE di demolizione? ….ma qui le chiacchere stanno a zero.
    L’unica cosa da demolire è il cervello di questi orticellisti politicucci da 4 soldi bucati, gente di corte vedute, che nonostante l’italia stia andando a picco per colpa loro, si ostina a mettere le proprie scaramucce da mercato rionale davanti all’interesse comune, vergogna!

    #222998
    andrew92
    Membro

    bè se occorre ci incateniamo all’ impianto! B)

    #259460
    andrew92
    Membro

    bè se occorre ci incateniamo all’ impianto! B)

    #223060
    Assonatura
    Partecipante

    sinceramente è ora che la gente cominci a capire sulla propia pelle che non puo continuare a votare le persone senza criterio…le persone fanno(per cosi dire) piu accertamenti e indagini sulla ditta che pulisce il condominio che su chi li dovrebbe governare…purtroppo queste sono le conseguenze….inolttre troppo piccoli comuni che servono solo ad innaffiare il propio orticello bloccano le opere pubbliche o le fanno modificare per biechi interessi di parte..ad esempio l’area del terminillo rientra in 5 comuni….e ogni volta che si deve fare qualche cosa uno dei 5 mette i paletti all’altro persino per il paravalanghe a valle del conetto…
    Scusate lo sfogo ma alle volte leggere certe notizie fa cadere le braccia!

    #259522
    Assonatura
    Partecipante

    sinceramente è ora che la gente cominci a capire sulla propia pelle che non puo continuare a votare le persone senza criterio…le persone fanno(per cosi dire) piu accertamenti e indagini sulla ditta che pulisce il condominio che su chi li dovrebbe governare…purtroppo queste sono le conseguenze….inolttre troppo piccoli comuni che servono solo ad innaffiare il propio orticello bloccano le opere pubbliche o le fanno modificare per biechi interessi di parte..ad esempio l’area del terminillo rientra in 5 comuni….e ogni volta che si deve fare qualche cosa uno dei 5 mette i paletti all’altro persino per il paravalanghe a valle del conetto…
    Scusate lo sfogo ma alle volte leggere certe notizie fa cadere le braccia!

    #223063
    sertorelli
    Moderatore
    #259525
    sertorelli
    Moderatore
    #223064
    Laster
    Moderatore

    sertorelli ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    La questione è parecchio fosca, 12,5 milioni di euro ragazzi

    #259526
    Laster
    Moderatore

    sertorelli ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    La questione è parecchio fosca, 12,5 milioni di euro ragazzi

    #223082
    sertorelli
    Moderatore

    Abbiamo solo un paio di giorni di tempo: se non riusciamo a trovare una soluzione non ci sarà solo il fallimento della stagione turistica, di numerosi operatori, della Gran Sasso Teramano ma sarà decretato il fallimento di un’azione politica e istituzionale che in maniera trasversale ha dato il via, dieci anni fa, ad un’operazione che avrebbe dovuto segnare il rilancio della montagna teramana”.

    È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia Valter Catarra, questa mattina, nel corso dell’incontro con i soggetti coinvolti nella vicenda che vede protagonista la Gran Sasso Teramano, società di gestione degli impianti di risalita dei Prati di Tivo, ossia il Comune di Pietracamela, gli operatori turistici, la Siget e, naturalmente, la Gran Sasso Teramano rappresenta dal suo presidente, Mauro Bacchion, e dall’amministratore Ferdinando Marsilii.

    “Oggi” ha detto Catarra “registro una volontà nuova, da parte di tutti, di trovare una soluzione e mi auguro che nelle prossime ore possano essere sciolti i numerosi nodi di questa vicenda”.
    Se non si riesce ad aprire per Natale, questa l’opinione unanimemente condivisa, “sarebbe a rischio la sopravvivenza dell’intero comprensorio turistico perché sarà molto difficile, in futuro, trovare qualcuno che venga a investire sul Gran Sasso teramano”.

    È andata, infatti, deserta la gara per l’affidamento della gestione degli impianti e la Sangritana, la società che in questi anni è stata affidataria, alle attuali condizioni parrebbe non interessata a proseguire il rapporto con la Gran Sasso Teramano: c’è quindi il concreto rischio che vada deserta anche la seconda gara fissata per martedì prossimo.

    La Gran Sasso Teramano vorrebbe tentare la carta dell’affidamento temporaneo degli impianti di Prati di Tivo (5 mesi per coprire almeno la stagione invernale). Occorrono 100 mila euro; tante le spese stimate per sostenere la gestione degli impianti e al momento nessun operatore privato ha manifestato l’intenzione di assumere un tale rischio di impresa – stante le numerose problematiche insorte in questi anni, sia di tipo economico sia di tipo amministrativo, nel rapporto con gli enti locali – per di più legato anche a fattori non controllabili, come la presenza della neve.

    Intanto, la Provincia ha rassicurato i dipendenti della Siget in cassa integrazione circa la copertura degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre, mentre resta aperto il fronte del finanziamento Fas e domani Mauro Bacchion si recherà in Regione per incontrare le strutture dirigenziali che si stanno occupando dei fondi per le aree sottoutilizzate e l’assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra.

    Si tratta di capire quando potranno essere disponibili i finanziamenti Fas “vincolati” alla realizzazione della cabinovia, visto che al momento la Gran Sasso Teramano è “strangolata” dal mutuo (garantito dalla Provincia) e dai relativi interessi che sta pagando alla Doppelmayr.
    http://www.cityrumors.it/teramo/cron…l#.UKe-g2fd6So

    #259544
    sertorelli
    Moderatore

    Abbiamo solo un paio di giorni di tempo: se non riusciamo a trovare una soluzione non ci sarà solo il fallimento della stagione turistica, di numerosi operatori, della Gran Sasso Teramano ma sarà decretato il fallimento di un’azione politica e istituzionale che in maniera trasversale ha dato il via, dieci anni fa, ad un’operazione che avrebbe dovuto segnare il rilancio della montagna teramana”.

    È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia Valter Catarra, questa mattina, nel corso dell’incontro con i soggetti coinvolti nella vicenda che vede protagonista la Gran Sasso Teramano, società di gestione degli impianti di risalita dei Prati di Tivo, ossia il Comune di Pietracamela, gli operatori turistici, la Siget e, naturalmente, la Gran Sasso Teramano rappresenta dal suo presidente, Mauro Bacchion, e dall’amministratore Ferdinando Marsilii.

    “Oggi” ha detto Catarra “registro una volontà nuova, da parte di tutti, di trovare una soluzione e mi auguro che nelle prossime ore possano essere sciolti i numerosi nodi di questa vicenda”.
    Se non si riesce ad aprire per Natale, questa l’opinione unanimemente condivisa, “sarebbe a rischio la sopravvivenza dell’intero comprensorio turistico perché sarà molto difficile, in futuro, trovare qualcuno che venga a investire sul Gran Sasso teramano”.

    È andata, infatti, deserta la gara per l’affidamento della gestione degli impianti e la Sangritana, la società che in questi anni è stata affidataria, alle attuali condizioni parrebbe non interessata a proseguire il rapporto con la Gran Sasso Teramano: c’è quindi il concreto rischio che vada deserta anche la seconda gara fissata per martedì prossimo.

    La Gran Sasso Teramano vorrebbe tentare la carta dell’affidamento temporaneo degli impianti di Prati di Tivo (5 mesi per coprire almeno la stagione invernale). Occorrono 100 mila euro; tante le spese stimate per sostenere la gestione degli impianti e al momento nessun operatore privato ha manifestato l’intenzione di assumere un tale rischio di impresa – stante le numerose problematiche insorte in questi anni, sia di tipo economico sia di tipo amministrativo, nel rapporto con gli enti locali – per di più legato anche a fattori non controllabili, come la presenza della neve.

    Intanto, la Provincia ha rassicurato i dipendenti della Siget in cassa integrazione circa la copertura degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre, mentre resta aperto il fronte del finanziamento Fas e domani Mauro Bacchion si recherà in Regione per incontrare le strutture dirigenziali che si stanno occupando dei fondi per le aree sottoutilizzate e l’assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra.

    Si tratta di capire quando potranno essere disponibili i finanziamenti Fas “vincolati” alla realizzazione della cabinovia, visto che al momento la Gran Sasso Teramano è “strangolata” dal mutuo (garantito dalla Provincia) e dai relativi interessi che sta pagando alla Doppelmayr.
    http://www.cityrumors.it/teramo/cron…l#.UKe-g2fd6So

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