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  • #253472
    sertorelli
    Moderatore

    ansa 24.02.10
    Valanghe: esercitazione protezione civile a Ussita
    Simulazione distacco valanga e sciatori bloccati su seggiovia

    (ANSA) – ANCONA, 24 FEB – Il distacco di una valanga che coinvolge il centro abitato, con la ricerca di persone disperse e successiva evacuazione degli abitanti. Lo prevede un’esercitazione di protezione civile che si svolgera’ a Ussita sabato e domenica prossimi. La simulazione prevede poi l’improvviso blocco della seggiovia ‘del Ginepro’, con il soccorso e recupero dei passeggeri, che saranno fatti evacuare con delle funi. Verra’ anche allestito un ospedale da campo adibito a Posto medico avanzato. (ANSA).

    #217011
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 25.02.2010

    Nel weekend mobilitate associazioni e protezione civile in occasione della festa del volontariato sulla neve

    Esercitazione contro il rischio valanghe

    Ussita In questo inverno le montagne italiane hanno mietuto molte vittime a causa delle valanghe, tanto da dover alzare la soglia della prevenzione per ridurre i rischi. Proprio per questi motivi il 27 e 28 febbraio prenderà il via ad Ussita, in occasione della “Sesta festa del volontariato sulla neve”, un’esercitazione di protezione civile organizzata dalla Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Ussita, la Provincia di Macerata e la Comunità montana di Camerino.

    L’esercitazione in programma prevede per sabato prossimo la simulazione del distacco di una valanga che coinvolge il centro abitato della frazione Vallestretta di Ussita, con la ricerca di persone disperse e successiva evacuazione degli abitanti, mentre per il 28 è previsto l’improvviso blocco della seggiovia “del Ginepro”, con il soccorso in linea e recupero dei passeggeri. Due giorni dove tantissimi volontari della protezione civile insieme agli uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco, della Forestale dello Stato, delle Forze dell’ordine, del Soccorso Alpino, del 118, della Cri e delle Anpas testeranno il modello d’intervento in caso di distacco dele valanghe.

    Lo scenario ha inizio già da domani, dato il peggioramento delle condizioni meteo avverse con l’avviso di criticità neve e valanghe, che farà scattare la simulazione del preallarme, emesso dal Centro Funzionale della protezione civile regionale. La mattina del giorno dopo, avvenuta la riunione della Commissione valanghe, verrà attivato il Coc (Centro operativo comunale), la sala operativa provinciale e una volte individuate le vie di fuga si procederà all’evacuazione degli abitanti, dei capi di bestiame, prestando anche la dovuta assistenza alla popolazione.

    Per il 28, invece, lo scenario previsto è quello recuperare diversi sciatori bloccati a bordo della seggiovia biposto il “Ginepro”. Questi saranno fatti evacuare con delle funi grazie al celere intervento del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco e dei tecnici dell’impianto sciistico.

    Utilizzati anche cani e un elicottero

    Ussita L’esercitazione metterà in campo uno spettro molto vasto di professionalità e mezzi. Durante i due giorni, infatti, non mancheranno le unità cinofile, l’elicottero della Forestale che in caso di visibilità si alzerà in volo per effettuare dei sopralluoghi e un ospedale da campo adibito a Posto medico avanzato. Inoltre, saranno utilizzati sofisticati apparati di telecomunicazione in grado di inviare immagini in tempo reale alla sala operativa e mostrare passo per passo tutte le operazioni di soccorso messe in atto.

    #253473
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 25.02.2010

    Nel weekend mobilitate associazioni e protezione civile in occasione della festa del volontariato sulla neve

    Esercitazione contro il rischio valanghe

    Ussita In questo inverno le montagne italiane hanno mietuto molte vittime a causa delle valanghe, tanto da dover alzare la soglia della prevenzione per ridurre i rischi. Proprio per questi motivi il 27 e 28 febbraio prenderà il via ad Ussita, in occasione della “Sesta festa del volontariato sulla neve”, un’esercitazione di protezione civile organizzata dalla Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Ussita, la Provincia di Macerata e la Comunità montana di Camerino.

    L’esercitazione in programma prevede per sabato prossimo la simulazione del distacco di una valanga che coinvolge il centro abitato della frazione Vallestretta di Ussita, con la ricerca di persone disperse e successiva evacuazione degli abitanti, mentre per il 28 è previsto l’improvviso blocco della seggiovia “del Ginepro”, con il soccorso in linea e recupero dei passeggeri. Due giorni dove tantissimi volontari della protezione civile insieme agli uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco, della Forestale dello Stato, delle Forze dell’ordine, del Soccorso Alpino, del 118, della Cri e delle Anpas testeranno il modello d’intervento in caso di distacco dele valanghe.

    Lo scenario ha inizio già da domani, dato il peggioramento delle condizioni meteo avverse con l’avviso di criticità neve e valanghe, che farà scattare la simulazione del preallarme, emesso dal Centro Funzionale della protezione civile regionale. La mattina del giorno dopo, avvenuta la riunione della Commissione valanghe, verrà attivato il Coc (Centro operativo comunale), la sala operativa provinciale e una volte individuate le vie di fuga si procederà all’evacuazione degli abitanti, dei capi di bestiame, prestando anche la dovuta assistenza alla popolazione.

    Per il 28, invece, lo scenario previsto è quello recuperare diversi sciatori bloccati a bordo della seggiovia biposto il “Ginepro”. Questi saranno fatti evacuare con delle funi grazie al celere intervento del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco e dei tecnici dell’impianto sciistico.

    Utilizzati anche cani e un elicottero

    Ussita L’esercitazione metterà in campo uno spettro molto vasto di professionalità e mezzi. Durante i due giorni, infatti, non mancheranno le unità cinofile, l’elicottero della Forestale che in caso di visibilità si alzerà in volo per effettuare dei sopralluoghi e un ospedale da campo adibito a Posto medico avanzato. Inoltre, saranno utilizzati sofisticati apparati di telecomunicazione in grado di inviare immagini in tempo reale alla sala operativa e mostrare passo per passo tutte le operazioni di soccorso messe in atto.

    #217033
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 28.02.2010

    Imponente impiego di uomini e mezzi

    Arriva una valanga ma è un’esercitazione

    Ussita L’elicottero che sorvola l’abitato di Vallestretta alla ricerca di un disperso, intorno alle 11.30 di ieri. Quattro squadre con 60 persone, impiegate in quattro zone prioritarie sono alla ricerca del ferito, insieme alle unità cinofile. E’ stata questa l’esercitazione che ieri ha visto impiegate circa 400 persone, per la simulazione del rischio di distacco valanga, con evacuazione dell’abitato, in occasione del 6° Ritrovo con esercitazione del volontariato di protezione civile della Regione in montagna. I tecnici del soccorso alpino Marche, preposti a garantire la sicurezza in ambiente impervio, hanno coordinato la simulazione, per testare la risposta della macchina dei soccorsi, nel caso di situazioni di rischio collettive, tempi d’intervento e preparazione delle diverse componenti del gruppo: vigili del fuoco, corpo forestale, carabinieri, polizia provinciale e municipale, 118, gruppi di volontariato, protezione civile. Alla regia dell’operazione ha partecipato anche il primo cittadino di Ussita, Sergio Morosi. Una volta trovato il ferito, con una frattura alla gamba, l’uomo già imbracato dal 118, è stato issato dal tecnico dell’elisoccorso sul verricello e portato all’ospedale. Si è conclusa così la prima esercitazione, mentre stamattina, la simulazione prevede che intorno alle 11.30, la seggiovia Il Ginepro, sopra le piste di Frontignano, si fermi all’improvviso per un guasto. Sarà attuata una doppia metodica di intervento per il recupero dei passeggeri, con le scale dei vigili del fuoco per un’altezza fino a sei metri, oltre con la fune con i tecnici specializzati degli impianti e del soccorso alpino.

    #253495
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 28.02.2010

    Imponente impiego di uomini e mezzi

    Arriva una valanga ma è un’esercitazione

    Ussita L’elicottero che sorvola l’abitato di Vallestretta alla ricerca di un disperso, intorno alle 11.30 di ieri. Quattro squadre con 60 persone, impiegate in quattro zone prioritarie sono alla ricerca del ferito, insieme alle unità cinofile. E’ stata questa l’esercitazione che ieri ha visto impiegate circa 400 persone, per la simulazione del rischio di distacco valanga, con evacuazione dell’abitato, in occasione del 6° Ritrovo con esercitazione del volontariato di protezione civile della Regione in montagna. I tecnici del soccorso alpino Marche, preposti a garantire la sicurezza in ambiente impervio, hanno coordinato la simulazione, per testare la risposta della macchina dei soccorsi, nel caso di situazioni di rischio collettive, tempi d’intervento e preparazione delle diverse componenti del gruppo: vigili del fuoco, corpo forestale, carabinieri, polizia provinciale e municipale, 118, gruppi di volontariato, protezione civile. Alla regia dell’operazione ha partecipato anche il primo cittadino di Ussita, Sergio Morosi. Una volta trovato il ferito, con una frattura alla gamba, l’uomo già imbracato dal 118, è stato issato dal tecnico dell’elisoccorso sul verricello e portato all’ospedale. Si è conclusa così la prima esercitazione, mentre stamattina, la simulazione prevede che intorno alle 11.30, la seggiovia Il Ginepro, sopra le piste di Frontignano, si fermi all’improvviso per un guasto. Sarà attuata una doppia metodica di intervento per il recupero dei passeggeri, con le scale dei vigili del fuoco per un’altezza fino a sei metri, oltre con la fune con i tecnici specializzati degli impianti e del soccorso alpino.

    #217056
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 01.03.10

    Ussita, prove di evacuazione

    La Protezione civile simula un intervento a Vallestretta e un salvataggio di sciatori

    Ussita La ridente cittadina di Ussita per due giorni ha fatto da teatro a un’esercitazione di protezione civile, nel corso della quale è stata effettuata l’evacuazione degli abitanti della frazione di Vallestretta. Il clou, però, è stato ieri mattina con lo straordinario salvataggio di alcuni sciatori rimasti bloccati sulla seggiovia del “Ginepro” di Frontignano a causa della simulazione di un’avaria all’impianto provocato da una valanga, che ha dato il tocco di classe a un eccellente modello d’interevento. Ma andiamo per ordine. Alle 11.30 il simulato distacco di una slavina ha fatto bloccare di colpo l’impianto di risalita che in quel momento stava trasportando sulle piste diversi sciatori. Prontamente il personale di servizio della seggiovia ha avvisato il responsabile degli impianti, l’ing. Marco Rinaldi, il sindaco e prontamente attivati gli uomini del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco, della Forestale e del 118. Alle 11.35 si costituisce l’Unità di crisi locale presso la stazione intermedia della seggiovia in una posizione che permette di garantire ai coordinatori un’adeguata visuale per seguire meglio gli interventi di soccorso. Occorre fare in fretta e raggiungere gli intrappolati a circa 10 metri di altezza.

    Immediatamente iniziano ad intervenire le tre squadre dei soccorritori. Le prime due, composte da operatori degli impianti sciistici e del soccorso alpino, iniziano a recuperare gli sciatori imbracandoli e facendoli scendere con funi (metodo scoz), la terza, invece, formata da vigili del fuoco, con l’ausilio di alcune scale ne fa scendere altri. Una volta a terra i simulatori sciatori sono stati trasportati con motoslitte a valle dove ad attenderli c’erano le ambulanze della Cri e dell’Anpas pronte a raggiungere il poso medico avanzato, appositamente allestito in una tenda autogonfiabile per dare il primo soccorso ai malcapitati. In tutto poco più di 40 minuti il tempo impiegato per far scendere i 6 figuranti e trasportarli nella struttura medica campale. Pochissimo se consideriamo la tipologia e la complessità dell’intervento. Soddisfatti, anche se stanchi e stremati dal freddo, tutti i rappresentanti della Regione Marche, a partire dal direttore Roberto Oreficini, gli uomini delle istituzioni e i volontari della protezione civile che al termine dell’esercitazione hanno fatto una riunione e verificato il pieno rispetto della tempistica, attraverso adeguate comunicazioni e alta professionalità degli operatori.
    Daniel Fermanelli,

    Gare di sci a Frontignano

    Ussita Non solo esercitazioni di protezione civile ma anche sport in scena ieri e l’altroieri sulle piste di Frontignano dive gli sci club Ski Altonera e Monteverde con il patrocinio della Provincia di Ascoli e del Comune di Ussita hanno organizzato il recupero dello slalom gigante e dello speciale validi per il secondo trofeo Vissana salumi e per il quarto trofeo olio Monini. Un successo organizzativo ed anche di partecipazione.

    #253518
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 01.03.10

    Ussita, prove di evacuazione

    La Protezione civile simula un intervento a Vallestretta e un salvataggio di sciatori

    Ussita La ridente cittadina di Ussita per due giorni ha fatto da teatro a un’esercitazione di protezione civile, nel corso della quale è stata effettuata l’evacuazione degli abitanti della frazione di Vallestretta. Il clou, però, è stato ieri mattina con lo straordinario salvataggio di alcuni sciatori rimasti bloccati sulla seggiovia del “Ginepro” di Frontignano a causa della simulazione di un’avaria all’impianto provocato da una valanga, che ha dato il tocco di classe a un eccellente modello d’interevento. Ma andiamo per ordine. Alle 11.30 il simulato distacco di una slavina ha fatto bloccare di colpo l’impianto di risalita che in quel momento stava trasportando sulle piste diversi sciatori. Prontamente il personale di servizio della seggiovia ha avvisato il responsabile degli impianti, l’ing. Marco Rinaldi, il sindaco e prontamente attivati gli uomini del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco, della Forestale e del 118. Alle 11.35 si costituisce l’Unità di crisi locale presso la stazione intermedia della seggiovia in una posizione che permette di garantire ai coordinatori un’adeguata visuale per seguire meglio gli interventi di soccorso. Occorre fare in fretta e raggiungere gli intrappolati a circa 10 metri di altezza.

    Immediatamente iniziano ad intervenire le tre squadre dei soccorritori. Le prime due, composte da operatori degli impianti sciistici e del soccorso alpino, iniziano a recuperare gli sciatori imbracandoli e facendoli scendere con funi (metodo scoz), la terza, invece, formata da vigili del fuoco, con l’ausilio di alcune scale ne fa scendere altri. Una volta a terra i simulatori sciatori sono stati trasportati con motoslitte a valle dove ad attenderli c’erano le ambulanze della Cri e dell’Anpas pronte a raggiungere il poso medico avanzato, appositamente allestito in una tenda autogonfiabile per dare il primo soccorso ai malcapitati. In tutto poco più di 40 minuti il tempo impiegato per far scendere i 6 figuranti e trasportarli nella struttura medica campale. Pochissimo se consideriamo la tipologia e la complessità dell’intervento. Soddisfatti, anche se stanchi e stremati dal freddo, tutti i rappresentanti della Regione Marche, a partire dal direttore Roberto Oreficini, gli uomini delle istituzioni e i volontari della protezione civile che al termine dell’esercitazione hanno fatto una riunione e verificato il pieno rispetto della tempistica, attraverso adeguate comunicazioni e alta professionalità degli operatori.
    Daniel Fermanelli,

    Gare di sci a Frontignano

    Ussita Non solo esercitazioni di protezione civile ma anche sport in scena ieri e l’altroieri sulle piste di Frontignano dive gli sci club Ski Altonera e Monteverde con il patrocinio della Provincia di Ascoli e del Comune di Ussita hanno organizzato il recupero dello slalom gigante e dello speciale validi per il secondo trofeo Vissana salumi e per il quarto trofeo olio Monini. Un successo organizzativo ed anche di partecipazione.

    #217059
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 02.03.10

    Garantita l’apertura della Strada 66

    Macereto raggiungibile

    Visso Anche in caso di nevicate sarà garantita la percorribilità della strada 66 “di Macereto”. La Provincia ha infatti revocato l’ordinanza di chiusura temporanea, in presenza di neve, nel tratto compreso tra Cupi di Visso e il bivio per Sant’Ilario. In precedenza su questo tratto, di circa sei chilometri, non veniva garantito il servizio di spazzaneve in quanto le località risultano raggiungibili anche con altre strade. Analoga revoca sarà adottata in settimana per un altro tratto delle stessa strada, quello che dal Santuario di Macereto scende a Casali di Ussita. Nei giorni scorsi i tecnici della Provincia hanno effettuato sopralluoghi per accertare lo stato del fondo stradale, che è risultato in buone condizioni. La strada di Macereto sarà teatro domenica 14 marzo della tappa della Tirreno – Adriatico, la Chieti- Colmurano di 234 km. La carovana ciclistica, che entrerà nel territorio provenendo da Castelluccio di Norcia, transiterà per Macereto e Cupi tra le 14 e le 15, scendendo poi verso San Lorenzo di Fiastra.

    #253521
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 02.03.10

    Garantita l’apertura della Strada 66

    Macereto raggiungibile

    Visso Anche in caso di nevicate sarà garantita la percorribilità della strada 66 “di Macereto”. La Provincia ha infatti revocato l’ordinanza di chiusura temporanea, in presenza di neve, nel tratto compreso tra Cupi di Visso e il bivio per Sant’Ilario. In precedenza su questo tratto, di circa sei chilometri, non veniva garantito il servizio di spazzaneve in quanto le località risultano raggiungibili anche con altre strade. Analoga revoca sarà adottata in settimana per un altro tratto delle stessa strada, quello che dal Santuario di Macereto scende a Casali di Ussita. Nei giorni scorsi i tecnici della Provincia hanno effettuato sopralluoghi per accertare lo stato del fondo stradale, che è risultato in buone condizioni. La strada di Macereto sarà teatro domenica 14 marzo della tappa della Tirreno – Adriatico, la Chieti- Colmurano di 234 km. La carovana ciclistica, che entrerà nel territorio provenendo da Castelluccio di Norcia, transiterà per Macereto e Cupi tra le 14 e le 15, scendendo poi verso San Lorenzo di Fiastra.

    #217098
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 07.03.2010

    Il giallo dei Sibillini è ancora aperto

    La troupe di “Chi l’ha visto?” torna ad occuparsi della misteriosa fine di Jeanette May e Gabriella Guerin

    Fiastra A quasi trent’anni di distanza il “Giallo dei Sibillini” torna d’attualità. La vicenda legata alla misteriosa scomparsa di Jeannette May, 42 anni, ex baronessa e moglie separata del potentissimo banchiere Evelyn De Rothschild, discendente di una delle famiglie più importanti del diciannovesimo secolo, e della sua segretaria, Gabriella Guerin, 40 anni, friulana, che del casato dallo scudo rosso fu governante; sarà ricostruita il 15 marzo prossimo dalla trasmissione televisiva di Rai Tre “Chi l’ha visto”.

    Le telecamere torneranno a mostrare il bosco nella zona di Podalla di Fiastra dove vennero rinvenuti, il 27 gennaio del 1982, gli scheletri pietrificati della May e della Guerin a diversi mesi di distanza dalla scomparsa delle due donne. Dal 29 novembre del 1980 quest’ultime, infatti, avevano fatto perdere ogni traccia dopo aver lasciato l’hotel “Ai Pini” di Sarnano, dove erano ospiti, ufficialmente per incontrare un contadino della zona dal quale la May aveva acquistato una casa colonica, insieme a tredici ettari di terreno, dove trascorrere le vacanze estive. Solo l’auto sulla quale le due avevano lasciato l’albergo, una vecchia Peugeot 104 targata Siena, era stata rinvenuta dai carabinieri, a distanza di un paio di settimane dal fatto, nella zona di fonte Trucchia di San Liberato, nel sarnanese.

    “Chi l’ha visto”, che proprio trent’anni fa iniziò con la giornalista Donatella Raffai le prime puntate occupandosi di questa storia apparsa già allora dalla tinte molto fosche, cercherà di dare una spiegazione a quello che, per tre lunghi decenni, è stato descritto come un giallo d’alto bordo, passando per il brutto finale di una storia legata al traffico internazionale di cocaina, ad un misterioso thriller sul riciclaggio di tele, al delitto di mafia, alla spiacevole conclusione di una spy story di qualche 007 vendicatosi perché scoperto, senza tralasciare il finale di un capitolo dell’infinito romanzo sulle vicende della P2 e del terrorismo nero.

    A dare voce alle nuove riprese televisive saranno ora le testimonianze di diverse persone: il giornalista Maurizio Verdenelli, ex caporedattore del Messaggero di Macerata, il quale rivelò per primo la vera identità delle donne, ma anche il dottor Alessandro Iacoboni che è stato il giudice istruttore che anni fa ha voluto riaprire il caso, oltre al dottor Giorgio Iacobone, ex dirigente della Questura di Macerata. In così tanto tempo le strade battute e le ipotesi vagliate dagli investigatori sono state moltissime. Si è arrivati persino in Francia, in Svizzera, in Austria, in Inghilterra, in Brasile. Nel bel mezzo di questa intricata vicenda ci sono stati anche telegrammi recapitati dopo la morte alla May e un furto di gioielli alla casa d’aste Christie’s, avvenuto la notte successiva la scomparsa delle due donne, e tante altre coincidenze che hanno trasformato questa storia nel “Giallo dei Sibillini”.
    daniele pallotta,

    “A distanza di anni questa storia è ancora un incubo”

    Fiastra “Lasci perdere, questa storia per me ancora oggi è un incubo. Per i giudici italiani si è chiusa come un caso di morte bianca ma per gli inglesi dietro la scomparsa della contessa e della sua assistente ci sarebbe un tizio che ha il mio nome ed il mio volto. Insomma, io sarei l’autore di un duplice omicidio”. Domenico Panunti oggi è un uomo di mezza età che continua a coltivare la sua passione per la caccia e per i funghi. Fu lui a scoprire per puro caso, durante una passeggiata nel bosco, gli scheletri di Jeannette May e di Gabriella Guerin. Lui ricorda ancora oggi con terrore quegli attimi: “Notai gli indumenti intimi nella boscaglia e poi, avvicinandomi, vidi anche le ossa. Tante ossa. Sparse ovunque in un raggio di circa 200 metri. Gli animali selvatici avevano fatto a pezzi i cadaveri. Fra il fogliame c’erano rimaste le borse, gli stivali delle due donne, i gioielli e poi un sacco di soldi. Dollari, per la precisione. Dovevano servire per l’acquisto di un podere. Erano tanti”. Domenico Panunti non toccò nulla, ebbe solo la forza di fissare nella mente quel posto e di portarci, subito dopo, i carabinieri che di lì a poco avrebbero dato un nome ed un volto a chi a questa storia ha dato, suo malgrado, un inizio.

    #253560
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 07.03.2010

    Il giallo dei Sibillini è ancora aperto

    La troupe di “Chi l’ha visto?” torna ad occuparsi della misteriosa fine di Jeanette May e Gabriella Guerin

    Fiastra A quasi trent’anni di distanza il “Giallo dei Sibillini” torna d’attualità. La vicenda legata alla misteriosa scomparsa di Jeannette May, 42 anni, ex baronessa e moglie separata del potentissimo banchiere Evelyn De Rothschild, discendente di una delle famiglie più importanti del diciannovesimo secolo, e della sua segretaria, Gabriella Guerin, 40 anni, friulana, che del casato dallo scudo rosso fu governante; sarà ricostruita il 15 marzo prossimo dalla trasmissione televisiva di Rai Tre “Chi l’ha visto”.

    Le telecamere torneranno a mostrare il bosco nella zona di Podalla di Fiastra dove vennero rinvenuti, il 27 gennaio del 1982, gli scheletri pietrificati della May e della Guerin a diversi mesi di distanza dalla scomparsa delle due donne. Dal 29 novembre del 1980 quest’ultime, infatti, avevano fatto perdere ogni traccia dopo aver lasciato l’hotel “Ai Pini” di Sarnano, dove erano ospiti, ufficialmente per incontrare un contadino della zona dal quale la May aveva acquistato una casa colonica, insieme a tredici ettari di terreno, dove trascorrere le vacanze estive. Solo l’auto sulla quale le due avevano lasciato l’albergo, una vecchia Peugeot 104 targata Siena, era stata rinvenuta dai carabinieri, a distanza di un paio di settimane dal fatto, nella zona di fonte Trucchia di San Liberato, nel sarnanese.

    “Chi l’ha visto”, che proprio trent’anni fa iniziò con la giornalista Donatella Raffai le prime puntate occupandosi di questa storia apparsa già allora dalla tinte molto fosche, cercherà di dare una spiegazione a quello che, per tre lunghi decenni, è stato descritto come un giallo d’alto bordo, passando per il brutto finale di una storia legata al traffico internazionale di cocaina, ad un misterioso thriller sul riciclaggio di tele, al delitto di mafia, alla spiacevole conclusione di una spy story di qualche 007 vendicatosi perché scoperto, senza tralasciare il finale di un capitolo dell’infinito romanzo sulle vicende della P2 e del terrorismo nero.

    A dare voce alle nuove riprese televisive saranno ora le testimonianze di diverse persone: il giornalista Maurizio Verdenelli, ex caporedattore del Messaggero di Macerata, il quale rivelò per primo la vera identità delle donne, ma anche il dottor Alessandro Iacoboni che è stato il giudice istruttore che anni fa ha voluto riaprire il caso, oltre al dottor Giorgio Iacobone, ex dirigente della Questura di Macerata. In così tanto tempo le strade battute e le ipotesi vagliate dagli investigatori sono state moltissime. Si è arrivati persino in Francia, in Svizzera, in Austria, in Inghilterra, in Brasile. Nel bel mezzo di questa intricata vicenda ci sono stati anche telegrammi recapitati dopo la morte alla May e un furto di gioielli alla casa d’aste Christie’s, avvenuto la notte successiva la scomparsa delle due donne, e tante altre coincidenze che hanno trasformato questa storia nel “Giallo dei Sibillini”.
    daniele pallotta,

    “A distanza di anni questa storia è ancora un incubo”

    Fiastra “Lasci perdere, questa storia per me ancora oggi è un incubo. Per i giudici italiani si è chiusa come un caso di morte bianca ma per gli inglesi dietro la scomparsa della contessa e della sua assistente ci sarebbe un tizio che ha il mio nome ed il mio volto. Insomma, io sarei l’autore di un duplice omicidio”. Domenico Panunti oggi è un uomo di mezza età che continua a coltivare la sua passione per la caccia e per i funghi. Fu lui a scoprire per puro caso, durante una passeggiata nel bosco, gli scheletri di Jeannette May e di Gabriella Guerin. Lui ricorda ancora oggi con terrore quegli attimi: “Notai gli indumenti intimi nella boscaglia e poi, avvicinandomi, vidi anche le ossa. Tante ossa. Sparse ovunque in un raggio di circa 200 metri. Gli animali selvatici avevano fatto a pezzi i cadaveri. Fra il fogliame c’erano rimaste le borse, gli stivali delle due donne, i gioielli e poi un sacco di soldi. Dollari, per la precisione. Dovevano servire per l’acquisto di un podere. Erano tanti”. Domenico Panunti non toccò nulla, ebbe solo la forza di fissare nella mente quel posto e di portarci, subito dopo, i carabinieri che di lì a poco avrebbero dato un nome ed un volto a chi a questa storia ha dato, suo malgrado, un inizio.

    #217109
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 10.03.2010

    Le emergenze per la neve
    Sul fronte della neve, si è risolto in nottata il blocco stradale che aveva interrotto la Superstrada 76 Ancona-Roma fra Castelplanio e Fabriano, per un autocarro che si era intraversato lungo la sede stradale. Decine di automobilisti rimasti in coda per 3-4 ore in mezzo alla neve, sono stati assistiti con bevande calde dalla Protezione civile e dalle forze di polizia, fino a quando i mezzi spartineve dell’Anas non hanno ripristinato la circolazione. Fortissimi rallentamenti e ritardi si sono avuti anche dopo Fabriano, al confine con l’Umbria e il valico di Fossato di Vico, per un blocco stradale sul versante umbro della Ss 76. Al momento continua a nevicare nel Centro-Sud delle Marche e in provincia di Pesaro oltre i 300 metri di quota. Secondo le previsioni, il fronte peggiore dell’ondata di maltempo è passato, ma sono possibili nevicate anche oggi.

    Scuole chiuse
    Scuole chiuse per la giornata di oggi in vari centri montani.

    In viaggio con gomme termiche o catene
    I valichi di montagna sono tutti aperti, ma transitabili solo con pneumatici termici o catene al seguito, e comunque il consiglio della Protezione civile e della Polizia stradale è di mettersi in viaggio solo in caso di assoluta necessità. Difficoltà per la circolazione urbana ad Ancona, mentre l’A14 è interamente percorribile e il traffico aereo e marittimo non hanno mai subito interruzioni.

    Pericolo per frane e smottamenti
    Frane e smottamenti ostacolano la viabilità lungo diverse arterie minori dell’entroterra, in particolare nel Fermano, e nel Pesarese.

    Tre grosse valanghe si sono abbattute stamani in tre diverse zone della frazione di Foce di Montemonaco, sui Monti Sibillini. Non ci sono feriti nè dispersi, e cinque nuclei familiari (12 persone in tutto), sono rimasti isolati solo per qualche ora. Delle tre valanghe, una si è arrestata vicino alla strada, una è piombata in un corso d’acqua, la terza è caduta a monte di Foce, in un’area non abitata.

    Neve e vento, disagi in provincia

    Scuole chiuse a San Severino e Tolentino. Le difficoltà maggiori a Macerata

    Macerata Una spruzzatina al mattino e la neve si è fatta sentire e vedere copiosamente dal primo pomeriggio di ieri in quasi tutta la provincia alternando precipitazioni intense a schiarite.

    A Macerata il centro è risultato ben presto offlimits, inaccessibile Rampa Zara specie per quanti si sono messi in circolazione con mezzi non idonei. Auto di traverso a ridosso delle mura e lungo via dei Velini. La situazione in città è migliorata dal tardo pomeriggio, vuoi per l’entrata in funzione del piano antineve, vuoi per un rallentamento del maltempo. Disagi alla circolazione nel capoluogo ed anche nelle altre cittadine dell’entroterra dove di neve ne è caduta parecchia ed anche in questo caso sono entrati prontamente in azione i mezzi della Provincia.

    Mentre sembrava ci si dovesse preparare alla primavera è arrivata invece una perturbazione il cui transito non pare immediato ed anche per oggi sono previste precipitazioni nevose anche a quote basse. Cosa che ha indotto diversi sindaci a tener chiuse le scuole, come a Tolentino (con esclusione degli asili nido) e a San Severino.

    “A Macerata – riferisce una nota del Comune – è scattato il piano antineve. Il servizio Lavori pubblici del Comune ha inviato i primi mezzi spartineve già a partire dalle 14.30. Diversi automobilisti, non dotati di pneumatici adatti, si sono trovati in difficoltà e hanno causato intralcio alla circolazione”. In particolare un Tir ha bloccato la circolazione nella zona di via Braccialarghe mentre via dei Velini è rimasta chiusa al traffico per un po’. Proprio in via dei Velini, all’ingresso con la comunale di Montanello, si è formato un ingorgo anche a causa di vari automobilisti che si sono fermati per sistemare le catene. Rallentamenti ovunque ma nel tardo pomeriggio si transitava attorno alle mura del centro storico. In piena attività il servizio antineve della Provincia. Ai mezzi della Provincia si aggiungono quelli di numerose imprese appaltatrici del servizio che stanno transitando nelle località collinari e montane per mantenere efficiente e in sicurezza la rete stradale. Situazioni di difficoltà si registrano ad alta quota a causa del vento forte che spazza sulla strada la neve ancora fresca caduta sui campi a lato delle carreggiate. Nessuna strada è interrotta, ma paradossalmente le maggiori difficoltà per il traffico si sono registrate nei pressi delle città e alle quote più basse dove molte auto prive di gomme adeguate si sono poste di traverso sulle strade . Oltre ai mezzi spartineve sono in funzione gli “spargisale” per evitare il formarsi del ghiaccio, con l’abbassarsi della temperatura rappresenta il maggior pericolo.
    l.p.

    Si scia sui Sibillini, aperti tutti gli impianti

    Sarnano Sono tra i pochi posti in cui la neve non è vista come una disgrazia, anzi e così le intense precipitazioni nevose di ieri sono salutate di buon occhio dagli operatori turistici dell’alto maceratese che tornano a sperare in un finale di stagione all’insegna se non del tutto esaurito almeno di grandi numeri. Il manto nevoso sulle varie stazioni sciistiche dei Sibillini ieri ondeggiava tra i cinquanta centimetri e il metro ma si trattava di un esercizio teorico visto che in serata la neve continuava a cadere ed anche per oggi le previsioni danno ancora precipitazioni anche a bassa quota.

    Impianti aperti dunque nel comprensorio dei Sibillini maceratesi, da Sarnano a Ussita passando per Bolognola e Castelsangelo sul Nera. Difficile dire quale potrebbe essere la situazione di oggi ma, tempo permettendo, gli impianti saranno attivi.

    Grandi aspettative per il finesettimana – gare sono in programma anche a Sarnano – e per le prossime festività pasquali nella speranza che le temperature si mantengano basse e la neve tenga fino a quel periodo. Per gli operatori sarebbe una boccata di ossigeno, anzi di neve, dopo una stagione deludente appunto per la scarsità delle precipitazioni nevose. Neve appunto mancata durante le festività natalizie ma ora appunto per gli appassionati della montagna si sta concretizzando la possibilità di rifarsi e i gestori degli impianti di risalita sono appunto pronti a ripartire per questo scorcio di stagione invernale.

    Un appello agli automobilisti

    Macerata Il Comune e la Polizia municipale stanno monitorando la situazione. Il servizio Lavori pubblici del Comune ha subito inviato i primi mezzi spartineve. Diversi automobilisti, non dotati di pneumatici adatti, si sono trovati in difficoltà e hanno causato intralcio alla circolazione. A questo proposito, il Comune si appella agli automobilisti “affinchè utilizzino auto dotate di catene o pneumatici adatti”.

    #253571
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 10.03.2010

    Le emergenze per la neve
    Sul fronte della neve, si è risolto in nottata il blocco stradale che aveva interrotto la Superstrada 76 Ancona-Roma fra Castelplanio e Fabriano, per un autocarro che si era intraversato lungo la sede stradale. Decine di automobilisti rimasti in coda per 3-4 ore in mezzo alla neve, sono stati assistiti con bevande calde dalla Protezione civile e dalle forze di polizia, fino a quando i mezzi spartineve dell’Anas non hanno ripristinato la circolazione. Fortissimi rallentamenti e ritardi si sono avuti anche dopo Fabriano, al confine con l’Umbria e il valico di Fossato di Vico, per un blocco stradale sul versante umbro della Ss 76. Al momento continua a nevicare nel Centro-Sud delle Marche e in provincia di Pesaro oltre i 300 metri di quota. Secondo le previsioni, il fronte peggiore dell’ondata di maltempo è passato, ma sono possibili nevicate anche oggi.

    Scuole chiuse
    Scuole chiuse per la giornata di oggi in vari centri montani.

    In viaggio con gomme termiche o catene
    I valichi di montagna sono tutti aperti, ma transitabili solo con pneumatici termici o catene al seguito, e comunque il consiglio della Protezione civile e della Polizia stradale è di mettersi in viaggio solo in caso di assoluta necessità. Difficoltà per la circolazione urbana ad Ancona, mentre l’A14 è interamente percorribile e il traffico aereo e marittimo non hanno mai subito interruzioni.

    Pericolo per frane e smottamenti
    Frane e smottamenti ostacolano la viabilità lungo diverse arterie minori dell’entroterra, in particolare nel Fermano, e nel Pesarese.

    Tre grosse valanghe si sono abbattute stamani in tre diverse zone della frazione di Foce di Montemonaco, sui Monti Sibillini. Non ci sono feriti nè dispersi, e cinque nuclei familiari (12 persone in tutto), sono rimasti isolati solo per qualche ora. Delle tre valanghe, una si è arrestata vicino alla strada, una è piombata in un corso d’acqua, la terza è caduta a monte di Foce, in un’area non abitata.

    Neve e vento, disagi in provincia

    Scuole chiuse a San Severino e Tolentino. Le difficoltà maggiori a Macerata

    Macerata Una spruzzatina al mattino e la neve si è fatta sentire e vedere copiosamente dal primo pomeriggio di ieri in quasi tutta la provincia alternando precipitazioni intense a schiarite.

    A Macerata il centro è risultato ben presto offlimits, inaccessibile Rampa Zara specie per quanti si sono messi in circolazione con mezzi non idonei. Auto di traverso a ridosso delle mura e lungo via dei Velini. La situazione in città è migliorata dal tardo pomeriggio, vuoi per l’entrata in funzione del piano antineve, vuoi per un rallentamento del maltempo. Disagi alla circolazione nel capoluogo ed anche nelle altre cittadine dell’entroterra dove di neve ne è caduta parecchia ed anche in questo caso sono entrati prontamente in azione i mezzi della Provincia.

    Mentre sembrava ci si dovesse preparare alla primavera è arrivata invece una perturbazione il cui transito non pare immediato ed anche per oggi sono previste precipitazioni nevose anche a quote basse. Cosa che ha indotto diversi sindaci a tener chiuse le scuole, come a Tolentino (con esclusione degli asili nido) e a San Severino.

    “A Macerata – riferisce una nota del Comune – è scattato il piano antineve. Il servizio Lavori pubblici del Comune ha inviato i primi mezzi spartineve già a partire dalle 14.30. Diversi automobilisti, non dotati di pneumatici adatti, si sono trovati in difficoltà e hanno causato intralcio alla circolazione”. In particolare un Tir ha bloccato la circolazione nella zona di via Braccialarghe mentre via dei Velini è rimasta chiusa al traffico per un po’. Proprio in via dei Velini, all’ingresso con la comunale di Montanello, si è formato un ingorgo anche a causa di vari automobilisti che si sono fermati per sistemare le catene. Rallentamenti ovunque ma nel tardo pomeriggio si transitava attorno alle mura del centro storico. In piena attività il servizio antineve della Provincia. Ai mezzi della Provincia si aggiungono quelli di numerose imprese appaltatrici del servizio che stanno transitando nelle località collinari e montane per mantenere efficiente e in sicurezza la rete stradale. Situazioni di difficoltà si registrano ad alta quota a causa del vento forte che spazza sulla strada la neve ancora fresca caduta sui campi a lato delle carreggiate. Nessuna strada è interrotta, ma paradossalmente le maggiori difficoltà per il traffico si sono registrate nei pressi delle città e alle quote più basse dove molte auto prive di gomme adeguate si sono poste di traverso sulle strade . Oltre ai mezzi spartineve sono in funzione gli “spargisale” per evitare il formarsi del ghiaccio, con l’abbassarsi della temperatura rappresenta il maggior pericolo.
    l.p.

    Si scia sui Sibillini, aperti tutti gli impianti

    Sarnano Sono tra i pochi posti in cui la neve non è vista come una disgrazia, anzi e così le intense precipitazioni nevose di ieri sono salutate di buon occhio dagli operatori turistici dell’alto maceratese che tornano a sperare in un finale di stagione all’insegna se non del tutto esaurito almeno di grandi numeri. Il manto nevoso sulle varie stazioni sciistiche dei Sibillini ieri ondeggiava tra i cinquanta centimetri e il metro ma si trattava di un esercizio teorico visto che in serata la neve continuava a cadere ed anche per oggi le previsioni danno ancora precipitazioni anche a bassa quota.

    Impianti aperti dunque nel comprensorio dei Sibillini maceratesi, da Sarnano a Ussita passando per Bolognola e Castelsangelo sul Nera. Difficile dire quale potrebbe essere la situazione di oggi ma, tempo permettendo, gli impianti saranno attivi.

    Grandi aspettative per il finesettimana – gare sono in programma anche a Sarnano – e per le prossime festività pasquali nella speranza che le temperature si mantengano basse e la neve tenga fino a quel periodo. Per gli operatori sarebbe una boccata di ossigeno, anzi di neve, dopo una stagione deludente appunto per la scarsità delle precipitazioni nevose. Neve appunto mancata durante le festività natalizie ma ora appunto per gli appassionati della montagna si sta concretizzando la possibilità di rifarsi e i gestori degli impianti di risalita sono appunto pronti a ripartire per questo scorcio di stagione invernale.

    Un appello agli automobilisti

    Macerata Il Comune e la Polizia municipale stanno monitorando la situazione. Il servizio Lavori pubblici del Comune ha subito inviato i primi mezzi spartineve. Diversi automobilisti, non dotati di pneumatici adatti, si sono trovati in difficoltà e hanno causato intralcio alla circolazione. A questo proposito, il Comune si appella agli automobilisti “affinchè utilizzino auto dotate di catene o pneumatici adatti”.

    #217112
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 11.03.2010

    ANCONA (11 marzo) – Continua a nevicare nelle Marche, in particolare nel Fabrianese, a Colfiorito, al confine tra Marche e Umbria, e nell’Urbinate, dove vengono segnalati fino a 50 centimentri di neve. Al momento, però, non ci sono problemi per la viabilità. Proseguono intanto gli interventi dei vigili del fuoco, un po’ ovunque nella regione, per far fronte ai danni provocati anche dalle abbondanti piogge e dai venti forti: allagamenti, smottamenti, piccole frane e cadute di alberi.

    Si allunga la stagione dello sci
    Le recenti nevicate hanno favorito le località sciistiche del Maceratese, che vedono la possibilità di prolungare di qualche settimana l’attività compensando così, in parte, il ritardo con cui era partita la stagione invernale, proprio a causa della mancanza di neve. Per domenica prossima è assicurato anche lo ‘Ski bus’, il servizio di trasporto pubblico stagionale che la Provincia di Macerata, in collaborazione con il Contram e con i Comuni interessati, ha attivato lo scorso mese di dicembre. Dal prossimo fine settimana, inoltre, entra in funzione un nuovo mezzo di soccorso a servizio degli impianti sciistici di Monte Prata. E’ una motoslitta accessoriata di cingoli e slitta di soccorso che il Comune di Castelsantangelo sul Nera ha acquistato con il contributo della Provincia di Macerata e del Dipartimento della Protezione civile regionale. Il contributo concesso dalla Provincia fa parte di un’assegnazione complessiva di 50 mila euro a favore dei quattro Comuni maceratesi sedi di impianti sciistici (Bolognola, Castelsantangelo, Sarnano e Ussita) finalizzati alla sicurezza delle piste da sci.

    BOLZANO (11 marzo) – Un avvocato marchigiano è stato sorpreso in Val Gardena dai carabinieri, mentre sciava con uno spinello. L’uomo si era fermato a bordo della pista Seceda per preparasi lo spinello, quando è passata una pattuglia dei carabinieri sciatori.
    Da inizio febbraio sono 25 i turisti segnalati dai carabinieri di Ortisei alla autorità per detenzione e uso di stupefacenti. Sono stati sequestrati complessivamente 70 grammi di hashish, 25 di marijuana e 22 spinelli pronti per l’uso.

    #253574
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 11.03.2010

    ANCONA (11 marzo) – Continua a nevicare nelle Marche, in particolare nel Fabrianese, a Colfiorito, al confine tra Marche e Umbria, e nell’Urbinate, dove vengono segnalati fino a 50 centimentri di neve. Al momento, però, non ci sono problemi per la viabilità. Proseguono intanto gli interventi dei vigili del fuoco, un po’ ovunque nella regione, per far fronte ai danni provocati anche dalle abbondanti piogge e dai venti forti: allagamenti, smottamenti, piccole frane e cadute di alberi.

    Si allunga la stagione dello sci
    Le recenti nevicate hanno favorito le località sciistiche del Maceratese, che vedono la possibilità di prolungare di qualche settimana l’attività compensando così, in parte, il ritardo con cui era partita la stagione invernale, proprio a causa della mancanza di neve. Per domenica prossima è assicurato anche lo ‘Ski bus’, il servizio di trasporto pubblico stagionale che la Provincia di Macerata, in collaborazione con il Contram e con i Comuni interessati, ha attivato lo scorso mese di dicembre. Dal prossimo fine settimana, inoltre, entra in funzione un nuovo mezzo di soccorso a servizio degli impianti sciistici di Monte Prata. E’ una motoslitta accessoriata di cingoli e slitta di soccorso che il Comune di Castelsantangelo sul Nera ha acquistato con il contributo della Provincia di Macerata e del Dipartimento della Protezione civile regionale. Il contributo concesso dalla Provincia fa parte di un’assegnazione complessiva di 50 mila euro a favore dei quattro Comuni maceratesi sedi di impianti sciistici (Bolognola, Castelsantangelo, Sarnano e Ussita) finalizzati alla sicurezza delle piste da sci.

    BOLZANO (11 marzo) – Un avvocato marchigiano è stato sorpreso in Val Gardena dai carabinieri, mentre sciava con uno spinello. L’uomo si era fermato a bordo della pista Seceda per preparasi lo spinello, quando è passata una pattuglia dei carabinieri sciatori.
    Da inizio febbraio sono 25 i turisti segnalati dai carabinieri di Ortisei alla autorità per detenzione e uso di stupefacenti. Sono stati sequestrati complessivamente 70 grammi di hashish, 25 di marijuana e 22 spinelli pronti per l’uso.

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