Frontignano, le foto del cantiere della nuova cabinovia del Canalone

“È ufficialmente iniziata la costruzione della nuova cabinovia del Canalone a Frontignano! Abbiamo avviato i lavori smantellando la vecchia seggiovia e ora ci stiamo concentrando sullo scavo della stazione di arrivo. Inoltre, sono già in corso i lavori per i primi plinti dei piloni della cabinovia. Siamo entusiasti di questo progetto che porterà nuove opportunità e miglioramenti alla nostra area!” – così si legge nel post pubblicato poche ore fa nella pagina Facebook dell’azienda marchigiana Cagnini Costruzioni SRL.

Un progetto di rinascita turistica e infrastrutturale

L’inizio dei lavori segna l’avvio di un’opera di ampio respiro per la riqualificazione del comprensorio sciistico di Frontignano. Come già raccontato in precedenti articoli su Scimarche.it, il cantiere della nuova cabinovia Frontignano–Cornaccione è una tappa significativa della rinascita post-sisma dell’area e del rilancio del turismo locale.

L’impianto, la cui realizzazione sarà curata dalla Doppelmayr Italia Srl, collegherà l’altitudine di 1 350 m di Frontignano fino ai 1 909 m del rifugio Cornaccione. Si tratta di una cabinovia ad ammorsamento automatico lunga oltre 2 km, con 49 cabine da 10 posti ciascuna, in grado di trasportare fino a 1 200 persone all’ora — un valore che può essere potenziato fino a 1 800 passeggeri.

Secondo le fonti, il tempo di percorrenza previsto è di 7 minuti e 35 secondi, con partenze ogni 30 secondi (possibili riduzioni a 20 secondi in caso di grande afflusso). Il termine dei lavori è previsto per Natale 2025

Sostenibilità, inclusività e destagionalizzazione

Tra gli obiettivi principali del progetto vi sono la destagionalizzazione dell’offerta turistica, la sostenibilità ambientale e l’accessibilità universale. L’impianto sarà infatti fruibile in ogni stagione e sarà progettato per accogliere persone con disabilità, famiglie, sportivi e ciclisti.

La scelta di sostituire tre seggiovie obsolete (“Selvapiana”, “Cornaccione” e “Ginepro”) con un’unica cabinovia moderna contribuisce anche al ripristino paesaggistico e alla riduzione dell’impatto visivo nonché a una migliore efficienza strutturale.

Il progetto è finanziato con risorse rilevanti: circa 17 milioni di euro grazie a fondi PNRR, aiuti-ter e stanziamenti locali.

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