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17 Febbraio 2009 alle 12:38 #249857
saslong
MembroDai non essere così duro! E’ chiaro: penso che quasi tutti, me compreso frequentino le alpi ( io vado solo a cervinia e sellaronda perchè già Campiglio o Livigno sono una palla!) però l’idea di fare una sciata a venti minuti da Sassoferrato dove ho casa (sono di Roma)e quando è limpido vedere il mare, spendere poco di ski pass ( due sett. fa ho speso 220 euro di superski canazei) mangiare bene e valorizzare le nostre parti, mi rende orgoglioso di essere originario di una regione che io chiamo ” piccola nuova zelanda”:con bei monti a un passo da un bel mare!
17 Febbraio 2009 alle 12:38 #213395saslong
MembroDai non essere così duro! E’ chiaro: penso che quasi tutti, me compreso frequentino le alpi ( io vado solo a cervinia e sellaronda perchè già Campiglio o Livigno sono una palla!) però l’idea di fare una sciata a venti minuti da Sassoferrato dove ho casa (sono di Roma)e quando è limpido vedere il mare, spendere poco di ski pass ( due sett. fa ho speso 220 euro di superski canazei) mangiare bene e valorizzare le nostre parti, mi rende orgoglioso di essere originario di una regione che io chiamo ” piccola nuova zelanda”:con bei monti a un passo da un bel mare!
9 Febbraio 2009 alle 17:55 #213118saslong
MembroIo conosco molto bene la Foresta Nera e vi posso dire che Hinterzarten che si trova a 950 metri è innevata da fine ottobre ad aprile; hanno poche piste ma la loro tradizione è il salto e il fondo. A fine maggio ho avuto difficoltà da li a raggiungere il Feldberg con la mtb (1400 mt )perchè in alcuni punti la neve raggiungeva il mezzo metro.
9 Febbraio 2009 alle 17:55 #249580saslong
MembroIo conosco molto bene la Foresta Nera e vi posso dire che Hinterzarten che si trova a 950 metri è innevata da fine ottobre ad aprile; hanno poche piste ma la loro tradizione è il salto e il fondo. A fine maggio ho avuto difficoltà da li a raggiungere il Feldberg con la mtb (1400 mt )perchè in alcuni punti la neve raggiungeva il mezzo metro.
27 Dicembre 2008 alle 14:34 #211713saslong
MembroAuguri a tutti voi e ricambio quelli di jumpingdriver.
Mi scuso per il ritardo ma l’adsl nella frazione di sassoferrato dove sono è un pò balenga. Ora sono a Roma ma torno su il 30 fino al 6. Speravo in questi giorni di inizio anno di togliere l’ossido dalle lamine dei gs 11 sul catria prima di canazei ma pazienza…
All’ Avellana la sera della vigilia mezza preghierina era scappata pure per l’apertura data la vicinanza del luogo…
Auguri ancora!27 Dicembre 2008 alle 14:34 #248175saslong
MembroAuguri a tutti voi e ricambio quelli di jumpingdriver.
Mi scuso per il ritardo ma l’adsl nella frazione di sassoferrato dove sono è un pò balenga. Ora sono a Roma ma torno su il 30 fino al 6. Speravo in questi giorni di inizio anno di togliere l’ossido dalle lamine dei gs 11 sul catria prima di canazei ma pazienza…
All’ Avellana la sera della vigilia mezza preghierina era scappata pure per l’apertura data la vicinanza del luogo…
Auguri ancora!19 Dicembre 2008 alle 18:20 #211448saslong
MembroCaro jumpingdriver, il problema è che certe menti sono così grette che pensano che la svizzera viva solo di transito di soldi più o meno puliti nelle loro numerose banche e non perchè le teste funzionano bene!
So solo che come torno da ogni vacanza d’oltralpe e vedo come è tenuta l’Italia sono inc. nero.
Come si può pensare che chi sventra montagne possa fare il bene delle montagne!19 Dicembre 2008 alle 18:20 #247910saslong
MembroCaro jumpingdriver, il problema è che certe menti sono così grette che pensano che la svizzera viva solo di transito di soldi più o meno puliti nelle loro numerose banche e non perchè le teste funzionano bene!
So solo che come torno da ogni vacanza d’oltralpe e vedo come è tenuta l’Italia sono inc. nero.
Come si può pensare che chi sventra montagne possa fare il bene delle montagne!18 Dicembre 2008 alle 14:10 #211383saslong
MembroPerchè se i proprietari della cava,visto che ormai non è più tanto sfruttabile, installassero un mini parco eolico per alimentare gli impianti e il rifugio in quota e rivendendo all’enel l’eccesso prodotto sarebbe una cattiva idea? Visto e considerato il vento che tira sempre in quel punto e che mi fa tribolare piu’ della salita quando vado su in mtb dalla strada della bidonvia.
Voi che vivete in zona mi spiegate che fine fecero i generatori eolici che erano tra il catria e l’acuto un po di anni fa? giusto una gestione di imbecilli avrebbe potuto mandare in malora una risorsa così preziosa dati i venti che tirano dalle nostre parti.
In Foresta Nera (Germania,tanto per cambiare,) i generatori sono ovunque: da quelli nel giardino di casa a quelli alti 20/30 metri sulle colline. Il paesaggio non ne risente più di tanto ma la salute dei cittadini locali si. Ho visto inoltre decine e decine di case che hanno ognuna: generatore eolico,pannello fotovoltaico, pannello solare termico e sistema per la raccolta delle acque piovane (sciacquoni, lavaggio macchine, irrigazione etc.).Quando si potrà far entrare nelle zucche bacate di certi amministratori che quello è l’unico modo per sopravvivere nel futuro?
Scusate ma vi ho visto sensibili a certe tematiche e quando parlo di queste cose (come diceva faletti/suordaliso a drive in mi viene un sschopone)
Gianni18 Dicembre 2008 alle 14:10 #247845saslong
MembroPerchè se i proprietari della cava,visto che ormai non è più tanto sfruttabile, installassero un mini parco eolico per alimentare gli impianti e il rifugio in quota e rivendendo all’enel l’eccesso prodotto sarebbe una cattiva idea? Visto e considerato il vento che tira sempre in quel punto e che mi fa tribolare piu’ della salita quando vado su in mtb dalla strada della bidonvia.
Voi che vivete in zona mi spiegate che fine fecero i generatori eolici che erano tra il catria e l’acuto un po di anni fa? giusto una gestione di imbecilli avrebbe potuto mandare in malora una risorsa così preziosa dati i venti che tirano dalle nostre parti.
In Foresta Nera (Germania,tanto per cambiare,) i generatori sono ovunque: da quelli nel giardino di casa a quelli alti 20/30 metri sulle colline. Il paesaggio non ne risente più di tanto ma la salute dei cittadini locali si. Ho visto inoltre decine e decine di case che hanno ognuna: generatore eolico,pannello fotovoltaico, pannello solare termico e sistema per la raccolta delle acque piovane (sciacquoni, lavaggio macchine, irrigazione etc.).Quando si potrà far entrare nelle zucche bacate di certi amministratori che quello è l’unico modo per sopravvivere nel futuro?
Scusate ma vi ho visto sensibili a certe tematiche e quando parlo di queste cose (come diceva faletti/suordaliso a drive in mi viene un sschopone)
Gianni17 Dicembre 2008 alle 18:12 #211332saslong
MembroUn saluto e un ringraziamento per il buon lavoro che state facendo per far si che si possa tornare a sciare sul catria, memore dei bei ricordi di vent’anni fa quando ero anche io con i rossignol da 205 cm.a fare su e giù fino allo sfinimento.
Di solito salgo sul catria spesso nei week-end estivi ed invernali in mountain bike e bici da strada e penso che su una montagna che detiene il record di strade per salirci sopra, senza nessuna limitazione (non ci sono strutture turistico-recettive che giustificano la salita di vetture se non per andare a vedere il panorama o provare il “tiro” dei fuoristrada) e dove l’anno scorso è stato permesso lo svolgimento di un rave party che ha seminato immondizia e musica a palla per 24 ore senza che nessuno cacciasse a calci nel sedere quei personaggi da disinfestazione, il fatto di rimettere in moto qualcosa di esistente come la bidonvia e gli skilift può solo giovare alla salvaguardia e al controllo del territorio.
Inoltre schiere di ciclisti che conosceranno il catria grazie al Giro e alla Straducale del 26 luglio ( che richiamerà almeno 2000\3000 partecipanti) gradiranno fare una sosta al rifugio in ogni stagione e ne approfitteranno anche gli amanti del downhill che saliranno dalla bidonvia e scenderanno dalla strada di rientro. Ho inoltre amici appassionati di parapendio che verrebbero volentieri a volare dal catria senza salire in macchina se solo fossero attrezzati con poche centinaia di euro un decollo e un atterraggio ( un anemometro una manica a vento e una falciata al prato).Il rifugio potrebbe organizzare un pacchetto cena+2 ore di sci in notturna ( 4/5 riflettori che vuoi che siano da installare)magari con un pò di musica dal vivo da ascoltare dopo davanti a un bombardino. E di un maneggio che organizza escursioni a cavallo all’arrivo in quota della bidonvia e che in inverno potrebbero essere in slitta sulla strada che prosegue verso la vetta che ne dite? E c’è ancora chi rompe le scatole con ragionamenti demagogici.
Forza e difendiamo il nostro territorio con il turismo senza spargere ovunque capannoni industriali e cave.
Gianni17 Dicembre 2008 alle 18:12 #247794saslong
MembroUn saluto e un ringraziamento per il buon lavoro che state facendo per far si che si possa tornare a sciare sul catria, memore dei bei ricordi di vent’anni fa quando ero anche io con i rossignol da 205 cm.a fare su e giù fino allo sfinimento.
Di solito salgo sul catria spesso nei week-end estivi ed invernali in mountain bike e bici da strada e penso che su una montagna che detiene il record di strade per salirci sopra, senza nessuna limitazione (non ci sono strutture turistico-recettive che giustificano la salita di vetture se non per andare a vedere il panorama o provare il “tiro” dei fuoristrada) e dove l’anno scorso è stato permesso lo svolgimento di un rave party che ha seminato immondizia e musica a palla per 24 ore senza che nessuno cacciasse a calci nel sedere quei personaggi da disinfestazione, il fatto di rimettere in moto qualcosa di esistente come la bidonvia e gli skilift può solo giovare alla salvaguardia e al controllo del territorio.
Inoltre schiere di ciclisti che conosceranno il catria grazie al Giro e alla Straducale del 26 luglio ( che richiamerà almeno 2000\3000 partecipanti) gradiranno fare una sosta al rifugio in ogni stagione e ne approfitteranno anche gli amanti del downhill che saliranno dalla bidonvia e scenderanno dalla strada di rientro. Ho inoltre amici appassionati di parapendio che verrebbero volentieri a volare dal catria senza salire in macchina se solo fossero attrezzati con poche centinaia di euro un decollo e un atterraggio ( un anemometro una manica a vento e una falciata al prato).Il rifugio potrebbe organizzare un pacchetto cena+2 ore di sci in notturna ( 4/5 riflettori che vuoi che siano da installare)magari con un pò di musica dal vivo da ascoltare dopo davanti a un bombardino. E di un maneggio che organizza escursioni a cavallo all’arrivo in quota della bidonvia e che in inverno potrebbero essere in slitta sulla strada che prosegue verso la vetta che ne dite? E c’è ancora chi rompe le scatole con ragionamenti demagogici.
Forza e difendiamo il nostro territorio con il turismo senza spargere ovunque capannoni industriali e cave.
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