La stagione di Coppa del Mondo di sci alpino 2025 si apre con un risultato che sa già di storia: Mikaela Shiffrin trionfa nello slalom di Levi e porta a casa la sua nona renna, un record che alimenta leggenda, statistiche e un pizzico di magia lappone.
L’atmosfera nordica, la Levi Black e la tradizione delle renne da “adottare” rendono questa gara unica, quasi un rito. Un rito che Shiffrin domina dal 2013 e che ora la vede completare, idealmente, la slitta di Babbo Natale.
Un trionfo che vale storia: il 65° slalom e il successo n. 102 in Coppa del Mondo
A Levi, Shiffrin ha firmato il successo numero 102 in Coppa del Mondo e la 65ª vittoria in slalom, numeri che confermano la sua posizione nell’Olimpo dello sci alpino.
Alle sue spalle, una bravissima Lara Colturi, classe 2006, capace di contenere il distacco a 1’’66, seguita da Emma Aicher.
Per l’Italia, in gara c’era soltanto Emilia Mondinelli, che ha concluso al 27° posto.
Levi e il “premio più speciale”: la renna numero nove
A Levi non si vince solo la gara. Si vince anche una renna, simbolo della Lapponia e della competizione stessa.
E Shiffrin, che qui sembra avere un legame quasi mistico con la pista, ha commentato:
“Il lavoro fatto durante l’estate sta pagando, quest’anno cerco continuità”.
Naturalmente, nessun atleta porta con sé le renne: rimangono in un allevamento locale e chi le “vince” può dare loro un nome e andare a visitarle ogni volta che vuole.
Le nove renne di Mikaela Shiffrin: una collezione simbolica
Con il successo di quest’anno, Shiffrin raggiunge un traguardo unico: nove renne, proprio come nella tradizione della slitta di Babbo Natale. Ecco la sua squadra al completo, ognuna con una storia precisa:
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Rudolph – la renna dal naso rosso
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Sven – dalla saga Frozen
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Gru – da Cattivissimo Me
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Ingemar – omaggio a Stenmark, leggenda svedese
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Sunny – per l’amica sciatrice Ava Sunshine
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Lorax – soprannome del padre Jeff, prematuramente scomparso
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Grogu – Baby Yoda della serie The Mandalorian
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Rori – da Aurora Borealis
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Winkie – «soprannome di mamma Eileen», come recita il testo originale
“Dal 2013 al 2025, per la nona renna chiamata Winkie (soprannome di mamma Eileen), dopo Rudolph, Sven, Mr. Gru, Ingemar, Sunny, Lorax, Grogu e Rori, anche se quei meravigliosi animali, fortunatamente, restano a Levi nel loro habitat naturale e solo idealmente vengono “consegnati” ai vincitori dello slalom in Lapponia.”
Con Winkie, la slitta è completa.
E sì, Babbo Natale – almeno idealmente – rimane “muto” davanti a tanta velocità.
Shiffrin punta alla Sfera di Cristallo: la fuga può partire da qui
Questo successo dice molto di più della semplice vittoria. Shiffrin si candida ufficialmente alla sesta Sfera di Cristallo, per eguagliare lo storico record di Annemarie Moser-Pröll.
La statunitense ha mostrato un ritorno al top già a Soelden col 4° posto e ora ha davanti:
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il prossimo slalom a Gurgl,
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quindi le gare di Copper Mountain (29–30 novembre), sulla neve “di casa”,
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una stagione con ben 10 slalom, il terreno dove il divario con le rivali può diventare enorme.
La stima per Lara Colturi: parole importanti per la nuova generazione
Alla domanda di Simone Benzoni (Rai Sport), Shiffrin ha dedicato parole di grande rispetto alla giovane Colturi:
“Penso che Lara abbia tutte le possibilità di farlo, intendo andare oltre il livello che abbiamo espresso in questi anni nel nostro sport… Si toglieranno ancora tante soddisfazioni”.
Una dichiarazione che pesa: non solo per il valore della campionessa americana, ma perché arriva in un momento in cui Colturi sta mostrando il potenziale per entrare stabilmente tra le migliori al mondo.



















