Quali sono le 15 piste da sci più pericolose del mondo?

Caratterizzate da tratti impervi, estensioni notevoli e l’esigenza di una mente lucida, passione per l’avventura e competenze avanzate, queste sono le discese sciistiche più sfidanti e complesse del globo. Sono tracce che, con la loro pendenza vertiginosa, catturano l’attenzione degli sciatori più audaci pronti a confrontarsi con esse. Scopriamo dove si localizzano.

Con scenari che lasciano senza fiato, alture, tratti e pendii che raggiungono l’incredibile 80% di inclinazione, queste piste sono a dir poco mozzafiato, straordinarie e piene di insidie, riservate ai pochissimi esperti pronti ad affrontarle con determinazione, maestria e un grande desiderio di avventura. Sono le discese più temute del mondo, presenti in nazioni come l’Austria, l’Italia, la Francia, la Svizzera, il Canada e gli USA, in attesa di ospitare gli sportivi più coraggiosi. Un’esperienza elettrizzante che solo i maestri del settore possono davvero godere, mentre i novellini potranno leggere di queste imprese sperando in un futuro tentativo.

  • Corbet’s Couloir, Jackson Hole, USA
    Questa pista, situata a Jackson Hole, Wyoming, sulle Montagne Rocciose, è forse una delle più temute d’America. Deve il suo nome a Barry Corbet, un rinomato alpinista e sciatore che l’ha identificata nel 1960. Il passaggio iniziale tra le rocce misura appena 3 metri, aprendosi poi a 6 metri man mano che si prosegue. La pendenza costringe gli sciatori a un audace salto di cinque o sei metri prima di entrare nel cunicolo.
  • La Chavanette, Portes du Soleil, Svizzera
    Posizionata al confine tra Svizzera e Francia, tra Champery e Avoriaz, questa pista è famosa come il “muro svizzero”, ed è nota per la sua discesa rapidissima. Un cartello avverte gli sciatori del suo grado di pericolosità: una caduta potrebbe avere esiti fatali. Spesso le condizioni climatiche sono avverse, e numerosi dossi di neve si presentano nei primi mille metri della discesa. Gli sciatori hanno l’opzione di superarli, rischiando di prendere troppo slancio, o di evitare, un’azione che richiede energia e tempo. Questa pista nera, conosciuta come il Muro Svizzero e situata nel comprensorio di Portes du Soleil ad Avoriaz, offre un panorama mozzafiato. Con un’inclinazione di oltre 50 gradi, il Pas de Chavanette è uno dei pendii più inclinati e rischiosi al mondo. Data la sua natura selvaggia, affrontarla diventa ancor più complesso. Si estende su un dislivello di 900 metri, partendo da un’altitudine di 2150 metri e raggiungendo una pendenza massima del 100%.
  • Grand Couloir, Courchevel, Francia
    In questa zona non troverai battipista, solo i coraggiosi che osano avventurarsi. Per raggiungere la pista del Grand Couloir in Francia, bisogna prendere una funivia e poi camminare per circa duecento metri. L’accesso ha una larghezza di solo alcuni metri. Le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente da un segmento all’altro. È considerata la discesa più inclinata d’Europa. La pista nera del Grand Couloir a Courchevel non è per principianti. Una volta intrapresa, non c’è ritorno. I canalini adiacenti, il couloir Emilie Allais e Sous Pylons, sono ancor più ripidi e complessi rispetto alla pista principale. La sezione finale, con una pendenza del 85%, rappresenta la sfida maggiore.
    Dati tecnici
    Differenza altimetrica: 900 metri
    Punto di partenza: 2700 m s.l.m
    Pendenza massima: 85%
  • Delirium Dive, Banff, Canada
    Inclinata, rocciosa e angusta. Siamo di fronte a una delle piste sciistiche più insidiose del pianeta. È fondamentale, se non vitale, affrontarla in compagnia e con l’attrezzatura adeguata, inclusi dispositivi anti-valanga e strumenti per facilitare la localizzazione in caso di emergenza.
  • Kill The Banker, Revelstoke, Canada
    Situata a poche ore da Vancouver, la pista è accessibile tramite funivia, dopodiché gli sciatori possono lanciarsi direttamente sotto l’impianto. Questa pista offre tratti di neve con pendenze che permettono audaci salti ai più avventurosi.
  • Streif, Kitzbühel, Tirolo, Austria
    Ogni anno, a metà gennaio, è il punto di ritrovo per i migliori sciatori per la Coppa del Mondo. Questa pista è la più rispettata, apprezzata e spettacolare del mondo, caratterizzata da curve, dossi e repentini cambi di inclinazione perfetti per i salti. Tra i segmenti più temuti, ci sono la Mausefalle con una pendenza dell’85% e un salto di 80 metri e la Steilhang o Hausbergkante, con una curva doppia che sfiora le reti di sicurezza. Gli sciatori possono raggiungere velocità fino a 100 km/h.
  • Sarenne, Alpe d’Huez, Francia
    Riconosciuta come la discesa nera più estesa al mondo, vanta 18 km che iniziano dal ghiacciaio omonimo, accessibile tramite la teleferica del Pic Blanc (da 2700 a 3.330 m). La pista parte da 3330 metri e attraversa la zona chiamata Tunnel, puntando verso l’Alpe d’Huez e ritornando al punto iniziale della teleferica. Dalla vetta, si gode di una vista spettacolare sul Massiccio del Monte Bianco, il Parco nazionale des Écrins, il Monte Rosa e il Cervino.
  • Body Bag, Crested Butte, Usa
    Questa pista è affiancata da maestosi pini e abeti che sembrano scorrere lungo i pendii della montagna. È ritenuta la discesa più temibile del Colorado, con tratti talmente inclinati da far salire l’adrenalina, sfidando anche gli sciatori più competenti. La mancanza di manutenzione la rende una vera e propria corsa tra ostacoli, tra cui spiccano rocce nascoste dalla coltre di neve e alberi.
  • Harakiri, Austria
    Chiamata anche Pista 34, la pista da sci Harakiri a Mayhofen in Austria è situata vicino al confine italiano. Questa è la discesa più inclinata dell’Austria, con pendenze che in alcuni tratti toccano il 78%. Con pareti pressoché verticali e frequentemente ghiacciate, la sua sfida può ricordare l’intensità del suo nome: l’harakiri, un’antica pratica giapponese di suicidio. A Mayhofen, prima di cimentarsi nella sfida dell’Harakiri, è consigliato tentare la pista 17 Devil’s Run come preparazione.
    Dati tecnici
    Differenza altimetrica: 1200m
    Punto di partenza: 2068 m s.l.m.
    Pendenza massima: 78%.
  • Saslong, Val Gardena, Italia
    Tra le piste più insidiose del mondo, figura una gemma italiana: la Saslong, situata nel cuore della Val Gardena. Inaugurata nel 1970, è famosa per una serie di elevazioni chiamate “gobbe di cammello”, che offrono l’opportunità di audaci salti. Ogni dicembre, la pista ospita una tappa della Coppa del Mondo di discesa libera.
  • Spinale Direttissima, Madonna di Campiglio – Italia
    Iniziamo con un classico di Madonna di Campiglio, nel Trentino: la pista Spinale. La sua sezione finale è tra le discese più inclinate delle Alpi.
    Dati tecnici
    Lunghezza: 2.400 metri
    Dislivello: 585 metri
    Pendenza media: 25%
    Il tratto finale, noto come il muro, presenta una pendenza che raggiunge il 70%.
  • Pista n.3, La Thuile – Italia
    La celebre pista numero tre, conosciuta anche come Franco Berthod.
  • Le Tunnel, Alpe d’Huez, Francia
    L’area sciistica dell’Alpe d’Huez è rinomata per le sue impegnative piste nere. La Sarenne, con i suoi 13 km, detiene il record di pista nera più lunga d’Europa. Ma la pista Le Tunnel è quella che incute più timore. Si parte da un angusto tunnel, preparandosi a ciò che verrà.
    Dati tecnici
    Dislivello: 700 metri
    Altitudine di partenza: 3300 metri
    Pendenza massima: 65%
  • La face de Bellevarde, Val d’Isère, Francia
    Questa pista nera ha fatto da scenario alla discesa maschile durante i Giochi Olimpici Invernali del 1992 e al Super G nei Campionati del Mondo di Sci Alpino nel 2009. Caratterizzata da una tecnica e pendenza notevole, il percorso della Bellevarde offre una vista diretta sulla linea di arrivo fin dall’inizio.
    Dati tecnici
    Dislivello: 1000 metri
    Partenza da: 2827 m s.l.m.
    Pendenza massima: 70%.
  • Birds of Prey, Colorado – USA
    Concepita da Bernard Russi, questa pista è stata teatro di competizioni della Coppa del Mondo e dei Campionati mondiali di sci. Si trova nel Colorado, USA.
  • Gran Risa, La Villa – Alta Badia – Italia
    Esploriamo la Gran Risa, una delle piste da sci più celebri dell’Alta Badia, noto palcoscenico per lo slalom gigante della Coppa del Mondo di sci alpino e la più rinomata in Italia. Ubicazione della Gran Risa Situata nel comprensorio sciistico del Dolomiti Superski, la Gran Risa, anche conosciuta come Pista 17 Nera, è localizzata a La Villa, cuore dell’Alta Badia.
    È una delle piste nere più sfidanti per lo slalom gigante nel panorama della Coppa del Mondo di Sci. Oltre ad essere un punto di riferimento per le competizioni, dal 2005 ospita anche gli slalom speciali. Dettagli Ricoperta dall’ombra dei pini della Val Badia, la Gran Risa è simile a un muro di ghiaccio, su cui campioni come Alberto Tomba e Max Blardone hanno regalato performance memorabili.
    Il percorso inizia dal Col dai Cioi, situato a 1870 metri di altitudine e termina a La Villa. Tra i segmenti più significativi della pista, troviamo Col Frata, Curva Calalt e Plans.
    Dati tecnici
    Punto di partenza: Col dai Cioi, 1.871 m s.l.m.
    Punto di arrivo: 1.423 m s.l.m.
    Dislivello totale: 448 m
    Lunghezza complessiva: 1.255 m
    Pendenza massima della Gran Risa: 53%
    Pendenza media della Gran Risa: 36%
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