Ski area Sarnano Sassotetto - Credits: Sarnanoneve
Lo scorso weekend ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le località sciistiche marchigiane: Eremo Monte Carpegna, Monte Catria, Monte Nerone, Pintura di Bolognola, Sarnano e Sassotetto.
Tanto il divertimento sulle piste da sci per tutti gli appassionati della neve grazie anche ai molti eventi apresski organizzati nei vari rifugi, chalet e baite come ad esempio open bar, djset, collegamenti in diretta radio e animazione.
Ski Area Eremo Monte Carpegna – Credits: Eremo Monte Carpegna
Ski Area Eremo Monte Carpegna – Credits: Eremo Monte Carpegna
Skiarea Monte Catria – Credits: Monte Catria
Skiarea Monte Catria – Credits: Monte Catria
Skiarea Sciovie Monte Nerone – Credits: Sciovie Monte Nerone
Skiarea Sciovie Monte Nerone – Credits: Sciovie Monte Nerone
Ski area Pintura di Bolognola – Credits: Bolognolaski
Ski area Pintura di Bolognola – Credits: Bolognolaski
Ski area Sarnano Sassotetto – Credits: Sarnanoneve
Ski area Sarnano Sassotetto – Credits: Sarnanoneve
Conosciamo da vicino il comprensorio sciistico di Pian Munè-Paesana: storia, offerta, piste e tanto altro ancora.
Da quanti anni è attiva l’area sciistica? Qual è la storia della località?
L’area è attiva dai primi anni 80
E’ nata per volontà dell’amministrazione comunale e oggi come allora la stazione è di proprietà pubblica, affidata con appalto ad una società privata.
Com’è cambiata negli anni la strategia e l’offerta nei confronti degli appassionati?
La svolta sulla località si ha nel dicembre 2012 quando una chiusura forzata degli impianti di risalita per lavori di revisione, trasforma la stazione sciistica in Località poliedrica per le attività invernali.
Per tre stagioni Pian Munè è diventata punto di riferimento per ciaspole e sci alpinismo, fino a quando la passata stagione si sono riaperti anche gli impianti di risalita.
A dimostrazione che anche una piccola località può avere un’offerta varia e interessante.
Sciare a Pian Munè – Paesana – Piemonte
Attraverso quali mezzi è possibile raggiungere l’area?
La località è raggiungibile in macchina.
I pullman si fermano a Paesana
I treni si fermano a Savigliano/Pinerolo
L’aeroporto più vicino è Levaldigi/Cuneo
Da lì si possono prenotare taxi/navette contattando direttamente la località.
Qual è oggi la proposta per il periodo invernale? Da qui alla fine dell’inverno sono previste gare, attività ed eventi particolari?
Ogni stagione abbiamo un calendario eventi consultabile sul sito web Attività Pian Munè che variano per rispondere alle esigenze di tutti: ciaspolatori, sciatori, o a chi vuole rilassarsi nei rifugi.
Eventi in rilievo:
domenica 22 gennaio: ciaspolata con gli amici a 4 zampe
domenica 29 gennaio: Mtb sulla neve; prove di discesa sulla neve su tracciato
Sciare a Pian Munè – Paesana – Piemonte
Parliamo della ski area: quanti impianti ci sono? Quante piste? E che caratteristiche hanno?
4 impianti di risalita:
1 tapis roulant a valle
1 seggiovia
1 skilift
1 tapis roulant in quota
6/7 piste per un totale di circa 16 km sciabili
Due campi scuola vicino ai tapis roulant.
Le piste sono tutte Blu/Rosse
Si parte da quota 1535m e si arriva a quota 2060m
Quante Scuole di sci ci sono? Quanti maestri?
I maestri principali sono 4
3 maestri di sci
Propongono sia lezioni individuali che corsi di sci
Sciare a Pian Munè – Paesana – Piemonte
Quante sono invece le Scuole di snowboard? Quanti maestri sono presenti?
1 maestro di snowboard
Sia i maestri di sci che di snowboard sono contattabili al numero 3489519106 o scrivendo a lezioni@pianmune.it
E’ possibile noleggiare in loco l’attrezzatura.
Quali attività specifiche sono previste per i bambini?
Per i bambini si propongono lezioni e corsi di sci.
Parco Giochi al Rifugio a valle e area attività didattiche all’interno del rifugio
I due tapis roulant fanno servizio anche per i bob con pista a loro dedicata
Sciare a Pian Munè – Paesana – Piemonte
E per chi ama frequentare i rifugi di montagna, quali opportunità offrite?
Due Rifugi
Uno a valle a quota 1535m con servizio bar/ristorante e biglietteria
Uno in quota a 1870m raggiungibile con le ciaspole o la seggiovia di giorno e con il gatto delle nevi o motoslitta la sera.
A pranzo Menù alla carta
La sera menù completo 25 euro vini inclusi
Piatti tipici: Formaggi e affettati artigianali, Polente, Primi freschi.
La struttura è anche dotata di uno snowpark? Se sì, che tipo di strutture/attività propone?
La stazione da quest’anno ha due snowpark:
uno propedeutico per i principianti
Uno per i più esperti.
Si Chiama Wood Park perché realizzato interamente con strutture in legno.
Quali altre attrattive offre il territorio che vi circonda?
E’ possibile ciaspolare e fare sci alpinismo su itinerari dedicati.
E’ anche possibile noleggiare le Fat Bike, le bici per la neve.
Il Monviso, una montagna da vedere.
Tre motivi per cui gli amanti della montagna e dello sci dovrebbero venire nei vostri impianti sciistici.
E’ una piccola stazione, interessante dal punto di vista delle piste e del panorama (abbiamo la vista da Pinerolo/Torino fino a Mondovì/Cuneo
E’ un luogo dove tutta la famiglia trova la propria dimensione e attività da svolgere (anche con tariffe speciali a loro dedicate – una famiglia di 4 persone 2 adulti e 2 ragazzi può fare lo skipass a 49 euro totali)
Non è chiusa ai soli sciatori ma sa offrire una poliedricità che permette a tutti di divertirsi.
Per maggiori informazioni: info@pianmune.it – telefono 328 6925406
È stato presentato il 27 gennaio presso il Comune di Cortina d’Ampezzo il logo ufficiale dei campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021. Il simbolo ispirato al concetto di “luce”: elemento distintivo di bellezza, eleganza, dinamicità e innovazione, in grado di esprimere i valori e l’identità di un evento proiettato nel futuro.
La “luce” infatti rivela lo splendore delle dolomiti, regalando spettacoli unici di forme e colori, da quella sgargiante della neve nei teatri di gara a quella più tenue proiettata sulle montagne che consente di vivere lo spettacolo dell’enrosadira e quella di cui si servirà la tecnologia per aumentare la percezione di esperienze, persone e luoghi. La “luce” diventa materia che plasmiamo, dando un ideale “pennello di luce” in mano ai Cortinesi, poi al mondo intero, disegna l’evento sportivo e l’eredità che saprà lasciare.
“Oggi celebriamo una tappa importante del percorso verso i Mondiali del 2021 – dichiara Riccardo Donadon, Presidente di Fondazione Cortina 2021 –. Il nostro progetto da questo momento ha un’identità che vede al centro il nostro futuro, che è fatto di luce: quella che guiderà il talento, che farà dialogare tradizione e tecnologie per rendere i Mondiali una grande storia italiana. Vogliamo seguire l’esempio delle Olimpiadi Invernali e rappresentare un salto in avanti nel modo di raccontare, vivere e gestire lo sport, grazie al coinvolgimento e alla visione dei giovani e degli sportivi, e di partner che a Cortina e al Mondiale decidano di sperimentare, magari per la prima volta, nuove tecnologie o nuovi format di eventi.”
Paolo Nicoletti, Amministratore Delegato della Fondazione osserva: “penso sia un logo moderno e immateriale, che rispecchia il nostro desiderio di avere un approccio innovativo nella gestione di un grande evento sportivo internazionale e di lavorare sulla “alleanza” possibile fra sport e tecnologia, tra sport invernali e cura dell’ambiente e, infine, fra grandi eventi e buone eredità, sia infrastrutturali e sia immateriali.”
La presentazione del logo di Cortina 2021 è stata anche l’occasione per presentare le tute degli atleti progettate dall’azienda Kappa in collaborazione con la fisi (federazione italiani sporto invernali). Le tute verranno utilizzate dagli atleti già ai Mondiali di St.Moritz e consentiranno di ottenere performance migliori in termini di aerodinamicità.
L'evento Catch the color 2017 fa tappa al Corno delle Scale
Farà tappa il prossimo 5 febbraio al Corno alle Scale nell’appennino bolognese, l’evento Catch the color, la fantastica caccia al colore dove i concorrenti con gli sci e snowboard dovranno trovare i colori comunicati nella mappa.
Nel momento dell’iscrizione i concorrenti verranno dotati della mappa sopracitata e verranno contrassegnati sulla divisa con uno spray verde.
Il secondo step sarà quello di scoprire i colori nella seguente sequenza: fuxia, giallo, azzurro e rosso.
Dove trovare i colori? Al checkpoint comunicato sulla cartina e dove ci sarà una sentinella che dipingerà sulla tuta e sulla faccia del concorrente (i colori sono studiati allo scopo).
Una volta ottenuti tutti i colori dipinti sulla tuta si potrà tornare alla base, dove si potrà avere un simpatico gadget e dove verrà organizzata la festa con tanto di musica sulla neve.
L’evento Catch the color 2017 fa tappa al Corno delle Scale
Buone notizie da Tarvisio dove si stanno svolgendo i campionati mondiali di sci alpino paralimpico 2017, infatti dopo il terzo posto del 26 gennaio in super gigante, lo sciatore Giacomo Bertagnolli ha sbaragliato i concorrenti nella categoria ipovedenti.
Insieme alla guida Fabrizio Casal, il giovane atleta di Cavalese ha realizzato il miglior tempo e si è piazzato al primo posto con 1’50”49. Al secondo posto il canadese Mac Marcoux ed al terzo lo slovacco Jakub Krako con Branislav Brozman (+1”79).
Questo è il video della diretta streaming del 26 gennaioo 2017
Per sci escursionismo si intende uno sport nato dall’evoluzione dello sci nordico, grazie al quale si possono affrontare in sicurezza anche tratti di neve non pianeggianti, sia in salita che in discesa.
Lo sci escursionismo è dunque considerato come mezzo per fare escursioni sulla neve su percorsi liberi, senza bisogno di usare tecniche alpinistiche di alto livello.
Utilizzando lo sci come mezzo di locomozione, è ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura.
Lo sci usato è a tallone libero, si usano pelli di foca per le fasi di salita e alcune tecniche dello sci di fondo, dello sci alpino e del telemark (modo norvegese di curvare in posizione inginocchiata).
Lo sci escursionismo prende molto da altre discipline, compresi i materiali, come gli sci larghi laminati ed alcuni attacchi specifici (75 mm), che sono più larghi e sicuri.
Oltre agli scarponi in cuoio, poi, si trovano anche scarponi in plastica molto più versatili.
Tutta l’attrezzatura ij plastica, quella da Telemark per intenderci, è in generale molto più rigida, utile su pendii inclinati e per avere molto più controllo sulla sciata.
Risulta però scomoda quando si fanno percorsi con scarsa pendenza, dato che comporta più fatica.
Chi usa invece sci troppo leggeri può avere qualche problema sul ghiaccio, visto che è difficile governarlo quando gli si imprime forza.
Quindi in generale non bisognerebbe usare uno sci rigido ed uno scarpone morbido o viceversa, ma tenere una linea ben precisa tra le varie parti.
– sci rigido + attacco a cavo (o più evoluto) + scarpone in plastica a 3/4 ganci;
– sci morbido e stretto + puntale semplice NN75 + scarpa bassa in plastica (o in cuoio).
Veniamo poi alla lunghezza dello sci.
Quello lungo e stretto non è l’ideale, considerato anche il tipo di neve che abbiamo nei territori italiani. Un buon compromesso potrebbe essere 95/65/85 (larghezza)x 180 (altezza).
Scegliere uno sci lungo vuol dire avere più base di appoggio, soprattutto col Telemark, ma anche avere più difficoltà in salita o in virata.
Mille sono invece i tipi di scarponi, vanno molto quelli in plastica con tre ganci; comodi e non molto rigidi, che non stanca i piedi su escursioni lunghe.
Molto importanti nello sci escursionismo anche altri attrezzi, come sonde e ARVA.
Per gli ARVA scegliete un modello digitale, con funzioni semplici di ricezione ed emissione.
Togliete sempre le pile a fine stagione e rimettetele nuove ad inizio stagione.
Usate pala in metallo (utile su nevi ghiacciate) leggera e scomponibile.
Una sonda da 240 dovrebbe andar bene, ma solo con cavo in acciaio che unisca gli elementi.
Guardate bene anche la colorazione e i riferimenti dei centimetri.
Per la sciolina, la cosa migliore sarebbe far sciolinare lo sci in laboratori specializzati, anche se esistono scioline liquide o spray da dare al volo agli sci.
Il metodo fai da te prevede invece un panetto di sciolina, un ferro da stiro a 100°C e una spatola.
Con la sciolinatura si tolgono impurità e si sigillano i pori della soletta dello sci; una volta tolta e pulito bene lo sci esso sarà anche più scorrevole.
L’operazione va fatta almeno una volta l’anno, per evitare che la neve faccia lo zoccolo sotto lo sci.
La pelle di foca, ricordate, aderisce benissimo allo sci sciolinato senza rischio che si stacchi.
La ricetta della Moretta (Moretta di Fano o Moretta Fanese), Caffè, Rum Fantasia Varnelli, Brandy e Varnelli
Gli appassionati dello sci e dello snowboard sanno perfettamente quanto sia bello ed importante il momento in cui, prima della fine della giornata in pista, ci si riposa e ci si rilassa in baita.
Un momento in cui si può anche socializzare, meglio ancora se davanti ad una bevanda calda per riscaldarsi.
Chi vuole fare il pieno di energia e recuperare le forza lasciate in pista, può scegliere delle classiche bevande tipicamente invernali, che i barman nei locali o nelle baite di montagna preparano molto spesso.
Questi drink, che possiamo definire veri e propri cocktail, sono corroboranti e serviti caldi, talvolta con decorazioni o con panna per i più golosi.
La Distilleria Varnelli, storica azienda marchigiana, ormai da anni ha realizzato una linea cocktail ideata appositamente per il periodo invernale.
Unendo i prodotti classici della sua linea (Varnelli, Caffè Moka, Punch al Mandarino, Punch Fantasia, Punch all’Arancia, Rum Fantasia 45%, Delizia alla cannella, Skipass e Dark Passion) con ingredienti stagionali, nascono mix caldi perfetti anche per chi ama la montagna e lo sci.
Tra questi cocktail spicca la classica ricetta della Moretta di Fano o fanese, un preparato caldo al caffè che garantisce gusto ed energia grazie al Brandy e al Rum, e che lascia un dolce sapore di anice secco Varnelli.
Ecco la ricetta e la preparazione della Moretta di Fano o fanese:
– 1 cl Rum Fantasia Varnelli
– 1 cl Brandy
– 5 gocce di Varnelli
– 1 caffè espresso (lungo)
– 2 cucchiaini di zucchero
– buccia di limone.
Scaldare il tutto in un classico bicchiere da Punch e servire.
E’ proprio il caso di dire “un caldo invito” a provarlo, sia ai baristi e gestori di locali, baite e rifugi, sia agli sciatori e ai frequentatori della montagna.
Provate anche a casa: la Moretta di Fano o fanese è infatti adatta anche a chi vuole riscaldarsi in casa nelle giornate invernali.
La giuria composta da esperti del settore e sciatori di fama mondiale hanno stilato per la CNN (famosa televisione statunitense), la classifica delle 100 più belle piste al mondo (World’s best ski runs – Top 100).
Prima classificata è la pista The Stash di Avoriaz in Francia mentre seconda è la Dave Murray Downhill di Whistler Mountain in Canada e terzo posto per la pista Ventina a Cervinia e prima tra tutte le piste italiane).
Con i suoi 11 chilometri di tracciato che va dai 3500 metri del Plateu Rosà fino al paese di Cervinia, un panorama mozzafiato, la varietà tecnica del tracciato ed il fatto di poter sciare su questa pista sino a primavera inoltrata sempre in ottime condizioni di neve la pista Ventina si è piazzata al
terzo posto sbaragliando le altre piste in gara.
La pista Ventina a Cervinia – Valle d’Aosta
Le prime 20 piste classificate:
01) The Stash, Avoriaz, France
02) Dave Murray Downhill, Whistler, British Columbia
03) Ventina, Cervinia, Italy
04) Glen’s, Snowbird, Utah
05) Grand Solliet, Sainte Foy, France
06) Adrenalina, Valle Nevado, Chile
07) Skyward, Whiteface Mountain, New York
08) Cenidor, Marte and Mercurio, Las Leñas, Argentina
09) The Palisades, Squaw Valley, California
10) Olympia, Cortina d’Ampezzo, Italy
11) Blackcomb Glacier, Whistler Blackcomb, British Columbia
12) Piste No 6, Parsenn, Switzerland
13) Vallée Blanche, Chamonix, France
14) Corbet’s Couloir, Jackson Hole, Wyoming
15) Delirium Dive, Sunshine Village, Banff, Alberta
16) Poma slopes, Gulmarg, Jammu and Kashmir, India
17) Exchange Drop, Coronet Peak, Otago, New Zealand
18) Rotegg, Titlis, Engelberg, Switzerland
19) Either one, Tiffindell, South Africa
20) Inspiration, Whitefish, Montana
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