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Ubriaco alla guida di un suv entra nella pista da sci e investe sciatrice – VIDEO

L’incidente è accaduto presso la rinomata stazione sciistica di Copper Mountain, in Colorado, USA. Nel video qui sotto si può vedere un presunto guidatore ubriaco che investe una sciatrice e sfiora altri individui nella zona della partenza degli impianti di risalita della ski area.

Chiaramente, l’uomo alla guida della sua SUV Subaru si trovava in una zona chiusa al traffico ed ha causato un grande rischio per la sicurezza dei turisti presenti sulla pista. L’incidente, avvenuto durante il weekend, ha suscitato molta preoccupazione e sconcerto.

@jamerao♬ original sound – IlyZeek

Al momento non è chiaro dove il guidatore stesse cercando di andare, ma molti presumono che fosse sotto l’influenza di alcol. La sua guida spericolata è stata interrotta dallo sceriffo, che ha arrestato l’uomo alla guida della Subaru.

Ci auguriamo che non vi siano state gravi conseguenze per la donna investita.

Continueremo a tenervi aggiornati sulla vicenda, fornendo ulteriori dettagli man mano che emergeranno. Nel frattempo, ricordiamo a tutti di non mettersi mai alla guida in stato di ebbrezza e di rispettare le regole della strada per garantire la sicurezza di se stessi e degli altri.

@jameraoReplying to @ethanbeutler♬ original sound – IlyZeek

Alpe d’Huez, sciatore cade sulla pista tunnel il video è impressionante

Il video mostra la caduta dello sciatore mentre scendeva la pista Tunnel nella stazione sciistica di Alpe d’Huez in Francia.

Cosa ha di speciale la pista Tunnel?

La pista da sci Tunnel è un vero e proprio tesoro per gli sciatori professionisti in cerca di emozioni forti. Situata sulla vetta di Pic Blanc alta 333m, questa pista offre una sfida estrema a coloro che hanno la giusta esperienza e abilità.

Ma il Tunnel non è solo una pista impegnativa, è anche una grotta scavata nella roccia lunga 200m, che offre un’esperienza unica e indimenticabile agli sciatori più audaci. Una volta attraversata la montagna, ci si ritrova di fronte ad una vista eccezionale sulla stazione sciistica, che ti lascia senza fiato. Non fermarti qui: prendi una boccata d’aria fresca e goditi il panorama, perché la vera sfida sta per iniziare. Il Tunnel ti porta verso il campo di moguls più ripido della Francia, con una pendenza del 35° che ti farà tremare le gambe. Ma non aver paura: gioca con la pista, senti l’adrenalina che sale e lasciati trasportare dai brividi della soddisfazione quando raggiungi la fine della discesa.

L’altitudine di partenza della pista da sci Tunnel è di 3.000 m, mentre l’altitudine di arrivo è di 1.125 m. Questo significa che puoi goderti un dislivello totale di 2.205 m, per un’esperienza davvero indimenticabile.

Ritornando al video, si può vedere chiaramente cosa può accadere se si cade. Lo sciatore protagonista della ripresa ha portato lacerazioni alla cuffia dei rotatori a causa della brutta caduta.

Webcam Monte Nerone – Situazione neve e meteo sulle piste da sci

Webcam Monte Nerone Rifugio Corsini

Webcam Monte Nerone Rifugio Corsini in tempo reale

Webcam Monte Nerone Rifugio Corsini piste da sci

Tutte le informazioni sulla località di Monte Nerone (PU) – Marche

San Cassiano, sauna girevole è l’ultima novità dell’Hotel Fanes

La nuova sauna Elements del Dolomiti Wellness Hotel Fanes di San Cassiano è una straordinaria aggiunta alla già lussuosa struttura 5 stelle in Val Badia. Grazie alla sua grande vetrata panoramica, gli ospiti possono godere di una vista completa e spettacolare delle Dolomiti circostanti. Inoltre, la sauna ha una base cilindrica che le permette di ruotare su se stessa a 360° e di essere sospesa a 9 metri di altezza. Il progetto è stato realizzato dall’Interior Designer Barbara Widmann dello studio Interior Design di Bolzano.

L’Elements, la nuova sauna rotante e sospesa si trova in Alta Badia

La Elements Sauna offre un’esperienza di relax unica, accompagnata dalla vista mozzafiato delle meraviglie naturali patrimonio dell’UNESCO delle Dolomiti. Le grandi vetrate presenti nella sauna completano l’esperienza e regalano una vista magnifica sul paesaggio circostante. La famiglia Crazzolara, proprietaria del Dolomiti Wellness Hotel Fanes, ha voluto offrire ai propri ospiti un’esperienza di benessere che va oltre il relax fisico, per condurli in un percorso introspettivo consapevole e positivo.

La sauna Elements è costituita principalmente da metallo e legno, con un pavimento in quarzite, una pietra naturale della vicina val di Vizze. Questo gioiello del Dolomiti Wellness Hotel Fanes è un progetto unico nel suo genere che conferma la qualità assoluta delle 5 stelle della struttura. Grazie alla Elements Sauna, gli ospiti possono godere di un’esperienza di benessere completa, che mette in evidenza l’importanza del benessere interiore e psicologico, oltre che del relax fisico.

«Quello dell’Elements Sauna è un progetto davvero ambizioso oltre che unico nel suo genere e la realizzazione è stata impegnativa da un punto di vista tecnico in quanto, oltre ad essere una struttura capace di girare su se stessa a 360°, è anche sospesa a 9 metri di altezza dal suolo» dichiara l’Interior Designer Barbara Widmann. «Ci tengo ad aggiungere, però, che Elements Sauna presenta anche una profondità di concept importante da trasmettere: si è deciso, infatti, di riprendere filosofie e tradizioni tra le più antiche, che vedono l’uomo al centro di un rapporto strettissimo con la natura e le energie che questa sprigiona. Sin dall’esterno, l’ospite ritrova e diventa parte integrante di questo circolo di energie vitali in prima persona: la sauna, infatti, svela la sua forma toroidale, espressione del campo energetico di ogni forma di vita in grado di autoalimentarsi e simbolo del ciclo della vita di ogni essere vivente; all’interno e al centro della base circolare, poi, trova la stufa che materialmente rappresenta l’alimentazione del flusso energetico della struttura, metaforicamente ne è il cuore pulsante; un po’ come avviene nel corpo umano, con il cuore che alimenta l’intero organismo» afferma la Widmann.

L’interior designer conclude affermando che «Il desiderio della famiglia Crazzolara, dunque, non è tanto quello di fare vivere agli ospiti un’esperienza di relax fine a se stessa, ma di farli entrare in un mondo di energie positive, condurli in un percorso introspettivo consapevole che permetta di attingere all’enorme potenziale che esiste all’interno di ognuno, mentre il mondo continua a evolvere e girarci attorno».

La Sauna Elements è costruita principalmente con materiali metallici e diversi tipi di legno. Inoltre, il pavimento è costituito da quarzite, una pietra naturale proveniente dalla vicina val di Vizze. Grazie al nuovo gioiello del Dolomiti Wellness Hotel Fanes, che garantisce la massima qualità di 5 stelle, gli ospiti possono godere di un’esperienza unica e innovativa. Il progetto unico in questione ha posto l’enfasi sull’importanza del benessere interiore, psicologico e fisico, garantendo agli ospiti una totale immersione nel relax.

Colere, partono i lavori da 26 milioni per rilanciare il comprensorio

Finalmente hanno preso il via i lavori per il rilancio dell’area sciistica di Colere, che è stata chiusa durante la scorsa stagione invernale. Sono inoltre disponibili per l’acquisto i seggiolini degli impianti “Carbonera” e “Cima bianca”al prezzo di 150 euro ciascuno. Il ricavato della vendita sarà destinato interamente al Gruppo Anziani, all’Oratorio e all’Asilo Parrocchiale, a sostegno delle attività svolte da queste organizzazioni. L’investimento di oltre 26 milioni di euro consentirà alla stazione di installare nuovi impianti di risalita per migliorare l’esperienza degli sciatori. Nel comunicato ufficiale pubblicato su Facebook dalla pagina di Colere 2200 si sottolinea l’impegno dell’azienda nel rilanciare l’area sciistica e offrire servizi di alta qualità agli sciatori.

Ci spiace non avervi avuto nostri ospiti quest’anno. Stiamo lavorando alacremente perché abbiate presto l’opportunità di vivere con più servizi e più comfort le nostre splendide montagne.
La nuova cabinovia a 10 posti Colere-Polzone sarà completata per l’estate. Consentirà di salire in meno di 5’ al Polzone, che tornerà ad essere, con il nuovo impianto del Capanno, la prima base della nostra stazione.
Per l’autunno il resto degli impianti saranno pronti: la nuova seggiovia Cima Bianca a sei posti ad agganciamento automatico, l’upgrade del Ferrantino, la seggiovia Capanno.
Insieme al nuovo impianto di innevamento artificiale renderanno Colere una destinazione unica”.

Adottano un cucciolo di cane, ma dopo due anni scoprono che è un orso – VIDEO

Come avete già sentito parlare, una famiglia cinese ha scambiato un cucciolo d’orso per un cane e l’ha cresciuto senza rendersene conto. La vicenda, che sembra incredibile, è stata resa pubblica dalla proprietaria dell’animale, Su Yun, che vive in un villaggio nei pressi di Kunming, nella provincia dello Yunnan.

Inizialmente, il cucciolo era stato acquistato pensando che fosse un mastino tibetano, una razza di cani che può raggiungere anche i 70 chilogrammi di peso. Tuttavia, dopo due anni, quando l’animale aveva superato i 114 chilogrammi, Su Yun ha iniziato a dubitare che si trattasse effettivamente di un cane.

Il primo indizio che qualcosa non andava è stato il suo appetito insaziabile: ogni giorno, l’animale consumava una cassetta intera di frutta e almeno due secchi di spaghetti. Ma ancora Su Yun aveva dei semplici dubbi… La conferma definitiva che non si trattava di un cane è arrivata quando l’animale si è alzato sulle zampe posteriori e ha cominciato a camminare.

L’animale era un orso nero asiatico, una specie protetta in via di estinzione. Su Yun ha immediatamente informato le autorità locali, che hanno sequestrato l’animale e lo hanno portato in un centro di recupero per animali selvatici.

La vicenda ha suscitato grande scalpore in Cina e ha messo in luce il problema del commercio illegale di animali selvatici. Non è raro infatti che i trafficanti vendano cuccioli di animali protetti come se fossero cani o gatti, sfruttando la loro somiglianza fisica per ingannare i compratori.

 

Quanti lupi ci sono nel Parco nazionale dei Monti Sibillini?

Il Parco nazionale dei Monti Sibillini è un vero scrigno di biodiversità, che ospita numerose specie di flora e fauna. Il territorio, che si estende per circa 30.000 ettari di ecosistemi boschivi, è abitato da oltre 60-70 lupi e da oltre 300 camosci. Ma non solo: ci sono anche almeno altre 50 specie di mammiferi, 114 di uccelli nidificanti, tra cui 72 di interesse comunitario come l’aquila reale, il coleottero osmoderma eremita e la vipera dell’Orsini, e ancora 14 specie di anfibi e 16 di rettili.

La conferenza intitolata “Parco Nazionale dei Monti Sibillini scrigno di biodiversità”, che si è tenuta il 4 marzo in occasione del World Wildlife Day, ha fornito una fotografia in numeri di quanto è presente all’interno del Parco. Ai lavori presenti, tra gli altri, il presidente del Parco, Andrea Spaterna e il vicesindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, hanno evidenziato l’importanza dell’integrità del contesto ambientale per rafforzare anche quanto il territorio riesce ad offrire in termini di turismo e di produzioni tipiche come il tartufo.

Tuttavia, durante la conferenza sono stati esposti anche i rischi della diminuzione di biodiversità: si stima rimangano soltanto il 2% dei popolamenti originari di trota mediterranea. Per contrastare questa tendenza, uno dei progetti presentati è stato il “Life Streams”, che ha come obiettivo il ripopolamento di questi pesci in alcuni corsi d’acqua all’interno del Parco.

Anche le api sono un altro prezioso indicatore della biodiversità, e grazie al progetto “Bee Safe” si sta valutando la situazione dell’ape ligustica autoctona, a rischio anch’essa di ibridazione genetica. Inoltre, la diffusione del brachipodio, un’erba infestante, attestata sui pascoli montani, è monitorata come indice di biodiversità.

In sintesi, il Parco nazionale dei Monti Sibillini è un luogo ricco di vita, dove convivono numerose specie di flora e fauna, alcune delle quali a rischio di estinzione. Per proteggere questa straordinaria biodiversità, sono in corso numerosi progetti che mirano a preservare le specie presenti e a contrastare la loro diminuzione.

Liguria, arriva la neve il cavallo gioca e si rotola – VIDEO

Il clima invernale si è fatto sentire anche in Liguria, dove la neve ha coperto le montagne circostanti. Ma non tutti sono infastiditi da questo fenomeno: Fira, la mascotte del rifugio Casermette del Penna, ha deciso di divertirsi giocando e rotolandosi nella neve. Il video delle sue gesta, postato su Facebook dal rifugio, ha rapidamente raggiunto la popolarità diventando virale.

Mentre la neve è caduta in abbondanza sulle alture di Genova e sul Penna, nelle zone costiere la situazione è stata diversa. Nonostante questo, l’ondata di freddo ha continuato a farsi sentire con forti venti che hanno portato l’Arpal a emettere un avviso di burrasca settentrionale, limitatamente alle zone di centro-ponente, valido anche per il giorno successivo.

A causa di queste condizioni meteo avverse, la città di Genova ha dovuto adottare alcune misure precauzionali, tra cui il divieto di transito per moto, telonati e furgonati in sopraelevata e la chiusura di parchi, giardini e cimiteri.

Record di neve chiude il Parco Nazionale di Yosemite: situazione critica in California – VIDEO

Il parco nazionale di Yosemite, situato sulla Sierra Nevada in California, è attualmente chiuso a causa delle pesanti nevicate che hanno colpito la regione negli ultimi giorni. Con oltre 4 metri e mezzo di neve accumulata, si tratta della più grande precipitazione degli ultimi 50 anni.

L’area montuosa della California ha subito un clima estremamente avverso, con una nevicata record che ha costretto la chiusura del parco nazionale di Yosemite dal 26 febbraio. La riserva, che si estende su oltre 3000 metri quadri, rimarrà chiusa fino a nuovo ordine.

Le autorità locali hanno dichiarato che la situazione è estremamente pericolosa per i visitatori e che la chiusura del parco è necessaria per garantire la sicurezza pubblica. La neve accumulata rende le strade e i sentieri impraticabili e il rischio di valanghe è elevato.

Nonostante la chiusura del parco, le autorità stanno facendo del loro meglio per gestire la situazione e liberare le strade e i sentieri dalla neve. Tuttavia, non è ancora chiaro quando il parco potrà riaprire al pubblico.

Si tratta di una situazione eccezionale per la California, che sta affrontando un clima estremamente avverso. La chiusura del parco nazionale di Yosemite è solo una delle molte conseguenze della nevicata record che ha colpito la regione.

San Bernardino, oltre due metri di neve fa crollare il tetto del supermercato gli abitanti del paese senza cibo – VIDEO

La popolazione locale della contea di San Bernardino, California, sta lottando contro le estreme condizioni meteorologiche causate dalla caduta di quasi 2,5 metri di neve a Crestline. Le riprese aeree mostrano il Goodwin & Sons Market, l’unico supermercato della zona, che si è piegato sotto il peso della neve.

Questo evento ha messo sotto pressione i membri della comunità locale che si stavano già occupando della raccolta di cibo per gli anziani. Un’ampia fascia degli Stati Uniti occidentali e centro-settentrionali sta fronteggiando una violenta tempesta invernale, caratterizzata da forti raffiche di vento e pesanti nevicate.

La velocità di caduta della neve è di circa cinque centimetri all’ora, mentre le raffiche di vento stanno rendendo pericolosi gli spostamenti. Inoltre, molte zone stanno sperimentando blackout e interruzioni di corrente. Gli esperti hanno evidenziato che l’aumento della frequenza e dell’intensità di queste tempeste, insieme ad ondate di caldo estremo e periodi di siccità, sono sintomi chiari del cambiamento climatico. Nel frattempo, gli Stati Uniti orientali stanno sperimentando un inverno straordinariamente mite.

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