Notizie dalla stampa…2010

News Forum Notizie dalla stampa…2010

Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 255 totali)
  • Autore
    Post
  • #216355
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 15.01.10


    Sottoscrizione della sezione Alpini

    Il rifugio di Forca sarà presto restaurato

    Arquata Grazie al finanziamento di trentamila euro da parte dell’Associazione nazionale alpini, al quale andranno ad aggiungersi in primavera altri 25.000 oltre ai fondi ricavati da una sottoscrizione tra gli associati , il primo stralcio dei lavori di restauro dello storico rifugio degli Alpini di Forca di Presta sito nel Comune di Arquata potrà essere portato al termine.

    Mancherebbero solo i fondi per la realizzazione dei servizi a vantaggio dei disabili per i quali si conta sull’intervento degli enti locali. A darne notizia è il Capogruppo degli Alpini di Ascoli, Argeo Iachini e il progettista dei lavori Bernardino Virgulti. Finalmente, dopo un lavoro costante e di diplomazia, con la determinazione che da sempre contraddistingue il “Corpo degli Alpini” si è giunti all’ottenimento di questo importante primo stalcio dei lavori. Il Rifugio Ana “G.Giacomini”, tra le più importanti strutture ai piedi del Monte Vettore sui Monti Sibillini, riuscirà così a meglio conciliare le esigenze attuali del sempre crescente flusso turistico di appassionati di montagna che giunge ormai da ogni dove . L’Associazione, impegnata su diversi fronti, non ultimo quello del volontariato di protezione civile, come riferito dal Coordinatore Mauro Corradetti Mauro, dopo la missione in Abruzzo.

    #252817
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 15.01.10


    Sottoscrizione della sezione Alpini

    Il rifugio di Forca sarà presto restaurato

    Arquata Grazie al finanziamento di trentamila euro da parte dell’Associazione nazionale alpini, al quale andranno ad aggiungersi in primavera altri 25.000 oltre ai fondi ricavati da una sottoscrizione tra gli associati , il primo stralcio dei lavori di restauro dello storico rifugio degli Alpini di Forca di Presta sito nel Comune di Arquata potrà essere portato al termine.

    Mancherebbero solo i fondi per la realizzazione dei servizi a vantaggio dei disabili per i quali si conta sull’intervento degli enti locali. A darne notizia è il Capogruppo degli Alpini di Ascoli, Argeo Iachini e il progettista dei lavori Bernardino Virgulti. Finalmente, dopo un lavoro costante e di diplomazia, con la determinazione che da sempre contraddistingue il “Corpo degli Alpini” si è giunti all’ottenimento di questo importante primo stalcio dei lavori. Il Rifugio Ana “G.Giacomini”, tra le più importanti strutture ai piedi del Monte Vettore sui Monti Sibillini, riuscirà così a meglio conciliare le esigenze attuali del sempre crescente flusso turistico di appassionati di montagna che giunge ormai da ogni dove . L’Associazione, impegnata su diversi fronti, non ultimo quello del volontariato di protezione civile, come riferito dal Coordinatore Mauro Corradetti Mauro, dopo la missione in Abruzzo.

    #216096
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 20.01.10

    Il Consorzio rischia di chiudere

    Quasi compromessa la stagione sciistica a causa del clima

    Ascoli L’instabilità delle condizioni atmosferiche, che sta caratterizzando la stagione invernale, ha condizionato, forse irrimediabilmente, la stagione sciistica sul monte Piselli. Situazione che potrebbe mettere in forse la sopravvivenza del Cotuge.

    “Ci vediamo costretti – dice il presidente del Cotuge, Camillo D’Angelo – a fronteggiare una situazione molto pesante. Di solito nel mese di dicembre parte la stagione sciistica che fa registrare il clou di affluenze durante le festività. Siamo quasi alla fine del mese di gennaio ed ancora non abbiamo potuto aprire gli impianti del monte Piselli. Le premesse erano incoraggianti in quanto sulle piste erano caduti 20 centimetri di neve. E’ giunta poi un’altra nevicata e tutto era pronto per dare il via alla stagione. Due giorni di vento caldo e temperature fuori stagione hanno vanificato tutto. Il 28 dicembre a quasi 2 mila metri d’altitudine la colonnina del termometro ha toccato i 13 gradi! . Sinceramente non so proprio cosa proporre. Qualcuno mi ha suggerito di installare i cannoni per sparare la neve. Il fatto è che per fare questo bisognerebbe che la temperatura scenda sotto lo zero, cosa che si registra in poche circostanze. Nell’ultimo consiglio d’amministrazione la Comunità Montana della Laga ha deciso di non essere più nostra partner. Stessa cosa avrebbe fatto la provincia di Teramo che in extremis abbiamo convinto a procrastinare la decisione al prossimo anno”.

    Presidente, Cotuge a rischio chiusura?

    “Sono un ottimista per natura – risponde l’ingegner D’Angelo – ma mi trovo al cospetto di una situazione che non lascia sperare nulla di buono. Gli enti non aderiscono, i costi fissi ci sono e bisogna far fronte agli impegni. Perdere soldi non è giustificabile. Se non entra denaro nelle casse non vedo altra soluzione possibile. Si sta pensando ad un nuovo turismo a basso costo con escursioni sulla montagna, realizzazione di una pista ciclabile e di un percorso per gli amanti del cavallo. Ovviamente verrebbe abbandonata la stagione dello sci. A febbraio si riunirà il consiglio d’amministrazione nel corso del quale verrà assunta una decisione definitiva che mi auguro non porti alla chiusura”.
    sandro conti,
    ___________________________________________________

    Servono i cannoni spara neve

    Ascoli La ventilata eventualità da parte del presidente del Cotuge Camillo D’Angelo che il consorzio possa chiudere i battenti, dovrebbe far aprire gli occhi ai politici ascolani. A quest’ultimi, visto che da parte degli organismi teramani l’interesse alla sopravvivenza dell’ente è pressochè nullo, si chiede di profondere, secondo le proprie possibilità, il massimo impegno affinchè il Cotuge non sparisca. La nostra città offre molto poco ai giovani in fatto di divertimento. Se verrà meno anche la possibilità che possano praticare gli sport invernali a due passi da casa e ad un costo accessibile, significherebbe negare loro un’importante valvola di sfogo.

    Purtroppo l’attività del Cotuge è condizionata dall’andamento della stagione invernale. E’ vero che negli ultimi anni la neve si è fatta… desiderare mettendo così in gravi crisi il bilancio finanziario dell’Ente. Ma, come ha ventilato lo stesso D’Angelo, la montagna dei Fiori può offrire, oltre all’attività sciistica, anche altre possibilità di turismo montano nel corso di tutto l’anno. Da non scartare, poi, la possibilità che le piste vengano dotate di cannoni spara neve.

    #252558
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 20.01.10

    Il Consorzio rischia di chiudere

    Quasi compromessa la stagione sciistica a causa del clima

    Ascoli L’instabilità delle condizioni atmosferiche, che sta caratterizzando la stagione invernale, ha condizionato, forse irrimediabilmente, la stagione sciistica sul monte Piselli. Situazione che potrebbe mettere in forse la sopravvivenza del Cotuge.

    “Ci vediamo costretti – dice il presidente del Cotuge, Camillo D’Angelo – a fronteggiare una situazione molto pesante. Di solito nel mese di dicembre parte la stagione sciistica che fa registrare il clou di affluenze durante le festività. Siamo quasi alla fine del mese di gennaio ed ancora non abbiamo potuto aprire gli impianti del monte Piselli. Le premesse erano incoraggianti in quanto sulle piste erano caduti 20 centimetri di neve. E’ giunta poi un’altra nevicata e tutto era pronto per dare il via alla stagione. Due giorni di vento caldo e temperature fuori stagione hanno vanificato tutto. Il 28 dicembre a quasi 2 mila metri d’altitudine la colonnina del termometro ha toccato i 13 gradi! . Sinceramente non so proprio cosa proporre. Qualcuno mi ha suggerito di installare i cannoni per sparare la neve. Il fatto è che per fare questo bisognerebbe che la temperatura scenda sotto lo zero, cosa che si registra in poche circostanze. Nell’ultimo consiglio d’amministrazione la Comunità Montana della Laga ha deciso di non essere più nostra partner. Stessa cosa avrebbe fatto la provincia di Teramo che in extremis abbiamo convinto a procrastinare la decisione al prossimo anno”.

    Presidente, Cotuge a rischio chiusura?

    “Sono un ottimista per natura – risponde l’ingegner D’Angelo – ma mi trovo al cospetto di una situazione che non lascia sperare nulla di buono. Gli enti non aderiscono, i costi fissi ci sono e bisogna far fronte agli impegni. Perdere soldi non è giustificabile. Se non entra denaro nelle casse non vedo altra soluzione possibile. Si sta pensando ad un nuovo turismo a basso costo con escursioni sulla montagna, realizzazione di una pista ciclabile e di un percorso per gli amanti del cavallo. Ovviamente verrebbe abbandonata la stagione dello sci. A febbraio si riunirà il consiglio d’amministrazione nel corso del quale verrà assunta una decisione definitiva che mi auguro non porti alla chiusura”.
    sandro conti,
    ___________________________________________________

    Servono i cannoni spara neve

    Ascoli La ventilata eventualità da parte del presidente del Cotuge Camillo D’Angelo che il consorzio possa chiudere i battenti, dovrebbe far aprire gli occhi ai politici ascolani. A quest’ultimi, visto che da parte degli organismi teramani l’interesse alla sopravvivenza dell’ente è pressochè nullo, si chiede di profondere, secondo le proprie possibilità, il massimo impegno affinchè il Cotuge non sparisca. La nostra città offre molto poco ai giovani in fatto di divertimento. Se verrà meno anche la possibilità che possano praticare gli sport invernali a due passi da casa e ad un costo accessibile, significherebbe negare loro un’importante valvola di sfogo.

    Purtroppo l’attività del Cotuge è condizionata dall’andamento della stagione invernale. E’ vero che negli ultimi anni la neve si è fatta… desiderare mettendo così in gravi crisi il bilancio finanziario dell’Ente. Ma, come ha ventilato lo stesso D’Angelo, la montagna dei Fiori può offrire, oltre all’attività sciistica, anche altre possibilità di turismo montano nel corso di tutto l’anno. Da non scartare, poi, la possibilità che le piste vengano dotate di cannoni spara neve.

    #216417
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 22.01.10

    “I privati per salvare il Cotuge”

    La difficile situazione del consorzio turistico spinge l’Arengo a cercare nuovi partner

    Ascoli La tutela del verde e lo sfruttamento delle risorse ad alta potenzialità turistiche sono stati gli argomenti alla base di un dibattito partecipato che ha coinvolto gli esponenti politici sia di maggioranza che di opposizione in consiglio comunale.

    La situazione finanziaria del Cotuge, le prospettive future del consorzio stesso e le agevolazioni tariffarie per i bambini sono state l’oggetto di una interrogazione presentata dal capogruppo dell’Udc Francesco Viscione.

    Al dibattito che ne è scaturito ha partecipato il consigliere comunale Isopi, ex presidente di Parco Piceno, che ha annunciato la presentazione di ordine del giorno sull’argomento, e il consigliere d’opposizione D’Isidoro che anche in qualità di consigliere regionale ha lamentato la mancanza di progetti da parte del Cotuge e che potrebbero essere finanziati con i sette milioni di euro che giacciono in Regione e che consentirebbero di contribuire al rilancio dell’intera area.

    E che sia necessario un progetto di rilancio integrato che coinvolga gli impianti di risalita e tutta l’area del Colle San Marco è anche il pensiero che il sindaco Castelli ha espresso in fase di replica alle istanze venute dall’opposizione.

    Quindi il primo cittadino di Ascoli si è soffermato sulle difficoltà economiche del consorzio, il cui deficit ammonta a 118 mila euro oltre alla sopravvenienze di 158 mila euro.

    Considerata la non florida situazione finanziaria appare difficile poter provvedere all’ammodernamento degli impianti di risalita il cui costo ammonta a circa 500 mila euro cadauno.

    Di qui l’intenzione di Castelli di cercare di coinvolgere nella gestione imprenditori privati che intendano investire in un piano di rilancio articolato che comprende anche la foresteria ed l centro sportivo Franchi. Il sindaco ha dichiarato, inoltre, che porterà in seno al consiglio del Cotuge la proposta di agevolazioni tariffarie per i bambini, qualora la stagione sciistica dovesse partire.

    Il verde come patrimonio e gli alberi come ricchezza e bene da tutelare sono gli argomenti su cui basava l’interrogazione del consigliere del Pd Valentina Bellini che all’assessore Travanti ha chiesto se per il taglio dei due pini d’Aleppo tagliati il giorno di Natale a piazza Ventidio Basso sia stata effettuata una perizia tecnica e quali erano le idee di riqualificazione dell’intera area.
    luigi miozzi,

    #252879
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 22.01.10

    “I privati per salvare il Cotuge”

    La difficile situazione del consorzio turistico spinge l’Arengo a cercare nuovi partner

    Ascoli La tutela del verde e lo sfruttamento delle risorse ad alta potenzialità turistiche sono stati gli argomenti alla base di un dibattito partecipato che ha coinvolto gli esponenti politici sia di maggioranza che di opposizione in consiglio comunale.

    La situazione finanziaria del Cotuge, le prospettive future del consorzio stesso e le agevolazioni tariffarie per i bambini sono state l’oggetto di una interrogazione presentata dal capogruppo dell’Udc Francesco Viscione.

    Al dibattito che ne è scaturito ha partecipato il consigliere comunale Isopi, ex presidente di Parco Piceno, che ha annunciato la presentazione di ordine del giorno sull’argomento, e il consigliere d’opposizione D’Isidoro che anche in qualità di consigliere regionale ha lamentato la mancanza di progetti da parte del Cotuge e che potrebbero essere finanziati con i sette milioni di euro che giacciono in Regione e che consentirebbero di contribuire al rilancio dell’intera area.

    E che sia necessario un progetto di rilancio integrato che coinvolga gli impianti di risalita e tutta l’area del Colle San Marco è anche il pensiero che il sindaco Castelli ha espresso in fase di replica alle istanze venute dall’opposizione.

    Quindi il primo cittadino di Ascoli si è soffermato sulle difficoltà economiche del consorzio, il cui deficit ammonta a 118 mila euro oltre alla sopravvenienze di 158 mila euro.

    Considerata la non florida situazione finanziaria appare difficile poter provvedere all’ammodernamento degli impianti di risalita il cui costo ammonta a circa 500 mila euro cadauno.

    Di qui l’intenzione di Castelli di cercare di coinvolgere nella gestione imprenditori privati che intendano investire in un piano di rilancio articolato che comprende anche la foresteria ed l centro sportivo Franchi. Il sindaco ha dichiarato, inoltre, che porterà in seno al consiglio del Cotuge la proposta di agevolazioni tariffarie per i bambini, qualora la stagione sciistica dovesse partire.

    Il verde come patrimonio e gli alberi come ricchezza e bene da tutelare sono gli argomenti su cui basava l’interrogazione del consigliere del Pd Valentina Bellini che all’assessore Travanti ha chiesto se per il taglio dei due pini d’Aleppo tagliati il giorno di Natale a piazza Ventidio Basso sia stata effettuata una perizia tecnica e quali erano le idee di riqualificazione dell’intera area.
    luigi miozzi,

    #216499
    sertorelli
    Moderatore

    Torna la neve, freddo e disagi

    Qualche problema di viabilità. Sorridono gli operatori turistici della montagna

    Camerino E’ stata la prima vera nevicata degna di tale nome del 2010 quella che ha interessato per tutta la giornata di ieri il territorio del Camerinese. Tanto freddo e qualche disagio per gli abitanti e una vera e propria manna dal cielo per gli operatori turistici della montagna, alle prese quest’anno con una stagione terribile.

    La coltre bianca si è fatta trovare su tutto il territorio già dalla primissima mattinata. I vigili del fuoco di Macerata e del distaccamento di Camerino sono dovuti intervenire a causa di alcuni mezzi pesanti finiti di traverso sulla carreggiata. Tutto, a Camerino come anche nei comuni più in quota di Visso e Ussita è comunque scorso regolarmente e anche le lezioni scolastiche non sono state sospese. Traffico regolare, anche se ovviamente rallentato, sui principali valichi di montagna, con quello di Colfiorito che è rimasto transitabile per l’intera giornata con pneumatici invernali e l’obbligo di catene a bordo. Qualche intervento, dovuto più al freddo che alla neve, ha invece riguardato i vigili del fuoco di Camerino, in particolare alle prese con canne fumarie in fiamme. Al lavoro sin dalla primissima mattinata di ieri anche il personale della Provincia di Macerata e dei vari comuni del territorio preposto alla pulizia delle strade e alla messa in sicurezza. In particolare, a preoccupare è infatti questo secondo aspetto, con il gelo che, adesso, rappresenta il pericolo più insidioso. Le temperature molto rigide, infatti, favoriscono la comparsa del ghiaccio e gli addetti ai lavori raccomandano massima prudenza sulle strade, in particolare nelle ore notturne. Solo i disagi di sempre, dunque, per il territorio del Camerinese, con gli operatori turistici della montagna che, però, sono finalmente di tutt’altro umore. Se è vero, infatti, che fino ad oggi si erano dovuti fare i salti mortali per tenere aperta almeno qualche pista nelle varie stazioni sciistiche maceratesi, adesso si prospetta un fine settimana da tutto esaurito. Dopo la nevicata di ieri, la neve è presente in abbondanza a Bolognola come a Monte Prata, a Sarnano come a Frontignano e l’impressione è che se le temperature di manterranno così basse si potrà sciare ancora per diversi giorni. Tra l’altro, stando alle previsioni degli esperti, le precipitazioni, almeno in quota, non dovrebbero cessare prima di giovedì e questo fa trasparire un certo ottimismo tra tutti quegli operatori che fino ad oggi si erano trovati a fare i conti con una stagione davvero difficile.
    Emanuele Pieroni,

    #252961
    sertorelli
    Moderatore

    Torna la neve, freddo e disagi

    Qualche problema di viabilità. Sorridono gli operatori turistici della montagna

    Camerino E’ stata la prima vera nevicata degna di tale nome del 2010 quella che ha interessato per tutta la giornata di ieri il territorio del Camerinese. Tanto freddo e qualche disagio per gli abitanti e una vera e propria manna dal cielo per gli operatori turistici della montagna, alle prese quest’anno con una stagione terribile.

    La coltre bianca si è fatta trovare su tutto il territorio già dalla primissima mattinata. I vigili del fuoco di Macerata e del distaccamento di Camerino sono dovuti intervenire a causa di alcuni mezzi pesanti finiti di traverso sulla carreggiata. Tutto, a Camerino come anche nei comuni più in quota di Visso e Ussita è comunque scorso regolarmente e anche le lezioni scolastiche non sono state sospese. Traffico regolare, anche se ovviamente rallentato, sui principali valichi di montagna, con quello di Colfiorito che è rimasto transitabile per l’intera giornata con pneumatici invernali e l’obbligo di catene a bordo. Qualche intervento, dovuto più al freddo che alla neve, ha invece riguardato i vigili del fuoco di Camerino, in particolare alle prese con canne fumarie in fiamme. Al lavoro sin dalla primissima mattinata di ieri anche il personale della Provincia di Macerata e dei vari comuni del territorio preposto alla pulizia delle strade e alla messa in sicurezza. In particolare, a preoccupare è infatti questo secondo aspetto, con il gelo che, adesso, rappresenta il pericolo più insidioso. Le temperature molto rigide, infatti, favoriscono la comparsa del ghiaccio e gli addetti ai lavori raccomandano massima prudenza sulle strade, in particolare nelle ore notturne. Solo i disagi di sempre, dunque, per il territorio del Camerinese, con gli operatori turistici della montagna che, però, sono finalmente di tutt’altro umore. Se è vero, infatti, che fino ad oggi si erano dovuti fare i salti mortali per tenere aperta almeno qualche pista nelle varie stazioni sciistiche maceratesi, adesso si prospetta un fine settimana da tutto esaurito. Dopo la nevicata di ieri, la neve è presente in abbondanza a Bolognola come a Monte Prata, a Sarnano come a Frontignano e l’impressione è che se le temperature di manterranno così basse si potrà sciare ancora per diversi giorni. Tra l’altro, stando alle previsioni degli esperti, le precipitazioni, almeno in quota, non dovrebbero cessare prima di giovedì e questo fa trasparire un certo ottimismo tra tutti quegli operatori che fino ad oggi si erano trovati a fare i conti con una stagione davvero difficile.
    Emanuele Pieroni,

    #216520
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 28.01.10

    Riparte lo Ski Bus per le piste da sci

    Camerino Con le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, può finalmente funzionare a pieno regime lo Ski Bus, il servizio navetta voluto da Provincia e Contram Camerino per dare a tutti l’opportunità di raggiungere le località sciistiche. Uno Ski Bus partirà da Macerata (Giardini Diaz) alle 7.45, con fermate intermedie a Piediripa zona industriale (7.55), Passo San Ginesio (8.30), Sarnano (8.45), Sassotetto (9.15). Un secondo autobus partirà da Civitanova Marche (piazzale Cristo Re) alle 7:30 e dopo aver fatto coincidenza a Piediripa con quello partito da Macerata, proseguirà per Frontignano e Monte Prata, transitando per Tolentino, Bivio Maddalena di Muccia, Visso e Ussita. Le corse di ritorno partiranno tra le 16.30 e le 17. Informazioni al numero verde 800-037.737

    Strade, l’insidia del gelo

    Problemi alla viabilità e incidenti nell’entroterra a causa delle nevicate

    Macerata La neve è stata ancora protagonista, ieri, nel Maceratese e in particolare nel Camerinese. Non si sono registrati disagi o episodi di particolare gravità, anche se, paradossalmente, gli incidenti più rilevanti si sono verificati nelle zone meno montane. Lungo la Superstrada 77, ad esempio, un piccolo scontro tra due veicoli ha provocato il ferimento, non grave, di due persone. Un episodio analogo è accaduto anche lungo la strada provinciale 48, anche se in questo caso nessuno si è fatto male. Nessuna persona coinvolta, ma tanto lavoro per vigili del fuoco e personale addetto alla viabilità, invece, in territorio di Fiastra. Qui, nella notte tra martedì e ieri, un albero, probabilmente appesantito dalla neve caduta in abbondanza durante la giornata, si è spezzato, ingombrando la sede stradale. Nel tratto viario, in quel momento, non stavano transitando autoveicoli, ma le operazioni di sgombero si sono protratte per qualche minuto, con l’inevitabile rallentamento momentaneo del traffico.

    A Camerino, all’altezza di Madonna delle Carceri, un’auto è uscita di strada, sempre a causa della neve, nella mattinata di ieri, ma in linea di massima non si sono registrati particolari disagi, con il traffico che è proceduto regolarmente a ridosso della città ducale e con qualche intoppo all’interno del centro storico. Situazione sotto controllo ovunque, dunque, anche grazie alla puntualità con cui la Provincia di Macerata e gli uffici preposti dei vari comuni hanno fatto scattare il piano antineve.

    La neve, infine, con la complicità della pioggia dei giorni scorsi, è stata certamente tra le cause di un singolare episodio che si è registrato lungo il tratto viario che collega Macerata a Loreto, lungo la carreggiata sud dell’autostrada. Qui, infatti, l’asfalto ha letteralmente ceduto, facendo aprire grosse buche che hanno provocato diversi disagi. Molti sono stati gli automobilisti che si sono ritrovati a fare i conti con improvvise forature e guasti alle sospensioni. Per il resto è stato il solito, incantevole, paesaggio imbiancato che, questa volta, ha interessato non solo i Sibillini ed i comuni più in quota, ma anche il Tolentinate ed il Maceratese. La circolazione, dopo che la neve ha cessato di scendere nel pomeriggio di ieri, è andata via via migliorando e i valichi appenninici, in particolare quello di Colfiorito, sono sempre rimasti aperti, anche se la Polizia stradale ha ripetutamente consigliato le catene a bordo e l’uso di pneumatici adeguati. Adesso, per gli automobilisti, il pericolo maggiore è rappresentato dal gelo, con le previsioni che, però, parlano di un netto miglioramento delle condizioni meteo già da oggi. la pioggia dovrebbe tornare tra domani e sabato.
    emanuele pieroni,

    #252982
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 28.01.10

    Riparte lo Ski Bus per le piste da sci

    Camerino Con le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, può finalmente funzionare a pieno regime lo Ski Bus, il servizio navetta voluto da Provincia e Contram Camerino per dare a tutti l’opportunità di raggiungere le località sciistiche. Uno Ski Bus partirà da Macerata (Giardini Diaz) alle 7.45, con fermate intermedie a Piediripa zona industriale (7.55), Passo San Ginesio (8.30), Sarnano (8.45), Sassotetto (9.15). Un secondo autobus partirà da Civitanova Marche (piazzale Cristo Re) alle 7:30 e dopo aver fatto coincidenza a Piediripa con quello partito da Macerata, proseguirà per Frontignano e Monte Prata, transitando per Tolentino, Bivio Maddalena di Muccia, Visso e Ussita. Le corse di ritorno partiranno tra le 16.30 e le 17. Informazioni al numero verde 800-037.737

    Strade, l’insidia del gelo

    Problemi alla viabilità e incidenti nell’entroterra a causa delle nevicate

    Macerata La neve è stata ancora protagonista, ieri, nel Maceratese e in particolare nel Camerinese. Non si sono registrati disagi o episodi di particolare gravità, anche se, paradossalmente, gli incidenti più rilevanti si sono verificati nelle zone meno montane. Lungo la Superstrada 77, ad esempio, un piccolo scontro tra due veicoli ha provocato il ferimento, non grave, di due persone. Un episodio analogo è accaduto anche lungo la strada provinciale 48, anche se in questo caso nessuno si è fatto male. Nessuna persona coinvolta, ma tanto lavoro per vigili del fuoco e personale addetto alla viabilità, invece, in territorio di Fiastra. Qui, nella notte tra martedì e ieri, un albero, probabilmente appesantito dalla neve caduta in abbondanza durante la giornata, si è spezzato, ingombrando la sede stradale. Nel tratto viario, in quel momento, non stavano transitando autoveicoli, ma le operazioni di sgombero si sono protratte per qualche minuto, con l’inevitabile rallentamento momentaneo del traffico.

    A Camerino, all’altezza di Madonna delle Carceri, un’auto è uscita di strada, sempre a causa della neve, nella mattinata di ieri, ma in linea di massima non si sono registrati particolari disagi, con il traffico che è proceduto regolarmente a ridosso della città ducale e con qualche intoppo all’interno del centro storico. Situazione sotto controllo ovunque, dunque, anche grazie alla puntualità con cui la Provincia di Macerata e gli uffici preposti dei vari comuni hanno fatto scattare il piano antineve.

    La neve, infine, con la complicità della pioggia dei giorni scorsi, è stata certamente tra le cause di un singolare episodio che si è registrato lungo il tratto viario che collega Macerata a Loreto, lungo la carreggiata sud dell’autostrada. Qui, infatti, l’asfalto ha letteralmente ceduto, facendo aprire grosse buche che hanno provocato diversi disagi. Molti sono stati gli automobilisti che si sono ritrovati a fare i conti con improvvise forature e guasti alle sospensioni. Per il resto è stato il solito, incantevole, paesaggio imbiancato che, questa volta, ha interessato non solo i Sibillini ed i comuni più in quota, ma anche il Tolentinate ed il Maceratese. La circolazione, dopo che la neve ha cessato di scendere nel pomeriggio di ieri, è andata via via migliorando e i valichi appenninici, in particolare quello di Colfiorito, sono sempre rimasti aperti, anche se la Polizia stradale ha ripetutamente consigliato le catene a bordo e l’uso di pneumatici adeguati. Adesso, per gli automobilisti, il pericolo maggiore è rappresentato dal gelo, con le previsioni che, però, parlano di un netto miglioramento delle condizioni meteo già da oggi. la pioggia dovrebbe tornare tra domani e sabato.
    emanuele pieroni,

    #216537
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 29.01.10

    pre la pista

    Domenica si torna sui pattini

    Tolentino Torna a Tolentino la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Infatti l’amministrazione comunale, assessorato al Commercio e la Pro Loco Tct, in collaborazione con Tonico Service, dopo l’esperienza del 2007, ha deciso di fare installare nuovamente l’impianto che consentirà a tutti di divertirsi provando emozionanti evoluzioni sui pattini a lama.

    La pista del ghiaccio sarà in funzione da domenica a e rimarrà aperta al pubblico sino al prossimo 10 marzo. Fino al 30 marzo le bancarelle del mercato settimanale posizionate nell’area occupata dall’impianto saranno spostate in piazza Unità, via Pacifico Massi e via Tambroni. Torna dunque un’iniziativa molto gradita ai tanti appassionati di pattinaggio di Tolentino e non solo.

    #252999
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 29.01.10

    pre la pista

    Domenica si torna sui pattini

    Tolentino Torna a Tolentino la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Infatti l’amministrazione comunale, assessorato al Commercio e la Pro Loco Tct, in collaborazione con Tonico Service, dopo l’esperienza del 2007, ha deciso di fare installare nuovamente l’impianto che consentirà a tutti di divertirsi provando emozionanti evoluzioni sui pattini a lama.

    La pista del ghiaccio sarà in funzione da domenica a e rimarrà aperta al pubblico sino al prossimo 10 marzo. Fino al 30 marzo le bancarelle del mercato settimanale posizionate nell’area occupata dall’impianto saranno spostate in piazza Unità, via Pacifico Massi e via Tambroni. Torna dunque un’iniziativa molto gradita ai tanti appassionati di pattinaggio di Tolentino e non solo.

    #216562
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 30.01.10

    Corpo forestale

    Per il 2010 censiti gli alberi di pregio

    Montemonaco Il Corpo forestale dello Stato, in applicazione di uno specifico accordo di programma stipulato con la Regione Marche, procederà nei prossimi mesi al censimento delle formazioni vegetali monumentali presenti nel territorio regionale. Tale censimento trova fondamento nella Legge forestale regionale n° 6/05, la quale prevede la tutela per le formazioni vegetali monumentali sulla base di uno specifico censimento.

    Il Corpo forestale dello Stato da sempre svolge una significativa attività in tale settore, basata sulla specifica competenza e concretizzatasi nella tutela e nel monitoraggio del patrimonio naturalistico regionale. In particolare, il Corpo forestale dello Stato ha effettuato il censimento degli alberi di alto fusto di particolare valore e, negli anni Ottanta, svolse il primo censimento degli alberi monumentali realizzato in ambito nazionale. Più di recente, ha fornito la propria collaborazione per la redazione di un volume dedicato agli alberi monumentali della provincia di Macerata e successivamente del bellissimo volume dedicato proprio agli alberi monumentali delle Marche curato da Valido Capodarca. Entro il 2010 il Corpo forestale dello Stato completerà il primo censimento delle formazioni vegetali monumentali delle Marche, mettendo a disposizione della Regione un decisivo strumento per la tutela e il monitoraggio di tale importantissimo patrimonio naturale.

    Considerata la notevole valenza naturalistica, storica, sociale, espressa da ciascuna formazione vegetali monumentale, il Corpo forestale dello Stato ritiene necessario invitare tutta la cittadinanza a segnalare ogni eventuale formazione vegetale monumentale conosciuta (alberi singoli, filari, gruppi). Ogni segnalazione potrà essere inviata al più vicino ufficio dell’Ente in questione oppure al numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato.

    #253024
    Laster
    Moderatore

    dal corriere adriatico 30.01.10

    Corpo forestale

    Per il 2010 censiti gli alberi di pregio

    Montemonaco Il Corpo forestale dello Stato, in applicazione di uno specifico accordo di programma stipulato con la Regione Marche, procederà nei prossimi mesi al censimento delle formazioni vegetali monumentali presenti nel territorio regionale. Tale censimento trova fondamento nella Legge forestale regionale n° 6/05, la quale prevede la tutela per le formazioni vegetali monumentali sulla base di uno specifico censimento.

    Il Corpo forestale dello Stato da sempre svolge una significativa attività in tale settore, basata sulla specifica competenza e concretizzatasi nella tutela e nel monitoraggio del patrimonio naturalistico regionale. In particolare, il Corpo forestale dello Stato ha effettuato il censimento degli alberi di alto fusto di particolare valore e, negli anni Ottanta, svolse il primo censimento degli alberi monumentali realizzato in ambito nazionale. Più di recente, ha fornito la propria collaborazione per la redazione di un volume dedicato agli alberi monumentali della provincia di Macerata e successivamente del bellissimo volume dedicato proprio agli alberi monumentali delle Marche curato da Valido Capodarca. Entro il 2010 il Corpo forestale dello Stato completerà il primo censimento delle formazioni vegetali monumentali delle Marche, mettendo a disposizione della Regione un decisivo strumento per la tutela e il monitoraggio di tale importantissimo patrimonio naturale.

    Considerata la notevole valenza naturalistica, storica, sociale, espressa da ciascuna formazione vegetali monumentale, il Corpo forestale dello Stato ritiene necessario invitare tutta la cittadinanza a segnalare ogni eventuale formazione vegetale monumentale conosciuta (alberi singoli, filari, gruppi). Ogni segnalazione potrà essere inviata al più vicino ufficio dell’Ente in questione oppure al numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato.

    #216569
    sertorelli
    Moderatore

    dal corriere adriatico 31.01.2010

    Tutela del camoscio, divieti sui Sibillini

    Visso Per non pregiudicare il successo della delicatissima operazione di reintroduzione del camoscio appenninico, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha rinnovato la disposizione riguardante l’accesso all’area del Monte Bove. Sono state individuate due differenti zone, di limitata estensione, che verranno chiuse in due diversi periodi dell’anno: dal 1° novembre al 30 aprile sarà vietato l’accesso all’area di svernamento degli animali, mentre dal 1° maggio al 31 ottobre il divieto riguarderà l’area di soggiorno primaverile ed estivo. Le due differenti aree sono state individuate sulla base dell’utilizzo del territorio da parte degli animali nei diversi periodi dell’anno così come risulta dai dati raccolti nel primo anno di monitoraggio telemetrico e satellitare della specie. E’ importante sottolineare come questi dati abbiano consentito di ridurre l’estensione dell’area chiusa rispetto alle prime disposizioni emanate dal Parco e come ciò sia avvenuto nonostante la neocolonia di camosci risulti ancora formata da un numero estremamente ridotto di animali e, quindi, in uno stato di criticità analogo a quello dello scorso anno. Entro la prossima primavera, inoltre, il Parco realizzerà dei cartelli informativi e una segnaletica specifica che verrà apposta lungo i sentieri dell’area del monte Bove; attraverso questi percorsi – aperti in tutti i periodi dell’anno – sarà possibile visitare gli ambienti più suggestivi del sottogruppo montuoso e, soprattutto, si potranno osservare i camosci nel loro ambiente naturale evitando, con un comportamento adeguato, di arrecare loro disturbo. Le disposizioni emanate dal Parco potranno essere ulteriormente adeguate.

Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 255 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.
Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.