Per chi ha impianti Graffer

News Forum Per chi ha impianti Graffer

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  • #192973
    sertorelli
    Moderatore

    dal sito di funivie.org si comunica quanto segue:

    Come già comunicato, nel 2010 il costruttore Graffer Seggiovie ha cessato l’attività.

    Filippo Graffer ci informa che, poiché gli impianti ancora in funzione sono molti, egli stesso rimane a disposizione, per chi lo ritenesse necessario, per lavori di assistenza, manutenzione e componenti di ricambio, all’indirizzo graffer.store@gmail.com.

    Da noi mi sembra che abbiano impianti Graffer: Bolognola, Carpegna e Sarnano, ce ne sono altri?

    #220775

    uno skilift a Villagrande di Montecopiolo è Graffer

    #257237

    uno skilift a Villagrande di Montecopiolo è Graffer

    #220777
    Laster
    Moderatore

    A proposito di Graffer interessanti le parole del titolare in una intervista del 2010…


    Seggiovie Il titolare: strozzati dal cartello Leitner-Doppelmayr. «In Trentino nessuno interessato»
    Chiude Graffer, persi 30 posti di lavoro


    dal giornale L’ADIGE del 06/08/2010

    TRENTO – «Negli ultimi due anni ho investito più di 5 milioni di euro, ma non sono riuscito a rilanciare l’azienda. Così ho deciso di metterla in liquidazione.

    Mi dispiace per i collaboratori che hanno sofferto con me». L’amarezza di Filippo Graffer , titolare della Graffer Seggiovie di Gardolo, è palpabile: «40 anni di lavoro e un marchio storico degli impianti di risalita. Credevo che in Trentino ci sarebbe stato un maggiore interesse per la nostra sorte, ma sono rimasto deluso». Ora l’azienda è in vendita, c’è la trattativa con un operatore veneto.

    Nelle ultime settimane hanno cessato di lavorare i 15 dipendenti ancora in forza. Negli ultimi due anni sono stati messi in mobilità in tutto 30 lavoratori. Nel 2007 il fatturato di Graffer Seggiovie era ancora a quota 6,5 milioni. Nel 2008 e nel 2009 è precipitato intorno al milione di euro. «Non riusciamo a vendere. Non ci lasciano lavorare» precisa Graffer, che attacca: «Siamo rimasti un’azienda troppo piccola per competere con i colossi altoatesini. Ma quello tra Leitner e Doppelmayr è un vero cartello: si sono messi d’accordo per suddividersi le piazze. Una situazione pericolosissima per il Trentino, dove il turismo invernale è così importante». Ma il tentativo di creare un «terzo polo» che, a detta di Graffer, riaprisse il mercato alla concorrenza, non è riuscito.

    «Il presidente Dellai – dice – ha seguito con estrema attenzione il nostro progetto di rilancio. Ma in Trentino ci sono anche lobby che hanno interesse a mantenere lo status quo. I soldi per megaprogetti impiantistici insostenibili, come quelli a Folgaria, si trovano. Per noi no». Nel 2008, di fronte alle prime difficoltà, Graffer aveva venduto il terreno di Gardolo alla Trifoglio di Celso Pasini per circa 5 milioni. L’ultimo affitto pagato è quello di agosto, poi l’azienda chiuderà definitivamente e la società immobiliare potrà avviare altri progetti. «Sono due anni che cerco compagni di viaggio. Qualcuno è stato disponibile, ma a condizioni inaccettabili».

    Trentino Sviluppo, interpellato, aveva valutato l’azienda 400 mila euro. Una finanziaria trentina è arrivata a proporre 1 milione. Poi è sfumata anche l’alleanza russa che sembrava in cantiere a marzo. «Invece – sottolinea Graffer – la perizia asseverata di uno studio di Milano dice che il nostro marchio e know-how valgono 4,5 milioni. Con i 900 mila euro dei macchinari e i 600 mila del magazzino arriviamo a 6 milioni. A fronte di essi, ci sono 2,8 milioni di debiti, ma mezzo milione ce l’ho messo io». E commesse sono arrivate ancora dalla Val Gardena e dalle Marche, mentre esplorazioni sono state fatte in Cina. Insomma Graffer non intende svendere l’azienda. Di cui è socia al 20% Funivie Folgarida Marilleva, che però ora ha ben altre gatte da pelare. F. Ter.

    #257239
    Laster
    Moderatore

    A proposito di Graffer interessanti le parole del titolare in una intervista del 2010…


    Seggiovie Il titolare: strozzati dal cartello Leitner-Doppelmayr. «In Trentino nessuno interessato»
    Chiude Graffer, persi 30 posti di lavoro


    dal giornale L’ADIGE del 06/08/2010

    TRENTO – «Negli ultimi due anni ho investito più di 5 milioni di euro, ma non sono riuscito a rilanciare l’azienda. Così ho deciso di metterla in liquidazione.

    Mi dispiace per i collaboratori che hanno sofferto con me». L’amarezza di Filippo Graffer , titolare della Graffer Seggiovie di Gardolo, è palpabile: «40 anni di lavoro e un marchio storico degli impianti di risalita. Credevo che in Trentino ci sarebbe stato un maggiore interesse per la nostra sorte, ma sono rimasto deluso». Ora l’azienda è in vendita, c’è la trattativa con un operatore veneto.

    Nelle ultime settimane hanno cessato di lavorare i 15 dipendenti ancora in forza. Negli ultimi due anni sono stati messi in mobilità in tutto 30 lavoratori. Nel 2007 il fatturato di Graffer Seggiovie era ancora a quota 6,5 milioni. Nel 2008 e nel 2009 è precipitato intorno al milione di euro. «Non riusciamo a vendere. Non ci lasciano lavorare» precisa Graffer, che attacca: «Siamo rimasti un’azienda troppo piccola per competere con i colossi altoatesini. Ma quello tra Leitner e Doppelmayr è un vero cartello: si sono messi d’accordo per suddividersi le piazze. Una situazione pericolosissima per il Trentino, dove il turismo invernale è così importante». Ma il tentativo di creare un «terzo polo» che, a detta di Graffer, riaprisse il mercato alla concorrenza, non è riuscito.

    «Il presidente Dellai – dice – ha seguito con estrema attenzione il nostro progetto di rilancio. Ma in Trentino ci sono anche lobby che hanno interesse a mantenere lo status quo. I soldi per megaprogetti impiantistici insostenibili, come quelli a Folgaria, si trovano. Per noi no». Nel 2008, di fronte alle prime difficoltà, Graffer aveva venduto il terreno di Gardolo alla Trifoglio di Celso Pasini per circa 5 milioni. L’ultimo affitto pagato è quello di agosto, poi l’azienda chiuderà definitivamente e la società immobiliare potrà avviare altri progetti. «Sono due anni che cerco compagni di viaggio. Qualcuno è stato disponibile, ma a condizioni inaccettabili».

    Trentino Sviluppo, interpellato, aveva valutato l’azienda 400 mila euro. Una finanziaria trentina è arrivata a proporre 1 milione. Poi è sfumata anche l’alleanza russa che sembrava in cantiere a marzo. «Invece – sottolinea Graffer – la perizia asseverata di uno studio di Milano dice che il nostro marchio e know-how valgono 4,5 milioni. Con i 900 mila euro dei macchinari e i 600 mila del magazzino arriviamo a 6 milioni. A fronte di essi, ci sono 2,8 milioni di debiti, ma mezzo milione ce l’ho messo io». E commesse sono arrivate ancora dalla Val Gardena e dalle Marche, mentre esplorazioni sono state fatte in Cina. Insomma Graffer non intende svendere l’azienda. Di cui è socia al 20% Funivie Folgarida Marilleva, che però ora ha ben altre gatte da pelare. F. Ter.

    #220778
    Jonathan
    Amministratore del forum

    che tristezza…. :(

    Scimarche.it - Ski and snowboard maniacs

    #257240
    Jonathan
    Amministratore del forum

    che tristezza…. :(

    Scimarche.it - Ski and snowboard maniacs

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