Il più piccolo comprensorio sciistico del mondo apre a St. Gallen in Svizzera – VIDEO

Sabato 1° febbraio 2025, nella località svizzera di St. Gallen (740 metri di altitudine), è stato ufficialmente inaugurato il più piccolo comprensorio sciistico del mondo. Questo straordinario progetto artistico è stato realizzato da quattro artisti, che hanno trasformato un condominio destinato alla demolizione in una stazione sciistica in miniatura.

Nel giardino dell’edificio è stata allestita una pista nera lunga appena 20 metri, servita da uno skilift con un dislivello di altrettanti 20 metri tra la stazione a valle e quella a monte. Grazie all’illuminazione notturna, è possibile sciare anche dopo il tramonto.

Nonostante la totale assenza di neve, l’inaugurazione ha attirato circa 200 visitatori, trasformando l’evento in un successo mediatico e culturale.

Un messaggio sul futuro dello sci e del clima

Il progetto non è solo un’installazione artistica, ma un’iniziativa pensata per sensibilizzare sulle difficoltà che i comprensori sciistici a bassa e media quota stanno affrontando a causa dell’aumento delle temperature.

Secondo gli artisti, lo skilift stesso è un simbolo di questa trasformazione: si tratta di un vecchio impianto a piattello (Bügellift) recuperato dal comprensorio sciistico di Klausenböhl, nel comune di Gais, dove è stato operativo per oltre 60 anni.

“Vogliamo ricordare alla gente quanto la neve fosse una cosa ovvia”, ha dichiarato l’artista Anita Zimmermann al quotidiano svizzero St. Galler Tagblatt. Un tempo onnipresenti, gli impianti di risalita a piattello stanno scomparendo, sostituiti da seggiovie moderne o smantellati a causa della scarsità di neve. L’ancora, simbolo di questo sistema di risalita ormai in declino, diventa una metafora della neve a bassa quota: un tempo comune, ora sempre più rara.

“Grey Sky”: un’installazione temporanea destinata a scomparire

L’opera artistica, chiamata “Grey Sky”, rimarrà aperta fino al 29 marzo 2025. L’edificio che ospita la stazione sciistica è destinato a essere demolito a metà 2025, per far spazio a un nuovo progetto edilizio.

Una battaglia politica sul finanziamento del progetto

Il progetto ha avuto un costo complessivo di 187.000 CHF (circa 200.000 dollari). Il governo cantonale aveva inizialmente concesso 45.000 CHF dal fondo lotteria per sostenere l’iniziativa. Tuttavia, il partito di destra Unione Democratica di Centro (UDC) è intervenuto nel parlamento cantonale per bloccare il finanziamento, sostenendo che “non si dovrebbero finanziare attivisti climatici di sinistra che attaccano il turismo invernale”.

Con il sostegno della maggioranza conservatrice, il finanziamento è stato annullato. Per coprire il deficit, gli artisti hanno quindi lanciato una campagna di crowdfunding, che ha permesso di raccogliere circa 38.000 CHF, avvicinandosi all’obiettivo poco prima dell’inaugurazione.

Un’esperienza surreale tra arte e provocazione

Nonostante le sue dimensioni ridotte, il più piccolo comprensorio sciistico del mondo ha suscitato grande curiosità, attirando l’attenzione di media e visitatori da tutta la Svizzera e oltre.

Gli organizzatori descrivono il progetto come “un’esperienza giocosa e provocatoria”, che invita a riflettere sul futuro dello sci, sul cambiamento climatico e sulla trasformazione della cultura alpina.

Per chi volesse provare questa esperienza unica, il pass giornaliero costa 80 CHF, mentre un biglietto da 13 corse è disponibile per 5 CHF.

Come raggiungere Grey Sky ski resort

 

 

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