Il recente caso dell’immagine di uno squalo proiettata sulle Cinque Torri ha generato una grande polemica a Cortina.
Il logo dello squalo di Paul & Shark è stato proiettato sulle Cinque Torri utilizzando una tecnologia chiamata video mapping. Questo metodo coinvolge l’uso di proiettori per mappare un’immagine o un video su una superficie, in questo caso le Cinque Torri. La tecnologia consente di adattare l’immagine perfettamente alle caratteristiche e alla forma della superficie, creando un effetto visivo spettacolare. In questo modo, l’immagine dello squalo sembrava quasi “vivere” sulla roccia, seguendo i suoi contorni e creando un’esperienza visiva unica.
In questo contesto, Guido Lorenzi, responsabile del rifugio Scoiattoli, supportato dal brand Paul & Shark, ha deciso di esprimere il suo parere, aggiungendo una nuova prospettiva a questa discussione già ricca di punti di vista.
Questa è la dichiarazione al giornale Il Dolomiti: “abbiamo avviato vari progetti insieme. Molte le cose belle realizzate ma non è mancata anche qualche iniziativa che, come nel caso del (discussissimo) squalo, non è andata a buon fine.”
Fondato nel 1969 dalla guida alpina Lorenzo Lorenzi, il Rifugio Scoiattoli è un tesoro nascosto nelle Dolomiti, gestito con passione dalla stessa famiglia per generazioni. Attualmente sotto la guida di Guido Lorenzi, il rifugio si erge a 2.255 metri, rappresentando una destinazione imperdibile per gli amanti della montagna.
Ogni anno, il Rifugio Scoiattoli ospita una festa esclusiva, un evento che trasforma le pareti delle 5 Torri in un magnifico spettacolo di luci bianche e colorate. Questa tradizione, che unisce la bellezza naturale delle Dolomiti con un’esperienza visiva scenografica, attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di vivere un momento magico nel cuore delle montagne.
Il 7 dicembre, una luce inusuale ha fatto la sua comparsa sulla Torre Grande, la più imponente delle cinque torri, catturando l’attenzione e rapidamente dando vita a un dibattito acceso e a una significativa polemica.
“Si tratta di un’idea parte di un progetto con il brand che da quest’anno sponsorizza la nostra struttura: Paul&Shark. Abbiamo pensato insieme di proiettare l’immagine di uno squalo, cosa che abbiamo fatto come prova negli scorsi giorni e per soli 5 minuti”.
Un esperimento che non ha convinto Lorenzi e neanche i rappresentanti del noto brand, portando alla decisione di mettere da parte l’iniziativa.