Ruspe in azione sul ghiacciaio Pitztal in Austria, il wwf contraria ai lavori

Il ghiacciaio Pitztal, in Austria, è in questi giorni sotto gli occhi di tutti per le immagini pubblicate dal WWF Austria che immortalano escavatori all’opera mentre scavano e distruggono proprio il ghiacciaio. I due mezzi stanno intaccando la superficie ghiacciata a 3000 metri di quota, e a 3440 metri si sta lavorando per ampliare le piste che partono proprio da quella zona e sono servite dalla cabinovia Wildspitzbahn.

Le ruspe scavano il ghiacciaio per ampliare le piste da sci e scattano le proteste

Tutte le associazioni ambientaliste si sono mosse in difesa del ghiacciaio Pitztal, e definiscono queste azioni come uno scempio in un territorio che solo per il 7% vede uno stato naturale ed incontaminato. Le stesse associazioni si definiscono poi contrarie al progetto di collegamento tra la ski area di Pitztal e Oetztal, che andrebbe appunto a rovinare ghiacciai incontaminati ed ambienti intatti.

Anche il famoso scalatore tedesco Thomas Huber ha voluto riportare la vicende del ghiacciaio Pitztal sul suo profilo Instagram con una foto particolare e con un messaggio inequivocabile:

“Questa immagine con l’aquila ha una storia importante…
Sì, è stata un’estate insolitamente calda nel Karakorum e guardando indietro alla nostra spedizione, la decisione di ritirarsi è stata quella giusta. Ci sono certamente molte ragioni per l’aumento estremo della temperatura. Alcuni diranno che è un umore della natura. Molti diranno che ci sono già i segni evidenti del riscaldamento globale! Posso riferire dall’esperienza diretta come alpinista: il tempo sta diventando sempre più imprevedibile in montagna, lo zero termico si alza di anno in anno, ci sono enormi frane causate dal dissolvimento del permafrost e i ghiacciai si ritirano drammaticamente! Dopo tutto quello che ho vissuto, è stato terribile vedere queste immagini di scavatori sui nostri ghiacciai alpini che prelevavano il ghiaccio per migliorare e ottimizzare una stazione sciistica. Ero disperato: sembra che ci siamo persi! Ma Nomi Baumgartl dice che c’è una possibilità se cambiamo! “Il legame tra terra e umanità è indissolubile. Lo stato attuale del nostro pianeta riflette solo il pensiero di tutta l’umanità. Ma se cambiamo internamente, anche il mondo e il nostro pianeta cambieranno.”

Lei è il cuore di “EagleWings, proteggere le Alpi”, fotografa e per me l’angelo custode del nostro mondo … Non sta facendo la morale con le sue risposte, ma mostra con le sue immagini la bellezza del nostro mondo. Il simbolo di “EagleWings” è la regina dell’aria! L’aquila è il legame tra uomo e natura! Se proteggiamo tutti l’habitat dell’aquila, miglioreremo contemporaneamente il nostro habitat! È tempo di… #change

Va ricordato che l’Austria ha quasi 3000 funivie e impianti di risalita, ed è al secondo posto nel mondo come infrastrutture sciistiche, dietro solo agli USA. Mentre in tutto il mondo si parla di cambiamenti climatici e scioglimento dei ghiacci, in Austria si procede a tutto questo, con la distruzione di un’area di 64 ettari, per creare nuove piste da sci e nuovo turismo di massa.

Cosa dice il WWF?

Josef Schrank, esperto del WWF, ha dichiarato: “Nelle vicine aree sciistiche si può già vedere cosa minaccia la montagna incontaminata del ghiacciaio: un grande sito di costruzione, dove il turismo lavora contro la natura, invece che con essa. Oltre ad una politica climatica e ambientale coraggiosa, abbiamo bisogno di un’efficace protezione dei ghiacciai, che venga attuata senza eccezioni”.

Per il progetto sul ghiacciaio Pitztal sarà pavimentata una riserva, costruiti edifici e impianti, con la perdita degli habitat alpini; sarà perfino rimossa una cresta. Robert Renzler, segretario generale dell’Austrian Alpin Club ammette: “È incomprensibile perché venga accettata una tale distruzione. I ghiacciai si sciolgono sotto i nostri piedi. Allo stesso tempo, i corsi d’acqua incontaminati vengono utilizzati per innevare le aree sciistiche dei ghiacciai e sono stati costruiti dei bacini idrici”.