Un normale pomeriggio sugli sci si è trasformato in un’esperienza drammatica per diversi appassionati di sport invernali sul Ghiacciaio di Hintertux. Un improvviso guasto tecnico ha infatti bloccato una seggiovia in quota, lasciando numerosi sciatori sospesi nel vuoto per ore, esposti a vento forte e temperature rigide. L’episodio ha richiesto un imponente intervento di soccorso, reso particolarmente complesso dalle condizioni meteo avverse
Il guasto improvviso alla seggiovia “Schlegeis”
L’incidente si è verificato nel pomeriggio di domenica 28 dicembre, intorno alle 15.35, quando la seggiovia a tre posti “Schlegeis” si è arrestata improvvisamente. Secondo quanto comunicato dalle autorità, la causa è stata individuata in un guasto tecnico alla puleggia motrice.
Al momento dello stop, 17 persone si trovavano a bordo dei seggiolini, distribuite lungo l’intera linea dell’impianto e sospese a diversi metri dal suolo. I tentativi iniziali di riavviare la seggiovia non hanno dato esito positivo, rendendo necessario l’avvio delle procedure di emergenza.
Vento forte e gelo: impossibile il recupero in elicottero
La prima opzione valutata è stata il soccorso aereo. Sono stati allertati gli elicotteri di emergenza “Alpin 5” e “Libelle Tirol”, pronti a intervenire rapidamente. Tuttavia, il forte vento in quota ha reso impossibile un’operazione dall’alto: le raffiche avrebbero messo seriamente a rischio passeggeri e soccorritori, oltre a compromettere la stabilità delle manovre di recupero.
Di fronte a queste condizioni, la direzione dei soccorsi è stata costretta a cambiare strategia, optando per una evacuazione via terra, molto più lenta e tecnicamente impegnativa.
L’intervento della Bergrettung Tux e della polizia alpina
Sul posto sono intervenuti numerosi operatori specializzati: la Bergrettung Tux, la Alpinpolizei, i tecnici della società impianti e i piloti degli elicotteri rimasti in stand-by. Le squadre di soccorso sono state trasportate lungo la linea della seggiovia grazie a gatti delle nevi e motoslitte, raggiungendo i diversi punti critici dell’impianto.
Una volta in posizione, i soccorritori si sono calati con le corde fino ai seggiolini, assicurando uno a uno gli sciatori e accompagnandoli in sicurezza a terra. L’operazione ha richiesto grande concentrazione e coordinamento, anche a causa del freddo intenso e delle raffiche di vento persistenti.
Operazione lunga e complessa: tutti salvi dopo ore
La procedura di evacuazione si è protratta per diverse ore. Solo intorno alle 18.00 l’ultima persona è stata finalmente messa in salvo, ponendo fine a un intervento durato circa due ore e mezza. Complessivamente hanno partecipato alle operazioni 17 membri del soccorso alpino, una ventina di addetti degli impianti, sei gatti delle nevi, due motoslitte e i mezzi aerei di emergenza.
Nonostante la tensione e le difficoltà operative, il bilancio finale è stato positivo: nessun ferito tra gli sciatori bloccati, che hanno potuto fare ritorno a valle dopo una delle esperienze più temute da chi utilizza impianti di risalita in montagna.
Il comprensorio sciistico del Ghiacciaio di Hintertux
Il Ghiacciaio di Hintertux rappresenta una delle mete sciistiche più note dell’Austria. Situato alla fine della valle di Tux, laterale della Zillertal, il comprensorio si estende tra il Tuxer Ferner e il Riepenkees ed è servito da 21 impianti di risalita. Grazie alle quote elevate, che raggiungono i 3.250 metri, l’area è frequentata quasi tutto l’anno dagli amanti dello sci.
Proprio per l’alta frequentazione e le condizioni estreme tipiche dell’alta montagna, episodi come quello della seggiovia “Schlegeis” ricordano quanto la sicurezza e la manutenzione degli impianti siano elementi fondamentali per garantire giornate sugli sci senza rischi.












