L’assicurazione diventa obbligatoria in Italia per sciare sulle piste da sci

Ci sono novità molto importanti per tutti gli appassionati di sci e per gli sciatori amatoriali. Oltre al rispetto rigoroso delle normative anti contagio relative al Covid, in base al Decreto legislativo num. 40 del 28 febbraio 2021, avranno infatti l’obbligo di assicurazione sci RCT (Responsabilità civile verso terzi).

Assicurazione sci obbligatoria

Insomma qualunque sciatore che si appresti ad utilizzare le piste da sci nelle zone dedicate deve obbligatoriamente possedere un’assicurazione che sia valida e che copra la responsabilità civile verso terzi per danni o per infortuni. Il gestore delle aree sciabili attrezzate e delle piste deve mettere a disposizione degli utenti, al momento dell’acquisto del biglietto o dello skipass, una polizza assicurativa apposita per danni provocati a persone o a cose.

Da questa norma sono escluse le piste dedicate allo sci di fondo. Per chi non possiede questo tipo di assicurazione è prevista una sanzione di carattere amministrativo che va dai 100 ai 150 euro, ed inoltre c’è il rischio del ritiro dello skipass.

Dove acquistare l’assicurazione sci

Lo sciatore che acquista l’assicurazione può scegliere se effettuare l’acquisto nel momento in cui compra lo skipass o presso le varie compagnie assicurative. Questa introdotta dal decreto è una modifica rispetto al passato, quando la legge 363/03 prevedeva solo l’obbligo per il gestore delle piste di stipulare un “contratto di assicurazione ai fini della responsabilità civile per danni derivabili agli utenti e a terzi per fatti derivanti da responsabilità del gestore”.

L’articolo 28 del Decreto recita così: “Nel caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi”.

Quindi, in molti casi di incidenti sulle piste sarebbe impossibile stabilire di chi è la colpa, e quindi viene introdotto per comodità il concorso di colpa. La sola assicurazione RCT quindi potrebbe non bastare, e verrebbe quindi tirata in ballo l’assicurazione propria per infortuni, qualora lo sciatore però ne sia in possesso, visto che non è obbligatoria.

Alcune compagnie assicurative che offrono queste polizze, con formule giornaliere, per il weekend, settimanali, mensili o stagionali, sono: “Travel Ski” della Allianz, che garantisce assistenza sanitaria, responsabilità civile, rimborso del noleggio in caso di furto dell’attrezzatura sportiva; “Sci Noproblem” della Europ Assistance (responsabilità civile, copertura in caso di infortunio, rimborso skipass- lezioni di sci e noleggio sci; “Vacanze e sport sulla neve” della Ergo Assicurazione Viaggi, che offre una polizza contro gli infortuni e l’assistenza anche all’interno degli impianti sciistici.

L’introduzione dell’assicurazione obbligatoria è stata da un lato fortemente voluta, ma dall’altro anche molto criticata ed è stata oggetto di un lungo dibattito. Ha prevalso però la necessità di salvaguardare gli sciatori in termini di garanzia sul piano risarcitorio.

Tra sportivi ed appassionati infatti sono sempre di più gli sciatori che arrivano sulle piste, e quindi sempre più passi avanti vengono fatti sull’aspetto della sicurezza. La norma in vigore prende spunto dal Codice della Strada, ponendo sempre più parallelismi tra strada e piste da sci e tra automobilisti e sciatori, che si sono visti inoltre aggiungere l’obbligatorietà del casco.

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