Austria: una nota località sciistica dichiara guerra agli eccessi dell’après-ski

Sölden, una delle destinazioni sciistiche più rinomate dell’Austria e punto di riferimento internazionale per l’après-ski, annuncia una svolta significativa: l’introduzione di un divieto severo di consumo e trasporto di alcol negli spazi pubblici durante l’intera stagione invernale.
La misura punta a contenere gli eccessi che negli ultimi anni hanno invaso le strade della località e a ristabilire un equilibrio tra il tradizionale divertimento del doposci e la vivibilità del paese.

Perché Sölden introduce il divieto di alcol nelle aree pubbliche

Negli ultimi anni, l’après-ski a Sölden ha generato numerosi episodi problematici: feste improvvisate sulle strade, rumore notturno, vetri rotti e comportamenti fuori controllo da parte di gruppi di sciatori. Le celebrazioni all’aperto sono aumentate anche a causa del divieto di fumo nei locali interni, che ha portato molte persone a uscire con il proprio drink.

Il sindaco Ernst Schöpf ha dichiarato:

«il consumo di alcol si è spostato sempre più nello spazio pubblico. Ora vogliamo porre un freno a questa situazione».

Un fenomeno che ha inciso negativamente sulla vita quotidiana dei residenti e sull’immagine della località.
Il vicesindaco Maximilian Riml ha confermato la situazione descrivendo episodi frequenti: persone che continuano a festeggiare sui marciapiedi, vetri di birra rotti e turisti ubriachi che arrivano perfino a giocare a calcio con i bicchieri.

Nel corso della precedente stagione sciistica erano già stati tentati interventi come controlli sul rumore e appelli al buon senso, risultati però insufficienti. Per questo il comune ha optato per una regolamentazione più rigida, coinvolgendo anche albergatori e gestori dei locali.

Quando entrerà in vigore il divieto

La nuova “Alcohol Free Zone 2025” sarà attiva:

  • dal 1° dicembre 2025

  • al 19 aprile 2026

Il divieto coprirà quindi l’intera stagione sciistica, con l’obiettivo di garantire ordine, rispetto per il territorio e una migliore esperienza sia ai residenti sia ai turisti.

Le zone interessate dal divieto

Il divieto non si applicherà in modo uniforme a tutto il territorio, ma riguarda le aree in cui si concentrano maggiormente i flussi turistici e i festeggiamenti.

1. La “Saufmeile” – il miglio dell’alcol

L’area più critica, ovvero la Dorfstraße tra la Giggijochbahn e la Gaislachkoglbahn, conosciuta anche come “party mile”.

2. Aree sensibili e residenziali

  • casa di riposo

  • residenza assistita

  • asilo

  • zone residenziali vicine al centro

3. Zone ricreative e di transito

  • Freizeit Arena

  • centro sociale

  • Waldele

  • piazza e stazioni della navetta del centro

Queste aree saranno contrassegnate in rosso nelle mappe comunali e identificate come Alcohol Free Zone 2025.

Cosa è vietato e cosa rimane consentito

Le nuove disposizioni vietano:

  • il consumo di bevande alcoliche negli spazi pubblici

  • il trasporto di bottiglie, lattine o bicchieri aperti contenenti alcol nelle zone indicate

Come precisato dalle autorità:

«D’ora in avanti non solo il consumo, ma anche il semplice trasporto di bottiglie o bicchieri aperti nelle aree indicate sarà vietato.»

Cosa resta permesso

Il consumo e la vendita di alcol restano consentiti all’interno di pub, bar, ristoranti e locali di après-ski.
Lo scopo non è eliminare la tradizione festosa della località, ma riportarla in contesti controllati.

Il sindaco lo ha ribadito chiaramente:

«Sölden è sinonimo di Après-Ski. E così deve rimanere – ma in modo ordinato».

Sanzioni previste e sistema dei controlli

Per rendere efficace il provvedimento, il comune ha predisposto:

  • controlli regolari e continui

  • l’impiego di personale di sicurezza

  • l’obbligo per hotel e strutture ricettive di informare gli ospiti in anticipo

Chi non rispetta il divieto potrà ricevere sanzioni fino a 2.000 euro.

«Secondo il comune, le forze di sicurezza dovranno controllare “senza interruzioni” che gli amanti dello sci in vacanza rispettino la nuova regola.»

Un fenomeno diffuso anche in altre località alpine

Sölden non è la prima località sciistica ad aver introdotto norme per limitare gli eccessi dell’après-ski.
Nel Tirolo, ad esempio, St. Anton am Arlberg ha adottato regolamentazioni simili già nel 2007, vietando il consumo di alcol in aree specifiche come la zona pedonale e la stazione ferroviaria.

Il trend evidenzia una crescente attenzione da parte delle destinazioni alpine nel trovare un equilibrio tra turismo festaiolo e qualità della vita.

 

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