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Stop allo sci fino al 5 marzo: Speranza ha firmato l’ordinanza

Niente da fare per la riapertura degli impianti sciistici. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con la quale viene decretato il rinvio dell’apertura di tutte le attività sciistiche, inizialmente previsto per il 15 febbraio, al 5 marzo prossimo.

A fermare la riapertura del mondo sci è la preoccupazione delle varianti del virus. Si è così tenuta una riunione al ministero, dopo una giornata movimentata in termini di dichiarazioni, visti gli allarmi lanciati proprio dalle prime ore di stamattina dal Cts e dal consulente del Ministro, Walter Ricciardi.

Proprio Ricciardi stamattina aveva dichiarato all’Ansa: “È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata. Oltre a ciò, va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale”.

E poi aveva proseguito così: È “evidente che la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno. In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti. Non dimentichiamo che la variante inglese è giunta in Europa proprio ‘passando’ dagli impianti di risalita in Svizzera”.

Da qui la richiesta formale del Cts al Ministro Speranza, per rinviare la riapertura degli impianti sciistici prevista per il 15 febbraio. Nella motivazione si legge: “Alla luce delle “mutate condizioni epidemiologiche dovute alla diffusa circolazione delle varianti virali del virus, allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale”. Il Cts aveva però sottolineato come sarebbe stato poi il Governo a prendere una decisione definitiva.

E il Governo ha deciso quindi di rinviare l’apertura al prossimo 5 marzo, sempre se la situazione non peggiorerà ulteriormente. Ricordiamo che lo scorso 4 febbraio sia il Cts che il Governo avevano dato via libera alla riapertura delle piste, seppur con forti limitazioni agli ingressi. La decisione del rinvio scaturisce da uno studio effettuato dall’Istituto superiore di sanità, dal ministero della Salute e dalla Fondazione Bruno Kessler sulla presenza delle varianti del virus in Italia. L’analisi è stata condotta in 16 regioni e province autonome, ed è emerso che le varianti sono presenti nell’88% delle regioni esaminate, con percentuali che vanno da 0 a 59%. Lo studio raccomandava così di “intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione, rafforzando e innalzando le misure in tutto il paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto”.

Il coordinatore della Commissione speciale Turismo ed Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni, Daniele D’Amario ha subito commentato: “Per l’economia delle Regioni è una mazzata all’ultimo secondo, perché dopo due rinvii arriva un altro stop. Le Regioni in zona gialla si erano organizzate per attuare un protocollo di sicurezza e ingaggiare personale adeguato, ma si rispegne una macchina che si era messa in moto nel rispetto delle regole”.

Il governo si è impegnato a compensare al più presto tutti gli operatori del settore con adeguati ristori.

La Ferrari SF90 stradale sfida senza paura la Panda 4×4 sulla neve, VIDEO

La sfida sulla neve tra la Panda 4×4 e la Ferrari SF90 Stradale è stata ideata dal mitico Powerslideslover. Ma chi è Powerslidelover? Il suo nome all’anagrafe è Emanuele Maria Tabacchi figlio del dell’imprenditore padovano Dino Tabacchi che insieme a suo fratello Vittorio ha fondato il noto marchio di occhiali Safilo.

La sua grande passione per le auto sportive di lusso lo ha portato a diventare in pochi anni oltre che pilota Ferrari Challenge, l’influencer più importante d’Italia del mondo dei motori. Migliaia di fan lo seguono ogni giorno su Instagram mentre compie dei traversi spettacolari sulla neve.

Ritorniamo alla sfida con la Panda 4×4 girata alcuni giorni fa in una strada di un paesino di montagna dove si è scontrata con ben 1.000 CV (motore ibrido plug-in) della Ferrari SF90 Stradale.

Curioso di sapere chi ha vinto? Guarda il video!

Sabrina Salerno, la sua crioterapia naturale infiamma i fan

Sabrina Salerno con la sua foto, in bikini ed anfibi aggressivi, scattata sulla neve infiamma ancora una volta tutti i fan che la seguono su Facebook ed Instagram.

Il post della Sabrina nazionale recita “Crioterapia naturale”, che dire la bellissima cantante è a suo agio e la temperatura non le mette pensiero.

Credits: facebook Sabrina Salerno

Cortina 2021, annullata la combinata per la troppa neve caduta nella notte

I mondiali di sci di Cortina 2021 iniziano male. Come da programma oggi si doveva tenere la combinata femminile, ma è stata annullata a causa della troppa neve caduta durante la notte sulla pista Olympia.
Gli organizzatori sono giunti a questa decisione dopo aver dapprima posticipato di un’ora la partenza dello slalom e del superG. Purtroppo non c’erano le condizioni per far gareggiare gli atleti in sicurezza.

Noleggio sci e snowboard Tolentino

Noleggio attrezzature sci e snowboard
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Dove noleggiare gli sci e snowboard a Tolentino

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Indirizzo: Via – Tolentino (MC)
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Orario e giorni di apertura: dal lunedì al sabato
Noleggio sci: si
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Sci alpinista a Civitanova Marche

Oggi un appassionato di sci alpinismo è stato avvistato a Civitanova Marche mentre passeggiava all’altezza del noto locale Fattedanpanino, in pieno centro, con tutta l’attrezzatura necessaria per un’uscita sulla neve. La foto curiosa è subito diventata virale nei social.

Non è la prima volta che in questa città di mare marchigiana vengono avvistati strani personaggi amanti della montagna, alcuni anni fa sempre in centro girava un uomo alla guida di una motoslitta, qui trovate la foto: In motoslitta per le vie di Civitanova Marche

Dal 15 febbraio si torna a sciare in zona gialla

Ecco la notizia ufficiale che tutti gli appassionati di sci e montagna stavano aspettando. Dal 15 febbraio apertura impianti e piste, sarà possibile tornare a sciare nelle località sciistiche che si trovano in quelle regioni in fascia gialla.

La notizia è arrivata nel pomeriggio, quando il Comitato Tecnico Scientifico ha dato l’ok al ritorno a sciare negli impianti, seppur limitatamente alle zone gialle del Paese. Data confermata quindi quella del 15 febbraio, ma solo dove l’indice Rt di contagio è più basso. Ancora stop allo sci dunque nelle zone arancioni.

Una buona notizia per tutti gli operatori del settore sci e montagna, che sperano di poter salvare almeno l’ultima parte della stagione sciistica 2020/2021. L’ok è arrivato dopo una riunione svoltasi a Roma, nel corso della quale i tecnici del CTS hanno preso in esame l’ultimo protocollo presentato dalle Regioni sulla sicurezza e tutti i protocolli contro il contagio da Covid all’interno degli impianti sciistici.

Viene bocciata l’idea dei governatori di riaprire gli impianti in zona arancione, che prevedeva una riduzione del 50% su funivie, cabinovie e seggiovie e la mascherina obbligatoria di tipo Ffp2. Ok invece nelle regioni gialle a partire dal 15 febbraio, data cioè nella quale finisce il divieto di spostamento tra regioni.

Proprio su questo punto è arrivata, al termine della riunione, una richiesta da parte di Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari: “Ora va tolto il divieto di circolazione tra le Regioni, abbiamo bisogno di sapere che si possa venire in montagna. Non voglio pensare che le imprese interrompano la cassa integrazione per i dipendenti – sottolinea Ghezzi – e poi venerdì prossimo ci dicano che non tolgono il divieto di spostamento. Abbiamo già subito tantissimi danni e decine di aziende sono in crisi di liquidità”.

L’Italia è una delle prime nazioni in Europa a riaprire gli impianti sciistici ai turisti ed agli appassionati, se si considera che in Francia e in Germania tutto è ancora fermo per quel che riguarda sci e montagna. Per quanto riguarda il nostro Paese, il nuovo protocollo di sicurezza negli impianti era stato presentato lo scorso 28 gennaio, e teneva conto di tutte le indicazioni e gli appunti che erano stati mossi dal CTS nel corso della precedente riunione del 15 gennaio.

Una serie di documenti a cui sono state apportate molte modifiche quindi nel corso del tempo, e che rispetto all’ultima versione vede l’aggiunta della previsione di un numero massimo di skipass giornalieri da fornire e da vendere, considerando sempre anche gli abbonamenti settimanali e stagionali venduti.

Tutte misure che hanno l’obiettivo di limitare il numero massimo di persone che ogni giorno avranno accesso agli impianti sciistici e alle piste. Oltre a questo va ricordato che il CTS e le Regioni hanno promosso la vendita e l’acquisto online dei biglietti, così da non permettere la formazione di code ed assembramenti negli impianti. In tutte le zone sciistiche va rispettato il distanziamento sociale ed interpersonale di almeno un metro.

Per garantire l’organizzazione generale e la gestione dei flussi di persone saranno i singoli impianti di risalita che avranno la responsabilità. La tutela dell’ordine pubblico e la vigilanza delle misure di sicurezza sarà invece a carico delle autorità di Pubblica sicurezza. In quei comprensori sciistici di dimensioni maggiori, che ad esempio toccano più territori regionali, è stato previsto un coordinamento delle misure di prevenzioni a cui parteciperanno le regioni confinanti.

Pure as snow è la macchina made in Trentino per sanificare le cabinovie

Pure as snow è il nome della macchina per sanificare le cabine realizzata e progetta in Trentino esattamente a Rovereto, dall’azienda Elettromeccanica Adige. Questo macchinario innovativo consente di sanificare la cabina in solo due secondi e la sostanza disinfettante può essere utilizzata fino alla temperatura di -10°. La macchina sanificatrice è stata già testata sugli impianti di Pinzolo, Livigno ed in Val di Fiemme (Cermis).

“L’idea ci è venuta durante le manutenzioni estive agli impianti di risalita che facciamo ogni anno. Parlando con i capiservizio abbiamo infatti scoperto che la pulizia delle cabine, magari anche 100 o 150 su un unico impianto di risalita, di solito viene effettuata in maniera manuale, da un addetto munito di spruzzino” dichiara Sergio Andreolli, titolare di Elettromeccanica Adige.

Il suo funzionamento è molto semplice infatti la macchina pure as snow con l’aiuto dei alcuni sensori viene attivata non appeba la cabina arriva nella stazione di partenza ed arrivo ed inizia subito a disinfettare tutte le superfici e l’aria.

La Provincia autonoma di Trento attraverso il bando PMI Covid gestito da Trentino Sviluppo ha erogato un contributo di 50 mila euro per la realizzazione di questo progetto dove sono stati coinvolti anche alcuni professori universitari dell’Università di Trento Giandomenico Nollo e Francesco Tessarolo.

Il Presidente di Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), Valeria Ghezzi ha inviato i suoi complimenti per questo progetto ed ha dichiarato “Come associazione di categoria sempre vicina e attenta all’innovazione tecnologica, ANEF desidera manifestare il suo interesse nel voler sostenere questo macchinario, che potrebbe diventare uno strumento utile a garantire la sicurezza dei lavoratori e turisti che utilizzano gli impianti di risalita ed in particolare grazie all’eventuale utilizzo di un prodotto altamente innovativo, permetterà di disinfettare senza tossicità gli ambienti delle cabine e delle funivie”.

Guarda il video

Monte Nerone coperto di neve nel video spettacolare girato da Filippo Biagianti

Per chi conoscesse il Monte Nerone, dove Filippo Biagianti ha girato questo spettacolare video, è una montagna con una altezza di 1525 m s.l.m. situata nella catena appenninica umbro-marchigiana in provincia di Pesaro-Urbino a nord del Monte Catria.
Ha come particolarità quella di essere posizionata nei territori di ben tre comuni: Apecchio, Cagli e Piobbico.

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