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Tutto sul film Vacanze di Natale 1983

copertina vhs film vacanze di natale 1983

Il famoso film commedia Vacanze di Natale è stato girato nell’autunno del 1983 in sole tre settimane nella località sciistica di Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno. Le riprese sono state dirette dal regista Carlo Vanzina.
Questo film aveva l’obbiettivo di rappresentare ironicamente la società anni ottanta in vacanza, mostrando le diversità dei personaggi provenienti dalle più disparate classi sociali.
Molti degli attori del cast di Vacanze di Natale sono gli stessi che grazie al notevole successo riscontrato dal film Sapore di Mare sempre del 1983 (anche se ambientato negli anni settanta), furono riconfermati anche per il seguito ambientato sulle piste da sci nel periodo natalizio.

L’inizio della definizione di Cinepanettone

Ebbene si il film Vacanze di Natale 1983 è stato il primo film ad essere definito cinepanettone.
Nel dicembre 2017, a Cinecittà parte del cast ha preso parte ad un’ambientazione del film allestita in occasione dell’anteprima di Super vacanze di Natale, maggiori informazioni possono essere reperite su Wikipedia.

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La trama di Vacanze di Natale 1983

Come ogni anno la località turistica Cortina d’Ampezzo la regina delle Dolomiti è il posto scelto dalle famiglie più facoltose di Roma e Milano.

La famiglia Covelli – Frascati (Roma)

Qui troviamo la famiglia Covelli, originaria di Frascati in provincia di Roma diventata ricca grazie al boom edilizio, è capitanata dall’avvocato Giovanni Covelli che oramai è assuefatto e stufo delle solite cose, dei soliti festeggiamenti che si fanno durante le vacanze di Natale e da sua moglie con la puzza sotto il naso da classica snob che è attenta solo all’immagine e non alla sostanza. I Covelli hanno tre figli: Roberto, Diamante e Luca.
Roberto che arriva a Cortina con un volo da New York dove ha conosciuto la sua ragazza Samantha, Diamante che è scontrosa e sempre nervosa e non si prende con il carattere del fratello Roberto e Luca tifoso fissato della Roma che trascura la sua ragazza Serenella per il calcio che per farglielo capire mette in scena uno “scherzetto” fa credere al suo fidanzato Luca che il suo amico del cuore Mario Marchetti un borgataro di Roma ci stia provando con lei.

La famiglia Marchetti – Roma

Mario come anticipato sopra è di Roma ed è venuto a Cortina d’Ampezzo per la prima volta con la sua famiglia (famiglia Marchetti) molto semplice ma al tempo stesso molto simpatica.
Samantha per Mario non rappresenta solo la ragazza del suo migliore amico Luca ma prova qualcosa per lei tanto che cerca di trascorrere il Capodanno con lei e riesce a strappargli una promessa cioè di rivedersi anche nei mesi successivi.
Mario cercherà anche di fare pace con Luca con successo tanto che riceverà le sue scuse.

Vip Club Cortina d’Ampezzo

Ad animare la storia c’è anche un pianista senza una lira di nome Billo che ci prova con tutte le donne in vacanza mentre si esibisce in un piano bar (il locale dove sono state girate le scene esiste ancora e si chiama Vip Club ed è situato in centro a Cortina d’Ampezzo).

Nel locale dove anima le notti della Cortina Vip incontra dopo molti anni una sua ex ragazza, Ivana che in quel momento è la moglie di un noto imprenditore milanese, Donato che la trascura e l’annoia.
Queste motivazioni unite ai consigli della sua amica Grazia (moglie dell’imprenditore bolognese Cesarino Tassoni) la spingono al tradimento e va a letto con Billo.

Il pianista Billo ancora prova del sentimento per Ivana e avendo sentito che era sposata con Donato mette in atto una trappola, cioè lo fa incontare con una prostituta molto nota in tutta Italia: Moira la “la mandrilla di Porto Recanati”.

Scoprendo il tradimento di Donato, Ivana decide di ritornare con Billo ma poco dopo venendo a conoscenza che il marito aveva avuto un incidente decide di tornare da Donato.

Il film termina con l’incontro di tutti gli interpreti durante le vacanze estive sulle spiagge della Sardegna dove il povero Billo è di nuovo alle prese con le serate al pianobar e con le donne da sedurre.

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Curiosità ed alcuni numeri sul film Vacanze di Natale 1983

La distribuzione della pellicola nei vari cinema italiani è iniziata il giorno 23 dicembre 1983 ed al bottehino l’incassi sono stati di 2.939.774.000 di lire, arrivando tra i primo dieci film della stagione 1983/1984 (per l’esattezza si è piazzato al nono posto).
Nel 2003 è stato festeggiato a Roma il 20° anniversario dell’uscita del film.
Il famoso illustratore Renato Casaro ha disegnato tutte le locandine ed i manifesti utilizzati per promuovere la pellicola.

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Cast completo attori/interpreti e personaggi del Film Vacanze di Natale 1983

  • Jerry Calà: Billo Damasco
  • Christian De Sica: Roberto Covelli
  • Claudio Amendola: Mario Marchetti
  • Antonella Interlenghi: Serenella
  • Karina Huff: Samantha
  • Riccardo Garrone: avvocato Giovanni Covelli
  • Rossella Como: signora Covelli
  • Marco Urbinati: Luca Covelli
  • Roberta Lerici: Diamante Covelli
  • Shoko Nakahara: Asunciòn, cameriera dei Covelli
  • Guido Nicheli: Donatone Braghetti
  • Stefania Sandrelli: Ivana Braghetti
  • Roberto Della Casa: Cesarino Tassoni
  • Marilù Tolo: Grazia Tassoni
  • Mario Brega: Arturo Marchetti
  • Rossana Di Lorenzo: Erminia Marchetti
  • Franca Scagnetti: Costanza, madre di Erminia Marchetti
  • Clara Colosimo: farmacista
  • Jasmine Maimone: Evelina, cameriera dell’albergo
  • Giovanni Brunelli: Pasìn, padre di Evelina
  • Licinia Lentini: Moira, la mandrilla di Porto Recanati
  • Moana Pozzi: Luana
  • Monica Nickel: Agatha, cameriera della birreria
  • Paolo Baroni: Collosecco

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Colonna sonora (soundtrack) Vacanze di Natale 83

La colonna sonora del film Vacanze di Natale 83 è composta da 23 traccie per un totale di 101 minuti e 32 secondi.
Il brano di testa del film cinepanettone è Moonlight Shadow di Mike Oldfield, cantata da Maggie Reilly (cantante britannica).

  1. Eduardo De Crescenzo – Al piano bar di Susy (feat. interpretata al piano bar da Jerry Calà) – 4:30 (testo: Franco Migliacci – musica: Claudio Mattone)
  2. Nada – Amore disperato – 4:01 (testo: Gerry Manzoli – musica: Varo Venturi)
  3. Eduardo De Crescenzo – Ancora – 3:27 (testo: Franco Migliacci – musica: Claudio Mattone)
  4. Sammy Barbot – Aria di casa (feat. solamente canticchiata in una scena da Jerry Calà) – 4:12 (Bruno Tavernese – Luigi Albertelli – Sammy Barbot – Vivì Barbot)
  5. Teresa De Sio – Aumm Aumm (feat. interpretata al piano bar da Jerry Calà) – 3:41 (Luigi De Rienzo – Teresa De Sio)
  6. Lu Colombo – Dance all night – 3:38 (Lu Colombo – David Riondino)
  7. Ryan Paris – Dolce vita – 3:59 (testo: Paul Mazzolini – musica: Pierluigi Giombini)
  8. Antonello Venditti – Grazie Roma – 4:16 (Antonello Venditti)
  9. Gazebo – I Like Chopin – 4:09 (testo: Gazebo – musica: Pierluigi Giombini)
  10. Gary Low – I Want You – 8:30 (Gary Low – Massimiliano Di Carlo – Paul Micioni – Robert Masala)
  11. Lucio Dalla – L’anno che verrà (feat. interpretata al piano bar da Jerry Calà) – 4:25 (Lucio Dalla)
  12. Lu Colombo – Maracaibo (sigla dei titoli di coda) – 4:07 (Lu Colombo – David Riondino)
  13. Mike Oldfield (vocal Maggie Reilly) – Moonlight Shadow (sigla iniziale) – 3:58 (Mike Oldfield)
  14. Ornella Vanoni – Musica musica (feat. interpretata al piano bar da Jerry Calà) – 4:30 (Ornella Vanoni – Sergio Bardotti – Maurizio Fabrizio)
  15. Nathalie – My Love Won’t Let You Down – 3:11 (Peter Godwin)
  16. Marcella Bella – Nell’aria – 3:58 (Gianni Bella – Mogol)
  17. Chris Rea – Nothing’s happening by the sea – 4:18 (Chris Rea)
  18. Bandolero – Paris Latino – 3:55 (Carlos Perez – José Perez)
  19. Anna Oxa – Senza di me – 3:20 (Oscar Avogadro – Garry Frost – Frances Frost)
  20. Laid Back – Sunshine Reggae – 4:08 (John Guldberg – Tim Stahl)
  21. Marco Ferradini – Teorema – 4:53 (testo: Herbert Pagani – musica: Marco Ferradini)
  22. Vasco Rossi – Vita spericolata – 4:46 (testo: Vasco Rossi – musica: Tullio Ferro)
  23. Gioia (Mirella Felli) – No secrets – 7:40 (Leonie Gane – Luigi Piergiovanni)

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Gli scarponi da sci antivalanga con tecnologia sviluppata da Recco insieme al brand Scarpa

scarponi da sci antivalanga recco scarpa modello f1

L’aspetto della sicurezza è uno dei principali elementi su cui soffermarsi in montagna. Chi scia, chi pratica alpinismo o anche solo chi passeggia per sentieri, sa quanto è importante sentirsi sicuri.

Tecnologia antivalanga applicata agli scarponi da sci

La tecnologia ha un ruolo fondamentale, ed oggi nasce uno scarpone che incorpora un meccanismo che possiamo definire anti-valanga, visto che contiene il sistema Recco Sar per ritrovamento dispersi.

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Come funziona il sistema Recco sugli scarponi da sci antivalanga

Con l’arrivo dell’inverno dunque ecco le tante novità sia per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico, sia per quanto riguarda l’attrezzatura. I nuovi scarponi da sci antivalanga sfruttano il sistema Recco, che grazie ai riflettori è utile per la ricerca dei dispersi in montagna. Questi speciali sensori vengono inseriti non solo negli scarponi, ma anche nei caschi, nelle cinture e nelle protezioni. Pensate che un sistema di questo tipo farà aumentare il costo del vostro abbigliamento solo del 5%, aumentando però sensibilmente le possibilità di salvarvi la vita in situazioni di pericolo.

Questo sistema ha ormai qualche anno, visto che nasce negli anni ’80 in Svezia e funziona come sensore passivo senza batterie, ma riflette il segnale di un radar armonico garantendo visibilità in un raggio di 200 metri. Uno strumento quindi utile per tutti coloro che amano il fuoripista, ma anche per coloro che amano passeggiare su tracciati poco esplorati.

L’azienda Recco in collaborazione con il brand Scarpa leader nel mercato degli scarponi da sci ha messo appunto uno scarpone per scialpinismo antivalanga modello Scarpa F1 che ha all’interno un reflettore Recco ed una chiusura di ultima generazione, per un costo di 559 €.

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Nel caso finiste sotto una valanga dunque, potreste essere rintracciati grazie al reflettore tramite elicottero (Recco Sar) o con radar a mano. Sono chiaramente state effettuate delle prove specifiche per testarne il funzionamento, e quello del reflettore nello scarpone è solo uno dei primi passi di un lungo percorso sulla sicurezza in montagna. I manager dell’azienda spiegano infatti come le valanghe siano solo uno dei problemi, e i reflettori possono rappresentare una soluzione a basso costo e con poca manutenzione, adattabili a molti capi e da installare ovunque.

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Natale a Roccaraso, arriva il cinepanettone con Enzuccio ed il Pancio

film natale a roccaraso il pancio enzuccio

Finalmente anche Roccaraso avrà un suo cinepanettone. La notizia è di alcuni giorni fa, la Rai ha dato il via libera alla produzione del tanto atteso film cinepanettone di Andrea Panciaroli ed Enzo Biasi, conosciuti dal grande pubblico con il nome d’arte “Il Pancio & Enzuccio”.

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I fan de Il Pancio & Enzuccio hanno appreso con molto entusiasmo questa notizia cioè dell’approvazione da parte di Rai 2 di procedere con le riprese del film “Natale a Roccaraso” che sarà interamente girato sulle piste della nota stazione sciistica abruzzese.
La regia sarà affidata a Michele Russo

Ricordiamo che i due comici e youtubers hanno un seguito enorme (più di un milione di followers su instagram ed oltre quattro milioni su facebook).



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Il Pancio & Enzuccio ci faranno sicuramente fare un sacco di risate e per farsi un’idea basta vedere i loro video dove parlano della realtà quotidiana che ognuno di noi deve affrontare ma ironizzando anche sulle cose più banali.



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Molto simpatiche e virali sono anche le lore parodie che hanno ottenuto milioni di visualizzazioni come “Riccione” dei The Giornalisti e “Infradito” parodia di “Despacito”.

Non ci resta che attendere la fine delle riprese e goderci il film Natale a Roccaraso, definito dagli attori un cinepandoro, con una tonnellata di pop corn.



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Abbigliamento da sci: ecco come scegliere quello migliore

abbigliamento da sci come scegliere

Chi è appassionato di sci e frequenta le piste regolarmente non può non sapere quanto sia importante scegliere l’abbigliamento adatto, quello che ci protegge dal freddo e mantiene la temperatura del corpo, fa traspirare l’umidità all’esterno quando siamo sudati ed evita di bagnarci. Al giorno d’oggi esistono materiali ed indumenti che uniscono il massimo della qualità alla comodità e anche all’estetica.

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Qual’è il modo migliore di vestirsi per sciare?

Il modo migliore di vestirsi per sciare è sicuramente quello a più strati: il primo va a contatto con la pelle (per gambe e braccia), il secondo strato è caratterizzato da fleece, pile o giacca calda leggera, mentre il terzo strato è quello impermeabile e resistente al vento (waterproof e windproof), e copre l’intero corpo.

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Come scegliere i tre strati

Partendo nel dettaglio dal primo strato, va detto prima di tutto che molto importante è anche l’intimo, che va sempre scelto di materiale tecnico e mai di cotone. Il primo strato a contatto con la pelle allontana il sudore e si asciuga facilmente. Scegliete una maglia a maniche lunghe o corte, una calzamaglia o un tight che siano comunque aderenti, stretch e di materiale tecnico (Polartec Power Dry, lana merino). Alcuni baselayer sono anche trattati per non odorare e per non impregnarsi di umidità. Sull’intimo va detto che ciò che fa la differenza non sono tanto le calze, quanto la scarpetta interna dello scarpone: a questo punto scegliete una calza tecnica che allontani il sudore.

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Il secondo strato è quello che tiene davvero caldo, quindi giacche che trattengono il calore del corpo. Il classico piumino trattiene sì il caldo, ma trattiene anche molta umidità, si appesantisce e trasmette freddo al corpo. Alcuni materiali di imbottitura (Primaloft, Thermoball, Plumafill, Polartec Alpha Direct) hanno tessuti adatti a lasciar passare umidità e sudore e trattenere il caldo. Potete scegliere tra giacche e gilet, utili anche per imbottire giacche da sci. Le stesse giacche da sci in alcuni casi sono lavorate nella fodera interna proprio per trattenere calore. Ricordiamo però che per questo strato va bene anche il classico pile, a patto che non passi aria.

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Il terzo strato ed ultimo (giacca e pantaloni) è quello impermeabile e antivento, che deve avere quindi poco volume, taglio fit e deve essere leggero. Alcuni sportivi amano sciare direttamente con una sorta di guscio sopra il secondo strato, una sorta di giacca e pantalone con materiale tecnico traspirante, impermeabile e antivento (Gore-Tex, in Polartec, in OutDry, in Pertex). In alternativa usate giacche leggere con questa membrana all’interno.

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Nella scelta degli indumenti tenete comunque sempre a mente tre fattori essenziali:

  1. Impermeabilità: fate molto affidamento all’etichetta del capo scelto, dove è indicata la “colonna d’acqua”, metro di misura per l’impermeabilità di un materiale (indica la pressione che occorre perché il materiale lasci penetrare acqua). Con colonna d’acqua superiore a 1.300 l’indumento è impermeabile, ma per andare sul sicuro andate a scegliere indumenti sopra a 5.000, sapendo che si arriva anche a 22.000.
  2. Indice di traspirazione: cioè quanto vapore la giacca riesce a far passare in un certo tempo. Scegliete capi con 20.000 G, sapendo che la media è sui 10.000 G e 4.000 G sono la base. Importante fare affidamento a questo indice anche per le calze da sci, come dicevamo prima.
  3. Isolamento termico: un abbigliamento che intrappoli l’aria calda corporea. Per questo scegliete piuma d’oca in climi freddi ma poco umidi, per il resto andate su materiali tecnici.

Va detto che importante è anche la scelta dei capi extra:

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  • guanti,

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  • passamontagna,

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per cui valgono più o meno le stesse regole.

Forca Canapine, continua lo stop degli impianti e piste a causa del terremoto

Partenza impianti Forca Canapine
Partenza impianti Forca Canapine

Purtroppo anche per la stagione invernale 2018/2019 la località sciistica di Forca Canapine con una skiarea situata tra regione Umbria e la regione Marche rimarrà chiusa a causa del sisma avvenuto nel 2016.

Gli impianti di Forca Canapine pronti a riaprire ma mancano le strade

Le vie di collegamento per arrivare alla stazione sciistica di Forca Canapine infatti sono danneggiate ed i lavori di ricostruzione delle stesse si protrarranno ancora per mesi mentre gli impianti potrebbero essere riaperti in tempi brevi.

La snowboarder Anna Gasser entra nella storia come la prima donna a realizzare un triplo cork 1260

anna gasser snowboarder tripo cork record 2018

Entra nella storia la giovane (27enne) snowboarder austriaca Anna Gasser, infatti è la prima donna ad effettuare un triplo cork 1260.
Non è la prima volta che la sportiva austriaca ci regala delle forti emozioni come a Pyeongchang dove si è aggiudicata l’oro.

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Dove è stato realizzato il record?

La campionessa di snowboard austriaco lo ha realizzato al primo tentativo (Prime Park Sessions) nello snowpark situato sul Ghiacciaio dello Stubai, in Austria.

 

https://www.instagram.com/p/BqIiRIYF3yh/?utm_source=ig_web_copy_link

Sicurezza sulle piste da sci, le 12 regole per gli sciatori

sicurezza sulle piste da sci regole da rispettare

Sciatori e sciatrici, è arrivato il vostro momento! La stagione invernale sta per iniziare, e voi dovete farvi trovare pronti con gli sci ai piedi o lo snowboard già in braccio per emozionarvi come accade ogni inverno di questi tempi, neve permettendo.

Come nessuno meglio di voi sa, e come ripetiamo ogni anno prima di recarci sulle piste, il divertimento deve sempre accompagnarsi alla massima sicurezza, soprattutto se portate con voi dei bambini che sono alle prime armi. Il discorso vale ovviamente per tutti, ma ci sono associazioni che ogni anno promuovono una sorta di decalogo che comprende alcune regole essenziali per poter praticare sci nelle piste, avere un approccio corretto e muoversi sulla neve senza difficoltà o rischi elevati.

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Seguire le regole per diminuire il rischio di incidenti e di infortuni sulle piste da sci

L’AMSI, Associazione Maestri Sci Italiani di solito stampa una brochure (sia in italiano che in inglese) proprio con lo scopo di educare lo sciatore alla responsabilità nelle piste durante la pratica di questo sport. In esso sono contenute indicazioni utili per diminuire il rischio di incidenti e di infortuni, consigli su scelta delle direzioni e traiettorie, come comportarsi in caso di sorpasso o di sosta, e come unire divertimento e sicurezza.

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Sicurezza sulle piste da sci: queste sono le 12 regole per gli sciatori da rispettare

  1. Il rispetto per gli altri: mai mettere in pericolo sé e la vita degli altri sciatori, e mai provocare danni;
  2. Padronanza della velocità: tenere sempre una velocità adeguata sia alle condizioni della pista e del meteo e sia alle proprie capacità;
  3. Scelta della direzione: Chi proviene da monte ha possibilità di scegliere il percorso, deve tenere la direzione giusta per evitare il pericolo di incidente con chi è a valle;
  4. Scelta delle traiettorie: Attenzione sempre alle traiettorie degli altri sciatori che dipendono dallo sci usato, dal telemark, dal carving o dallo snowboard;
  5. Sorpasso: si può sorpassare sia a monte che a valle, sia a destra che a sinistra, ma sempre ad una certa distanza, così da permettere tutti i movimenti possibili a chi viene sorpassato;
  6. Spazio minimo per il sorpasso a bordo pista: lo sciatore che non deve curvare sul bordo della pista, ma deve sempre lasciare uno spazio per agevolare il suo sorpasso;
  7. Attraversamento a incrocio: Se vi immettete su una pista o attraversato un tracciato occupato da sciatori, controllate sempre visivamente sia a monte che a valle per poter assicurare sicurezza a voi e agli altri. Stessa cosa va fatta dopo ogni sosta;
  8. Sosta: evitate sempre di fermarvi, ma qualora fosse necessario, fatelo sempre e solo ai bordi della pista ed in condizioni di buona visibilità. Se le condizioni sono precarie, non fermatevi. Se siete a piedi sulla pista, attenetevi alle stesse regole;
  9. Salita e discesa a piedi: procedete soltanto ai bordi della pista e solo in caso di buona visibilità;
  10. Rispetto della segnaletica: Rispettate sempre tutti i segnali presenti sulla pista;
  11. In caso d’incidente: In caso di incidente avete l’obbligo di prestare soccorso sulla pista;
  12. Identificazione: Se venite coinvolti in un incidente o se ne siete testimoni, dovete fornire le vostre generalità.

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Dove sciare ad Aspen Snowmass

aspen snowmass cartina impianti mappa piste sci 2018

Una stazione sciistica esclusiva dove passare le vostre vacanze sulle neve? Se siete già stati a Cortina, non vi resta che provare Aspen, immersa nel cuore del Colorado a 2422 metri con intorno lo spettacolare panorama delle Montagne Rocciose.

Quando è nata la località invernale Aspen Snowmass?

Questa zona ha visto la luce nel lontano 1947, rubacchiando qua e là diversi stili già esistenti (come quello delle baite di montagna del Trentino): attorno al Village centrale si sviluppano quindi le piste, che entrano addirittura nel centro abitato, di 6000 abitanti.

Pian piano, nel XX secolo, si è sviluppata come meta prestigiosa di sci e come luogo ideale per ospitare anche delle celebrità, oltre che i Mondiali di sci alpino nel 1950 e numerose gare di Coppa del Mondo. Qui le piste sono lunghe e molto ampie, e grazie al clima freddo e all’altitudine dei tracciati, la neve è fresca ed in ottime condizioni. Due situazioni che rendono l’ambiente ottimo sia per i veri appassionati, sia per chi vuole far pratica.

La skiarea di Aspen Snowmass è formata da quattro zone

La skiarea comprende 4 zone (Aspen Mountain, Snowmass, Highlands e Buttermilk) che sono poi collegate tra loro grazie agli skibus, che sono gratuiti per chi possiede lo skipass.

  • Gli sciatori alle prime armi potranno divertirsi a Buttermilk, dove hanno sede permanente gli X-treme Ski Games e dove c’è uno snowpark per i free riders. le piste qui sono ampie, lunghe e facili, con molte aree per i bambini.
  • Ad Higlands andate invece se avete voglia di fuoripista, con discese mozzafiato a 45 gradi ed un circo glaciale a 3777 metri di quota. Qui potete arrivare con la seggiovia Deep Temerity, che in meno di 7 minuti risale di 1700 metri e vi porterà in luoghi fino a poco tempo fa sconosciuti.
  • Snowmass è invece un bellissimo villaggio che si trova a 3800 metri proprio sotto gli impianti e che presenta alberghi, scuole, noleggi e centri shopping.
  • Aspen Mountain è la skiarea dove troviamo le piste più difficile per sciatori esperti

Le zone di Aspen Mountain ed Aspen Higlands, sono quelle più vicine al village.

Impianti e piste da sci ad Aspen snowmass

In totale le 4 skiarea dispongono di 459 km di piste, con innevamento naturale che tocca i 7 metri. In alcune delle piste presenti si disputano ogni anno gare internazionali e di Coppa del mondo, soprattutto nella difficilissima pista per la discesa libera. L’area centrale di Aspen Mountain conta invece 76 piste (103 km), e la più lunga misura 4,8 km. La pista più difficile è la Silver Queen, con pendenza del 42%. In totale nel comprensorio ci sono ben 42 impianti di risalita: 3 funivie, 28 seggiovie, 11 skilift. Sono infiniti invece i tracciati per fuoripista in mezzo ai boschi, e i tour con il gatto delle nevi per scoprire zone inesplorate.

Divertimento a 360 gradi ad Aspen Snowmass

Come detto Aspen è vivibile anche per chi non ama particolarmente le piste, con feste ed eventi che animano di continuo la città. Negli anni questi spazi sono diventati centri per qualsiasi divertimento sulla neve, con piste di fondo, motoslitte, casinò e gallerie d’arte, oltre ad essere centri culturali per arte e congressi, grazie anche all’Aspen Music Festival School. Per alloggiare avrete la possibilità di scegliere tra alberghi a 5 stelle, B&B e ville di pregio con i comfort più svariati. Arrivare poi è semplicissimo, visto che il centro di arrivo è l’aeroporto internazionale di Denver, da cui poi ci vogliono circa 2 ore e mezza per Aspen.

Snowfeet, come sciare con i vostri scarponi da neve

snowfeet come sciare scarponi neve

Amate pattinare ma anche passeggiare e muovervi sulla neve?
Siete praticanti delle piste da sci e dei sentieri di montagna?

Bene, da oggi c’è in commercio a soli 119 dollari uno strumento che vi permetterà di fare queste attività tutte insieme! Si chiama Snowfeet, e trasforma gli scarponi da neve in un paio di pattini in linea, facilitando così anche le discese su piste e sui sentieri.

Pensate quindi ad un attrezzo in gradi di mettere insieme skateboard, snowboard, sci e pattinaggio. Il divertimento è assicurato e la comodità pure.

Dove è stato sviluppato lo Snowfeet?

Snowfeet è stato sviluppato in Repubblica ceca, e grazie a lui potrete trasformare ogni scarpone in un bel paio di pattini in linea, che vi permetteranno di muovervi senza problemi in discesa, sui salti e lungo i sentieri di montagna e sulla piste da sci.

Com’è nato lo Snowfeet?

Snowfeet è uno strumento nato dopo la disavventura di Zbynek Šuba e Michael Podešva (che sono poi i due ideatori), che nel 2006 avevano dimenticato gli sci, ed avevano provato a sciare sulle Alpi con solo le scarpe.

Come utilizzare lo Snowfeet?

Ecco quindi che Snowfeet è in grado di attaccarsi a scarpe, scarponi e stivali. Grazie al materiale con cui è stato realizzato (fibra di vetro), è leggero e resistente ed è anche poco ingombrante rispetto a molti altri attrezzi che si usano di solito in montagna. Potete quindi portarlo con voi nello zaino facilmente. Potete poi farne uso in pista ma anche nei sentieri dove risulta essere particolarmente difficile andare con snowboard e sci. Occhio sempre alla sicurezza, per cui all’occorrenza usate il freno sul tallone per frenare.

Per ora Snowfeet è sul mercato con taglia unica che copre dal 39 al 46, e l’azienda consiglia di utilizzare scarpe impermeabili che fissino la caviglia. La campagna di autofinanziamento su Indiegogo ha raccolto circa 70.000 € ad un mese dalla fine della raccolta fondi. Il prezzo è competitivo: 119 € più spese di spedizione.

Dove sciare a Kranjska Gora

kranjska gora cartina impianti piste da sci 2018 2019

Oggi vi portiamo in Slovenia, precisamente nel Parco Nazionale del Triglav, dove nella parte settentrionale si trova la valle della Sava o Dolina. Il territorio confina con l’Italia e con l’Austria, ed il paesaggio è bellissimo grazie alle Caravanche, alle Alpi Giulie e ai monti Razor, Prisoinik, Passo della Moistrocca e Wurzenpass. Questo è il territorio di Kranjska Gora, famosissima città capoluogo che ospita un’importantissima stazione sciistica che attira turisti e sciatori da tutta Europa e da tutto il mondo.

Ogni anno a Kranjska Gora viene ospitata la tappa di Coppa del Mondo di sci alpino e la famosa Vitranc Cup

Ogni anno questa località ospita un evento della Coppa del Mondo di sci alpino, la famosa Vitranc Cup composta da slalom gigante e slalom speciale maschile. Le piste sono raggiungibili facilmente e hanno diversi gradi di difficoltà, utili per permettere a tutti di divertirsi. Il clima qui è molto rigido, e questo rende l’innevamento ideale almeno per 4-5 mesi l’anno. L’illuminazione notturna poi rende tutto più affascinante.

Piste da sci a Kranjska Gora e area trampolini a Planica

Se volete godervi le piste facili e sciare in tranquillità, il posto giusto è Kranjska Gora, mentre se volete cimentarvi in piste più tecniche vi consigliamo la skiarea Podkoren1. A Planica invece, ogni anno ci sono le gare dei salti e voli con sci dai famosi trampolini, che hanno visto oltre 60 record mondiali.

Impianti di risalita e pista da sci  a Kranjska Gora

La stazione sciistica ha in totale 18 piste, che variano da un’altezza di 800 metri fino a 1215 metri, e sono servite in totale da 20 impianti (7 seggiovie, 13 skilift). Chi ama lo sci alpino, insomma, trova qui un vero e proprio paradiso con le discese che partono dalle alte vette delle Alpi come Kriska Stena, Triglav, Mojstrovka, Kredarica, krma. Sono invece 40 i km di piste dedicati allo sci di fondo, con il tracciato che passa per il centro del paese, per la sorgente del fiume ed arriva a Planica o, verso sud, a Gozd e Martuljek. Ricordate anche che sono presenti molte scuole di sci con istruttori eccellenti.

Non solo sci ma anche arrampicata sulla parete ghiacciata

Molto interessante anche la parete ghiacciata artificialmente su cui effettuare le scalate, che si trova nella Gola Mlacca a Mojstrana. Qui potete fare allenamento per poi scalare la cascata ghiacciata situata a Lucifer, a Martuljek sotto il Prisank e il Tamar. Chi invece vuole provare altre esperienze oltre le piste, consigliamo la pista di pattinaggio proprio sul lago Jasna, le gare di slitte con i cani e le gite in slitta con le renne e in motoslitta. In notturna potete poi sciare o andare in slittino partendo dal Passo Vrsic. Se vi capita di seguire questi percorsi non perdetevi la “ragazza pagana” scolpita nella parete del Prisank, sul passo montano più alto della Slovenia. Altra particolarità assolutamente da vedere è la Spiaggia di neve che si trova tra hotel e piste da sci

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