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Collegamento Moena – Valbona, è stato pubblicato il bando di gara per la cabinovia

Il progetto di collegamento funiviario tra Moena e il comprensorio dell’Alpe Lusia continua a prendere forma con l’annuncio ufficiale della pubblicazione del bando di gara. La provincia di Trento ha reso noto che il bando selezionerà la società privata incaricata della progettazione esecutiva della cabinovia, con l’assegnazione basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

L’impianto in progetto sarà una cabinovia con cabine da 10 posti, dotata di un sistema ad ammorsamento automatico, una tecnologia che consente l’aggancio e lo sgancio automatico delle cabine senza interrompere il flusso. La cabinovia partirà dal piazzale Navalge a Moena, punto di partenza della stazione a valle, per raggiungere Valbona, nei pressi della stazione intermedia della cabinovia Ronchi-Valbona-Le Cune. Questo collegamento faciliterà il trasporto verso il comprensorio sciistico dell’Alpe Lusia, migliorando l’accessibilità alla zona e rafforzando l’attrattività turistica.

Il costo complessivo dell’opera è stimato in 15.350.433 euro, IVA esclusa. Si tratta di un investimento significativo che riflette l’importanza strategica del progetto per l’area, sia dal punto di vista turistico che economico.

Inoltre, la concessione dell’impianto ha un valore stimato di 39.132.361 euro, basato sul fatturato previsto nei 25 anni di durata della concessione. Questo dato evidenzia il potenziale economico dell’opera, che potrebbe generare un flusso di entrate stabile per i decenni a venire.

Le aziende interessate a partecipare alla gara d’appalto potranno presentare le loro offerte entro le ore 12 del 26 novembre 2024. Il bando stabilisce che l’assegnazione sarà effettuata seguendo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, un criterio che mira a garantire un buon equilibrio tra qualità e costi.

“L’avvio della gara per l’affidamento dell’opera è un passo concreto verso la realizzazione di un progetto che favorirà la mobilità alternativa all’auto e andrà a potenziare le possibilità di intermodalità nella zona, a tutto vantaggio di turisti, residenti ed imprese. Sempre più sostenibilità, qualità della vita e dell’offerta turistica sono un tutt’uno, elementi che valorizzano la destinazione turistica trentina” ha commentato Roberto Failoni, Assessore al Turismo della Provincia autonoma di Trento.

Cervinia, stagione infinita impianti aperti dal 26 ottobre per 11 mesi

La stagione sciistica nel comprensorio del Cervino Ski Paradise è pronta a regalare emozioni senza sosta, con un’apertura che va dal 26 ottobre 2024 fino al 7 settembre 2025. Questa straordinaria durata di 11 mesi consecutivi conferma Cervinia come una delle destinazioni sciistiche più ambite al mondo, capace di offrire divertimento e adrenalina per un periodo eccezionalmente lungo. L’obiettivo è chiaro: far vivere agli appassionati di sport invernali e montagna una “stagione infinita” tra neve, alpinismo e avventura.

L’apertura ininterrotta degli impianti

Per il secondo anno consecutivo, gli impianti di risalita di Breuil-Cervinia rimarranno aperti senza interruzioni, permettendo a sciatori, snowboarder e alpinisti di godere delle piste per un periodo esteso. “Non ci saranno più interruzioni tra inverno ed estate”, conferma la Cervino Spa, che gestisce gli impianti. Grazie a questa continuità, il comprensorio offre un’esperienza unica per chi cerca vacanze in montagna fuori dai classici mesi invernali.

Le prime nevicate di metà settembre hanno già imbiancato le cime più alte, creando le condizioni perfette per l’apertura anticipata delle piste. Gli amanti delle avventure ad alta quota potranno esplorare non solo le piste italiane, ma anche il versante svizzero di Zermatt, raggiungibile grazie al Matterhorn Alpine Crossing, il nuovo e tecnologico sistema di collegamento tra Cervinia e il Piccolo Cervino.

Un comprensorio da 350 km di piste

Il comprensorio del Cervino Ski Paradise si distingue non solo per la sua estensione, ma anche per la varietà e qualità delle piste. Con ben 350 chilometri di tracciati collegati sci ai piedi tra Breuil-Cervinia, Valtournenche e Zermatt, questo territorio è uno dei più grandi al mondo per lo sci. Le sue piste, adatte a ogni livello di abilità, si snodano attraverso paesaggi mozzafiato, offrendo esperienze emozionanti sia per sciatori esperti che per principianti.

Una delle principali novità della stagione 2024/2025 è la nuova seggiovia Goillet, un impianto di ultima generazione che garantisce un collegamento rapido tra Cervinia e Valtournenche. Questa seggiovia esaposto, dotata di sedili riscaldati, poggiapiedi singoli e cupole protettive per le giornate più fredde, ridurrà drasticamente i tempi di risalita. Impiegherà solo 5 minuti per coprire il tratto tra i 2.692 metri e i 3.093 metri di altitudine, offrendo una portata massima di 2.400 persone all’ora. Grazie alla tecnologia EcoDrive, la velocità della seggiovia si regolerà automaticamente in base all’affluenza, garantendo così un risparmio energetico fino al 20%.

Tariffe skipass e agevolazioni per i più giovani

Un altro punto forte della stagione riguarda le agevolazioni sui prezzi degli skipass, in particolare per i giovani. È confermato lo sconto del 20% per gli under 24 e del 30% per gli under 16, applicato su tutto il comprensorio del Cervino Ski Paradise, che oltre a Breuil-Cervinia e Valtournenche include anche le località di Torgnon e Chamois. Queste ultime, sebbene non ancora pronte per l’apertura a ottobre, apriranno le piste tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, ampliando ulteriormente l’offerta sciistica.

Coppa del Mondo di snowboard cross 2024

Un appuntamento imperdibile per gli amanti dello sport è fissato per il 14 dicembre 2024, quando Cervinia ospiterà la Coppa del Mondo di snowboard cross. La competizione vedrà la partecipazione dei migliori rider del mondo, con gare spettacolari sia nella categoria maschile che in quella femminile. I partecipanti inizieranno già il 13 dicembre con le qualificazioni e gli allenamenti, pronti a sfidarsi in discese mozzafiato tra salti, paraboliche e sorpassi emozionanti. Questo evento, organizzato in collaborazione con il Consorzio Cervino Turismo, la Cervino Spa e il Comune di Valtournenche, segna ufficialmente l’inizio della stagione invernale.

Il gruppo italiano Oberalp ha inaugurato la nuova sede di Dynafit a Kiefersfelden

Il 19 settembre ha segnato una data importante per il brand Dynafit, parte del Gruppo Oberalp, con l’inaugurazione della Speed Factory, la nuova sede centrale a Kiefersfelden, in Germania. Questo evento è il coronamento di un processo iniziato due anni fa, che ha visto il marchio spostarsi dalla precedente sede di Monaco di Baviera verso una località che rispecchia maggiormente il suo DNA alpino.

Un luogo identitario: la casa di Dynafit

“Ogni marchio ha bisogno di una casa, un luogo identitario” sono le parole di Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del Gruppo Oberalp, che ha guidato l’intero progetto. La nuova sede, progettata dagli architetti Alberto Veiga e Fabrizio Barozzi dello studio di Barcellona, incarna perfettamente questa visione. Con un design a doppia piramide, la struttura alta 32 metri si integra armoniosamente con l’ambiente montano circostante, abbracciando lo spirito alpino che caratterizza il brand Dynafit.

La Speed Factory non è solo un edificio, ma rappresenta un vero e proprio simbolo del futuro per il marchio, che continua a posizionarsi come leader nel settore degli sport atletici in montagna, in particolare nello sci alpinismo.

Un progetto da 30 milioni di euro: innovazione e sostenibilità

Con un investimento di 30 milioni di euro, la nuova sede si estende su oltre 10.000 metri quadri, ospitando uffici open space, un negozio monomarca e vari spazi dedicati ai servizi personalizzati per gli amanti dello sci alpinismo.

“La Speed Factory è l’esperienza del marchio Dynafit al 100% e il luogo perfetto dove tutto il nostro team può avanzare verso il futuro degli sport atletici in montagna”, ha dichiarato Benedikt Böhm, CEO di Dynafit. La vicinanza alle montagne e le postazioni di lavoro moderne rappresentano un’importante fonte di ispirazione per il team.

Uno degli elementi chiave del progetto è la sostenibilità. L’edificio è dotato di un sistema di climatizzazione innovativo, alimentato in parte da pannelli solari e da una pompa di calore. Un sofisticato sistema di ombreggiamento contribuisce a mantenere freschi gli ambienti interni, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Questo approccio ha reso la Speed Factory quasi completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2.

Servizi innovativi per il cliente: Dynafit ski factory e care & repair

Il nuovo quartier generale di Dynafit non è solo un luogo di lavoro, ma offre anche servizi esclusivi per i suoi clienti. Dynafit Ski Factory è una delle attrazioni principali: qui, gli sciatori possono personalizzare al 100% i propri sci da scialpinismo, scegliendo forma, materiali, design e grafica, sotto la guida di esperti. Questo servizio si rivolge a chi desidera massimizzare la propria performance in montagna, rendendo ogni dettaglio su misura per le proprie esigenze.

Inoltre, la struttura ospita un centro Care & Repair, dove i clienti possono far riparare la propria attrezzatura, non solo per i prodotti Dynafit, ma anche per gli altri marchi del Gruppo Oberalp, come Salewa, Pomoca, Wild Country, LaMunt ed Evolv. Questo servizio dimostra l’impegno dell’azienda verso la longevità e la qualità dei prodotti, oltre che verso la soddisfazione del cliente.

Un design che riflette l’identità del marchio

La Speed Factory non è solo un capolavoro di sostenibilità, ma anche un esempio di design moderno e funzionale. Con spazi di lavoro open space distribuiti su sei piani, l’edificio è pensato per favorire la collaborazione e l’innovazione. Il piano dedicato allo Ski Factory rappresenta una novità assoluta, permettendo agli sciatori di creare i propri sci personalizzati, mentre la zona Care & Repair dimostra l’attenzione al cliente e alla qualità del servizio post-vendita.

All’interno della sede, gli spazi sono progettati per far sentire i dipendenti come a casa, rispecchiando il concetto tedesco di “Heimat”, che significa “un luogo dove sentirsi a casa”. Questa filosofia si riflette anche nell’approccio sostenibile e responsabile verso la comunità locale di Kiefersfelden e l’ambiente circostante.

Missile di Hezbollah colpisce seggiovia in una stazione sciistica in Israele – video

Un video condiviso su X mostra presumibilmente un missile di Hezbollah colpire una seggiovia in una località sciistica israeliana. Sebbene Israele non sia comunemente associato allo sci, il comprensorio del Monte Hermon, situato sulle Alture del Golan, offre un’esperienza unica. Nonostante sia di dimensioni ridotte, questo resort permette agli appassionati di sport invernali e ai turisti di godere delle viste spettacolari dell’unica montagna innevata di Israele.

Erano sul Cervino a quota 3.500 bloccati con scarpe e pantaloni estivi. Salvati due alpinisti vietnamiti che stavano congelando

Due alpinisti vietnamiti sono stati salvati sul Cervino dopo essere rimasti bloccati a 3.500 metri di altitudine, in condizioni meteorologiche estreme, con indumenti del tutto inadeguati per l’ambiente montano. L’operazione di soccorso, durata 14 ore, ha evitato una tragedia, visto che i due erano in grave stato di ipotermia e rischiavano di congelarsi a causa delle temperature rigide.

L’inizio della disavventura causa dall’abbigliamento non appropriato

Gli alpinisti, inesperti e impreparati, erano equipaggiati solo con scarpe da ginnastica leggere e pantaloni da jogging, un abbigliamento inadatto per affrontare le rigide condizioni delle alte quote del Cervino. La loro disavventura è iniziata quando, poco dopo le 7 del mattino, hanno raggiunto quota 3.500 metri, trovandosi bloccati in un’area sotto la via normale su un terreno impraticabile.

Con il maltempo che imperversava, l’elicottero della compagnia Air Zermatt non poteva intervenire, e anche i tecnici del Soccorso alpino erano impossibilitati a raggiungere i due alpinisti a piedi, a causa delle condizioni proibitive. Tuttavia, attorno alle 13, una breve finestra di stabilità meteorologica ha consentito a tre soccorritori di tentare un avvicinamento via terra, nonostante il freddo, il vento e la neve.

Il salvataggio eroico

Quando i soccorritori hanno raggiunto i due vietnamiti, li hanno trovati in grave stato di ipotermia, bloccati in un punto estremamente pericoloso e senza attrezzatura adeguata. I soccorritori hanno dovuto calarsi con corde doppie per portarli sulla via normale. Da lì è iniziata una lunga e faticosa discesa verso il bivacco Hörnlihütte, situato a 3.260 metri, dove hanno potuto trovare un riparo temporaneo.

Durante la discesa, i soccorritori hanno sfidato condizioni estremamente difficili, con vento forte e temperature al di sotto dello zero. Nonostante tutto, sono riusciti a raggiungere il bivacco in sicurezza.

L’intervento con l’elicottero

Nel frattempo, l’elicottero di Air Zermatt era pronto a decollare non appena le condizioni meteorologiche lo avessero permesso. Finalmente, alle 2 del mattino, una nuova finestra di tempo stabile ha permesso all’equipaggio di decollare e completare il salvataggio. Sia gli alpinisti che i soccorritori sono stati evacuati in sicurezza, evitando quello che poteva trasformarsi in un tragico epilogo.

L’operazione di soccorso ha messo in evidenza l’eccezionale lavoro dei tecnici del Soccorso alpino e dell’equipaggio di Air Zermatt. “Senza l’intervento tempestivo e coraggioso dei soccorritori, i due vietnamiti non sarebbero sopravvissuti”, ha dichiarato un portavoce di Air Zermatt. Grazie alla determinazione e all’esperienza delle squadre di soccorso, i due alpinisti sono stati salvati in tempo, evitando di morire congelati.

Dopo il salvataggio, i due alpinisti sono stati visitati da un medico e, nonostante l’esaurimento e l’ipotermia, sono stati dichiarati fuori pericolo e sono rientrati a casa.

Tre Cime Dolomiti, nuova seggiovia Porzen attiva per la stagione invernale 2024/2025

Il comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti si arricchirà per la stagione invernale 2024/2025 con la nuova seggiovia esaposto Porzen, che sostituirà lo storico skilift sul versante della Croda Rossa. Costruita dalla Leitner, questo impianto ad agganciamento automatico migliorerà l’esperienza sciistica e aumenterà la capacità di trasporto.

Caratteristiche della nuova seggiovia Porzen

La seggiovia Porzen, con una capacità di trasporto di 2.200 persone all’ora, sarà dotata di sedili riscaldati e cupole di protezione, per garantire comfort anche nelle giornate più fredde. Le seggiole, con poggiapiedi singolo e bloccaggio di sicurezza, offriranno un’esperienza sicura e confortevole. Il motore DirectDrive assicurerà un’efficienza energetica superiore, in linea con la sostenibilità ambientale.

Collegamenti strategici e ampliamento delle piste

L’impianto collegherà la ski area della Croda Rossa con lo skiweg che conduce al Passo Monte Croce, migliorando la sciabilità complessiva. Inoltre, rappresenta un passo avanti per un possibile futuro collegamento con la ski area di Padola, in Veneto. Contestualmente, la pista esistente sarà ampliata, offrendo una scorrevolezza migliore agli sciatori di tutti i livelli.

Un accesso alternativo alla Croda Rossa

La seggiovia Porzen, lunga 1.295 metri, permetterà di raggiungere la vetta della Croda Rossa senza la necessità di prendere la cabinovia da Moso. Gli sciatori potranno invece utilizzare la cabinovia Signaue e lo skiweg, approfittando della nuova infrastruttura per un accesso rapido alle piste superiori.

Innovazione e futuro del comprensorio

La nuova seggiovia Porzen rappresenta un importante investimento per il comprensorio Tre Cime Dolomiti, che punta a migliorare la propria offerta sciistica. Con un’attenzione al comfort, all’efficienza e alla sostenibilità, questa infrastruttura si inserisce in una strategia di espansione e modernizzazione, rafforzando l’attrattiva turistica dell’area.

Plan de Corones, la nuova seggiovia Plateau entrerà in funzione per la stagione sciistica 2024/2025

La stagione sciistica 2024/2025 a Plan de Corones porterà con sé una grande novità: l’entrata in funzione della nuova seggiovia Plateau, un impianto all’avanguardia destinato a migliorare l’esperienza degli sciatori nella rinomata località altoatesina. Questo rinnovamento è parte di un più ampio progetto di modernizzazione e potenziamento delle infrastrutture, in linea con gli elevati standard tecnologici e di comfort che Plan de Corones ha sempre garantito.

Caratteristiche tecniche seggiovia Plateau

La nuova seggiovia Plateau sostituirà la precedente seggiovia esaposto (sei posti), costruita nel 1996 e rinnovata già nel 2016. Il nuovo impianto, realizzato dalla Doppelmayr, una delle aziende leader nel settore degli impianti di risalita, rappresenta un notevole upgrade sia in termini di capacità che di comfort.

La seggiovia sarà in grado di trasportare fino a 3600 persone all’ora, riducendo così i tempi di attesa degli sciatori durante le ore di punta. Il percorso dalla stazione a valle, situata a 2026 metri di altitudine, alla stazione a monte, a 2275 metri, sarà coperto in un tempo di soli 4 minuti e 34 secondi, lungo una distanza di 1.155,89 metri e con un dislivello di 249,40 metri.

Comfort e sicurezza al massimo livello

Oltre alla maggiore capacità di trasporto, la seggiovia Plateau offrirà una serie di funzionalità che miglioreranno sensibilmente l’esperienza di chi la utilizza. Sarà infatti dotata di sedili riscaldati, per rendere più confortevoli le risalite anche nelle giornate più fredde. Per garantire la sicurezza dei più piccoli, il nuovo impianto sarà equipaggiato con una barra di sicurezza automatica e un tappeto regolabile in altezza, facilitando così la salita dei bambini.

Un aggiornamento strategico per Plan de Corones

La ski area di Plan de Corones è da sempre sinonimo di eccellenza nel panorama sciistico internazionale, grazie alla qualità e alla modernità dei suoi impianti e al sistema di innevamento artificiale che garantisce piste perfettamente preparate durante tutta la stagione. L’investimento nella nuova seggiovia Plateau conferma l’impegno costante verso il miglioramento delle strutture, mantenendo Plan de Corones tra le destinazioni più ambite dagli appassionati di sport invernali.

Il debutto ufficiale della nuova seggiovia è previsto per il 30 novembre 2024, in occasione dell’apertura della stagione invernale. Anche quest’anno, Plan de Corones sarà tra le prime stazioni sciistiche a dare il via alla stagione, offrendo agli sciatori piste impeccabili e una serie di servizi di altissimo livello.

Gatto delle nevi derapa lungo la pista da sci – video

Come mostrato nel video, non è chiaro se fosse intenzionale, ma il conducente merita comunque una medaglia per essere uno dei migliori piloti di gatto delle nevi. O sapeva perfettamente come far derapare il mezzo, o è riuscito a riprendere il controllo durante una scivolata incontrollata. In ogni caso, ha dimostrato un’abilità straordinaria.
Va dato merito anche ai meccanici: senza una corretta manutenzione, il gatto delle nevi avrebbe potuto perdere un cingolo. Invece, il pilota è sceso in sicurezza e in modo spettacolare.


Austria, il maltempo fa aprire la stazione sciistica di Hochkeil e gli sciatori e snowboarder la prendono d’assalto

Temperature in calo e prime nevicate sulle montagne: in Austria si scia già. Il comprensorio di Hochkeil ha anticipato l’inverno, aprendo le piste a numerosi sciatori. Una colata di gelo e un’intensa ondata di maltempo hanno portato neve abbondante sui passi e sulle cime, con le Dolomiti che si sono imbiancate. Tuttavia, è in Austria che le precipitazioni, anche a quote più basse, hanno permesso di preparare le piste e di attivare il primo skilift.

A 1.500 metri di altitudine e a soli 70 chilometri da Salisburgo, Hochkeil ha dato il via alla stagione sciistica con neve completamente naturale, senza la necessità di ricorrere a sistemi di innevamento artificiale. Questo assaggio d’inverno, arrivato in pieno settembre, ha attirato circa 300 sciatori e snowboarder che hanno affollato le piste per approfittare di questa rara occasione.

Mentre la parte orientale dell’Austria è stata colpita duramente dal maltempo, con inondazioni che hanno causato allagamenti, ponti distrutti e case isolate, l’Alto Adige si è mobilitato per inviare aiuti. Ma a pochi chilometri di distanza, il turismo invernale ha già preso il via, offrendo agli appassionati di sci la possibilità di scendere in pista.

Frontignano, ultimi passi per la gara di smantellamento della funivia Monte Bove Sud

Cinquant’anni dopo la costruzione, la storica funivia del Monte Bove Sud situata nella ski area di Frontignano (MC) è ancora in piedi, nonostante siano trascorsi due anni dall’approvazione del progetto di smantellamento. Recentemente, la Provincia ha concluso la gara d’appalto da 530mila euro per affidare i lavori di rimozione. Il paesaggio, dominato dai due piloni di oltre 20 metri e dai fabbricati abbandonati dell’ex impianto, evoca un passato lontano. La funivia, denominata “Vallone di Selvapiana-Malghe della Spigara”, ha smesso di funzionare nel 1994, dopo 20 anni di servizio dall’apertura nel 1974.

I tralicci arrugginiti e i fabbricati fatiscenti sono ormai parte di un paesaggio segnato dal tempo. Situati nei pressi del Monte Bicco, offrono una vista mozzafiato sulla Val di Bove, ma il degrado li rende elementi impattanti. Già nel 2015 il Ministero dell’Ambiente aveva finanziato un progetto per la riqualificazione paesaggistica, finalizzato a restituire alla montagna la sua bellezza incontaminata. Lo smantellamento degli impianti e dei piloni di sostegno, alti rispettivamente 21 e 13 metri, è ora più vicino che mai.

Nel 2021, il Parco dei Sibillini e il Comune di Ussita avevano annunciato l’approvazione del progetto esecutivo per la rimozione dell’impianto. Lo scorso 10 settembre è scaduto il termine della gara d’appalto, e l’assegnazione dei lavori dovrebbe essere imminente. Tuttavia, l’inizio effettivo degli interventi dipenderà dalle condizioni meteo autunnali, che a queste altitudini potrebbero portare nevicate precoci.

Durante il consiglio comunale di agosto, il sindaco Silvia Bernardini ha confermato che l’affidamento dei lavori è ormai imminente. Ha inoltre aggiornato i consiglieri sui progressi dei lavori di miglioramento sismico e efficientamento energetico del palazzetto di Frontignano, un progetto da 1,4 milioni di euro. Per quanto riguarda la cabinovia del Canalone, sono stati ottenuti tutti i pareri necessari per la realizzazione, eccetto quello del Parco dei Sibillini, che ha richiesto ulteriori approfondimenti.

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