Storia dello Sci di Fondo
Storia dello Snowboard
Non è facile stabilire chi sia stato il primo ad inventare lo snowboard. La gente di montagna ha sempre avuto la necessità di spostarsi sulla neve, e di trasportare carichi con la minor fatica possibile. I contadini in inverno scendevano a valle con la slitta, in estate trasportavano il fieno su appositi slittoni giù per i prati. Possiamo dire comunque che lo snowboard attuale è nato negli Stati Uniti. Deriva quasi certamente dal surf da mare, a sua volta originario della Polinesia in Oceania e delle Isole Hawaii nel Pacifico. Fu addirittura il grande navigatore ed esploratore James Cook, alla fine del ‘700, ad osservare gli indigeni polinesiani mentre si facevano trasportare dalle onde sulle canoe e su lunghe tavole di legno.
Prototipo di surf da neve 1929, il proto-snowboard
Il primo esempio documentato di rudimentale snowboard risale al 1929, quando Jack Burchett, un costruttore di slitte, tagliò un pezzo di legno piatto con dei lacci di stoffa per i piedi. Un’altra documentazione certa risale a circa trent’anni dopo: nel 1963 Sherman Popper, un ingegnere chimico, per far giocare i suoi figli inventò un attrezzo che battezzò snurfer. Popper unì due sci con l’intento di riprodurre un attrezzo simile al monosci, che all’epoca stava diffondendosi tra gli sciatori più spericolati. Si accorse però che i suoi ragazzi salivano sulla tavola di traverso, proprio come i surfisti da onda.
L’antesignano dello snow moderno
Popper prese allora un surf da onda e lo elaborò montando dei bordi metallici e progettando un attacco per la scarpa. L’attrezzo ebbe un grande successo tra gli amichetti dei suoi figli. Quindi registrò il nome e cedette i diritti alla ditta Brunswick che incominciò a produrre in serie lo Snurfer. Queste tavole giallo-nere di legno compensato fecero il giro degli Stati Uniti e una di esse arrivò tra le mani di Jack Burton Carpenter che, allora quattordicenne, cominciò ad elaborare lo Snurfer per migliorarne le prestazioni agonistiche. Nel 1969 un ingegnere di New York, D. Milovitch, anch’egli ispirato dal surf d’onda, costruì alcuni prototipi di tavole da neve e ne registrò il brevetto con il nome di Winterstick. La leggenda narra che l’idea gli venne dopo aver “surfato” sulla neve, per scherzo, con dei vassoi da mensa. Quelle di Milovitch furono costruite dapprima in legno resinato, ma così erano troppo fragili: utilizzò allora un’anima schiumata racchiusa tra laminati in fibra di vetro e con base in P-tex, un nuovo materiale. Per un certo periodo le cose andarono molto bene e i suoi attrezzi ebbero una grande notorietà grazie ad articoli pubblicati su Newsweek, Playboy e Powder.
Milovitch andò però incontro ad enormi spese di produzione che ne impedirono il decollo commerciale: le tavole risultarono troppo costose per invogliare le masse ad affrontare l’avventura dello snowboard. Milovitch produsse tavole fino agli anni 80, quindi abbandonò l’attività anche se la Winterstick, dopo vari problemi finanziari, riuscì a sopravvivere. Anche Jack Burton nel 1977 iniziò a produrre surf da neve. I suoi modelli somigliavano molto allo Snurfer di Popper: si differenizavano per il fatto che erano stretti come un monosci, costruiti in legno di acero laminato e con gli attacchi di gomma regolabili, muniti di una superficie antisdrucciolo. Con un nuovo prototipo Burton sorprese tutti vincendo molte gare. Decise così di trasferirsi a Londonderry, nel Vermont, per dedicarsi appieno al suo business. Nel ’79 disegnò gli attacchi tipo strap. Nello stesso periodo Popper interrompeva la produzione tornando al suo lavoro di ingegnere.
Anni 80, la svolta di Jack Burton
Un altro personaggio iniziò l’avventura nel mondo dello snowboard contemporaneamente a Burton: Tom Sims. In realtà egli era un produttore di skatebord, lavorava nel suo garage con l’amico Chuck Barfoot. Sims provò ad incollare dei pezzi di tessuto sopra il legno e usò un foglio di alluminio come soletta. Sims tuttavia continuò a concentrarsi sulla produzione di skateboard. La svolta decisiva arrivò ancora una volta da Jack Burton: ispirandosi alla tecnologia dello sci, introdusse nel 1980 un prototipo con soletta in P-tex, strati di legno laminato e lamine. Nel Vermont nel 1982 si organizzò il primo campionato nazionale americano: la gara consisteva nel partire dalla cima di una montagna e arrivare in fondo, possibilmente interi. La leggenda narra che un certo Bob Boutin abbia raggiunto la folle velocità, per l’epoca, di 100 km orari con una tavola Backhill. Nei primi anni ’80 erano pochissime le stazioni di sci che accettano lo snow. In alcune si richiedeva una specie di esame per poter accedere agli impianti e scendere sulle piste, con il quale si doveva dimostrare di avere una buona padronanza dell’attrezzo. Il primo prototipo di attacco moderno è del 1984 grazie ad un personaggio che non avrà il riconoscimento che meritava: Jeff Grell. Egli mise a punto un tipo di attacco che facilitava molto la guida della tavola, e che in seguito sarà imitato da tutti.I campionati americani si spostarono a Stratton, nel Vermont, e diventarono gli U.S Open. Jack Burton aprì ad Innsbruck, in Austria, la divisione europea Burton. Nelle edicole americane apparvero due importanti riviste del settore che diventatorno in breve il punto di riferimento degli appassionati: Snowboarder e successivamente Absolutley Radical.
Esplode la mania
Un altro episodio importante nella storia dello snowboard accadde nel 1981, quando due riders americani della Winterstick, che si trovavano a Les Arc in Francia, vendettero una tavola ad un certo Regis Rolland, il quale a metà degli anni ’80 produsse il primo video-film di snowboard intitolato Apoclypse Snow, che diventerà una pietra miliare del genere. Il film provocò una specie di contagio, una diffusione a macchia d’olio dello snowboard in tutta Europa. Nel 1989 si svolse a St. Moritz-Livigno il primo contest di snowboard in Europa in collaborazione tra ISA (International Snowboard Association) e la PSA (Professional Snow Association) due movimenti che unendosi daranno poi vita alla ISF (Federazione Internazionale Snowboard), che è tuttora l’organizzazione più vicina alla realtà dello snowboard. Con la diffusione crescente di questo sport migliorarono le tecnologie, i materiali. Nel 1994 lo snowboard raggiunse la definitiva consacrazione entrando a far parte degli sport olimpici. Nel 1996 un altro celebre video contribuì alla popolarità di questo nuovo sport: Subject Haakonsen. Nel 98 lo snowboard, con tutte le sue discipline, approdò ai giochi olimpici di Nagano in Giappone. In Italia, oggi, il successo di questo sport è testimoniato da più di 100 club e da oltre 1600 soci.
Eremo Monte Carpegna – Montecopiolo
Il comune di Montecopiolo in provincia di Rimini appartiene alla zona della Carpegna e fa parte del comprensorio del Parco Sasso Simone Simoncello. Nel territorio comunale ci sono due località sciistiche: Eremo Monte Carpegna e Villagrande dove sono presenti due moderne sciovie con vaste piste da sci e tracciati per praticare lo sci di fondo. Vi è anche un lago dove è possibile praticare la pesca sportiva.
Web Cam Eremo Monte Carpegna: guarda la webcam
Innevamento artificiale: 11 generatori di neve
Impianti di risalita:
- 1 seggiovia triposto “Cella del Monte Cima Est”
- 1 skilift (Sciovia Belvedere)
- 1 tapis roulant
Gatti delle nevi/mezzi battipista: 2 (un T2 con tracciatori per piste da fondo, un T4 con autoscala)
Mezzi per il soccorso sulle piste da sci: 1 motoslitta
Scuola Sci: 1 Scuola Italiana Sci Alto Montefeltro
Noleggio attrezzature: un negozio dove noleggiare sci e snowboard
Rifugi: 1 sulle piste da sci
Bar: due bar con possibilità di fare apres ski
Altezza stazione sciistica Eremo Monte Carpegna: mt s.l.m.
Snowpark Eremo Monte Carpegna: Si
Piste da sci: 9 piste (blu e rosse)
Informazioni impianti in tempo reale: 0722/78143
Sci notturno: Si
Sci di Fondo: 1 anello a quota 1400 metri
Bollettino neve Eremo Monte Carpegna:
Sito ufficiale Eremo Monte Carpegna: Eremomontecarpegna.it
Prezzi Skipass Eremo Monte Carpegna:
Come arrivare alla stazione sciistica dell’Eremo Monte Carpegna: calcola itinerario
D’interesse turistico: Palazzo Carpegna, Chiesa di San Nicolò, Chiesa di San Sisto
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Forca Canapine
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FORCA CANAPINE (PROVINCIA DI AP/PG)
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Cartina
Piste – Impianti |
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| Web Cam Forca Canapine (Rifugio Monti del Sole) |
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Forca Canapine si trova all’intersezione dei confini di Umbria, Marche (Arquata del Tronto)e Lazio, a circa 20 km da Norcia e 60 da Ascoli Piceno, ed è parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
La splendida seggiovia “Monti del Sole” è di proprietà della Provincia di Perugia, inaugurata nel mese di dicembre 2003 e con una portata oraria di 1.200 persone, nel versante marchigiano invece gli impianti di risalita sono di proprietà e vengono gestiti dalla società Nordica Due snc di Fortuna e Angeletti . Suggestivi sono i panorami che si godono dalle piste, disposte su un balcone naturale da cui la vista spazia dalle più alte cime dei Sibillini alla sottostante Piana di Castelluccio che in primavera estate si colora grazie alla fioritura ed è nota come la fioritura di Castelluccio di Norcia. Grazie alla sue caratteristiche di altezza e di basso inquinamento luminoso è anche località di richiamo per gli astrofili. |
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| Forca Canapine: 1200/1600 mt s.l.m. | |
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Previsioni meteo per Forca Canapine
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| Bollettino neve Forca Canapine | |
| Impianti presenti (versante umbro): | 1 seggiovia biposto – Monti del Sole – dislivello 250 m, lunghezza 800 m – (p/o 1200 |
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Impianti presenti (versante marchigiano): |
1 tapis roulant Serenella 1 Sciovia Baby Valletta (dislivello 27 m, lunghezza 150 m situata nelle vicinanze della biglietteria, scuola di sci e del noleggio sci e attrezzature) 1 Sciovia Madonnina (dislivello 100 m, lunghezza 450 m) |
| Innevamento artificiale: | 1 Cannone |
| Snowpark: | N.d. |
| Scuola Sci: | Scuola sci Nordica: Tel. 0736/46035 |
| Piste: | 10 piste per un totale di 18 km |
| Informazioni impianti in tempo reale | Comune di Norcia: 0743.824911 (Centralino) – 0743.824970 (Ufficio) |
| Sig. Fortuna – Tel. 0736.808217 – Cell. 339.4712100 (gestore versante Regione Marche) | |
| Email: per contattare la Provincia di Perugia: riccardo.mancini2@provincia.perugia.it (gestore versante Regione Umbria) |
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| Prezzi Skipass Forca Canapine: | clicca qui per i prezzi skipass e stagionali |
| Rifugi: | 2 rifugi sulle piste |
| Sci di fondo : | 10 km di piste ( zona Pantani di Accumuli e Piana di Castelluccio) |
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Soccorso Alpino: |
CnSas Stazione di AP 347/3555797
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| Emergenza – 0736/359504 oppure 118 | |
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Come arrivare a Forca Canapine: |
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D’interesse turistico: Norcia e la Valnerina, Rocca Medioevale di Arquata del Tronto(sec.XIV-XV), Chiesa di S. Francesco a Borgo d’Arquata con copia della S. Sindone(sec.XVII), fraz. Spelonga: edifici sec.XVI, chiesa di S.Agata con bandiera turca tolta agli Ottomani nella battaglia di Lepanto del 1571, affreschi di Panfilo da Spoleto; produzione del carbone vegetale con l’antico metodo della carbonaia a Colle d’Arquata; Acquasanta con le sue terme, base di partenza per passeggiate escursionistiche e speleologiche, percorso dei Mulini, Castel di Luco:castello a pianta circolare (sec. XI-XIV) |
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Storia di Arquata del Tronto: Dell’origine di Arquata non si hanno notizie certe, alcuni studiosi (Castelli, Agostini) la identificano con l’antica Surpicanum, posta tra le due Statio della Tavola Peutingeriana, Ad Martis e Ad Aquas.Le prime menzioni di Arquata risalgono al sec. XI. |
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A piedi a Forca canapine: Escursioni ai Piani di Castelluccio, al Monte Vettore, al Lago di Pilato, ai laghetti di Accumoli e passeggiate lungo il sentiero “Aula Verde” che raggiunge Forca di Presta e al laghetto del Pian Piccolo. |
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D’inverno: Sci in pista, sci di Fondo, Freeride, sci escursionismo, passeggiate con ciaspole. |
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Monte Nerone
Il Monte Nerone con le sue cinque piste offre un divertimento per tutti i gusti. La lunghezza totale delle piste è di 6,5 km.
Direttamente sulle piste si può trovare il rifugio Corsini che con le sue prelibatezze delizia tutta la clientela della stazione sciistica del Monte Nerone. Nuovo campo scuola e pista per bob servito da un tappeto di 70 metri.
Monte Nerone – Cartine impianti – piste
Web Cam Monte Nerone
non disponibile
Bollettino neve Bollettino neve Monte Nerone
Impianti presenti: 1 skilift 1 impianto riservato slitte e gommoni
Innevamento artificiale: si
Sci notturno: 1 pista rossa
Snowpark: Scheda Snowpark Monte Nerone
Scuola Sci: Scuola Sci Monte Nerone
Scuola snowboard: Scuola Snowboard Monte Nerone
Altezza Piste: 6,5 km di piste dai 1500 ai 1680 metri
Piste: Pista n. 1 rossa lunghezza mt. 950 Pista n. 2 blu lunghezza mt. 1200 Pista n. 3 blu lunghezza mt. 1500 Pista n. 4 rossa lunghezza mt. 2800 Pista n. 5 campo scuola
Prezzi Skipass: Prezzi Skipass Monte Nerone
Info impianti: 3318766610
Sito turistico su Monte Nerone:www.scioviemontenerone.it
Rifugi: Rifugio Corsini
Servizio pronto soccorso sulle piste: si
Come arrivare al Monte Nerone:
Monte Piselli
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MONTE PISELLI (PROVINCIA DI TE/AP)
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Monte Piselli – Cartine impianti – piste
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Web Cam – Monte Piselli
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Clicca la cartina per ingrandire
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La stazione invernale del Monte Piselli, sita sul versante Nord della Montagna dei Fiori (1814 mt), inserita nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, geograficamente si colloca fra le provincie di Ascoli e Teramo e dista dalla città di AP circa 20 Km, dalla città di TE circa 36 Km. |
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| Monte Piselli: 1400 -1700 mt s.l.m. | |
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Monte Piselli nel sito Scimarche.it
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cerca Monte Piselli sul sito
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Previsioni Meteo Monte Piselli
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Previsioni meteo per Monte Piselli
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Bollettino neve Monte Piselli
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Bollettino neve San-Giacomo Monte Piselli
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| Impianti presenti: |
1 tapis roulant (campo scuola) |
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1 seggiovia biposto (portata max 1028 persone/ora) |
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| Innevamento artificiale: | No |
| Snowpark Monte Piselli: | Si |
| Scuola Sci Monti Gemelli: | telefono: 3294131661 – 0736811601 |
| Altezza Piste: | N.d. |
| Piste: |
circa 4 km (piu’ pista di rientro a San Giacomo non servita da impianti) |
| Prezzi Skipass Monte Piselli: | clicca qui per i prezzi Skipass Monte Piselli |
| Info impianti in tempo reale: | 0861/930154 – 0861/930123 |
| Sito ufficiale Monte Piselli | www.montepiselli.it |
| Sito comune di Ascoli Piceno | www.comune.ascolipiceno.it |
| Rifugi: | 2 rifugi sulle piste |
| Servizio pronto soccorso alpino: | 118 Ascoli Piceno |
| Sci di fondo | No |
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Come arrivare a Monte Piselli:
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Di interesse turistico: I vari eremi sparsi nel territorio della Montagna dei Fiori ; la città di Ascoli Piceno.
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| D’inverno: Sci/snowboard in pista, fuoripista, sci escursionismo, passeggiate con ciaspole | |
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D’estate: Strutture sportive a Colle San Marco tra cui l’arrampicata sportiva, escursionismo, mountain-bike, parapendio.
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