Gli stranieri all’assalto dei Sibillini

Nelle frazioni è ormai impossibile trovare qualche vecchia casa anche molto malandatada acquistare e ristrutturare
Gli operatori tracciano un bilancio positivo delle presenze turistiche nelle zone montane

AMANDOLA – Sta crescendo il turismo nel territorio dei Sibillini durante il periodo estivo. Anche quest’anno si può parlare di una stagione positiva, che vede un incremento di presenze di alcuni punti percentuali rispetto all’anno passato.

La parte di turisti in maggiore espansione è quella proveniente da fuori regione, frutto anche di molteplici politiche promozionali effettuate da diversi enti (Regione, Provincia ed altri) su scala nazionale. Con un maggiore incremento di visitatori di altre regioni sono aumentate anche quelle di provenienza, principalmente del centro, del nord e nord-est d’Italia. Ancora in continua crescita il turismo straniero.

Un fenomeno facilmente avvertibile girando nei borghi, nei paesi, per feste e manifestazioni, per le sagre durante i mesi estivi. Presenze di varie nazionalità molto concentrate tra quelle dell’area anglosassone ma anche tedesca e centro europea. Nelle frazioni, nei posti più sperduti della campagna dell’entroterra montano è ormai impossibile trovare qualche vecchia casa, anche molto malandata, da acquistare e ristrutturare.

Tutte o quasi di quelle in vendita sono state trasformate in dimore per le vacanze o addirittura per una residenza continuativa da parte di tantissimi stranieri.

Questo ha fatto aumentare le presenze stabili ma anche quelle periodiche, considerando che spesso, chi ha comprato casa qui, porta amici, parenti, conoscenti, colleghi, sempre stranieri, a visitare queste zone, senza contare che molti affittano le loro case per periodi di vacanza a connazionali. Ciò ha creato un continuo flusso di presenze di altre nazioni, principalmente europee, in diversi periodi dell’anno, specialmente nei mesi più belli da primavera all’autunno con punte massime in estate, grazie anche ad un passa-parola molto efficace. Intanto sono sorti (e stanno ancora nascendo) come funghi agriturismi, country houses e bed & breakfast. “Sicuramente – afferma Paolo Palmieri assessore al turismo di Amandola – abbiamo avuto un periodo tra Maggio e Giugno dove gli stranieri, specialmente dei paesi del Nord Europa, l’hanno fatta da padrone. E’ stato un flusso turistico con una certa costanza. Gli appuntamenti clou sono stati quelli con la cucina tipica insieme alle feste Agostane ed a “Naturalia”, la nuova manifestazione dedicata al benessere naturale. Molti eventi, dallo sport, allo spettacolo, alle feste popolari alla cultura, organizzati anche grazie al vivace associazionismo oltre che alla Pro Loco ed al Comune. Si sta lavorando – continua Palmieri – per appuntamenti che si distribuiscano anche nel seguito dell’anno, a cominciare dal prossimo importante del primo week end di novembre con Diamanti a Tavola, dedicato al tartufo. Altri ne seguiranno in seguito, poiché occorre ancora lavorare molto sulla destagionalizzazione del turismo”. Infatti ci sono tante potenzialità che il territorio può giocarsi alla grande nei periodi turisticamente meno favorevoli, quelli dal tardo autunno alla primavera. Ma c’è ancora molto da fare.

Fonte: Corriere Adriatico