Le nuove giacche da sci del SuperG della Val di Fassa sono prodotte utilizzando circa 50 bottiglie di plastica

Nel panorama delle competizioni di sci internazionali, la Val di Fassa si distingue non solo per le sue prestigiose gare, ma anche per un approccio all’avanguardia nella produzione di abbigliamento sportivo. Le giacche indossate durante i SuperG di Coppa del Mondo femminile, che si sono svolti il 24 e il 25 febbraio, rappresentano un esempio concreto di come l’industria dell’abbigliamento possa contribuire alla sostenibilità ambientale. Questi capi sono realizzati riciclando circa 50 bottiglie di plastica ciascuno, un’iniziativa che dimostra l’efficacia di unire tecnologia e rispetto per l’ambiente in un settore tradizionalmente considerato lontano dalle pratiche eco-sostenibili.

Un processo di produzione all’avanguardia

La realizzazione di queste giacche segue un processo rigoroso di riciclo, in linea con il Global Recycling Standard, uno dei più importanti benchmark internazionali per la produzione sostenibile. Questo approccio non solo riduce gli sprechi e le emissioni di carbonio ma segnala anche un cambiamento nell’industria verso pratiche più responsabili. Il materiale riciclato proviene per la maggior parte dalla Francia e dall’Italia, evidenziando l’importanza di migliorare la raccolta differenziata e le tecniche di lavorazione per massimizzare l’efficienza e l’impatto ambientale positivo.

Prestazioni tecniche giacche da sci senza compromessi

Le caratteristiche tecniche di queste giacche non lasciano spazio a compromessi. Ogni dettaglio è studiato per offrire la massima efficienza e comfort: dal tessuto bielastico, impermeabile e traspirante, alle cerniere anti-acqua e alle tasche funzionali, inclusa una per lo ski pass. Queste caratteristiche rendono le giacche ideali per le condizioni più impegnative, dimostrando che sostenibilità e alte prestazioni possono andare di mano.

L’adozione di queste giacche da parte del personale e dei volontari dei SuperG di Coppa del Mondo femminile in Val di Fassa è un gesto simbolico che va oltre il semplice atto di indossare un capo di abbigliamento. È una dichiarazione di intenti, un segno che il mondo dello sport può essere un leader nel promuovere pratiche sostenibili. L’azienda produttrice, Energiapura, emerge come un esempio di come l’innovazione e l’impegno possano trasformare un settore, contribuendo attivamente alla protezione dell’ambiente.