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24 Novembre 2010 alle 12:54 #254235
Nonno Salt
Partecipantemeteourbino ha espresso:
Quote:…..
Come detto con Mirco e con gli amci dell’ Eremo, stiamo organizzando per questa stagione una sorta di piccolo campionato di gare amatoriali, che si svoleranno in tutte e tre le stazioni…
Più avanti poi quando le cose saranno meglio organizzate e più chiare, fornieremo tutti i dettagli!
Saluti a tutti
FrancescoQuesta mi interessa!
Quand’è “piu’ avanti”? Si puo’ sapere qualcosa?24 Novembre 2010 alle 12:54 #217773Nonno Salt
Partecipantemeteourbino ha espresso:
Quote:…..
Come detto con Mirco e con gli amci dell’ Eremo, stiamo organizzando per questa stagione una sorta di piccolo campionato di gare amatoriali, che si svoleranno in tutte e tre le stazioni…
Più avanti poi quando le cose saranno meglio organizzate e più chiare, fornieremo tutti i dettagli!
Saluti a tutti
FrancescoQuesta mi interessa!
Quand’è “piu’ avanti”? Si puo’ sapere qualcosa?28 Aprile 2010 alle 8:27 #217361Nonno Salt
PartecipanteSemboard ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:
Quote:….Siamo capaci di dirgli che sono dei grandi per ciò che hanno fatto,poi gli diamo degli sciocchi per ciò che vorranno fare, mi sembra un po semplicistico..
…Non esagerare, qui si parla con gli elementi che si hanno, senza la pretesa di avere verità.
Lunga vita all’Eremo e alla sua gestione!28 Aprile 2010 alle 8:27 #253823Nonno Salt
PartecipanteSemboard ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:
Quote:….Siamo capaci di dirgli che sono dei grandi per ciò che hanno fatto,poi gli diamo degli sciocchi per ciò che vorranno fare, mi sembra un po semplicistico..
…Non esagerare, qui si parla con gli elementi che si hanno, senza la pretesa di avere verità.
Lunga vita all’Eremo e alla sua gestione!22 Aprile 2010 alle 12:19 #217347Nonno Salt
PartecipanteBeh, occorre considerare anche un altro problema.
La zona dell’Eremo ricade dentro il Parco regionale del Sasso Simone. Nella zona dell’ipotetico nuovo impianto vivono diversi rapaci (il gheppio per es), uno dei motivi per cui esiste il parco.
Ottenere le autorizzazioni per un impianto aereo come quello previsto, credo non sia facile….
Non è come sostituire un impianto già esistente o ricavare un invaso per quanto grande sia.22 Aprile 2010 alle 12:19 #253809Nonno Salt
PartecipanteBeh, occorre considerare anche un altro problema.
La zona dell’Eremo ricade dentro il Parco regionale del Sasso Simone. Nella zona dell’ipotetico nuovo impianto vivono diversi rapaci (il gheppio per es), uno dei motivi per cui esiste il parco.
Ottenere le autorizzazioni per un impianto aereo come quello previsto, credo non sia facile….
Non è come sostituire un impianto già esistente o ricavare un invaso per quanto grande sia.28 Settembre 2009 alle 15:05 #214989Nonno Salt
PartecipanteA proposito, una curiosità: l’attuale velocità della bidonvia è determinata dalla potenza dell’impianto o dalla “laboriosa salita” nei cesti o da che altro?
Cioe’, sostituendo i bidoni attuali con sedili da seggiovia, si otterrebbe anche un aumento di velocità di risalita?
Nonno
28 Settembre 2009 alle 15:05 #251451Nonno Salt
PartecipanteA proposito, una curiosità: l’attuale velocità della bidonvia è determinata dalla potenza dell’impianto o dalla “laboriosa salita” nei cesti o da che altro?
Cioe’, sostituendo i bidoni attuali con sedili da seggiovia, si otterrebbe anche un aumento di velocità di risalita?
Nonno
24 Settembre 2009 alle 9:45 #214987Nonno Salt
PartecipanteNe vale la pena tenedo conto quanto ho detto: prezzi piu’ bassi, gente zero, piste divertenti. Niente nere. Per una bella sciata di un giorno va benissimo. Il giorno dopo potresti andare alla Plose, sopra Bressanone. Sono località alternative poco conosciute dagli italiani, ma valide e di solito con un bel innevamento.
Il problema è se la tua lei non scia. Per chi non scia non c’è il movimento di Plan de Corones, si spallerebbe terribilmente.
Poi chiaro, i paesi di Cortina, Brunico ecc. sono un’altra cosa24 Settembre 2009 alle 9:45 #251449Nonno Salt
PartecipanteNe vale la pena tenedo conto quanto ho detto: prezzi piu’ bassi, gente zero, piste divertenti. Niente nere. Per una bella sciata di un giorno va benissimo. Il giorno dopo potresti andare alla Plose, sopra Bressanone. Sono località alternative poco conosciute dagli italiani, ma valide e di solito con un bel innevamento.
Il problema è se la tua lei non scia. Per chi non scia non c’è il movimento di Plan de Corones, si spallerebbe terribilmente.
Poi chiaro, i paesi di Cortina, Brunico ecc. sono un’altra cosa23 Settembre 2009 alle 8:58 #214980Nonno Salt
PartecipanteQuote:Insomma, a parte tutto ora bisogna sostenere e promuovere la stazione così com’è, in modo che vada bene e valga poi la pena di continuare negli investimenti visto che almeno le nuove piste ci sono già!!!Per carità, sono d’accordo.
Si fa tanto per sondare possibili sviluppi futuri auspicabili.
In fin dei conti è un peccato avere una struttura come la bidonvia nella piu’ alta montagna della zona e cosi’ poche piste.
Per farti un esempio, lo scorso inverno sono salito a sciare con quattro amici che, visto il posto, elogiato l’impianto e la facilità di raggiungimento, mi hanno confessato che non ci torneranno proprio per l’esiguità e facilità delle piste….
Dunque il successo futuro passerà anche attraverso lo sviluppo delle piste (e degli impianti).Si tratta di individuare quali possibili sviluppi in considerazione del posto, delle autorizzazioni e dei costi.
23 Settembre 2009 alle 8:58 #251442Nonno Salt
PartecipanteQuote:Insomma, a parte tutto ora bisogna sostenere e promuovere la stazione così com’è, in modo che vada bene e valga poi la pena di continuare negli investimenti visto che almeno le nuove piste ci sono già!!!Per carità, sono d’accordo.
Si fa tanto per sondare possibili sviluppi futuri auspicabili.
In fin dei conti è un peccato avere una struttura come la bidonvia nella piu’ alta montagna della zona e cosi’ poche piste.
Per farti un esempio, lo scorso inverno sono salito a sciare con quattro amici che, visto il posto, elogiato l’impianto e la facilità di raggiungimento, mi hanno confessato che non ci torneranno proprio per l’esiguità e facilità delle piste….
Dunque il successo futuro passerà anche attraverso lo sviluppo delle piste (e degli impianti).Si tratta di individuare quali possibili sviluppi in considerazione del posto, delle autorizzazioni e dei costi.
22 Settembre 2009 alle 16:02 #251436Nonno Salt
PartecipanteQuote:ciao Francesco, ottime le novità!!!
Riguardo l’intermedia invece, che sembra l’idea più semplice, c’è da dire che se il costo è simile al nuovo skilift allora lo stesso non si può dire per la portata oraria… probabilmente sulla bidonvia, oltre ad intralciare non poco l’afflusso da valle e rallentare le corse, si creerebbero lunghe code (p/h 3-400 pax al max contro i 900 di uno skilift nuovo…) forse attendere un pò per avere un impianto dedicato che parta da quota 1230 all’incrocio esatto della 9 e 10 è un progetto più lungimirante…
Novità per l’innevamento?Ottime osservazioni.
Sono stato al Catria una volta lo scorso inverno (di sabato mattina), c’era un buon innevamento ed era aperta anche la discesa a valle. Direi le condizioni migliori, eppure non c’era coda alla bidonvia. Per questo ho pensato alla fermata intermedia.Ad ogni modo è vero: una fermata intermedia rallenterebbe parecchio la gia’ lunga risalita e, siccome tutti speriamo che la gente cresca e non il contrario, un’altra soluzione sarebbe da tenere in considerazione.
Il problema è ottenere le autorizzazioni (oltre al costo evidentemente).Ne sparo un’altra: è possibile, per legge intendo perchè sulla fattibilità non ho idea, usare gli ultimi pali della bidonvia per allestirci sotto anche uno skilift? Dal punto della supposta fermata intermedia (che non ci sarebbe, la bidonvia rimarrebbe esattamente come ora) partirebbe invece uno skilift che terminerebbe poco prima della bidonvia.
In questo modo si avrebbero i seguenti vantaggi:
– nessun albero da abbattere
– quindi nessun problema di autorizzazioni
– parte dell’impianto già in essere (i pali sarebbero gli stessi con eventuali rinforzi)
– nessun rallentamento dell’arroccamento principale
– 3 o 4 piste in piu’ di ottima pendenza tranne quella sotto i pali stessi
– netta separazione fra principianti, che userebbero prevalentemente le piste alte, e scafati, con diminuzione della probabilità di incidenti sulle pisteEffettivamente una soluzione del genere non l’ho mai vista nei tanti anni e luoghi che ho visitato, pero’ forse data l’unicità del luogo potrebbe essere una soluzione percorribile.
I pali sono sicuramente progettati per reggere ad un determinato sforzo, ma penso che con qualche rinforzo possano reggere anche la funzione di skilift dato che gli sciatori poggiano per terra e non sono sospesi: aumenta solo lo sforzo torsionale della sezione maggiore del palo. Poca cosa.
Normativamente invece, chissà cosa comporta!
Bisognerebbe chiedere (che ancora non costa nulla) all’azienda costruttrice della bidonvia.A voi la digestione del mio delirio
22 Settembre 2009 alle 16:02 #214974Nonno Salt
PartecipanteQuote:ciao Francesco, ottime le novità!!!
Riguardo l’intermedia invece, che sembra l’idea più semplice, c’è da dire che se il costo è simile al nuovo skilift allora lo stesso non si può dire per la portata oraria… probabilmente sulla bidonvia, oltre ad intralciare non poco l’afflusso da valle e rallentare le corse, si creerebbero lunghe code (p/h 3-400 pax al max contro i 900 di uno skilift nuovo…) forse attendere un pò per avere un impianto dedicato che parta da quota 1230 all’incrocio esatto della 9 e 10 è un progetto più lungimirante…
Novità per l’innevamento?Ottime osservazioni.
Sono stato al Catria una volta lo scorso inverno (di sabato mattina), c’era un buon innevamento ed era aperta anche la discesa a valle. Direi le condizioni migliori, eppure non c’era coda alla bidonvia. Per questo ho pensato alla fermata intermedia.Ad ogni modo è vero: una fermata intermedia rallenterebbe parecchio la gia’ lunga risalita e, siccome tutti speriamo che la gente cresca e non il contrario, un’altra soluzione sarebbe da tenere in considerazione.
Il problema è ottenere le autorizzazioni (oltre al costo evidentemente).Ne sparo un’altra: è possibile, per legge intendo perchè sulla fattibilità non ho idea, usare gli ultimi pali della bidonvia per allestirci sotto anche uno skilift? Dal punto della supposta fermata intermedia (che non ci sarebbe, la bidonvia rimarrebbe esattamente come ora) partirebbe invece uno skilift che terminerebbe poco prima della bidonvia.
In questo modo si avrebbero i seguenti vantaggi:
– nessun albero da abbattere
– quindi nessun problema di autorizzazioni
– parte dell’impianto già in essere (i pali sarebbero gli stessi con eventuali rinforzi)
– nessun rallentamento dell’arroccamento principale
– 3 o 4 piste in piu’ di ottima pendenza tranne quella sotto i pali stessi
– netta separazione fra principianti, che userebbero prevalentemente le piste alte, e scafati, con diminuzione della probabilità di incidenti sulle pisteEffettivamente una soluzione del genere non l’ho mai vista nei tanti anni e luoghi che ho visitato, pero’ forse data l’unicità del luogo potrebbe essere una soluzione percorribile.
I pali sono sicuramente progettati per reggere ad un determinato sforzo, ma penso che con qualche rinforzo possano reggere anche la funzione di skilift dato che gli sciatori poggiano per terra e non sono sospesi: aumenta solo lo sforzo torsionale della sezione maggiore del palo. Poca cosa.
Normativamente invece, chissà cosa comporta!
Bisognerebbe chiedere (che ancora non costa nulla) all’azienda costruttrice della bidonvia.A voi la digestione del mio delirio
22 Settembre 2009 alle 9:19 #251425Nonno Salt
PartecipanteSabato 26 niente vero?
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