Monte Catria stagione invernale 2009/2010

News Forum Monte Catria stagione invernale 2009/2010

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  • #251435
    cesaretti
    Membro

    Beh ragazzi, sono stato sul Catria in bici diverse volte quest’estate, e un giorno anche con la mia famiglia, bei posti davvero. Ho visto anche un’ottimo rifugio all’arrivo della bidonvia, forse il migliore delle marche. Verrò di sicuro qualche volta anche quest’inverno con mio figlio di 5 anni. Cmq credo che se si riuscisse a fare qualcosina anche per i più esperti sarebbe più “appetibile”. Buon lavoro meteourbino, se ti ricordi ci siamo conosciuti quest’estate all’arrivo della bidonvia.

    #214973
    cesaretti
    Membro

    Beh ragazzi, sono stato sul Catria in bici diverse volte quest’estate, e un giorno anche con la mia famiglia, bei posti davvero. Ho visto anche un’ottimo rifugio all’arrivo della bidonvia, forse il migliore delle marche. Verrò di sicuro qualche volta anche quest’inverno con mio figlio di 5 anni. Cmq credo che se si riuscisse a fare qualcosina anche per i più esperti sarebbe più “appetibile”. Buon lavoro meteourbino, se ti ricordi ci siamo conosciuti quest’estate all’arrivo della bidonvia.

    #251436
    Nonno Salt
    Partecipante
    Quote:
    ciao Francesco, ottime le novità!!!
    Riguardo l’intermedia invece, che sembra l’idea più semplice, c’è da dire che se il costo è simile al nuovo skilift allora lo stesso non si può dire per la portata oraria… probabilmente sulla bidonvia, oltre ad intralciare non poco l’afflusso da valle e rallentare le corse, si creerebbero lunghe code (p/h 3-400 pax al max contro i 900 di uno skilift nuovo…) forse attendere un pò per avere un impianto dedicato che parta da quota 1230 all’incrocio esatto della 9 e 10 è un progetto più lungimirante…
    Novità per l’innevamento? ;)

    Ottime osservazioni.
    Sono stato al Catria una volta lo scorso inverno (di sabato mattina), c’era un buon innevamento ed era aperta anche la discesa a valle. Direi le condizioni migliori, eppure non c’era coda alla bidonvia. Per questo ho pensato alla fermata intermedia.

    Ad ogni modo è vero: una fermata intermedia rallenterebbe parecchio la gia’ lunga risalita e, siccome tutti speriamo che la gente cresca e non il contrario, un’altra soluzione sarebbe da tenere in considerazione.
    Il problema è ottenere le autorizzazioni (oltre al costo evidentemente).

    Ne sparo un’altra: è possibile, per legge intendo perchè sulla fattibilità non ho idea, usare gli ultimi pali della bidonvia per allestirci sotto anche uno skilift? Dal punto della supposta fermata intermedia (che non ci sarebbe, la bidonvia rimarrebbe esattamente come ora) partirebbe invece uno skilift che terminerebbe poco prima della bidonvia.

    In questo modo si avrebbero i seguenti vantaggi:
    – nessun albero da abbattere
    – quindi nessun problema di autorizzazioni
    – parte dell’impianto già in essere (i pali sarebbero gli stessi con eventuali rinforzi)
    – nessun rallentamento dell’arroccamento principale
    – 3 o 4 piste in piu’ di ottima pendenza tranne quella sotto i pali stessi
    – netta separazione fra principianti, che userebbero prevalentemente le piste alte, e scafati, con diminuzione della probabilità di incidenti sulle piste

    Effettivamente una soluzione del genere non l’ho mai vista nei tanti anni e luoghi che ho visitato, pero’ forse data l’unicità del luogo potrebbe essere una soluzione percorribile.
    I pali sono sicuramente progettati per reggere ad un determinato sforzo, ma penso che con qualche rinforzo possano reggere anche la funzione di skilift dato che gli sciatori poggiano per terra e non sono sospesi: aumenta solo lo sforzo torsionale della sezione maggiore del palo. Poca cosa.
    Normativamente invece, chissà cosa comporta!
    Bisognerebbe chiedere (che ancora non costa nulla) all’azienda costruttrice della bidonvia.

    A voi la digestione del mio delirio

    #214974
    Nonno Salt
    Partecipante
    Quote:
    ciao Francesco, ottime le novità!!!
    Riguardo l’intermedia invece, che sembra l’idea più semplice, c’è da dire che se il costo è simile al nuovo skilift allora lo stesso non si può dire per la portata oraria… probabilmente sulla bidonvia, oltre ad intralciare non poco l’afflusso da valle e rallentare le corse, si creerebbero lunghe code (p/h 3-400 pax al max contro i 900 di uno skilift nuovo…) forse attendere un pò per avere un impianto dedicato che parta da quota 1230 all’incrocio esatto della 9 e 10 è un progetto più lungimirante…
    Novità per l’innevamento? ;)

    Ottime osservazioni.
    Sono stato al Catria una volta lo scorso inverno (di sabato mattina), c’era un buon innevamento ed era aperta anche la discesa a valle. Direi le condizioni migliori, eppure non c’era coda alla bidonvia. Per questo ho pensato alla fermata intermedia.

    Ad ogni modo è vero: una fermata intermedia rallenterebbe parecchio la gia’ lunga risalita e, siccome tutti speriamo che la gente cresca e non il contrario, un’altra soluzione sarebbe da tenere in considerazione.
    Il problema è ottenere le autorizzazioni (oltre al costo evidentemente).

    Ne sparo un’altra: è possibile, per legge intendo perchè sulla fattibilità non ho idea, usare gli ultimi pali della bidonvia per allestirci sotto anche uno skilift? Dal punto della supposta fermata intermedia (che non ci sarebbe, la bidonvia rimarrebbe esattamente come ora) partirebbe invece uno skilift che terminerebbe poco prima della bidonvia.

    In questo modo si avrebbero i seguenti vantaggi:
    – nessun albero da abbattere
    – quindi nessun problema di autorizzazioni
    – parte dell’impianto già in essere (i pali sarebbero gli stessi con eventuali rinforzi)
    – nessun rallentamento dell’arroccamento principale
    – 3 o 4 piste in piu’ di ottima pendenza tranne quella sotto i pali stessi
    – netta separazione fra principianti, che userebbero prevalentemente le piste alte, e scafati, con diminuzione della probabilità di incidenti sulle piste

    Effettivamente una soluzione del genere non l’ho mai vista nei tanti anni e luoghi che ho visitato, pero’ forse data l’unicità del luogo potrebbe essere una soluzione percorribile.
    I pali sono sicuramente progettati per reggere ad un determinato sforzo, ma penso che con qualche rinforzo possano reggere anche la funzione di skilift dato che gli sciatori poggiano per terra e non sono sospesi: aumenta solo lo sforzo torsionale della sezione maggiore del palo. Poca cosa.
    Normativamente invece, chissà cosa comporta!
    Bisognerebbe chiedere (che ancora non costa nulla) all’azienda costruttrice della bidonvia.

    A voi la digestione del mio delirio

    #251437
    gioski
    Partecipante

    Sempre rimanendo nel mondo dei sogni, la soluzione più razionale e semplice sarebbe l’intermedia con le seggiole al posto dei bidoni, come da ipotesi iniziale pre-rinnovo della bidonvia. Si aumenterebbe la portata oraria, la velocità e facilità di salita in quel punto, e via giù per le bellissime piste versante gorghe!
    Soluzione precedentemente abbandonata per i maggiori costi non affrontabili in quel momento visto che i finanziamenti erano legati ( vedi cavilli burocratici) al puro e semplice ripristino dell’esistente… (scelta miope visto che adattare dopo costa molto di più! e poi che peccato disfarsi dei bidoni pressoché nuovi!)
    Insomma, a parte tutto ora bisogna sostenere e promuovere la stazione così com’è, in modo che vada bene e valga poi la pena di continuare negli investimenti visto che almeno le nuove piste ci sono già!!! ;)

    #214975
    gioski
    Partecipante

    Sempre rimanendo nel mondo dei sogni, la soluzione più razionale e semplice sarebbe l’intermedia con le seggiole al posto dei bidoni, come da ipotesi iniziale pre-rinnovo della bidonvia. Si aumenterebbe la portata oraria, la velocità e facilità di salita in quel punto, e via giù per le bellissime piste versante gorghe!
    Soluzione precedentemente abbandonata per i maggiori costi non affrontabili in quel momento visto che i finanziamenti erano legati ( vedi cavilli burocratici) al puro e semplice ripristino dell’esistente… (scelta miope visto che adattare dopo costa molto di più! e poi che peccato disfarsi dei bidoni pressoché nuovi!)
    Insomma, a parte tutto ora bisogna sostenere e promuovere la stazione così com’è, in modo che vada bene e valga poi la pena di continuare negli investimenti visto che almeno le nuove piste ci sono già!!! ;)

    #251438

    Questo degli impianti del Catria è un tema caldo visto che ci sono stati più interventi su scimarche in 10 ore che in tutta l’estate, stagione che tral’altro volge al termine per lasciare il posto al freddo e alla neve che speriamo cada copiosa anche perchè se ne cade poca con 200 € di stagionale e zero cannoni spara neve c’è il rischio di rimanere al verde in tutti i sensi.
    Secondo me il prezzo per lo stagionale dovrebbe essere più contenuto soprattutto perchè la località è in fase di lancio e un prezzo così da noi se lo possono permettere solo località come frontignano che con 250 € offre 10 impianti di risalita. A Bolognola la più economica lo stagionale l’anno scorso costava 65 €,
    a monte Piselli costava 220 ma potevi sciare anche a Forca Canapine, i prezzi più assurdi li hanno fatti al’eremo che con una sola seggiovia e piste banali chiedono 240 € una follia considerando che nonostante l’innevamento artificiale se sciato più sul Catria, ma si sa con Rimini e San Mrino a due passi.
    Comunque vanno fatti i complimenti per la messa in funzione della manovia e soprattutto per l’allargamento e l’omologazione dei tracciati (pista 9 e pista 10) che in previsione di un nuovo impianto saranno il punto di forza di questa località.

    #214976

    Questo degli impianti del Catria è un tema caldo visto che ci sono stati più interventi su scimarche in 10 ore che in tutta l’estate, stagione che tral’altro volge al termine per lasciare il posto al freddo e alla neve che speriamo cada copiosa anche perchè se ne cade poca con 200 € di stagionale e zero cannoni spara neve c’è il rischio di rimanere al verde in tutti i sensi.
    Secondo me il prezzo per lo stagionale dovrebbe essere più contenuto soprattutto perchè la località è in fase di lancio e un prezzo così da noi se lo possono permettere solo località come frontignano che con 250 € offre 10 impianti di risalita. A Bolognola la più economica lo stagionale l’anno scorso costava 65 €,
    a monte Piselli costava 220 ma potevi sciare anche a Forca Canapine, i prezzi più assurdi li hanno fatti al’eremo che con una sola seggiovia e piste banali chiedono 240 € una follia considerando che nonostante l’innevamento artificiale se sciato più sul Catria, ma si sa con Rimini e San Mrino a due passi.
    Comunque vanno fatti i complimenti per la messa in funzione della manovia e soprattutto per l’allargamento e l’omologazione dei tracciati (pista 9 e pista 10) che in previsione di un nuovo impianto saranno il punto di forza di questa località.

    #251439

    Un saluto a tutti gli appassionati di neve.Finalmente si ritorna a scrivere e a valutare tutto quello che ruota attorno al Catria. Secondo il mio modesto parere, le idee finora elencate sono tutte degne di nota, ma al di là delle questioni burocratiche e finanziarie, penso che il problema di eventuali intermedie o skilift al di sotto della quota di arrivo siano fortemente penalizzate dalla scarsa quantità di neve che rimane. Durante le mie salite invernali alla stazione non ho mai notato delle buone condizioni di innevamento tranne che in prossimità dell’arrivo dove sembrava di essere in un altro mondo. Ritengo che sia meglio allora investire denari in un impianto di innevamento artificiale che allungherebbe sicuramente la stagione e giustificando il costo dello stagionale. Intanto vanno i miei complimenti al team di lavoro sia per quello svolto che per le novità alle quali stanno lavorando, sperando che si possa postare qualche foto in attesa che nevichi. Ciao a tuttiB)

    #214977

    Un saluto a tutti gli appassionati di neve.Finalmente si ritorna a scrivere e a valutare tutto quello che ruota attorno al Catria. Secondo il mio modesto parere, le idee finora elencate sono tutte degne di nota, ma al di là delle questioni burocratiche e finanziarie, penso che il problema di eventuali intermedie o skilift al di sotto della quota di arrivo siano fortemente penalizzate dalla scarsa quantità di neve che rimane. Durante le mie salite invernali alla stazione non ho mai notato delle buone condizioni di innevamento tranne che in prossimità dell’arrivo dove sembrava di essere in un altro mondo. Ritengo che sia meglio allora investire denari in un impianto di innevamento artificiale che allungherebbe sicuramente la stagione e giustificando il costo dello stagionale. Intanto vanno i miei complimenti al team di lavoro sia per quello svolto che per le novità alle quali stanno lavorando, sperando che si possa postare qualche foto in attesa che nevichi. Ciao a tuttiB)

    #251440
    gioski
    Partecipante

    Anche questo è vero…però laddove la 9 e la 10 si incontrano siamo a quota 1235 ed orientati completamente a nord e in ombra, poco sotto l’arrivo a dx, fino lì no problem con la neve. Sicuramente vero il discorso dell’innevamento artificiale, ma per giustificare il discorso stagionale oltre alla neve influirebbe molto una ragionevole lunghezza dei tracciati che si ottiene solo trovando una risalita per quelle piste; in tutto tra la 9, la 10 e la azzurra gorghe dovrebbero essere almeno 4/5 km veri e molto vari, aperti per tutto il periodo. Così la stazione raddoppierebbe abbondantemente l’attuale estensione e giustificherebbe più visite e anche da più lontano… ;)

    Da quest’anno intanto abbiamo la manovia e tutte le altre migliorie, non da poco, che sono già un bel passo avanti! :D

    #214978
    gioski
    Partecipante

    Anche questo è vero…però laddove la 9 e la 10 si incontrano siamo a quota 1235 ed orientati completamente a nord e in ombra, poco sotto l’arrivo a dx, fino lì no problem con la neve. Sicuramente vero il discorso dell’innevamento artificiale, ma per giustificare il discorso stagionale oltre alla neve influirebbe molto una ragionevole lunghezza dei tracciati che si ottiene solo trovando una risalita per quelle piste; in tutto tra la 9, la 10 e la azzurra gorghe dovrebbero essere almeno 4/5 km veri e molto vari, aperti per tutto il periodo. Così la stazione raddoppierebbe abbondantemente l’attuale estensione e giustificherebbe più visite e anche da più lontano… ;)

    Da quest’anno intanto abbiamo la manovia e tutte le altre migliorie, non da poco, che sono già un bel passo avanti! :D

    #251441

    Sono pienamente d’accordo con te Gioski. Al di là delle considerazioni spero che ci sia un ottimo inverno che possa mantenere un costante innevamento, in quanto attualmente, la carta migliore del resort è la vicinanza, che permette di usufruirlo anche parzialmente ( mattiniero ecc.) secondo le esigenze personali.In quanto alla esposizione favorevole a Nord devo dirti che durante una escursione fatta nell’89, risalendo la strada di servizio, ho rinvenuto all’interno di un capannetto diruto sotto del fogliame, il brogliaccio di servizio dove l’allora resp. della cestovia, annotava tra le varie cose anche la temperatura in arrivo: ricordo che alle 7.00 variava sempre tra i -12 e -15 da Genn. a Febb. Ora non conosco i valori attuali, ma se sono simili, la tua ipotesi potrebbe essere maggiormente avvalorata in quanto penso sia anche questo un parametro importante. Un salutoB)

    #214979

    Sono pienamente d’accordo con te Gioski. Al di là delle considerazioni spero che ci sia un ottimo inverno che possa mantenere un costante innevamento, in quanto attualmente, la carta migliore del resort è la vicinanza, che permette di usufruirlo anche parzialmente ( mattiniero ecc.) secondo le esigenze personali.In quanto alla esposizione favorevole a Nord devo dirti che durante una escursione fatta nell’89, risalendo la strada di servizio, ho rinvenuto all’interno di un capannetto diruto sotto del fogliame, il brogliaccio di servizio dove l’allora resp. della cestovia, annotava tra le varie cose anche la temperatura in arrivo: ricordo che alle 7.00 variava sempre tra i -12 e -15 da Genn. a Febb. Ora non conosco i valori attuali, ma se sono simili, la tua ipotesi potrebbe essere maggiormente avvalorata in quanto penso sia anche questo un parametro importante. Un salutoB)

    #251442
    Nonno Salt
    Partecipante
    Quote:
    Insomma, a parte tutto ora bisogna sostenere e promuovere la stazione così com’è, in modo che vada bene e valga poi la pena di continuare negli investimenti visto che almeno le nuove piste ci sono già!!! ;)

    Per carità, sono d’accordo.
    Si fa tanto per sondare possibili sviluppi futuri auspicabili.
    In fin dei conti è un peccato avere una struttura come la bidonvia nella piu’ alta montagna della zona e cosi’ poche piste.
    Per farti un esempio, lo scorso inverno sono salito a sciare con quattro amici che, visto il posto, elogiato l’impianto e la facilità di raggiungimento, mi hanno confessato che non ci torneranno proprio per l’esiguità e facilità delle piste….
    Dunque il successo futuro passerà anche attraverso lo sviluppo delle piste (e degli impianti).

    Si tratta di individuare quali possibili sviluppi in considerazione del posto, delle autorizzazioni e dei costi.

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