Rischia di non riaprire Monte Piselli

Allarme del consigliere del Cotuge Mariani: «Slittati gli appalti per l’adeguamento degli impianti e della strada» 

di SERGIO BIAGINI

ASCOLI – Rischia di non riaprire la stazione sciistica di Monte Piselli. Il grido d’allarme, in forte anticipo visto il periodo dedicato per lo più alle vacanze marine, arriva dal consigliere del Cotuge, ing. Rolando Mariani, che punta il dito sullo slittamento degli appalti legati ai Prusst. «Oramai è agosto e siamo fuori tempo massimo -dice Mariani- per avviare i lavori previsti di adeguamento degli impianti, di sistemazione della strada e di riqualificazione della stazione. Il Consorzio deve essere ancora autorizzato alle gare dal Comune di Ascoli che detiene il finanziamento di 530 mila euro. I fondi servono alla sistemazione definitiva della strada di accesso agli impianti, ma soprattutto al consolidamento di otto piloni della seggiovia visto che l’impianto è scaduto nella sua vita tecnica e non può essere riaperto senza il necessario intervento di adeguamento. Con i soldi dei Prusst avremmo anche dovuto coprire la prima tranche del ripristino della sciovia di Monte Piselli (scaduta anch’essa), provvedendo poi al restauro del centro servizi con tanto di nuovo solarium. Ma le lungaggini burocratiche hanno impedito di far partire le gare in tempo utile. L’Ufficio tecnico del Comune di Ascoli addirittura ha richiesto un ulteriore riunione tra le province di Ascoli e Teramo e gli altri enti coinvolti che sono già rappresentati nel Cotuge. E’ chiaro che nell’impossibilità di avviare subito gli appalti si va fatalmente nella direzione di una impossibilità di riapertura della stazione sciistica». Mariani che ha contribuito personalmente ai progetti sottolinea che in questo modo si rischia anche di vanificare gli ottimi risultati raggiunti in pochi mesi dalla nuova gestione del Cotuge guidato dal presidente Massimo Di Giacinto.
«Avevamo anche dato incarico ai direttori delle stazioni italiane di redigere uno studio strategico in grado di individuare le potenzilità della stazione di Monte Piselli e le possibilità di integrazione tra attività estive e invernali». Meno pessimista è comunque il vicepresidente del Cotuge, Fernando Taglieri, secondo il quale l’ufficio tecnico del Comune avrebbe già ricevuto il mandato di frazionare i finanziamenti del Prusst. «Qualche ritardo c’è stato ma credo che a settembre possano partire gli appalti che riguarderanno anche la Foresteria ed i campi da tennis sul San Marco che finalmente il Cotuge è riuscito a riprendere».

dal Messaggero