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Austria: una nota località sciistica dichiara guerra agli eccessi dell’après-ski

Sölden, una delle destinazioni sciistiche più rinomate dell’Austria e punto di riferimento internazionale per l’après-ski, annuncia una svolta significativa: l’introduzione di un divieto severo di consumo e trasporto di alcol negli spazi pubblici durante l’intera stagione invernale.
La misura punta a contenere gli eccessi che negli ultimi anni hanno invaso le strade della località e a ristabilire un equilibrio tra il tradizionale divertimento del doposci e la vivibilità del paese.

Perché Sölden introduce il divieto di alcol nelle aree pubbliche

Negli ultimi anni, l’après-ski a Sölden ha generato numerosi episodi problematici: feste improvvisate sulle strade, rumore notturno, vetri rotti e comportamenti fuori controllo da parte di gruppi di sciatori. Le celebrazioni all’aperto sono aumentate anche a causa del divieto di fumo nei locali interni, che ha portato molte persone a uscire con il proprio drink.

Il sindaco Ernst Schöpf ha dichiarato:

«il consumo di alcol si è spostato sempre più nello spazio pubblico. Ora vogliamo porre un freno a questa situazione».

Un fenomeno che ha inciso negativamente sulla vita quotidiana dei residenti e sull’immagine della località.
Il vicesindaco Maximilian Riml ha confermato la situazione descrivendo episodi frequenti: persone che continuano a festeggiare sui marciapiedi, vetri di birra rotti e turisti ubriachi che arrivano perfino a giocare a calcio con i bicchieri.

Nel corso della precedente stagione sciistica erano già stati tentati interventi come controlli sul rumore e appelli al buon senso, risultati però insufficienti. Per questo il comune ha optato per una regolamentazione più rigida, coinvolgendo anche albergatori e gestori dei locali.

Quando entrerà in vigore il divieto

La nuova “Alcohol Free Zone 2025” sarà attiva:

  • dal 1° dicembre 2025

  • al 19 aprile 2026

Il divieto coprirà quindi l’intera stagione sciistica, con l’obiettivo di garantire ordine, rispetto per il territorio e una migliore esperienza sia ai residenti sia ai turisti.

Le zone interessate dal divieto

Il divieto non si applicherà in modo uniforme a tutto il territorio, ma riguarda le aree in cui si concentrano maggiormente i flussi turistici e i festeggiamenti.

1. La “Saufmeile” – il miglio dell’alcol

L’area più critica, ovvero la Dorfstraße tra la Giggijochbahn e la Gaislachkoglbahn, conosciuta anche come “party mile”.

2. Aree sensibili e residenziali

  • casa di riposo

  • residenza assistita

  • asilo

  • zone residenziali vicine al centro

3. Zone ricreative e di transito

  • Freizeit Arena

  • centro sociale

  • Waldele

  • piazza e stazioni della navetta del centro

Queste aree saranno contrassegnate in rosso nelle mappe comunali e identificate come Alcohol Free Zone 2025.

Cosa è vietato e cosa rimane consentito

Le nuove disposizioni vietano:

  • il consumo di bevande alcoliche negli spazi pubblici

  • il trasporto di bottiglie, lattine o bicchieri aperti contenenti alcol nelle zone indicate

Come precisato dalle autorità:

«D’ora in avanti non solo il consumo, ma anche il semplice trasporto di bottiglie o bicchieri aperti nelle aree indicate sarà vietato.»

Cosa resta permesso

Il consumo e la vendita di alcol restano consentiti all’interno di pub, bar, ristoranti e locali di après-ski.
Lo scopo non è eliminare la tradizione festosa della località, ma riportarla in contesti controllati.

Il sindaco lo ha ribadito chiaramente:

«Sölden è sinonimo di Après-Ski. E così deve rimanere – ma in modo ordinato».

Sanzioni previste e sistema dei controlli

Per rendere efficace il provvedimento, il comune ha predisposto:

  • controlli regolari e continui

  • l’impiego di personale di sicurezza

  • l’obbligo per hotel e strutture ricettive di informare gli ospiti in anticipo

Chi non rispetta il divieto potrà ricevere sanzioni fino a 2.000 euro.

«Secondo il comune, le forze di sicurezza dovranno controllare “senza interruzioni” che gli amanti dello sci in vacanza rispettino la nuova regola.»

Un fenomeno diffuso anche in altre località alpine

Sölden non è la prima località sciistica ad aver introdotto norme per limitare gli eccessi dell’après-ski.
Nel Tirolo, ad esempio, St. Anton am Arlberg ha adottato regolamentazioni simili già nel 2007, vietando il consumo di alcol in aree specifiche come la zona pedonale e la stazione ferroviaria.

Il trend evidenzia una crescente attenzione da parte delle destinazioni alpine nel trovare un equilibrio tra turismo festaiolo e qualità della vita.

 

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Ovindoli, partiti i lavori per la nuova seggiovia

L’apertura ufficiale del cantiere della seggiovia Genziana segna un passaggio fondamentale nello sviluppo del comprensorio sciistico Ovindoli – Monte Magnola. L’intervento, finanziato tramite Fondi FSC 2021/2027, rappresenta uno dei progetti più importanti del piano regionale dedicato al potenziamento della montagna abruzzese e alla crescita del turismo invernale.

Si tratta di un’opera strategica per oltre 6 milioni di euro, parte del secondo lotto di ampliamento del bacino sciistico nella Valle delle Lenzuola, che permetterà di migliorare in modo significativo la fruibilità delle piste e la competitività dell’area all’interno dell’Appennino centrale.

Un intervento strategico da oltre 6 milioni di euro

Come riportato nelle comunicazioni ufficiali:

“intervento strategico per oltre 6 milioni di euro, per l’ampliamento del Bacino sciistico Monte Magnola che prevede la realizzazione di una seggiovia quadriposto e ulteriori opere connesse allo sviluppo dell’area sciistica”.

Il secondo lotto prevede infatti un investimento complessivo di 6 milioni e 200 mila euro, finanziati interamente attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione. Nel dettaglio:

  • 4.499.620 euro per la realizzazione dell’infrastruttura,

  • 50.500 euro per gli oneri di sicurezza (IVA esclusa).

Questi fondi rientrano nell’accordo per la Coesione della Regione Abruzzo, la cui convenzione è stata firmata il 19 marzo.

Le caratteristiche della nuova seggiovia Genziana

Il cuore del progetto è la nuova seggiovia quadriposto a morse fisse, lunga circa 600 metri, affidata alla ditta CCM Finotello. L’impianto permetterà di servire un’area finora meno accessibile del comprensorio, facilitando l’afflusso degli sciatori nella Valle delle Lenzuola.

La seggiovia sarà verosimilmente operativa nella stagione invernale 2026/2027, completando così un tassello essenziale della strategia di rilancio del Monte Magnola.

Tre nuove piste e opere complementari

Oltre alla seggiovia, il secondo lotto include:

  • tre nuove piste da circa 1,5 km complessivi,

  • nuove strutture di servizio e ristoro,

  • ulteriori opere connesse allo sviluppo sciistico e alla sicurezza in quota.

Questi nuovi tracciati si aggiungono alla seggiovia “Max Bortolotti”, inaugurata a gennaio e già pienamente operativa, contribuendo a un ampliamento progressivo e ben pianificato della ski area.

Una visione condivisa: istituzioni, tecnici e territorio

All’inaugurazione del cantiere erano presenti:

  • il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio,

  • il Senatore Guido Quintino Liris,

  • il sindaco di Ovindoli Angelo Ciminelli,

  • il presidente degli impianti Giancarlo Bartolotti,

  • l’ingegnere Vittoriano Berardicurti, autore della cronistoria tecnica del progetto,

  • il comandante della compagnia dei Carabinieri di Avezzano Valerio Onori,

  • i militari della stazione di Ovindoli,

  • tecnici, operatori del settore e numerosi rappresentanti istituzionali.

Il sindaco Ciminelli ha riconosciuto la continuità amministrativa con la precedente gestione, guidata da Simone Angelosante, sottolineando come l’opera sia il risultato di un percorso condiviso. Durante il suo intervento ha anche ricordato Massimiliano Bartolotti, figura centrale nello sviluppo degli impianti e sostenitore del progetto di ampliamento.

Le parole del Presidente Marsilio

Il Presidente Marsilio ha ribadito il valore strategico dell’intervento:

“Con l’avvio di questo cantiere proseguiamo un percorso che mira a rendere la nostra montagna sempre più competitiva, moderna e attrattiva. L’ampliamento del bacino sciistico di Monte Magnola è un intervento atteso e strategico, reso possibile grazie ai Fondi FSC e alla forte collaborazione tra istituzioni e operatori locali. Questo progetto non riguarda soltanto una nuova seggiovia: rappresenta uno stimolo per tutto l’Altopiano delle Rocche, con ricadute positive su turismo, economia e occupazione. Continueremo a investire perché l’Abruzzo cresca valorizzando appieno le sue eccellenze naturali. In prospettiva, permane l’obiettivo strategico di realizzare il collegamento tra Ovindoli–Monte Magnola e Campo Felice, per il quale sarà necessario attivare ulteriori canali di finanziamento e programmazione integrata”.

Verso un grande comprensorio sciistico di oltre 150 km

Una volta completato anche il terzo lotto, l’area sciabile si avvicinerà al versante aquilano, creando le condizioni per il futuro collegamento tra Ovindoli – Monte Magnola e Campo Felice.

Si tratterebbe di una svolta storica per il turismo invernale regionale: un unico grande comprensorio da oltre 150 chilometri di piste, competitivo con le più importanti destinazioni dell’Appennino e del centro Italia.

Il collegamento non sarebbe solo una miglioria per la mobilità sciistica, ma una vera infrastruttura di coesione territoriale, capace di rilanciare l’intero sistema turistico e ricettivo dell’area.

La vicenda TAR e la tutela ambientale

Il senatore Liris ha ricordato anche il complesso iter amministrativo e giudiziario, segnato dalla sentenza del TAR dell’Aquila (gennaio 2022) che aveva temporaneamente bloccato il progetto per via della tutela della vipera ursinii, specie considerata a rischio.

Il superamento di questa fase, ha spiegato Liris, è stato possibile grazie a un lavoro tecnico e istituzionale condiviso, che ha garantito il pieno rispetto dei vincoli ambientali.

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Sölden, sciatore ubriaco invade la traccia dello skilift e travolge due fratelli

Un pomeriggio di sci sul ghiacciaio del Rettenbach, a Sölden, si è trasformato in un grave incidente che ha coinvolto tre persone. Un giovane sciatore polacco, risultato poi ubriaco, ha perso il controllo mentre tentava di attraversare la traccia dello skilift Seiterjöchl, travolgendo due fratelli tedeschi che stavano risalendo verso monte. Il bilancio parla di due feriti e di un intervento massiccio dei soccorsi.

La dinamica dell’incidente sulla pista blu n. 34

L’incidente è avvenuto intorno alle 13:00, mentre il 25enne polacco scendeva lungo la pista blu n. 34. Durante la discesa ha compiuto una brusca curva a sinistra per attraversare la linea dello skilift. Proprio in quel momento sulla traccia si trovavano un ragazzo di 20 anni e sua sorella di 31, entrambi turisti tedeschi provenienti dalla zona di Lipsia.

L’impatto è stato inevitabile: il giovane sciatore, già in difficoltà per la velocità e le condizioni fisiche alterate dall’alcol, ha centrato in pieno i due fratelli.

I due fratelli tedeschi: illeso lui, ferita lei

Il fratello 20enne è stato il più fortunato, uscendo illeso dall’incidente, seppur comprensibilmente scosso. La sorella 31enne ha invece riportato un infortunio al ginocchio e altri possibili traumi agli arti inferiori.

La squadra di soccorso piste è arrivata rapidamente sul posto. Dopo la stabilizzazione, la donna è stata trasportata in ambulanza a Sölden per accertamenti e cure mediche.

Lo sciatore polacco perde conoscenza dopo lo schianto

Anche il responsabile dello scontro ha riportato conseguenze significative. Subito dopo l’urto il 25enne ha perso conoscenza ed è rimasto immobile sulla pista. I soccorritori hanno fornito le prime cure fino all’arrivo dell’elisoccorso “Alpin 2”, che lo ha trasferito all’ospedale di Zams.

Il successivo test alcolemico ha confermato lo stato di ebbrezza del giovane sciatore, elemento già ipotizzato osservando la dinamica dell’incidente. La polizia ha avviato un’indagine formale per chiarire le responsabilità.

Perché l’incidente riaccende il tema della sicurezza sulle piste

Episodi come questo sollevano nuovamente l’attenzione sulla sicurezza nei grandi comprensori sciistici, soprattutto nelle ore di maggior affluenza. Attraversare la traccia di uno skilift è sempre un gesto rischioso, ma farlo in velocità e in condizioni psicofisiche alterate può trasformarsi in un pericolo enorme per sé e per gli altri.

Tra i punti critici messi in luce dall’incidente:

  • attraversamenti improvvisi in aree riservate agli impianti di risalita,

  • scarsa attenzione alle norme FIS,

  • presenza di sciatori in stato di ebbrezza, pur vietata,

  • eccessiva sicurezza nella gestione degli sci in zone affollate.

La collaborazione tra sciatori e operatori rimane essenziale per prevenire collisioni e ridurre i rischi in montagna.

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Auto sulla pista da sci, panico tra i fondisti: denunciato il guidatore

Un weekend che doveva segnare l’avvio sereno della stagione invernale in Alta Lessinia si è trasformato in un caso clamoroso di violazione delle piste da sci. Nonostante la perfetta apertura delle piste di Malga San Giorgio e la grande affluenza di fondisti, due automobili hanno invaso i tracciati innevati, creando panico, indignazione e danni consistenti.

Di seguito la versione approfondita, migliorata e ottimizzata SEO dell’accaduto, con tutti i dati e una spiegazione chiara della località coinvolta.

Dove si trova Bocca di Selva e perché è un’area così sensibile

La località Bocca di Selva, teatro dell’episodio principale, si trova nel cuore dell’Alta Lessinia, nel comune di Erbezzo, in provincia di Verona.
Situata a circa 1.550 metri di quota, è un altipiano tra i più suggestivi del Parco Naturale Regionale della Lessinia, area protetta che si estende tra la pianura veneta e il confine con il Trentino.

È una zona molto frequentata da:

  • sciatori di fondo,

  • escursionisti,

  • ciaspolatori,

  • amanti della montagna in tutte le stagioni.

Durante l’inverno, le strade d’accesso — tra cui la celebre Translessiniavengono chiuse al traffico veicolare per diventare piste dedicate esclusivamente allo sci nordico.
Per questo motivo, l’ingresso di automobili rappresenta un serio problema di sicurezza.

Neve fresca e ottimo avvio di stagione: un weekend rovinato da imprudenze

Negli ultimi giorni la Lessinia ha ricevuto qualche centimetro di neve in più, dopo la prima spolverata del 20 novembre. Questo ha permesso l’apertura delle piste da sci di fondo a Malga San Giorgio (Bosco Chiesanuova), con numerosi abbonamenti già sottoscritti e un grande afflusso di sportivi.

Ma proprio durante il primo weekend bianco della stagione 2025–2026 si sono verificati due episodi gravi.

Prima intrusione: tre chilometri in auto sulla pista innevata “per andare a pranzo”

Domenica, verso le 13.30, un’auto con tre persone a bordo ha superato i cartelli di chiusura stradale imposti dalla Provincia e si è immessa sulla Translessinia, la strada panoramica che in inverno diventa pista da sci.

Il conducente ha percorso tre chilometri sulla neve, lasciando solchi profondi sul tracciato appena battuto.

Alla domanda sul perché fosse entrato, l’uomo — sui quarant’anni — ha risposto:
«…per andare a pranzo».

Gli sciatori presenti sono rimasti sbigottiti, assistendo a una scena tanto pericolosa quanto surreale.

Secondo episodio: auto bloccata sulla neve “perché d’estate si passa sempre”

Nel pomeriggio un secondo automobilista ha ripetuto l’errore: partendo dalla zona di Malga Lessinia, voleva raggiungere Castelberto.

Ha percorso circa 200 metri sulla pista da fondo, prima che la sua auto rimanesse irrimediabilmente bloccata nella neve.
Il giovane conducente, trentenne, si è giustificato dicendo:

«D’estate la faccio sempre questa strada».

Il veicolo è rimasto fermo sulla pista in attesa dei mezzi di soccorso per la rimozione

Danni ingenti e rischio elevato per gli sciatori

I solchi lasciati dai pneumatici hanno compromesso tratti significativi del percorso:

  • la pista era appena stata battuta,

  • i solchi potevano causare cadute e incidenti,

  • sarà necessario un lavoro extra di ripristino.

Gli sciatori sono stati i primi a lanciare l’allarme. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma il pericolo è stato reale.

Denuncia e possibile richiesta danni

I due conducenti sono stati denunciati dai responsabili del Centro Fondo Alta Lessinia.
Come ha spiegato Elio Venturelli:

«Le piste erano appena state battute e loro hanno creato un bel disastro sul sottofondo. Stiamo valutando di richiedere il risarcimento per i lavori necessari».

Un precedente analogo si era verificato a fine della scorsa stagione, quando tre motociclisti avevano percorso le piste con moto da cross.

Segnaletica chiara, ma divieti ignorati

I cartelli che indicano la chiusura della viabilità e l’inizio delle piste sono numerosi e ben visibili.
Nonostante ciò, continuano a verificarsi episodi in cui automobilisti:

  • ignorano i divieti,

  • sottovalutano i pericoli,

  • mettono a rischio sé stessi e gli altri,

  • danneggiano aree protette e infrastrutture sportive.

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Le Marche nel percorso della Torcia Olimpica: tappe, date e comuni coinvolti

Le Marche si preparano a vivere due giornate storiche: 4 e 5 gennaio 2026, quando la Fiamma Olimpica e Paralimpica attraverserà il territorio regionale nel suo viaggio verso i Giochi Invernali Milano–Cortina 2026.

L’annuncio è stato dato ad Ancona, nella Sala Raffaello della Regione Marche, alla presenza di autorità sportive, istituzionali e dei rappresentanti delle 12 città coinvolte. Il passaggio della Torcia rappresenta un’occasione unica per valorizzare lo sport, la cultura e il patrimonio marchigiano.

Il contesto ufficiale: presentazione ad Ancona e significato del percorso

La presentazione si è svolta alla presenza dell’assessore allo Sport Tiziano Consoli, del presidente del CONI Marche Fabio Luna, della vicepresidente vicaria del CONI Diana Bianchedi (in collegamento), del responsabile operativo del Viaggio della Fiamma Damiano Lestingi, dei rappresentanti del CIP Marche e dei sindaci delle città coinvolte.

La conferenza si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del tennista Nicola Pietrangeli, scomparso nella notte.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha inviato un messaggio molto significativo, mantenuto integralmente:

“Sono certo che il passaggio della fiamma olimpica possa riaccendere in tutti noi lo spirito autentico dello sport» ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in un messaggio inviato per l’occasione. “I nostri Comuni si sono impegnati not­ so­lo per accogliere questo evento, ma anche per valorizzare la ricchezza del nostro territorio e le sue bellezze storiche e culturali. La Fiamma è un simbolo di valori e di sportività, un richiamo al sacrificio e all’impegno: un messaggio che desideriamo rivolgere a tutte le comunità marchigiane, in particolare ai bambini e ai ragazzi. Ringrazio il Governo italiano, il Coni e il Cip per aver reso possibile il ritorno in Italia di un evento così significativo per lo sport internazionale”.

Anche l’assessore Tiziano Consoli ha sottolineato la forte identità sportiva regionale:

“La nostra regione vive di sport in ogni suo angolo, e il fuoco della torcia olimpica ne rappresenta uno dei simboli più forti – ha aggiunto l’assessore Consoli –. Molti tedofori locali attraverseranno alcune delle città più suggestive delle Marche, portando un messaggio di inclusività, sacrificio e impegno: valori che lo sport trasmette alla vita quotidiana delle nostre comunità. Siamo la terza regione in Italia per numero di società affiliate in rapporto alla popolazione e la quarta per atleti tesserati a livello nazionale. Possediamo eccellenze e campioni in numerose discipline. Questa occasione ci permette di riaffermare un forte messaggio sportivo tra i cittadini e, soprattutto, tra i giovani: che lo sport continui a essere un linguaggio universale di condivisione, passione e impegno”.

L’origine e il viaggio nazionale: le date ufficiali ora corrette

Secondo le informazioni verificate e ufficializzate nell’articolo 2, la sequenza temporale è la seguente:

  • 26 novembre 2025: accensione della Fiamma a Olimpia

  • 4 dicembre 2025: arrivo della Fiamma in Italia

  • 6 dicembre 2025: cerimonia di partenza della staffetta nazionale

  • 4–5 gennaio 2026: transito della Torcia nelle Marche

Eliminate quindi tutte le precedenti incongruenze tra date degli articoli: questa è la versione ufficiale, unica e valida.

Il responsabile operativo Damiano Lestingi ha descritto l’imponenza del viaggio:

“Ci attende un viaggio impegnativo ma di una bellezza straordinaria, un autentico giro d’Italia. Portiamo una fiamma sacra, accompagnata da uno staff di 180 persone. Attraverseremo 400 comuni senza permettere che si spenga mai, neppure per un istante. Viaggerà in mongolfiera, in nave e persino sott’acqua, mostrando al mondo la meraviglia del nostro Paese. A portarla saranno persone comuni con storie straordinarie di sport, impegno sociale, attivismo e dedizione: saranno loro a trasformare questa staffetta in un racconto dei valori italiani”.

Le Marche protagoniste: i 12 comuni attraversati dalla Torcia

La Torcia attraverserà 12 comuni marchigiani, presentati ufficialmente:

  • Ancona

  • Ascoli Piceno

  • San Benedetto del Tronto

  • Fermo

  • Civitanova Marche

  • Macerata

  • Jesi

  • Senigallia

  • Urbino

  • Fano

  • Pesaro

  • Gradara

I sindaci e i rappresentanti locali stanno pianificando eventi, accoglienza e iniziative culturali per celebrare il passaggio della Fiamma.

Il percorso del 4 gennaio 2026: da Ascoli Piceno ad Ancona

La prima giornata nelle Marche seguirà questo itinerario:

Tappe ufficiali

  1. Ascoli Piceno – punto di partenza

  2. San Benedetto del Tronto

  3. Fermo

  4. Civitanova Marche

  5. Macerata – previsto un tratto in spider

  6. Ancona – arrivo con cerimonia in Piazza Cavour e villaggio olimpico

A conclusione della giornata, Ancona ospiterà una grande celebrazione con attività sportive e culturali.

Il percorso del 5 gennaio 2026: da Jesi a Gradara fino a Rimini

La seconda giornata proseguirà verso nord:

Tappe ufficiali

  1. Jesi – città di partenza

  2. Senigallia

  3. Fano

  4. Pesaro

  5. Urbino – tratto in spider nel sito UNESCO

  6. Gradara – attività in spider sul percorso

  7. Rimini – conclusione della tappa fuori regione

I numeri della staffetta: chilometri, tappe e tedofori

Dati ufficiali del Viaggio della Torcia:

  • 20 regioni attraversate

  • 110 province

  • oltre 12.000 km percorsi

  • 63 giorni di viaggio

  • 60 celebrazioni di tappa

  • 10.001 tedofori complessivi

  • circa 150 tedofori nelle Marche

Il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, ha ricordato l’importanza storica dell’evento:

“Per lo sport marchigiano si tratta di due giornate che resteranno nella storia. Sono esperienze che si vivono poche volte: l’ultima occasione simile risale al 2006, con il passaggio della torcia delle Olimpiadi di Torino, un momento che ricordo ancora con un’emozione fortissima. Oggi abbiamo l’opportunità di rivivere quelle sensazioni in un contesto che coinvolge tutto il territorio regionale. Considerando che il CIO ha già definito il calendario dei Giochi fino al 2036, è difficile immaginare che un momento come quello che ci attende il 4 e 5 gennaio 2026 possa ripetersi a breve. Dei 10.001 tedofori complessivi, circa 150 attraverseranno le Marche, e a breve renderemo noti i loro nomi. Saranno 12 le città coinvolte, ognuna delle quali sta lavorando con grande impegno per offrire il proprio contributo e rendere queste giornate davvero speciali”.

Nell’attesa dell’elenco ufficiale, alcuni nomi ipotizzati come tedofori marchigiani includono:

  • Simone Barontini (mezzofondista)

  • Matteo Occhinero (pugile)

  • Eugenio Lazzarini (pilota)

Organizzazione e sicurezza: una carovana di 770 metri

Il passaggio della Fiamma sarà gestito attraverso una struttura organizzativa molto complessa:

  • carovana lunga 770 metri

  • 70 metri di distanza di sicurezza tra testa convoglio e corpo centrale

  • presenza costante delle forze dell’ordine

  • staff tecnico a supporto dei tedofori

  • logistica coordinata con i Comuni e le istituzioni regionali

Il CIP Marche, rappresentato da Roberto Novelli, partecipa attivamente all’organizzazione per garantire inclusività e accessibilità.

Eventi e villaggi olimpici nelle Marche

  • Ancona ospiterà il villaggio olimpico al termine del 4 gennaio.

  • Jesi sarà protagonista con la partenza del 5 gennaio.

  • In tutte le città sono previsti eventi con scuole, associazioni sportive e istituzioni.

La vicepresidente vicaria del CONI, Diana Bianchedi, ha invitato tutta la comunità marchigiana a vivere l’evento:

“Siete tra i primi a cui possiamo raccontare ciò che stiamo vivendo mentre ci prepariamo a partire per la Grecia. L’emozione è quella degli atleti che hanno visto entrare la fiamma olimpica e annunciare l’arrivo della delegazione italiana in tanti Stati del mondo. Ora avrete la possibilità di viverla da vicino e comprenderne pienamente il significato. Vi invito a far partecipare il più possibile studenti, atleti, famiglie e comunità: vedere passare la Fiamma lascia un segno profondo e regala emozioni che restano tutta la vita”.

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Dove sciare nelle Marche sabato 29 e domenica 30 novembre

La stagione sciistica nelle Marche è iniziata già dalla settimana scorsa e questo weekend di sabato 29 e domenica 30 novembre segna l’apertura di diverse, ma non tutte, le località della regione. Alcune stazioni hanno già confermato l’avvio degli impianti e la piena operatività dei servizi, mentre altre resteranno ancora chiuse in attesa di condizioni migliori.
In questa guida trovi un riepilogo completo di tutte le stazioni effettivamente aperte, con orari, servizi attivi e posizione geografica, così da scegliere con facilità dove trascorrere la tua giornata sulla neve.

Bolognola Ski – Bolognola (MC), Monti Sibillini

La stazione sciistica di Bolognola, nel cuore dei Monti Sibillini, sarà aperta tutti i giorni a partire dal 29 novembre con:

  • Tutti gli impianti aperti

  • Tutte le piste disponibili

  • Noleggi operativi

  • Scuola sci attiva

  • Rifugio Z Chalet aperto

Contatti utili:

  • Info impianti: 331 5942018

  • Noleggio: 335 5651639

  • Scuola sci: 339 1714756

  • Maestro snowboard: 348 9022486

Sarnano – Sarnano/Sassotetto (MC), Monti Sibillini

Il comprensorio di Sarnano–Sassotetto, uno dei più frequentati della zona, propone aperture speciali della Seggiovia Liseb.

Sabato 29 novembre

  • Orario: 10:00 – 14:00

  • Prezzo: 1 euro (solo assicurazione)

Domenica 30 novembre

  • Orario: 8:30 – 16:00

  • Prezzo giornaliero: 15 euro

Frontignano di Ussita – Ussita (MC), Monti Sibillini

Frontignano, situata sopra il comune di Ussita, sarà aperta sabato e domenica con:

  • Seggiovia Saliere aperta

  • Seggiovia Belvedere aperta

  • Tappeto campo scuola attivo

  • Tutte le piste aperte, con alcune zone scoperte nella parte finale delle Saliere

Orario impianti: 8:30 – 16:30

Monte Catria – Frontone (PU)

Il Monte Catria, raggiungibile dal comune di Frontone, offre un’area sciistica completa per sciatori di tutti i livelli. Sabato 29 e domenica 30 novembre saranno aperti:

  • Cabinovia, rifugio e noleggio

  • Kinder area e campo scuola

  • Piste servite dalla seggiovia Cotaline: Cotaline, Direttissima, Panoramica, Faggio

Restano chiusi: seggiovia Travarco e Fun Village.

Orari cabinovia: biglietteria aperta dalle 08:30 alle 15:00, ultima discesa alle 16:30.
Accesso solo tramite cabinovia per chiusura delle strade.

Monte Nerone – Piobbico (PU)

Il Monte Nerone, situato nel territorio di Piobbico, prevede una giornata di sole e apertura degli impianti con:

  • Piste n. 1 e n. 2 aperte

  • Area bob

  • Rifugio aperto

  • Noleggio sci operativo

 

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Webcam Passolanciano Majelletta, situazione neve e meteo sulle piste da sci

Webcam Passolanciano Majelletta – live

https://www.ramsatwebcams.it/pl/upt360/foto/passolanciano_01.jpg

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Tutte le informazioni sulla località sciistica di Passolanciano Majelletta

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Acceso il sacro fuoco Olimpico, il percorso con tutte le tappe della fiamma

La fiamma olimpica, simbolo eterno di pace, unione e competizione leale, si è accesa ufficialmente aprendo il conto alla rovescia verso i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. L’edizione italiana si prepara a portare il fuoco sacro attraverso un viaggio senza precedenti, che attraverserà l’intera penisola, i suoi siti Unesco, le sue montagne e i suoi borghi più iconici.

L’accensione del fuoco olimpico ad Atene: il rito che dà inizio ai Giochi

“Si è accesa oggi, 26 novembre 2025, ad Atene la fiamma olimpica. La tradizionale cerimonia, avvenuta alla presenza degli olimpionici azzurri Stefania Belmondo, sci di fondo, e Armin Zoeggler, il primo atleta nella storia ad aver conquistato sei medaglie individuali nella stessa disciplina (slittino) in sei edizioni consecutive delle Olimpiadi dal 1994 al 2014, con gli ori di Torino e Vancouver.”

L’accensione presso il Tempio di Hera a Olimpia rappresenta da sempre il momento più simbolico di tutta la preparazione olimpica. Un rito antico, che richiama il legame millenario tra sport, spiritualità e cultura.

Dalla Grecia all’Italia: quando arriva la fiamma olimpica

“La fiamma sarà poi trasportata in Italia passando per Atene, con la cerimonia di consegna fissata per il 4 dicembre 2025 e da Roma inizierà un viaggio lungo tutta la penisola italiana che si concluderà a Milano, dove si terrà la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. La staffetta durerà 63 giorni e coprirà 12.000 chilometri, comprenderà 60 tappe in tutta Italia.”

L’ingresso ufficiale in Italia avverrà dunque il 4 dicembre 2025 a Roma, dove la torcia olimpica inizierà un percorso imponente:

  • 63 giorni di staffetta,

  • 12.000 km complessivi,

  • 60 tappe principali,

  • il coinvolgimento di 10.001 tedofori.

Un viaggio pensato per raccontare il Paese, dal Nord al Sud, fino a raggiungere la cerimonia inaugurale di Milano Cortina il 6 febbraio 2026.

Un percorso che attraversa l’Italia: province, città, borghi e siti Unesco

“Nelle prossime settimane – ha sottolineato il presidente del Coni Giovanni Malagò durante la cerimonia odierna -, la Fiamma Olimpica passerà attraverso tutte le province italiane, in sessanta città, trecento comuni, venti regioni e tutti i siti Unesco del Paese. Viaggerà dalle cime più alte del Nord alle coste del sud, portata orgogliosamente da 10001 tedofori. Lo Spirito Italiano brillerà nella Fiamma della torcia, accendendo l’Italia intera e unendo il mondo con l’obiettivo che è al centro della missione di Milano Cortina 2026: creare nuove opportunità per i giovani attraverso lo sport, tramite il potere senza tempo dei Giochi Olimpici”.”

Un progetto ambizioso e profondamente identitario, che punta a valorizzare ogni angolo dell’Italia, dal patrimonio naturale a quello storico e culturale.

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Cortina, l’Hotel de la Poste riapre il 4 dicembre e presenta il gin “Sapori di Cortina”

La stagione invernale 2024/2025 si apre con una delle notizie più attese a Cortina d’Ampezzo: la riapertura, dal 4 dicembre, del leggendario Hotel de la Poste, simbolo dell’ospitalità ampezzana e punto di riferimento nel cuore di Corso Italia. La nuova stagione si preannuncia ricca di eventi, novità enogastronomiche e appuntamenti speciali in vista dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina.

Riapertura nel cuore di Cortina durante il Cortina Fashion Weekend

La data del 4 dicembre coincide con il weekend più glamour dell’anno, il Cortina Fashion Weekend, che inaugura l’inverno con eleganza, eventi e un afflusso significativo di visitatori grazie al ponte dell’Immacolata. L’Hotel de la Poste tornerà a essere uno dei fulcri della vita sociale e mondana della città, tra aperitivi al Bar Storico, serate conviviali e après-ski nella VilleVenete Lounge.

Lucky Weeks: un invito a scoprire la Cortina più autentica

Anche quest’anno tornano le celebri Lucky Weeks, in programma dall’8 al 14 dicembre e dal 15 al 21 dicembre, pensate per chi desidera vivere Cortina lontano dai periodi di massima affluenza. Offrono prezzi più accessibili, pacchetti dedicati e la possibilità di godersi la valle nella sua versione più intima e silenziosa.

Come sottolinea il direttore Gherardo Manaigo: “Le chiamiamo lucky weeks perché chi viene in quei momenti è davvero fortunato: Cortina mostra un volto più intimo, che pochi conoscono.” “Con queste iniziative vogliamo sostenere un turismo di qualità che valorizzi il territorio senza limitarlo alla sola alta stagione.”

Le settimane speciali includono la cura impeccabile del personale nei ristoranti e nei bar dell’hotel, oltre alla possibilità di prenotare pacchetti dedicati (informazioni al 0436/4271).

Il nuovo gin “Sapori di Cortina”: debutto il 13 dicembre

Tra le novità più interessanti della stagione c’è il lancio ufficiale del Gin London Dry – Sapori di Cortina, previsto il 13 dicembre alle ore 18.00.
Si tratta di un gin pensato per evocare le essenze delle Dolomiti, con note di mirtillo e pino mugo, più morbido rispetto al Cortina Mountain Gin e in linea con la filosofia dei distillati firmati Posta come Cortina Ice Vodka e Amaro del Posta.

Durante la serata inaugurale è prevista una degustazione a cura di Villani Salumi.

Feste di Natale e Capodanno: le serate-evento più attese

Il 24 e il 31 dicembre tornano le esclusive serate festive dell’Hotel de la Poste, tra alta cucina, cocktail creativi e musica dal vivo. Per il Capodanno sono confermati Enrico Ciapica al piano bar e la voce di Alessia Maccaroni.
Per prenotazioni e informazioni: info@delaposte.it

Una stagione continua fino a Pasqua, anche durante Olimpiadi e Paralimpiadi

L’Hotel de la Poste rimarrà aperto fino a Pasqua, comprese le settimane di Olimpiadi e Paralimpiadi, garantendo ospitalità a turisti, seconde case e ospiti abituali.

Il direttore spiega: “È fondamentale per noi rimanere aperti a tutti i nostri ospiti di sempre, mantenerci come un punto di riferimento per chi torna ogni anno.”
“Le Olimpiadi renderanno Cortina ancora più speciale, ma la nostra priorità resta quella di offrire un’accoglienza impeccabile, fatta di stile, calore e intrattenimento.”

Proseguono inoltre gli appuntamenti tradizionali al Bar del Posta e al Posticino, dedicati a chi ama unire convivialità e sapori autentici della montagna.

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Frontignano, probabile apertura degli impianti da sabato 29 novembre

Secondo quanto comunicato sui canali social ufficiali della stazione sciistica di Frontignano, grazie alle intense nevicate che hanno imbiancato l’area nelle ultime ore. La stazione sciistica di Frontignano si trova nel cuore dei Monti Sibillini, nel comune di Ussita (MC), ed è una delle mete più amate dagli appassionati di sci e snowboard del centro Italia grazie ai panorami mozzafiato e alle piste adatte a ogni livello.

Questa mattina sono caduti 20–25 cm di neve fresca, un manto già ottimo per l’avvio della stagione. Le previsioni indicano ulteriori precipitazioni: tra la prossima notte e domani sono attesi altri 30–40 cm, condizioni che permettono di annunciare una probabile apertura degli impianti da sabato 29 novembre.

La conferma ufficiale arriverà nella giornata di venerdì, quando verrà comunicato anche il dettaglio delle piste e degli impianti che saranno operativi.

Da sabato saranno aperti anche tutti i punti noleggio e la scuola sci, pronti ad accogliere sciatori, famiglie e snowboarder che vogliono inaugurare al meglio la nuova stagione invernale.

Contatti utili

  • Info impianti: 376 0735672

  • Info noleggio: 348 4890859

  • Info scuola sci: 379 2488802

  • Info maestro snowboard: 348 9022486

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