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Sci notturno Sarnano

Nel comprensorio sciistico di Sarnano che è composto da due distinte ski area (Sassotetto e Santa Maria Maddalena), attualmente è possibile praticare lo sci notturno grazie ad un sistema di illuminazione delle piste da sci solo nella ski area di Santa Maria Maddalena.

La pista per lo sci in notturna coincide con il tracciato della pista Maddalena C servita dalla seggiovia triposto Liseb. La stazione di partenza dell’impianto di risalita si trova a pochi metri dal rifugio La Capannina.

Apertura piste per lo sci in notturna: 2 giorni a settimana – da confermare.

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Notturno bambini fino a 12 anni (dalle ore ________ alle ore ___________) €

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Sci notturno Bolognola

Nella località sciistica di Bolognola ski situata a Pintura di Bolognola è possibile praticare lo sci notturno grazie ad un sistema di illuminazione di ultima generazione a basso impatto luminoso nelle aree esterne alle piste da sci. La pista per lo sci in notturna è lunga 600 metri e coincide con il tracciato della pista n.° 1 Marchigiana. Gli sciatori potranno godersi la discesa illuminati dai fari posizionati su 11 pali dislocati sia dal luto della pista che dal lato dell’impianto di risalita (skilift) che serve la pista. Il fascio di luce permette di illuminare anche il campo scuola Scoiattolo.

Apertura piste per lo sci in notturna: 2 giorni a settimana (venerdì e sabato) – da confermare.

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Sci notturno Eremo Monte Carpegna

Nella località sciistica dell’Eremo Monte Carpegna situata nel comune di Villagrande di Montecopiolo è possibile praticare lo sci notturno grazie ad un sistema di illuminazione delle piste da sci.
La pista per lo sci in notturna è lunga 1200 metri e coincide con il tracciato della pista n.° 1 Canalone che ha un dislivello di 161 metri.

Apertura piste per lo sci in notturna: 2 giorni a settimana (martedì ed il giovedì) – da confermare.

Listino prezzi skipass notturno 2022/2023

Notturno adulti (dalle ore ________ alle ore ___________) €
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Bolognola, dopo il parcheggio arriva l’illuminazione della pista da sci

Partiti lo scorso 22 agosto i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio vicino alle piste da sci di Pintura di Bolognola (skiarea Bolognola ski) sono quasi terminati e verrà inaugurato a metà novembre. Ricordiamo che il comune di Bolognola è stato il primo comune a procedere con i progetti finanziati dal fondo PNRR dedicato alle aree colpite dal terremoto. Il parcheggio costato 200.000 euro oltre a 28.500 euro finanziati tramite contributo regionale, consentirà di decongestionare le strade ed il piazzale attuale nelle giornate di grande affluenza turistica grazie alla generosa capienza: circa 120 auto ed oltre 8 posti per camper.

Sci notturno a Bolognola, in partenza il progetto illuminazione pista da sci

Il sindaco Cristina Gentili ha dichiarato al Resto del Carlino che il 24 ottobre partiranno i lavori per un nuovo progetto di sci notturno volto a riqualificare ancor di più la stazione sciistica, si tratta dell’impianto di illuminazione della pista da sci così da poter offrire agli appassionati di sci e snowboard anche la possibilità di sciare in notturna. Bolognola così entra a far parte delle stazioni sciistiche dove praticare lo sci notturno nelle marche.

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Mamma orsa presenta i suoi cuccioli all’uomo che l’aveva aiutata anni prima – VIDEO

Oggi vi raccontiamo una storia davvero speciale, quella di Patrick Conley e di un’orsa bella e, come scopriremo, molto tenera. Questa storia parte un po’ di tempo fa, e vede poi la sua conclusione in un momento ben preciso. L’orsa infatti, un bel giorno, si è presentata a casa dell’uomo con uno scopo ben preciso. E se per ognuno di noi ritrovarsi di fronte un animale del genere può generare molta paura, per Patrick invece non è stato così, e anzi è stato il modo per ricordare e sugellare una sincera amicizia.

Per capire come mai l’orsa e l’uomo siano così legati bisogna tornare indietro negli anni, al 2017. Siamo ad Asheville, in California del Nord. Nella casa di Patrick un giorno ecco comparire l’animale con i suoi cuccioli, con l’obiettivo di farli conoscere proprio all’uomo, considerato suo amico. Non è insolito infatti che gli animali ricordino bene l’affetto che li lega verso gli uomini, e anche alcuni episodi specifici.

Una scena davvero particolare quella dell’orsa con i suoi piccoli, e così Patrick decise subito di girare un bel video che immortalasse la scena. Immagini che nel web divennero subito virali, vista la tenerezza nel vedere un animale considerato solitamente feroce e selvatico, avvicinarsi così tanto all’uomo e mostrare tanta tenerezza. Un legame che nacque pochi anni prima, quando Patrick e l’orsa strinsero un sincero rapporto di amicizia, molto curioso. Un rapporto forte che porterà addirittura Patrick a dare un nome all’orsa, chiamata Simona.

Orsa e uomo si conobbero infatti nel corso di un’estate. Questa è infatti la stagione nella quale gli orsi sono maggiormente in giro, vagano per il territorio ed esplorano ogni angolo nascosto. Una volta conosciuti i due non si lasciarono, ed anzi iniziarono a frequentarsi, per così dire, per molto tempo. Così Patrick ha iniziato a lasciare fuori dalla sua casa del cibo per l’orsa, in maniera tale da farle capire che era la benvenuta.

Poi l’orsa divenne madre, e così in quel momento invece di dimenticarsi del suo amico si ricordò di lui. Proprio partendo da quel ricordo decise di andare a fargli visita e di fargli conoscere i suoi cuccioli, quasi per voler far parte della famiglia che ora si era allargata. Patrick rimase molto sorpreso dalla visita dell’animale, ma dopo un primo momento di stupore la accolse con gioia

Come detto, il legame tra gli animali e gli uomini è ormai cosa certa, ed una volta che questo rapporto si è stabilito è difficile da interrompere. Gli animali infatti non si dimenticano affatto del bene che hanno ricevuto dagli uomini. Una dinamica che, anche se può sembrare molto strano, vale anche per gli orsi e per gli animali selvatici, soprattutto se hanno ricevuto aiuto, cibo o riparo. Un sentimento di affetto che può essere coltivato senza problemi quindi tra animali e uomini. Proprio quello che accadde quel giorno ad Asheville e che è stato immortalato in questo video diventato virale.

Ora staremo a vedere se col passare del tempo, Patrick e Simona si rivedranno per condividere ancora dei momenti insieme.

Video di mamma orsa con i suoi teneri cuccioli

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Sci, Fisi preoccupata per il caro energia ma le gare di Coppa del Mondo non sono a rischio

Il presidente della Fisi Flavio Roda ha dichiarato all’Ansa che nonostante il caro energia preoccupa molto il mondo dello sci ma non ci sarà uno stop delle gare di Coppa del Mondo.

“Non c’è rischio che saltino, abbiamo sollecitato tutti – afferma il presidente della Fisi Flavio Roda – a non lucrare sulle gare della Coppa del Mondo, che sono un veicolo di promozione e tutti si sono impegnati a non aumentare i prezzi. Le stazioni soffriranno, guadagneranno un po’ meno ma andranno avanti. Le gare non sono a rischio”.

Il costo dell’energia, però, “sta mettendo in crisi gli impianti soprattutto per la produzione di neve, la parte del pompaggio è costosissima, e oggi è difficile che ci sia una stazione senza innevamento programmato. Il caro energia è una preoccupazione di tutti ma tutti hanno riconosciuto di non poter aumentare i prezzi, speriamo quindi in un supporto da parte del Governo”.

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In Val Senales nuove piste aperte sul ghiacciaio

Dopo l’apertura avvenuta lo scorso 16 settembre con i tracciati di Grawand, grazie al meteo favorevole, sul ghiacciaio in Val Senales sono state aperte nuove piste da sci.

Dal 4 ottobre sono operative le piste dedicate allo sci di fondo e la pista Leo Gurschler che risulta molto divertente con il suo muro ripido.

Dal 8 ottobre invece sono state aperte altre piste della skiarea Grawand e del Gletscherseer indicate per sciatori inesperti.

“Siamo molto contenti che la richiesta da parte di squadre, associazione e sci club nazionali ed esteri sia in aumento da anni – ha dichiarato Stefan Hütter, responsabile marketing dell’Alpin Arena Senales – Questo ci conferma nel nostro lavoro e nell’impegno professionale del nostro staff, sia per lo sci alpino che per lo sci di fondo.”

Orario impianti di risalita ghiacciaio Val Senales

Gli impianti che servono le piste del ghiacciaio saranno aperti fino alle ore 16 ad eccezione della funivia che da Maso Corto collega il ghiacciaio che chiuderà alle ore 16:30.

Tra pochissimi giorni arriveranno sul ghiacciaio in Val Senales per allenarsi, gli atleti slalomisti della nazionale italiana e quelli di alcune squadre internazionali come ad esempio quelle di Germania, Svizzera, Croazia, Svezia, Norvegia, Canada e Usa.

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Sci a Panarotta, si arrende a causa del costo dell’energia

Panarotta ha deciso di non aprire gli impianti e le piste da sci per la prossima stagione invernale 2022/2023.

La situazione attuale con il continuo aumento delle tariffe dell’energia elettrica sta facendo tremare anche le località sciistiche del Trentino. La prima a decidere di non aprire è Panarotta, quindi gli appassionati di sci e snowboard non potranno godersi le oltre dieci piste servite da 4 impianti di risalita (3 seggiovie e 2 tapis roulant).
Questa chiusura comunque non fermerà il piano di sviluppo di Panarotta che è situata a pochi chilometri da due comuni Pergine Valsugana e Levico Terme. Recentemente il primo cittadino del comune di Pergine Valsugana ha comunicato nel recente consiglio comunale l’arrivo del finanziamento di 1,4 milioni di euro della Provincia di Trento per realizzare un bacino di accumulo per ampliare l’impianto di innevamento programmato. La partenza dei lavori è stata fissata nella primavera 2023.

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Sci in Nuova Zelanda in crisi per mancanza di neve

Turoa la stazione sciistica neozelandese si arrende e chiude gli impianti a causa della mancanza di neve.
Il comprensorio sciistico di Turoa per chi non lo sapesse ha le piste più alte di tutta la Nuova Zelanda.

Normalmente in ottobre le piste sono coperte da un generoso manto di neve ma oggi a causa del cambiamento climatico in atto sono scoperte complici anche le ultime piogge cadute nella località.
Per la Nuova Zelanda è il terzo inverno consecutivo più caldo della storia.

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Bolognola vuole uscire dal Parco nazionale dei Monti Sibillini

Dopo un Consiglio comunale molto importante, il Comune di Bolognola ha chiesto di uscire dal Parco nazionale dei Monti Sibillini. Dalla votazione sono usciti sette voti a favore e tre contrari. Ora l’iter passerà nelle mani degli enti competenti. Se ci sarà il via libera all’interno del Parco resteranno solamente le zone urbane, l’area naturale vicina a Sarnano e la zona dei Piani.

Bolognola vuole uscire dal Parco dei Sibillini

Insomma, il Comune di Bolognola ha lamentato serie difficoltà nei rapporti con il Parco dei Sibillini, e così chiede di far uscire buona parte del territorio comunale dalla zona protetta. Una decisione sofferta che arriva però dopo molte difficoltà nell’ottenere autorizzazioni e nullaosta per presentare progetti di rilancio socio-economico del PNRR.

Tra gli enti competenti che devono vagliare la richiesta c’è anche il Ministero dell’Ambiente. Nella delibera del Consiglio Comunale di Bolognola si legge: «Questi investimenti impongono dei tempi di progettazione e reperimento di autorizzazioni e nullaosta estremamente ristretti, tutti i soggetti sono chiamati ad adoperarsi in tal senso senza indugi e rallentamenti. Il Comune ha presentato diversi progetti per il rilancio sociale, creazione di economia, di lavoro e della sopravvivenza della propria comunità, i quali in assenza di deroghe necessitano di molteplici autorizzazioni tra cui quelle del genio civile per il vincolo idrogeologico, della Soprintendenza per il vincolo paesaggistico e del parco nazionale dei Monti Sibillini per rilascio del nullaosta in riferimento alla legge 394 del 91 sulle aree protette. Inoltre all’interno di quest’area protetta il riferimento alle zone di protezione speciale e siti di interesse comunitario».

Ma nella delibera che ha fatto seguito al Consiglio Comunale di Bolognola si leggono motivazioni più precise, si entra più nel dettaglio in merito alle difficoltà nei rapporti con il Parco dei Sibillini: «Il Comune ha riscontrato tristemente una estrema difficoltà nel reperire i pareri e il nullaosta per quanto di competenza del parco nazionale dei Monti Sibillini. Sebbene i funzionari ed i dirigenti del parco si pronunciassero a voce in favore di una totale disponibilità verso il comune, in tutte le istruttorie venivano chieste delle considerevoli quantità di integrazioni, alle quali talvolta si aggiungevano delle molteplici richieste di chiarimenti per le vie brevi e a mezzo di posta ordinaria, tali da creare sistematicamente un notevole rallentamento dei procedimenti amministrativi, tale da mettere al cielo rischio non solo l’esito dei procedimenti ma tutta la funzionalità dell’amministrazione locale».

Il Comune ha poi spiegato che questa decisione, che ricordiamo deve ancora essere accolta dagli enti preposti, è stata comunicata e spiegata nel merito sia all’ente Parco, sia alla popolazione delle zone interessate, sia a tutta la minoranza: «L’amministrazione comunale trovandosi in estrema difficoltà nel rapportarsi con il parco, per le attività e gli interventi svolti su gran parte del suo territorio si trova costretta a provvedere, per continuare a far parte del parco nazionale dei Monti Sibillini ma per non compromettere irrimediabilmente la struttura sociale storica ed economica del suo territorio, si vuole adoperare per una riperimetrazione dell’area inserita all’interno del parco, escludendone alcune zone».

Una decisione sicuramente sofferta, ma che lascia ancora una volta l’amaro in bocca per le questioni burocratiche che rallentano il funzionamento della “macchina” operativa del nostro Paese e delle aree interne, che dovrebbero invece essere sostenute in questo periodo così duro tra terremoto, Covid e guerra.

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