Grazie all’impegno dello staff dell’azienda Star che gestisce gli impianti e le piste da sci della skiarea Etna Nord, unito alle recenti nevicate comincia oggi la stagione sciistica 2020 a Piano Provenzana.
Le piste aperte a Piano Provenzana dove sciare sull’Etna sono le seguenti: pista Pouchoz Tanaurpi raggiungibile con la seggiovia), pista Coccinelle e la pista del campo scuola servita dal tappeto mobile (tapis roulant). Quest’ultima è dedicata a chi si avvicina allo sci per la prima volta ed ai bambini. Al momento il bollettino neve è di 20 cm.
Il comprensorio di Pila torna protagonista, come ogni anno, per l’evento di solidarietà in favore della lotta contro i tumori al seno. I Light Pila è una bellissima fiaccolata caratterizzata dal colore rosa in favore dell’associazione Susan G. Komen Italia, e che nel 2020 giunge alla sua settima edizione.
Chi può partecipare?
La fiaccolata I Light Pila può essere fatta con qualsiasi mezzo: sci,
snowboard, ciaspole o a piedi. L’appuntamento è, per tutti, l’8 febbraio
prossimo. L’importante è portare con sé una torcia a led di colore rosa. Adulti
e bambini saranno così insieme nel percorrere una discesa sulla neve.
L’effetto che ne scaturisce è bellissimo, con una marea rosa che
illumina il bianco della neve, un vero e proprio fiume rosa all’imbrunire sulla
montagna. In serata poi la festa di I Light Rosa prosegue nei locali e nelle
baite della zona, tutti decorati a tema e con eventi speciali tra musica e
spettacoli.
La partenza della fiaccolata avviene, come sempre, dal centro del
comprensorio, nello ski village di Gorraz. Nello stesso punto c’è l’arrivo, e
qui verranno raccolte le donazioni e vengono distribuite le fiaccole rosa.
Da chi è organizzata la fiaccolata in rosa che si terrà sulle piste di Pila?
Ricordiamo che l’evento è organizzato dal Consorzio Turistico Espace de
Pila, assieme a Pila s.p.a., col sostegno continuativo e imprescindibile del
Comune di Gressan. Komen Italia, la realtà che usufruirà delle donazioni, opera
da anni per trovare risorse economiche in favore di progetti (propri e di altre
associazioni) per la lotta del tumore al seno.
All’evento quest’anno parteciperanno anche 200 maestri di sci
volontari, che saranno poi presenti anche dopo la fiaccolata in giro per baite
e locali.
Come e dove iscriversi all’evento “I Light Pila 2020”
Per iscriversi alla manifestazione utilizzate questo link e su quello di Komen Italia https://www.komen.it
Potete anche scegliere di recarvi di persona alla biglietteria della
telecabina Aosta-Pila o presso gli esercizi pubblici nella stazione sciistica.
Anche se non prenderete parte alla fiaccolata potete sempre fare una donazione.
I risultati raggiunti da I Light Pila
Pensate che dal 2013 al 2019, I Light Pila ha raccolto in totale più di
100.000 €, con una partecipazione di oltre 8.000 persone. Donazione minima di
15 € per adulti e di 8 € per i minori di 14 anni, sempre accompagnati da un
adulto.
Un vero e proprio spettacolo, unico al mondo nel suo genere, che ogni
anno illumina queste montagne per uno scopo assolutamente importante.
Appassionati, professionisti e persone di ogni età possono partecipare ad una
giornata immersi in un panorama stupendo.
Le fiaccole potranno essere ritirate dalle ore 13,00 dell’8 febbraio in
una piacevole atmosfera con dj set, tè e vin brulè offerti dalla Pro Loco di
Gressen.
Di seguito il programma della giornata:
dalle ore 16 alle ore 17 Salita con gli impianti verso i vari punti di ristoro. Saranno offerti dagli operatori té caldo e vin brulé accompagnati da buona musica.
dalle ore 18 alle ore 18,30 Partenza della fiaccolata, dai vari punti di ristoro.
alle ore 19,30 (circa) Termine della fiaccolata. A seguire spettacolo che illuminerà Pila di rosa. Brindisi finale e consegna simbolica del ricavato a Komen Italia.
Un articolo apparso in questi giorni sul Gazzettino parla di quello che potrebbe essere il futuro del comprensorio della Marmolada, ipotizzando la realizzazione di una nuova cabinovia.
Sembra infatti che la nuova gestione degli impianti della Marmolada, che oggi è di Diego De Battista, voglia valorizzare la ski area pensando proprio ad un nuovo impianto.
Nuova cabinovia sulla Marmolada
Sarebbe quindi una nuova cabinovia il nuovo arrivo tra gli impianti della Marmolada, che dovrebbe collegare la stazione di valle della funivia della Marmolada con Capanna Bill. Un vero e proprio rilancio per tutta la ski area, considerata davvero la Regna delle Dolomiti. Pensate infatti che gli skilift in questa zona sono chiusi da 3 anni ormai, e che la situazione non è delle migliori.
Cosa sostituirà il nuovo impianto?
I lavori quindi prevederebbero lo smantellamento delle sciovie Arei 1
ed Arei 2; al loro posto un nuovo impianto che permetterà di sfruttare al
meglio ed in maniera più efficiente la pista molto lunga che si trova nella
zona, e che potrebbe servire anche come campo scuola per l’apprendimento dello
sci. Collegamenti più facili poi tra Malga Ciapela e Passo Padon, quindi anche
con Arabba.
Il patron della nuova società che gestisce la Marmolada dunque, cerca
di virare verso un futuro splendente potenziando le strutture per valorizzare
tutta la zona, che per una serie di fattori ancora non ha espresso il suo
potenziale.
In questi giorni è quindi andato in scena un incontro tra De Battista e
il sindaco di Rocca Pietrone, Andrea De Bernardin, in cui si è cercata una
convergenza sui programmi da mettere in pratica nel futuro per rilanciare il
turismo invernale. proprio il sindaco ha dichiarato: “In questi giorni ho
avuto un incontro con il presidente della società “Nuova Padon”, con il quale
abbiamo condiviso alcuni punti strategici da portare avanti tra Amministrazione
e società impianti. Sul piatto è stato messo un potenziamento importante
dell’impiantistica con il Padon versante Arabba”.
I vecchi impianti, chiusi da tre anni, saranno quindi sostituiti dalla
nuova cabinovia, grazie alla quale sarà possibile riaprire il campo scuola,
anch’esso chiuso per il non funzionamento degli skilift. Anche la pista del
campo scuola sarà allargata e rimodernata.
Sempre il Sindaco ha proseguito: “La speranza è che ora la buona sorte ci lasci lavorare e mettere a frutto queste nuove progettualità che abbiamo concordato considerato che in questi anni questa zona è stata oggetto di numerosi problemi. Ad iniziare dal 2014 con la grande valanga del “Laston del Serauta” che ha divelto un pilone della nuova seggiovia del Padon, poi abbiamo dovuto subire la chiusura degli skilift la prima volta, poi abbiamo dovuto affrontare la problematica legata agli O’belix, abbiamo dovuto mettere a frutto una progettazione anti valanga con O’belix nuovi sul lato “Crepe Rosse” e progettare questo vallo anti valanghivo vicino a “Capanna Bill” e poi ancora “Vaia” che ha causato danni importanti allo skilift “Arei 1”. Come Amministrazione crediamo molto a questo progetto co>nsiderato che il Comune ha messo in campo un progetto strategico da cinque milioni e trecento quaranta mila euro per sistemare Malga Ciapela”.
Per gli appassionati del mondo dello sci, Alberto Tomba detto “la Bomba” è sicuramente un idolo assoluto, colui che ha contribuito a far entrare le competizioni sulla neve “dentro le case” di ogni italiano. Oltre alla carriera agonistica Alberto Tomba ha fatto sempre molto parlare di sé anche nella vita privata.
Quando e dove è nato Alberto Tomba?
Vediamo quindi che fine ha fatto Alberto Tomba e come vive ora che non
ha più i riflettori puntati addosso. Nato a Bologna nel 1966, il Tomba
nazionale è stato sempre un personaggio che ha vissuto sopra le righe. La
particolarità è che nato e cresciuto a Castel de’Britti frazione collinare di
San Lazzaro di Savena, Tomba è da sempre identificato come un personaggio di
montagna, vicino alla neve.
Dopo Zeno Colò e Gustavo Thoeni, Alberto Tomba ha fatto la storia dello sci italiano, grazie soprattutto a delle caratteristiche fisiche importanti ed uniche, con una potenza sugli sci che non si era mai vista, unita a tecnica di alto livello.
Storia e carriera di Tomba
La carriera dello sciatore bolognese è stata piena di successi, con ben 50 gare vinte in Coppa del Mondo, anche se lui stesso dice siano 51, considerando anche un parallelo per nazioni non conteggiato dalla FIS. Dopo Ingemar Stenmark, Marcel Hirscher e Hermann Maier, è il quarto sciatore di sempre per numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ha vinto però una sola volta la Coppa del Mondo generale, nel 1995, con 11 gare in quell’edizione. Ha poi vinto 4 coppe di slalom (1988, 1992, 1994, 1995) e quattro di gigante (1988, 1991, 1992, 1995).
Solo all’inizio della carriera gareggiava anche nelle competizioni veloci come super G e discesa libera, anche se dopo alcuni infortuni si è dedicato ad altre competizioni. Scelta che forse lo ha penalizzato per le vittorie finali. Ha vinto anche due medaglie d’oro nello slalom e nel gigante alle Olimpiadi invernali di Calgary del 1988. Quella sera si fermò anche il Festival di Sanremo per mandare in onda le gare su Rai1. Nel 1992, ad Albertville, vinse la medaglia d’oro nel gigante e l’argento nello speciale, e poi nel 1994 a Lillehammer argento nello speciale. Ai Mondiali del ’96 invece vinse la medaglia d’oro nello slalom e nel gigante. Bronzo invece in slalom nel 1987 e nel 1997.
Quando si è ritirato?
Il 15 marzo del 1998 si è ritirato vincendo la sua ultima gara in finale di Coppa del Mondo a Crans Montana. Commentando il ritiro come ospite in una trasmissione di Fabio Fazio disse: “Con lo sci ho chiuso molto presto, a 30-31 anni, ma avrei potuto tirare avanti almeno altri 6 o 7 anni buoni. Il problema è che non ci stavo con la testa, ero troppo stressato per continuare a quei livelli su quei ritmi. È andata bene così”.
Vita privata
A suo dire nella sua vita non sono mai mancate tre cose: “Ferrari,
discoteca e gnocca”. Ha anche ammesso che faceva le ore piccole quando
alle 6 doveva essere sulle piste per allenarsi.
Ma, come dicevamo, Alberto Tomba è stato anche molto di più, un vero e proprio idolo mediatico. Famosi i suo gesti alle telecamere prima della partenza, o le esultanze sul traguardo. Pensate che lui stesso decise di lasciare l’arma dei carabinieri con cui aveva iniziato a fare sport. La sua vita privata è stata piena di scoopo giornalistici che gli attribuivano tante storie d’amore e flirt. Di ufficiale solo il rapporto con la ex Miss Italia Martina Colombari a metà degli anni ’90. Tomba è stato poi attore nel film Alex l’ariete, insieme a Michelle Hunziker. Famosa l’imitazione di Gioele Dix a Mai dire Gol.
Cosa fa oggi Alberto Tomba
Oggi Alberto Tomba vive di ciò che è stato in grado di fare nel passato. Nel 2006 è stato testimonial per le Olimpiadi invernali di Torino, ed è stato anche tedoforo nella cerimonia di apertura. Impegnato anche nel sociale, visto che è socio fondatore dell’associazione Laureus per la promozione dell’attività sportiva contro il disagio sociale. Nel 2014 è stato poi commentatore per Sky Sport in occasione dei Giochi invernali di Sochi, in Russia. Oggi è testimonial per l’Emilia Romagna e promuove l’appennino della sua terra. Ospite d’onore nelle gare di Coppa del Mondo e ogni tanto è ospite in tv.
Curiosità
Non molti sanno poi che Tomba è anche un sommelier e che ha una vera e propria passione per gli autolavaggi a gettone, dove va di notte quando non c’è la fila. Da ragazzo infatti lavava le auto degli amici. Ama il gelato e anche il calcio, le motocross ed i tuffi. Ha un sito ufficiale sempre aggiornato e nel 2014 il Coni l’ha definito “la scoperta del secolo”.
Negozio: Ski Sport Indirizzo: via Giacomo Matteotti, 5 – Sarnano (MC) Telefono: 338 452 2398 Orario e giorni di apertura: lunedì chiuso, dal martedì alla domenica aperto alle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16:30 alle ore 19:30 Noleggio sci: si Noleggio scarponi: si Noleggio snowboard: si Noleggio bob: si Noleggio caschi: si
Negozio: Paolo Sport Indirizzo: Sarnano Telefono: Orario e giorni di apertura: Noleggio sci: Noleggio snowboard:
Una nuova Cortina si sta formando in vista degli appuntamenti dei prossimi anni. Inaugurata la nuova pista che è stata intitolata a Lino Lacedelli, e che si trova nella ski area 5 Torri.
Una nuova pista che è stata intitolata all’eroe del K2, e che è stata da poco inaugurata con una cerimonia a cui erano presenti il Sindaco Gianpietro Ghedina, Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario per Cortina 2021, Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, Marco Zardini, Presidente del Consorzio Impianti a Fune, la famiglia Lacedelli, e Alberto Ghezze.
Caratteristiche pista sci Lacedelli: lunghezza, larghezza, dislivello e pendenza
La nuova pista Lacedelli è un tracciato lungo 1245 metri, largo tra i
60 e i 40 metri e con un dislivello di 280 metri, con pendenza massima del 57%.
Inoltre la nuova pista è la prima pista da sci pubblica in Italia che sarà
anche utilizzata dai professionisti per gli allenamenti delle squadre
nazionali, degli sci club (tra cui chiaramente lo Sci Club Drusciè) e sarà un
tracciato utile per gli allenamenti nel corso dei prossimi Mondiali e delle
prossime Olimpiadi.
Una pista che ha tutti i più importanti requisiti di sicurezza e che rispetta tutti i moderni standard, con un nuovo sistema di innevamento programmato e i vari servizi aggiuntivi come fibra, cronometraggio ecc.. Da sottolineare che nelle stesse ore, a Cortina, veniva inaugurata anche la nuova cabinovia che sostituisce l’ultimo tratto della Freccia nel cielo, che sarà parte di una vera e propria rivoluzione nella mobilità che da Cortina porta alla ski area di Tofana.
Video della pista Lino Lacedelli a Cortina d’Ampezzo
Pista sci Lino Lacedelli Cortina d’Ampezzo
Inaugurazione a Cortina della pista Lacedelli
L’inaugurazione della pista Lacedelli cade nell’anniversario dei 50
anni della fondazione della società impianti Averau di Cortina, che proprio
l’alpinista e altre 11 guide alpine e gli Scoiattoli di Cortina vollero
fortemente. Proprio a lui sarà intitolato il tracciato, grande eroe che scalò
il K2 insieme ad Achille Compagnoni. Quel giorno era il 31 luglio del ’54, e i
due scalatori italiani arrivarono a quota 8609 metri. Quindici anni più tardi
Lacedelli divenne presidente della Società Impianti Averau, fondata il 27
febbraio 1969.
Alla guida della società c’è oggi Marco Zardini. Una storia lunga quella della società, che partì con l’idea di realizzare una seggiovia a Cortina: i promotori erano i due presidenti Lorenzo Lorenzi e Giusto Zardini, le Guide Alpine di Cortina con a capo Lino Lacedelli. La prima seggiovia fu inaugurata il 14 febbraio del 1970.
La catena a tensionamento manuale sinonimo di semplicità e robustezza; 12 mm di ingombro; Omologazioni/Certificazioni/Conformità: Ö-Norm 5117, UNI 11313, TÜV
CATENE DA NEVE DI ALTA QUALITÀ; Fatto in Italia; MAGLIONI 7, 9, 10 mm secondo modello; Approvazioni/Certificazioni/Conformità: Ö-Norm 5117, UNI 11313, TÜV
Un weekend importante quello appena passato per Cortina, visto che è stata inaugurata la nuova cabinovia Cortina – Col Drusciè, che è andata a sostituire il primo tratto della vecchia Freccia nel Cielo. Inaugurazione ufficiale alla presenza del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, Mario Vascellari, Presidente di Tofana 2021 Srl, Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario di Governo.
Caratteristiche cabinovia Cortina Col Drusciè Freccia nel Cielo
In realtà la nuova cabinovia Cortina – Col Drusciè era entrata già in funzione durante il periodo natalizio, presentandosi subito come un modernissimo impianto con 47 veicoli comodissimi ognuno con 10 posti e con portata di 1800 sciatori che potranno spostarsi da Cortina a Col Drusciè passando per una stazione intermedia posta a Colfiere. Sarà possibile sciare quindi anche sull’ultimo tratto della pista Col Drusciè.
A Cortina questa sarà l’unica cabinovia e renderà perfettamente
accessibili a tutti le più alte cime delle Dolomiti, che sono Patrimonio
Unesco.
La realizzazione è ad opera di Tofana srl e Leitner ropeways, con il coinvolgimento di altri soggetti istituzionali: il Commissario di Governo, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e il Comune di Cortina. Insieme al nuovo impianto è stata anche rivista e rinnovata la stazione di partenza, dove sono state inserite una copertura inclinata con varie pendenze, proprio a richiamare una freccia. Ci sono poi ampie vetrate per un progetto architettonico funzionale ed organicamente inserito nel contesto.
Video dell’inaugurazione Cortina – Col Drusciè Freccia nel Cielo
Mario Vascellari, presidente di Tofana 2021 Srl, ha commentato:
“Abbiamo realizzato quello che avevamo promesso – Nonostante le ristrettissime tempistiche
accordate al progetto e la perdurata avversa situazione meteorologica del mese
di novembre, siamo riusciti a collaudare l’impianto nei tempi prefissati. Il tutto
merito di un gran lavoro di squadra”.
Grazie a quest’opera Leitner consolida la partnership con Cortina, che ospiterà i Mondiali del 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026. Anton Seeber, presidente del gruppo aziendale di Vipiteno, ha dichiarato: “Con convinzione abbiamo deciso di affiancare in qualità di partner tecnico con Leitner ropeways, Prinoth e Demaklenko, la Fondazione Cortina 2021, nella consapevolezza di come i Campionati Mondiali possano costituire a livello internazionale un’insostituibile vetrina dei nostri meravigliosi paesaggi, dell’ospitalità della comunità ampezzana e delle capacità delle aziende italiane”.
La catena a tensionamento manuale sinonimo di semplicità e robustezza; 12 mm di ingombro; Omologazioni/Certificazioni/Conformità: Ö-Norm 5117, UNI 11313, TÜV
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Se volete fare un pieno di energia e volete godervi l’atmosfera della neve e della montagna, vi consigliamo di provare la pista Hahnensee, che si trova all’interno del comprensorio sciistico Corvatsch-Furtschellas.
Una poziione molto tranquilla rende questa pista appetibilissima dai turisti e dagli sciatori, circondata da un panorama unico per la sua bellezza. Questo tracciato è considerato come uno dei più belli dell’Engadina, ed anche come uno dei più tecnici della zona.
Dove si trova la pista da sci Hahnensee?
La pista Hahnensee si trova al ridosso del Corvatsch, una delle montagne più alte della Svizzera aperte per lo sci con i suoi 3300 metri. Il versante da tenere in considerazione per chi ama lo sci è quello settentrionale, dove la neve è abbondante e garantita in ogni stagione, e dove ci sono delle bellissime piste con vari livelli di difficoltà.
Caratteristiche e consigli utili sul tracciato Hahnensee
Qui, la pista Hahnensee è la più interessante, con una lunghezza di 9 km e con una difficoltà molto elevata. L’inizio è posizionato alla stazione di partenza della seggiovia Giand’Alva e la fine si trova a valle, proprio a St. Moritz Bad. Da non perdere una bellissima vista in posizione panoramica. Per scendere utilizzate la pista rossa n. 2 e poi l’impianto che vi porterà a quota 2643 metri, da dove poi inizierete la discesa sulla pista nera n. 5, la Hahnensee.
Una pista che non può mancare nella lista delle discese degli
appassionati sciatori: oltre al panorama e alle difficoltà tecniche, attorno a
questa pista c’è una sorta di magia che la rende affascinante. Al termine della
pista c’è un bellissimo bosco, a quota 1772 metri, Il dislivello in totale è di
871 metri, per un totale, come detto, di 9 km.
La pista ha una pendenza piuttosto dolce inizialmente, e subito dopo presenta due “muri” impegnativi anche se non lunghi. Dopo vari cambi di pendenza e traiettorie, ecco che si arriva al tratto più difficile ed affascinante: un muro lungo che porta dentro al bosco. Non ci sono grossi curvoni e la larghezza non è troppo elevata. Un tracciato adatto a coloro che amano il corto, che vogliono trovare il giusto ritmo per effettuare diverse traiettorie. Nel bosco la pista si stringe, ci sono curve fino a valle. Qui un pullmino riporta alla stazione di Surlej, oppure si può proseguire per il comprensorio di Corviglia. Il bus è incluso nella tratta del bus locale St. Moritz (linea 1, 6, 9), e lo stesso bus si può prendere anche dalla stazione di St. Moritz e dal centro di St. Moritz Dorf.
Se invece volete rilassarvi un po’ di più, potete scendere con più calma, traiettorie più tranquille fermandovi a vedere un po’ di natura e di panorami e provare qualche piatto tipico al ristorante Hahnensee. Fate sempre attenzione alle condizioni della neve, che è solo naturale. Occhio anche ai dislivelli e ai passaggi nel bosco, dove appunto la neve può variare.
Riassumiamo le caratteristiche della pista Hahnensee
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A Sarnano la passione per la neve e per la montagna non conosce crisi o flessioni. Lo sci e le piste sono, da queste parti, la più grande attrazione durante tutto il periodo invernale. Il negozio Ski Sport offre ai suoi clienti il meglio dell’attrezzatura e dei servizi. Fatevi dunque accompagnare da questi professionisti nella bella avventura della neve.
Come raggiungere Ski Sport
Per chi proviene da Macerata, Ski Sport si trova a 50 mt prima della Piazza principale del paese (P.zza Libertà), sulla destra.
La storia del negozio SkiSport
Una storia lunga, che nasce dai primi anni ’80. Passione ed esperienza che gli hanno quindi permesso di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati ed i professionisti di sci e snowboard che salgono da queste parti per usufruire del comprensorio di Sarnano e di Bolognola.
Negozio con le ultime novità sul mondo dello sci e snowboard
Nel corso degli anni il negozio ha cambiato una sola gestione, passando dal maestro di sci sarnanese Polucci all’attuale titolare, sempre di Sarnano maestro e allenatore federale di sci di sci, Walter Pacetti. Questo bellissimo angolo di paradiso per gli sciatori è uno dei pochi punti vendita delle marche dove è possibile acquistare sci e scarponi sia nuovi che usati, noleggiare attrezzature da sci, far preparare al meglio gli sci (lamine, sciolinatura, improntatura solette) e riparare qualsiasi difetto o rottura, grazie alla presenza di un laboratorio di ultima generazione che utilizza macchinari della casa austriaca Wintersteiger.
Noleggio sci e snowboard a Sarnano con laboratorio interno
Essendo vicino alle piste, Ski Sport lavora moltissimo nel settore dei noleggi sia giornalieri che stagionali, che riguardano in generale tutta l‘attrezzatura sci, scarponi, bastoncini, caschi. Walter è riuscito a trovare una formula vincente: per i bambini con meno di 16 anni noleggio completo a 79 € per tutta la stagione (da novembre a fine aprile), e 99 € stagionali per gli adulti.
Ski Sport è quindi l’ideale per chi ha bisogno di attrezzatura da sci di ogni genere, abbigliamento sportivo per le piste, ma anche per chi ama le ciaspole ed il bob. Importante ricordare che proprio sui bob e sulle ciaspole è attivo anche il servizio noleggio.
Marchi trattati
Non solo
appassionati, ma anche i veri professionisti possono trovare qui a
Sarnano prodotti tecnici dei marchi Energia Pura, Uvex, Leki. Per
quanto riguarda gli sci e gli scarponi, invece, Ski Sport tratta il
marchio austriaco Fischer.
Essendo un negozio altamente specializzato, che tratta attrezzatura ed abbigliamento tecnico per professionisti ed appassionati di sci alpino, è aperto dal 1° novembre fino al termine di aprile di ogni anno, in concomitanza con la stagione sciistica.
Ski Sport, non è solo sport invernali
A Sarnano però è
presente anche una bella piscina, e quindi Walter, con lungimiranza,
oltre al mondo dello sci ha deciso di mettere a disposizione della
clientela il meglio dei prodotti per il nuoto: costumi, occhialini,
cuffie, pinne, accappatoi ecc.). Proprio per questo motivo, da cinque
anni il negozio sponsorizza la squadra di nuoto di Sarnano, la Asd
539 nuoto Sarnano.
Insomma, un forte legame anche con il territorio per Ski Sport, che sarà il vostro miglior compagno di viaggio in ogni stagione sciistica.
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Panorami mozzafiato, dolci pendii e bellissime vette delle Dolomiti, che sono ricoperte di neve per buona parte dell’anno. Tutto questo è la stazione sciistica dell’Alpe di Siusi, una vera chicca nel bel mezzo delle Dolomiti appunto, che vi consigliamo di visitare almeno una volta nella vita se siete appassionati di sci e di montagna.
Per arrivare all’Alpe di Siusi potete tranquillamente prendere l’auto, o servirvi delle due cabinovie moderne, una collegata direttamente con Ortisei, e l’altra collegata direttamente con Castelrotto. Importante ricordare infatti che nel periodo invernale questa è una località a traffico limitato. Alla stazione riceverete tutte le informazioni riguardanti gli skipass, il noleggio e le scuole sci.
Dove si trova il comprensorio sciistico Alpe di Siusi?
Il comprensorio di Alpe di Siusi si trova proprio ai piedi del monte Sciliar e molto vicina ai centri abitati di Castelrotto, Siusi e Fiè. In Alto Adige è una delle località preferite da residenti e turisti, perché oltre al panorama offre piste soleggiate, impianti moderni e un bellissimo snowpark.
I tracciati, che sono sempre preparati al meglio e adatti sia ai professionisti che agli appassionati di qualsiasi livello, sono circondati da ampi spazi che compongono l’altopiano più grande d’Europa ed arrivano fino alla Val Gardena, proprio al centro del grande comprensorio sciistico del Dolomiti Superski. Alpe Siusi e Gardena, insieme, contano ben 175 km di piste, la più grande zona del comprensorio. Una zona ideale insomma, che saprà coccolarvi anche con le delizie enogastronomiche.
Alpe Siusi a misura di famiglia
Alpe Siusi è una ski area adatta per le famiglie grazie alle caratteristiche delle piste (60 km), facili o di media difficoltà. La località è stata anche premiata dallADAC (Automobil Club Tedesco) nel 2011 come una tra le migliori località europee per le famiglie.
Piste ed impianti all’Alpe di Siusi
Notevole la presenza
di impianti di risalita che sono veloci e moderni e che attraversano
i boschi della zona. Ci sono 31 impianti: 16 seggiovie, 5 skilift, 2
cabinovie e 8 tapis roulant. Sono due le scuole di sci, ed i tapis
roulant presenti sia qui che nella zona della seggiovia Laurin e
Florian, danno una mano ai principianti. Da qui, precisamente da
Saltria, è possibile prendere il bus navetta per andare sul Monte
Pana, e da qui si parte sci ai piedi per il giro del Sellaronda. Lo
snowpark si chiama King Laurin, e presenta jumps, kicks, boxes,
walls. Ci sono poi due aree dedicate ai bambini, il Sammy Kiddyland
Compaccio e il Saltria Kiddyland
Da segnalare anche gli 80 km di tracciati per lo sci di fondo ed i 30 km di sentieri invernali con incredibili viste. L’escursione più bella è forse quella alle cascate ghiacciate del Rio Freddo, proprio sotto lo Sciliar. Il parapendio è disponibile anche d’inverno dal Bullaccia a Castelrotto, per circa 20 minuti. Alpe di Siusi è famosa poi per l’Alto Adige Moonlight Classic Alpe di Siusi, gara di sci di fondo in notturna con tracciati da 20 a 36 km. Per chi ama lo slittino, 17 km su 7 piste, sia all’Alpe che a Fiè.
Le aree del comprensorio Dolomiti Superski, di cui fa parte anche Alpe di Siusi, sono visitabili con unico skipass, ed in totale si hanno a disposizione 12 aree sciistiche, 450 impianti e 1200 km di piste.
Ecco alcune informazioni specifiche tecniche e sulla stagione invernale:
Orario di apertura impianti: ore 9.00 – 17.00
Altitudine: 1.685 – 2.177 m s.l.m.
Piste: 60 km (18 km facili, 40 km medie, 2 km difficili)
Impianti di risalita: 2 cabinovie, 16 seggiovie, 3 sciovie
Pista per slittini: 11 piste (Monte Bullaccia, 1,8 km / Spitzbühl, 1,4 km / Rifugio Zallinger, 2,9 km / Molignon, 2,8 km / Icaro-Monte Piz, 1,7 km / Panorama, 1,5 km / Malga Hoferalpl, 4,3 km / Malga Messner-Passo Nigra, 2 km / Rungun-San Cipriano, 0,8 km / Malga Haniger, 3,5 km)
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