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Brembo Ski cambia il nome in comprensorio sciistico Foppolo – Carona Ski

Una grande novità si presenta a tutti gli appassionati di sci che fino ad oggi avevano battuto le piste del comprensorio sciistico Brembo ski. Da quest’anno infatti l’area sciistica cambia il suo nome in Foppolo-Carona Ski, che apre gli impianti sabato 21 dicembre!

Dopo aver portato per ben 15 anni il nome di comprensorio sciistico Brembo ski, quindi, ecco la novità di un nuovo nome: Foppolo-Carona Ski aprirà la sua stagione invernale e sciistica 2019/2020 sabato 21 dicembre, inaugurando, oltre al nuovo nome, anche la nuova gestione di Stefano Dentella della società “Sviluppo Monte Poieto”.

Segnatevi quindi la data di sabato in agenda, visto che dalle 8.30, e fino alle 16.30, gli impianti di risalita saranno aperti ed in funzione. Da subito sarà pronta la seggiovia Quarta Baita, insieme a quella Montebello e alle seggiovie di Valcarisole Valgussera e Conca Nevosa (si è in attesa dei collaudi), anche se queste ultime due ci sono ancora alcuni dubbi. Un weekend di apertura della stagione che vi permetterà di acquistare lo skipass allo stesso prezzo dei giorni feriali.

Saranno 20 euro ben spesi dunque, anziché i 30 che si spendono di solito nel fine settimana, quelli che saranno sufficienti per l’apertura della stagione a Foppolo-Carona Ski. Per gli over 65 poi, 15 € anziché 25, e 10 euro anziché 20 per i bambini tra i 6 ed i 10 anni. I bambini fino a 5 anni invece non pagano. Ricordate anche che ogni mercoledì della stagione, le donne potranno sciare gratuitamente solo se accompagnate dal così detto “cavaliere” pagante.

Bella anche l’iniziativa che permette a chiunque acquista uno skipass per Foppolo-Carona Ski di avere a disposizione 5 ingressi gratuiti al Monte Poieto e 5 ingressi gratuiti per la seggiovia Gremei di Piazzatorre. Gli ingressi sono per il periodo estivo.

Inizio di stagione con il botto quindi per il comprensorio Foppolo-Carona Ski, che promette di attestarsi su una politica di prezzi concorrenziali anche in futuro. Lo skipass stagionale familiare sarà infatti di 900 €, a prescindere dal numero di figli.

Un vero e proprio cambio di passo voluto dalla nuova gestione che punta al forte rilancio della zona e ad una visione più aperta per il futuro. In cantiere infatti una collaborazione più stretta proprio con Piazzatorre che dovrebbe portare ad uno skipass stagionale unico.

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Snooc, se cerchi un’alternativa allo sci e snowboard

Indice dei contenuti dell'articolo:

Siete un po’ stanchi di praticare sempre il solito snowboard? Ecco allora l’alternativa che fa per voi. Si chiama Snooc, ed è una specie di slittino dotato di manubrio che si monta sopra un paio di sci per scialpinismo una volta che siete arrivati in vetta, e che vi riporterà a valle a tutta velocità!

Una novità importante quella dello Snooc nel settore sci, che anche economicamente sta vivendo un bel momento, oltre che da quello turistico. La montagna quindi fa da apripista per nuovi sport che nascono sotto la neve. Discipline divertenti che rischiano di superare in popolarità i classici sci e snowboard.

Dove è nato lo Snooc?

Lo Snooc sta prendendo piede negli ultimi tempi, e segue un po’ l’avvento di dei vari airboard e snowbike. Lo Snooc è un’invenzione tutta francese e si presenta appunto come uno slittino con manubrio che si monta sugli sci da scialpinismo. Basterà togliere gli attacchi, sovrapporre gli sci e agganciare ad essi una specie di sedile (che di solito mentre si sale viene tenuto comodamente nello zaino), per poi scendere sulla neve delle piste in maniera comoda e divertente. In tutto vi basteranno 5 minuti per montare il vostro strumento!

In alcune località è possibile anche noleggiarlo, ma se volete potete acquistarlo per una cifra che va però oltre le 500 euro. Di sicuro un’alternativa valida per chi vuole praticare uno sport alternativo in montagna nel periodo invernale, visto che è facile da praticare e da guidare sulla neve.

Lo Snooc vi metterà in contatto diretto con la natura senza aver bisogno di un allenamento troppo specifico prima, ed è uno sport che potete fare in compagnia. Unisce infatti famiglie, gruppi, aziende. Uno sport divertente e che non richiede troppa fatica insomma.

Imparare a praticare Snooc è davvero molto veloce. Potete tenere sotto controllo la velocità mantenendo entrambi i piedi a terra, e girare le spalle nel caso in cui vogliate girare. Ideale per scoprire i sentieri che sono segnalati nei vari comprensori. Ci sono molti percorsi di escursioni consigliate, sia nelle Alpi che negli Stati Uniti ad esempio. In alcune stazioni ci sono addirittura delle aree di scoperta dedicate dove potrete, per così dire, “fare amicizia” con lo Snooc.

E se siete proprio dei curiosi, dovete poi sapere che lo Snoot è un’evoluzione di uno strumento di trasporto secolare in Alta Savoia, il Paret. Nel 2007 è stato riscoperto da Cyril, un amante della montagna, che lo ha reso poi più compatto, leggero e maneggevole. Ecco che il nuovo sport è nato!

Dove praticare lo Snooc

Ci sono voluti circa 7 anni di prove e valutazioni tecniche prima di lanciare davvero questo nuovo sport al grande pubblico, con molti esperti che hanno dato una mano nelle fasi di sviluppo: ingegneri, corridori paralimpici, esploratori polari, ingegneri aeronautici. Lo Snooc viene prodotto in Francia ed è assemblato a Chambéry. Ad oggi sono più di 60 le stazioni sciistiche che accettano lo Snooc sulle loro piste tra Francia, Italia, Austria e Svizzera e, come detto, Stati Uniti.

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Prato Nevoso, il rifugio chalet il Rosso diventa plastic free

Dopo Pejo in Trentino anche in Piemonte sulle piste sci del comprensorio sciistico di Prato Nevoso ci sarà il primo rifugio plastic free, lo chalet il Rosso . Nel rifugio, recentemente rinnovato, non saranno più utilizzati da questa stagione invernale tutti i prodotti confezionati con la plastica come ad esempio: le bottiglie d’acqua, le bottigliette, i bicchieri, le posate, le cannucce e le bustine di ketchup/maionese.

“La montagna come il mare soffre e soffoca per colpa della plastica – dichiara Alberto Oliva della Prato Nevoso spa -. Ecco perché bisogna intervenire con una serie di misure che ne limitino l’uso. Misure che tutti l’arco alpino dovrebbe adottare per migliorare l’ambiente. Lo sforzo del Chalet Rosso va proprio in questa direzione. E ci auguriamo che diventi un esempio contagioso affinché abolire le stoviglie monouso dai rifugi diventi la parola d’ordine sulle montagne di tutto il Cuneese”.

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Snowscoot, che cos’è e dove praticarlo

snowscoot
Un appassionato di snowscoot mentre scende da una pista

Che cosa è lo Snowscoot?

Lo Snowscoot è infatti l’ultima tendenza degli sport invernali sulla neve, in particolare del freeride. In sostanza è una BMX senza freni a cui vengono aggiunti dei monosci che viene utilizzata sulle piste. Uno sport innovativo insomma, evoluzione dello sci e dello snowboard, che permette di divertirsi sulla neve senza bisogno di saper però sciare.

Come frenare con lo snow-scoot?

Lo Snowscoot parte da un principio semplice, quello appunto di una BMX senza freni, e l’unico modo per fermarsi è derapare sulla neve. Gli esperti dicono che è molto semplice, e che in meno di due ore si è già in grado di lanciarsi sulle piste.

Dove è nato lo snowscoot?

Questo sport è nato in Francia all’inizio degli anni ’90, ed oggi è possibile praticarlo in molte stazioni sciistiche di tutto il mondo, soprattutto in Francia, Svizzera, Giappone. In queste parti del mondo lo Snowscoot è anche disciplina di cui si svolgono gare internazionali nelle discipline riconosciute: Discesa, Dual Slalom, Border Cross e Freestyle.

Il fatto di essere sostanzialmente un ibrido, permette anche ai principianti di poter godere della neve al 100%. In Francia e in Giappone è una vera e propria moda da qualche anno, visto che unisce la bellezza della montagna e della neve con la massima velocità su un mezzo che non ha nulla di convenzionale. Tenete sempre a mente però la sicurezza!

Adattissimo sia ai fan dello sci che a quelli della bici e dello snowboard, che si può iniziare a praticare già dai tre anni, visto che le tecniche da imparare sono poche. Le tavole che sono montate al posto delle ruote hanno diverse funzioni: quella anteriore è direzionale, mentre quella posteriore è fissa. Se volete più velocità scegliete un modello rigido (più difficile da usare), mentre se siete principianti è meglio il modello ammortizzato, più confortevole. Il guidatore resta in piedi, reggendo forte il manubrio. Scordatevi i freni e derapate per fermarvi!

Abbigliamento consigliato

Importante l’abbigliamento, sia per il freddo che per la sicurezza. Non è comunque molto diverso da quello per lo sci, con casco e tuta impermeabile e termica. I guanti possono anche essere quelli da bici, per un maggior controllo del manubrio.

In Italia esiste un movimento dello Snowscoot, la Federazione Italiana SnowScoot (FISS), che forma anche i maestri e gli istruttori. Nelle stazioni in cui è praticato si può tranquillamente usare gli impianti di risalita facendo però attenzione ad usare un laccio che lega il mezzo al guidatore. Casco obbligatorio per i minori di 14 anni.

Dove praticare lo snowscoot?

Tra le località italiane in cui si pratica lo Snowscoot ci sono Campo Imperatore sul comprensorio del Gran Sasso (con competizioni internazionali), l’altopiano della Paganella (ci sono guide specializzate), in Lombardia ad Aprica e in Valle d’Aosta a Breuil-Cervinia.

Quali sono le discipline riconosciute?

Ricordiamo le discipline ad oggi riconosciute per lo Snowscoot: La discesa cronometrata, il dual slalom o dual cross (Slalom parallelo), lo Scoot-Cross (Boardercross con 4 o 6 atleti alla partenza di una pista BMX su neve), il Big Air o lo Slope style (Freestyle su uno o più moduli), il Free Ride che si pratica molto, ma non dispone ancora di vere e proprie competizioni.

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Dove sciare a Selva di Cadore

In Veneto è molto conosciuta la località sciistica di Selva di Cadore, che si trova a 1300 metri di quota e che pone le sue basi proprio ai piedi del Monte Pelmo. Non molti sanno che il Monte è un luogo storico e simbolico della zona. Un tempo infatti i valliggiani lo chiamavano Caregon del Padreterno, cioè la grande sedia di Dio. Un nome che prendeva spunto dalla sua particolare forma, simile proprio ad un grande trono.

Il Monte è alto 3168 metri ed ha il suo inizio in Valfiorentina, proprio dove sorgono anche il Monte Civetta e la Marmolada. La zona quindi è di grande interesse naturalistico e paesaggistico, visto che tutte queste montagne compongono poi il Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco.

Impianti e piste sci a Selva di Cadore

Selva di Cadore è famosa anche per lo ski resort che comprende anche le zone di Alleghe e Zoldo, e tutte insieme queste tre località formano il grande comprensorio dello Ski Civetta, che in totale ve de ben 80 km di piste molto tranquille sulle quali sciare, ben 23 impianti di risalita per arrivare sui tracciati ed un servizio di 4 skibus che collegano tutte le piste. Ski Civetta, a sua volta, è inserito nel grandissimo comprensorio del Dolomiti Superski, che è il più grande d’Europa.

Questa è una zona sciistica adatta a chi ama il relax e la tranquillità, con piste adatte per qualsiasi tipo di livello e di sciatori. Nell’area di Selva di Cadore ci sono 2 seggiovie e 3 skilift, che portano nella zona dei tracciati dove ci sono 8 piste con vari livelli di difficoltà. Le piste partono dal Monte Fernazza a quota 2100 metri e si dirigono verso la zona sciistica di Alleghe da un lato e verso l’abitato di Selva dall’altro.

In totale gli impianti di risalita di tutto il comprensorio come dicevamo, sono 23: 10 seggiovie, 10 skilift e 3 cabinovie. Il Comune di Selva di Cadore ha numerose frazioni, una delle quali è Santa Fosca. Qui, nel centro abitato proprio ai piedi del Monte Palmo c’è un campo scuola a cui si arriva con una sciovia. Qui è possibile lasciare i bambini a giocare sulla neve con bob, slittini e gonfiabili.

Se il vostro amore è invece lo sci nordico, ecco che nella zona di Peronaz, ad una quota di 1600 metri, si trova un bel centro dedicato ed attrezzato. Ci sono 4 percorsi ad anello rispettivamente di 3, 5 e 7 km, tutti di media difficoltà e circondati da un ambiente bellissimo.

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Dove sciare a Bruncu Spina

Sciare in Sardegna non è forse il primo pensiero che chi pratica questo sport fa nel corso dell’anno, ma in realtà la stazione sciistica di Bruncu Spina è la più importante di tutta la regione e anche l’unica, ed una buona soluzione per chi ama la tranquillità. Si trova in provincia di Nuoro, tra i comuni di Fonni, Desulo, Villagrande Strisaili.

In inverno sono frequenti le nevicate, che fanno sì che in casi molto positivi si possa accumulare fino ad un metro di neve. All’area sciistica sono in dotazione un battipista Leitner LH420 ed una motoslitta.

Impianti e piste sci a Bruncu Spina

La zona sciistica di Bruncu Spina vede le proprie strutture proprio sui pendii del massiccio del Gennargentu, formato da Bruncu Spina, S’Arena, e Separadorgiu, e su quello del Monte Spada. Il versante settentrionale è quello forse più animato, con uno skilift di 926 metri e portata oraria di 720 persone ed una manovia di 200 metri che servono un campo scuola e 5 piste per sci alpino per una lunghezza totale di 4 km. Ci sono 2 piste nere, 2 piste rosse ed una pista blu (proprio dove si tiene il campo scuola). Tutti i tracciati vanno dai 1825 metri fino ai 1570 dove si trova il rifugio.

Il versante occidentale invece del Bruncu Spina, quello del Monte Spada è animato da una piccola stazione sciistica con due manovie ed un tapis roulant di 100 metri di lunghezza. La quota della stazione è tra i 1400 metri ed i 1600 metri. In questa zona c’è un buon punto ristoro con tavola calda situato nell’agriturismo Su Filariu ed un servizio noleggio per l’attrezzatura. La pista è servita da un impianto di innevamento artificiale.

Lo skilift del Separadorgiu è lungo 300 metri e si trova a 1500 metri di quota, e serve circa 1 km di piste che poi si immergono nella pineta. A circa 4 km si trova poi il rifugio del Bruncu Spina, sempre in località Separadorgiu. Qui c’è un servizio di noleggio sci, snowboards e slittini ed un punto ristoro nell’agriturismo che porta lo stesso nome della zona.

Il Comune di Fonni, nel 2009, ha indetto un concorso internazionale per far progettare e riqualificare le zone dei versanti della montagna, sistemare le varie piste e realizzare nuove strutture vicine alla seggiovia che si sono inserite nel sistema di accoglienza e di fruizione turistica della montagna nel corso di tutto l’anno.

Sul Gennargentu potete poi organizzare delle escursioni con le ciaspole sia in diurna che in notturna con la presenza di una guida ambientale. Per maggiori informazioni: www.gennargentuescursioni.com

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Dove sciare in Val di Zoldo

Appassionati di sci e sportivi, siete mai stati in Val di Zoldo? Se la risposta è no, questa è l’occasione giusta per farci un pensierino ed organizzare il vostro viaggio a Zoldo Alto, un piccolo comune che si trova su un bel pianoro ricco di boschi di conifere.

Val di Zoldo infatti regala a tutti una bella zona sciistica che fa parte del più grande comprensorio Ski Civetta, che permette di muoversi sci ai piedi tra le località di Zoldo, Alleghe, Selva di Cadore. Val di Zoldo è l’ideale per tutti coloro che vogliono sfruttare i loro giorni sulla neve per divertirsi e anche per rilassarsi.

Impianti e piste sci in Val di Zoldo

Se amate lo sci alpino, soprattutto, questa è la zona che fa per voi, con ben 35 km di piste adatte soprattutto per lo sci alpino. In totale ci sono 14 tracciati, di cui 2 sono considerati difficili, tra le quali la pista nera Foppe, sede anche delle gare femminili di Coppa del Mondo di slalom e slalom gigante. Ci sono poi 7 piste intermedie e 5 facili. Skicivetta però fa anche parte del Dolomiti Superski, il più grande comprensorio sciistico in Europa, e quindi i km di piste su cui sciare in realtà sono ben 80 solo nella zona attorno al Civetta, e 1200 in tutto il comprensorio!

La pista nera Foppe e la pista rossa Cristelin sono servite dalla cabinovia Pian del Crep e dalla seggiovia Cristelin. Proprio sull’omonima pista si può sciare in notturna per 5 km. Le piste aprono infatti venerdì e sabato sera a dicembre, nel periodo natalizio.

Tutte le piste della Val di Zoldo sono servite da 11 impianti di risalita. L’area di Zoldo è collegata a Palavera con la seggiovia Delle Coste. A Palavera c’è una seggiovia e uno skilift che portano poi in quota ad una pista rossa e ad una blu. C’è poi la cabinovia Pian del Crep che dal paese di Pecol a 1388 metri sale fino a Crep de Pecol a quota 1760 metri. Ci sono poi 4 seggiovie (tra cui la Cristelin che porta fino allo snowpark a Zoldo Alto che funziona fino a tarda notte), una manovia e 3 skilift. Nell’intero comprensorio Skicivetta ci sono 23 impianti e 4 skibus per collegare le varie piste.

Chi ama praticare sci di fondo ci sono diverse possibilità: 1,5 km a Mareson di Zoldo Alto con circuito facile; 6 km di difficoltà media a Pralongo di Forno di Zoldo; altri 2,2 km facili a Campo di Forno di Zoldo, con illuminazione serale. Per i più piccoli invece c’è l’Ice Village, un parco neve che si trova proprio dove partono gli impianti nella zona di Palma. A Pian del Crep c’è invece l’asilo neve.

Da segnalare anche la possibilità di fare il Giro della Grande Guerra, il percorso che si muove attorno al Col di Lana e che porta alla scoperta di paesaggi unici come le cime del Civetta, del Pelmo e della Marmolada.

Segnaliamo la possibilità di sciare in notturna da dicembre a marzo. E’ possibile noleggiare le attrezzature per lo sci notturno presso il centro noleggio in piazzale cabinovia a Pecol.

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Ovindoli, nuovi impianti sci confermati dal via

Ovindoli si prepara ad iniziare i lavori per la realizzazione di nuovi impianti sciistici nella zona Valle delle Lenzuola e campi della Magnola, proprio all’interno del Parco regionale Sirente Velino. Un vero e proprio risultato storico, reso possibile dal lavoro di tante persone, che il proprietario degli impianti sci di Ovindoli, Giancarlo Bartolotti, ha voluto ricordare.

Sono il figlio Massimiliano scomparso a settembre del 2018, che aveva presentato il progetto di ampliamento delle piste da sci, e Pierpaolo Pietrucci, ex consigliere regionale che ha avuto il merito di inserire il progetto nel Masterplan.

Lo stesso Pietrucci ha dichiarato: “Un’ottima notizia, che premia il nostro impegno negli anni scorsi. Da consigliere regionale mi sono battuto senza sosta, arrivando anche a scontrarmi con l’allora presidente della Regione Luciano D’Alfonso, per ottenere le risorse disponibili, che sono arrivate dal Masterplan e anche da fondi per il Ministero delle Infrastrutture (parliamo di 10 più 6 milioni di euro), per programmare quello che oggi si inizia a realizzare”.

A lui fanno seguito le dichiarazioni di Silvio Paolucci, capogruppo PD in Consiglio regionale: “Ancora una volta il Masterplan della Giunta D’Alfonso, quello che strumentalmente nella scorsa legislatura è stato attaccato dalle opposizioni, si conferma come lo strumento che assicura crescita e investimenti all’Abruzzo. Il tempo, come si dice, è galantuomo: all’opinione pubblica continueremo a raccontare delle importanti risorse che arriveranno sul territorio grazie alla programmazione fatta allora, e sottolineare la totale mancanza di strategia e programmazione da parte di questa Giunta e di questa maggioranza regionali che sono del tutte ferme”.

Una menzione anche per la famiglia Lallini, per i sindaci di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio (Mauro Di Ciccio e Gennaro Di Stefano). Un risultato che porterà certamente ad una crescita per tutta la zona e per la regione. Molte risorse arriveranno, sperano gli interessati, grazie ai nuovi impianti e ad una nuova programmazione iniziata tempo fa.

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Le stazioni sciistiche più popolari tra gli italiani

Ogni anno, in inverno, le stazioni sciistiche sono il luogo di divertimento e di ritrovo per moltissimi italiani che amano gli sport sulla neve, il relax e la vita lontana dalle città. In realtà gli italiani hanno una loro speciale classifica di preferenza delle stazioni sciistiche, ed il portale HomeToGo, che è il più grande meta-motore di ricerca al mondo di case e appartamenti vacanza, ha provato ad elencare quali sono le 40 stazioni sciistiche più amate dagli italiani.

Una classifica utile quindi anche per programmare la vostra prossima vacanza, spaziando tra lo sport sulle piste o la movida delle città dopo una lunga giornata, fino alla moda ed al relax. Ecco quindi qualche consiglio tra le stazioni sciistiche preferite dagli italiani.

Sul Monte Bianco Chamonix è sicuramente la località migliore con 157 km di piste, scenari mozzafiato ed una vista ottimale sulle Alpi. Oltre allo sci questa località spicca per la sua movida con pub, bar e ristoranti. Per chi ama l’avventura è possibile raggiungere il ghiacciaio di Mer de Glace e praticare fuoripista sulla discesa più ripida del mondo.

Altra località consigliata è Zermatt, proprio ai piedi del Cervino è la stazione più famosa della Svizzera. Un paradiso per gli scalatori e per chi ama lo sci, con un attenzione particolare all’ambiente. Da non perdere anche il percorso della cremegliera più alta d’Europa. Kitzbühel deve per forza entrare in classifica con il suo circuito sciistico di 179 km e piste adatte ad ogni livello. Qui ogni anno una competizione con le tre gare più difficili al mondo per lo sci (lo Streif) ed il ritrovo dei migliori freeride

Méribel si trova in Francia, in una delle stazioni sciistiche più grandi del mondo. Un bellissimo borgo medievale che ogni anno ospita 300.000 sciatori da tutto il mondo. St. Anton am Arlberg è un villaggio austriaco che ospita una stazione molto fortunata e tra le più innevate d’Europa, con 305 km di piste e discese emozionanti per tutti gli sciatori.

Anche la Val Gardena è un luogo ideale per chi ama la montagna con bellissimi paesaggi e arrampicate, con piste che arrivano fino a 2518 metri di altezza. Ortisei, Santa Cristina e Selva sono le tre cittadine più famose della zona. Ben 290 km di piste per sci alpino e sci di fondo con gli impianti più moderni. Tra l’altro in Val Gardena è stata inaugurata la prima seggiovia ad 8 posti riscaldata

Non possono mancare poi, tra le stazioni sciistiche più amate dagli italiani, anche Sankt Moritz, da sempre patria delle vacanze invernali, Ischgl con le sue nevi ed un apres-ski da ricordare e Madonna di Campiglio, tra le località storiche del Trentino ideale per gli amanti dello sport sulla neve.

In lista ci sono anche Livigno con i tanti eventi e le attività, oltre che le delizie enogastronomiche, e Sestriere, località sciistica piemontese che offre il suo meglio tra febbraio e maggio nell’interno comprensorio della Via Lattea, tra i più grandi d’Europa. Anche Cortina d’Ampezzo ha un posto d’eccezione, tra i migliori 12 centri alpini per lo sci con 1200 km di piste.

Importante sottolineare che in classifica sono molte le stazioni sciistiche italiane, soprattutto per regioni come il Trentino e l’Abruzzo. Vediamo la classifica completa.

Classifica delle migliori località sciistiche dove sciare secondo Home to go

1 Livigno / Valtellina – Lombardia
2 Madonna di Campiglio – Trentino-Alto Adige
3 Roccaraso-Rivisondoli – Abruzzo
4 Bormio / Valtellina – Lombardia
5 Breuil-Cervinia – Valle D’Aosta
6 Canazei-Belvedere / Val di Fassa – Trentino-Alto Adige
7 Cortina d’Ampezzo – Veneto
8 Kitzbühel – Austria
9 Chamonix-Mont-Blanc – Francia
10 Zermatt – Svizzera
11 Courmayeur – Valle D’Aosta
12 Sestriere – Piemonte
13 Vogel / Parco Nazionale del Tricorno – Slovenia
14 Folgaria – Trentino-Alto Adige
15 Abetone – Toscana
16 Corvara – Alta Badia – Trentino-Alto Adige
17 Ortisei-Selva-Santa Cristina / Val Gardena – Trentino-Alto Adige
18 Pescasseroli – Abruzzo
19 Camigliatello Silano – Calabria
20 San Candido / Tre Cime Dolomiti – Trentino-Alto Adige
21 Pontedilegno-Tonale – Lombardia / Trentino-Alto Adige
22 Brunico / Kronplatz – Trentino-Alto Adige
23 St. Moritz – Svizzera
24 San Vigilio di Marebbe / Kronplatz – Trentino-Alto Adige
25 Arabba-Marmolada – Veneto
26 Tarvisio – Friuli Venezia-Giulia
27 La Thuile -Valle D’Aosta
28 Pila – Valle D’Aosta
29 Campitello Matese – Molise
30 Innsbruck – Austria
31 Val Thorens – Francia
32 Alagna-Valsesia / Monterosa 2000 – Piemonte
33 Folgarida-Marileva – Trentino-Alto Adige
34 Kranjska Gora – Slovenia
35 Val di Fiemme / Obereggen – Trentino-Alto Adige
36 Linguaglossa-Nicolosi / Etna Nord – Sicilia
37 Campo Felice – Abruzzo
38 Campo Imperatore / Gran Sasso – Abruzzo
39 Ovindoli Magnola – Abruzzo
40 Montagna Grande / Viggiano – Basilicata

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Dove sciare a Lurisia

Molti di voi avranno già sentito parlare di Lurisia, soprattutto per l’omonima acqua minerale che proviene direttamente dal Monte Pigna. Lurisia però è una bellissima località anche per sciare, che oltre alle piste promette di riservare anche molte opportunità per chi ama la quiete ed il relax, oltre che gli impianti termali.

Si trova a 720 metri di altezza, nel territorio piemontese, ed è facilmente raggiungibile dalle località più importanti del territorio. Cuneo si trova a 25 km, Alba è vicinissima e Mondovì è a soli 15 km. Insomma, il meglio per chi vuole stare a metà strada tra il mare e la Francia! Tutta la zona delle Alpi Liguri è molto apprezzata anche in estate da chi ama praticare trekking e mountain bike.

Impianti di risalita e piste da sci Lurisia – Monte Pigna

L’area sciistica di Lurisia comprende le pendici del Monte Pigna, immerso nelle Alpi Marittime, e va dai 900 ai 1768 metri di altezza, nelle località di Lurisia e Roccaforte Mondovì. Il comprensorio è adatto ad ogni tipo di sciatore e riesce a soddisfare qualsiasi esigenza, sia dei principianti che degli esperti. Le piste si snodano su un dislivello totale di 990 metri, e si muovono tra le valli Pesio ed Ellero. In totale ci sono circa 40 km di tracciati che iniziano a soli tre minuti dal centro del paese, e sono serviti da otto impianti di risalita: una moderna cabinovia, una seggiovia, cinque skilift ed un tapis roulant.

L’esposizione delle piste, almeno della maggior parte di esse, a nord-ovest fa sì che l’innevamento sia dei migliori. Sono ben 29 i km di piste dedicate allo sci alpino, servite da 6 impianti di risalita. Parte di queste piste è innevata artificialmente. Molto funzionale è la Scuola di sci Lurisia Monte Pigna, vicino alla quale si trova un bel campo scuola con 1 tapis roulant che lo serve. Questo è il posto ideale per i bambini alle prime armi.

A quota 1500 metri la zona sciistica di Lurisia offre una pista per lo sci di fondo lunga 2, 5 km. Altre piste si trovano vicino le piste omologate Roccaforte, di 8 km, e Chiusa Pesio di 18 km. Chi invece vuole fare qualcosa di diverso dallo sciare su pista, la zona è molto ricca di tracciati per escursioni con racchette e ciaspole: c’è un percorso in quota sul Monte Pigna, uno sulla Valle Cocca ed uno che porta alla Cima Gardiola e la Cima Cars.

Pista pattinaggio su ghiaccio a Lurisia

Qui si trova anche una grande e bellissima pista per il pattinaggio su ghiaccio, che è una delle più estese del Piemonte con la sua superficie di 1000 mq.

Cosa fare a Lurisia: attività, escursioni, visite guidate e centri benessere

Gli amanti del relax invece troveranno il loro luogo ideale nell’istituto termale di Lurisia, che unisce anche un centro benessere. Qui ci si può dedicare alla cura del corpo con pratiche idroponiche e con acqua leggera, che ha particolari qualità benefiche. D’estate, oltre ai percorsi per trekking e mountain bike, ci sono molti itinerari percorribili a piedi che portano verso le bellezze naturali della zona: il Parco Naturale del Marquareis, le Grotte di Bossea, dei Dossi e del Caudano. Ci sono poi molte bellezze medievali da vedere ed il Santuario di Vicoforte.

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