La skiarea di Harbin ha oltre 15 km di piste, 9 impianti di risalita ed un impianto di innevamento artificiale di ultima generazione, ma è famoso nel mondo perchè ogni hanno si tiene l’Habin Ice Festival.
La città di Harbin è situata per chi non lo sapesse nella regione dello Heilongjiang al confine con la Siberia, nel nord-est della Cina.
L’edizione Habin Ice Festival 2016 ha raggiunto il traguardo di un milione di visitatori.
Una vera e propria città fatta di ghiaccio, creata da ben 7000 tra scultori e tecnici.
Alcuni numeri:
750.000 metri quadrati è l’area del villaggio di ghiaccio
180.000 metri cubi di ghiaccio realizzato con 150.000 metri cubi di neve
La stagione invernale 2017/2018 si preannuncia ricca di novità per la Val Gardena che è una delle skiarea appartenenti al più grande comprensorio sciistico del mondo che è il Dolomitisuperski.
Sciare in Val Gardena sarò ancora più entusiasmante grazie ai nuovi impianti di risalita.
Iniziamo con la prima novità, nuova seggiovia Sasso Levante che consentirà di trasportare 2600 persone all’ora mentre il vecchio impianto ne trasportava 2200.
Proseguiamo con un importante investimento per la sostituzione della vecchia seggiovia Piz Seteur che verrà rimpiazzata dalla cabinovia Piz Seteur(portata oraria 3450 persone) costruita da Leitner Ropeways ed equipaggiata con le cabine Symphony 10 disegnate da Pininfarina. 77 cabine da 10 posti e sedili riscaldati per aumentare il comfort dei passeggeri e già sperimentati sugli impianti di risalita di Zermatt-Cervino e Stubaital.
La stazione di monte della cabinovia Piz Seteur arriverà a circa 250 metri dal rifugio Piz Seteur.
L’impianto è stato progettato per trasportare in ogni cabina 3 biciclette (per l’estate 2018 è in progetto un nuovo un bike park).
Novità importanti anche nella skiarea di Ortisei dove il vecchio skilift verrà sostituito con un nuovo skilift con una lunghezza di oltre 100 metri in più rispetto al quello vecchio.
Nella ski area di Selva di Val Gardena sarà ammodernata la seggiovia Costabella e rimodellata la pista da sci Col Raiser e migliorato l’innevamento artificiale.
Molte le novità per la stagione invernale 2017/18 in Val di Fassa e che riguardano nuovi impianti, piste e potenziamento dell’innevamento artificiale.
Andiamo a vedere in dettaglio le novità della skiarea Catinaccio, Pera di Fassa, Canazei, Alba e Ciampac.
Ski area Catinaccio – Vigo di Fassa
Due sostituzioni previste, verranno infatti tolte le seggiovie biposto “Vajolet 1” e “Vajolet 2” costruite nel 1986 e che verranno rimpiazzate da due moderne seggiovie a quattro posti con tecnologia ad agganciamento automatico.
Il rinnovamento di questi due impianti di risalita consentirà di aumentare la portata oraria e nello stesso tempo di ridurre i tempi di arrivo dalla località sciistica di Pera di Fassa fino a Pian Pecei situato nella skiarea Catinaccio.
Previsto un impianto di innevamento artificiale anche sulla pista da sci “Vajolet 2”. Totale investimento: 7 milioni di euro
Ski area Ciampac – Alba di Canazei
Novità importanti anche per la skia area Ciampac dove verrà sostituita la funivia Ciampac, costruita nel lontano 1975, con una cabinovia a 10 posti (portata oraria di 2000 persone).
Questa cambio è stato dettato dall’esigenza di smaltire il grande afflusso di sciatori nella ski area Alba dove a seguito dell’installazione della funifor Alba-Col dei Rossi il numero dei fruitori è aumentato negli ultimi due anni.
Rinnovo anche per due seggiovie: la seggiovia “Roseal” che verrà sostituita da una quadriposto ad agganciamento automatico che raggiungerà la Sella Brunech e che consentirà agli sciatori che si trovano nello Skitour Panorama di raggiungere il Buffaure in ambo i sensi e per la seggiovia “Sella Brunech” che arriverà all’attuale stazione intermedia creando così due aree una dedicata a chi si avvicina al mondo dello sci ed un’altra per gli esperti. Totale investimento: 13 milioni di euro
Apertura impianti di risalita: dal 25 novembre 2017
Conosciamo da vicino il comprensorio sciistico Monterosa ski: storia, offerta, piste e tanto altro ancora.
Da quanti anni è attiva l’area sciistica? Qual è la storia della località?
Monterosa Ski nasce nella primavera del 1981 dall’unione delle sette società che gestivano gli impianti di risalita nelle valli di Champoluc, Gressoney ed Alagna. L’obiettivo, ambizioso per i tempi, era quello di diffondere un’immagine nuova ed unitaria dello sci nell’area del Monte Rosa. Negli anni questo scopo è stato raggiunto: oggi Monterosa Ski è diventato un riferimento territoriale che permette di sciare su oltre 100 km di piste ai piedi del Monte Rosa, unendo la Valle d’Aosta e il Piemonte.
Com’è cambiata negli anni la strategia e l’offerta nei confronti degli appassionati?
Negli anni Monterosa Ski ha sviluppato la sua offerta seguendo le richieste dei suo visitatori. Sono stati introdotti i tapis roulant per permettere ai più piccoli di muovere i primi passi sullo sci e, contestualmente, sono stati proposti biglietti ad hoc per i principianti; per il freeride, di grande tendenza negli ultimi anni, è stato studiato uno speciale calendario di aperture primaverili considerato che il territorio è un vero e proprio paradiso per chi ama il fuoripista.
Attraverso quali mezzi è possibile raggiungere l’area?
Le nostre località sono comodamente raggiungibili in auto. Le località valdostane sono servite dall’autostrada A5: le valli di Gressoney e Champorcher sono servite dalla prima uscita autostradale in territorio valdostano, Pont-Saint-Martin, mentre per raggiungere gli impianti di Champoluc-Frachey, Brusson ed Antagnod l’uscita autostradale cui fare riferimento è quella di Verres. Tutte le nostre località sono raggiungibili in circa 2 ore Torino e Milano.
Alagna è invece servita dall’uscita autostradale di Romagnano Ghemme lungo l’A26 in direzione di Gravellona Toce.
Per chi arriva in aereo e non vuole mettersi alla guida sono disponibili dei servizi di transfer privato.
Nel corso della stagione invernale le località valdostane propongono anche il Monterosa Shuttle che unisce gli aeroporti di Torino e Milano Malpensa alle Valli di Champorcher, Gressoney ed Ayas tutti i sabati e le domeniche con 2 corse giornaliere in andata ed altrettante in ritorno. La nostra agenzia Snow&Feelings si occupa della prenotazione del servizio.
Qual è oggi la proposta per il periodo invernale? Da qui alla fine dell’inverno sono previste gare, attività ed eventi particolari?
Nel corso della stagione invernale tutto ruota intorno allo sci! La caratteristica di Monterosa Ski è avere all’interno del proprio gruppo un comprensorio principale, che permette di divertirsi sciando su oltre 100 km di piste che si snodano su tre valli e soddisfano gli sciatori più esigenti, e delle stazioni di località che sono perfette per le famiglie: Antagnod e Brusson sono un vero e proprio paradiso per chi vuole godersi lo sci con i più piccoli, mentre Gressoney-Saint-Jean e Champorcher offrono un ambiento adatto sia a chi è alle prime armi sia a chi vuole cimentarsi in discese più impegnative; basti ricordare che a Gressoney-Saint-Jean si trova la mitica pista “nera” intitolata a Leonardo David e considerata una delle più belle dell’arco alpino.
Parliamo della ski area: quanti impianti ci sono? Quante piste? E che caratteristiche hanno?
93 piste:
28 blu (semplici, per tutti)
54 rosse (intermedie, per sciatori “nella norma”)
11 piste nere (difficili, per soli sciatori esperti)
Cartina piste sci e impianti Monterosa ski
Quante Scuole di sci ci sono? Quanti maestri?
Ogni località ha la propria scuola di sci
Quante sono invece le Scuole di snowboard? Quanti maestri sono presenti?
Non esistono vere e proprie scuole di snowboard: i maestri di questa disciplina fanno parte delle scuole sci locali.
Quali attività specifiche sono previste per i bambini?
I più piccoli possono imparare a sciare grazie all’ausilio dei tapis roulant – presenti in tutte le nostre località – con i relativi tracciati per muovere i primi passi sugli sci. Per chi vuole invece trascorrere una giornata in allegria sulla neve ci sono gli Snow Park con bob, ciambelloni, gonfiabili e molto altro .
E per chi ama frequentare i rifugi di montagna, quali opportunità offrite?
Il Monte Rosa ospita diversi rifugi in alta quota: nessuno di essi è raggiungibile direttamente con gli impianti, ma è possibile utilizzare le nostre funivie e seggiovie per avvicinarsi ad essi. L’apertura estiva degli impianti permette infatti di raggiungere quote considerevoli ed accorciare i tragitti verso i rifugi del Rosa.
Quali altre attrattive offre il territorio che vi circonda?
Punto di forza delle nostre valli è senza dubbio la natura incontaminata. Ogni singola località propone poi una rete di servizi dedicati al benessere come, ad esempio, il nuovissimo centro MonterosaTerme a Champoluc.
Tre motivi per cui gli amanti della montagna e dello sci dovrebbero venire nei vostri impianti sciistici.
Gli amanti della montagna possono trovare in Monterosa Ski tutto ciò che la montagna può offrire. In inverno lo sci con uno dei comprensori più belli dell’arco alpino, sia sotto il punto di vista naturalistico che per quanto riguarda i tracciati. In primavera il freeride, praticabile grazie allo speciale calendario di aperture che, da Gressoney ed Alagna, permette di raggiungere il ghiacciaio di Indren. In estate l’alpinismo: il Monte Rosa e le sue vette sono meta degli alpinisti di tutto il mondo sin dal 1800.
In Val Brembana (Lombardia) la stazione invernale più importante è Foppolo, che insieme a Carona e San Simone Ski costituisce il comprensorio Bremboski. Vediamo quindi dove sciare in Val Brembana.
La località sciistica di Foppolo offre lunghe piste adatte per tutti i livelli di sci, innevamento fino a primavera, impianti di risalita di ultima generazione e tante strutture ricettive.
Oltre alle piste ci sono anche tanti impianti ricreativi: pista di pattinaggio, discoteche, piscina, pizzerie e ristoranti, palestra.
Gli impianti di risalita, a Foppolo, sono i seguenti:
Quarta Baita seggiovia: 4 posti – 1.635 /1.816 m
Montebello seggiovia: 4 posti – 1.816 /2.100 m
Valgussera seggiovia: 4 posti – 1.770 /2.100 m
Conca Nevosa: seggiovia 4 posti automatica – 1.752 /2.140 m
Cabinovia Montebello: 8 posti
Come si arriva a Foppolo:
Da Bergamo per la statale di Valle Brembana si arriva fino al bivio per Piazza Brembana dove si arriva fino al bivio per Piazza Brembana dove si prende la biforcazione sulla destra. Si percorre quindi la provinciale per Foppolo (km 58).
Da Milano sono km 108. La localita’ di Foppolo e’ servita da autobus che partono da Bergamo e Milano.
Qualche informazione anche sulle strutture alberghiere, le cui più importanti sono:
Albergo Des Alpes – Foppolo
Hotel Cristallo – Foppolo
Hotel Rododendro – Foppolo
Albergo Stella Alpina – Foppolo
Ad 8 km da Foppolo si trova il centro sciistico di San Simone, che offre piste con livelli differenti di difficoltà, adatte anche ai meno pratici degli sci. La stazione sciistica, immersa in un contesto naturale molto bello, è comoda e dotata di molti impianti di risalita, di parcheggi e ristorante self-service.
Il manto nevoso, poi, è sempre di ottima qualità. Presente un anello per il fondo da 1,5 km, un MiniBelt e 6 impianti di risalita:
Da Bergamo si imbocca la statale di Valle Brembana fino a Lenna. Da qui si prosegue sulla provinciale Lenna – Foppolo fino al bivio di Cambrembo. Dopo tre chilometri si giunge a San Simone (km 60).
Da Milano sono km 110. Esistono linee d’autobus che arrivano fino al comune di Valleve. Da Milano partono nei giorni di Sabato e festivi autobus che arrivano fino a San Simone.
Come detto, vicino a Foppolo si trova Carona, i cui impianti di risalita sono gli stessi di Foppolo:
Conca Nevosa: seggiovia 4 posti automatica – 1.752 /2.140 m
Montebello: seggiovia 4 posti – 1.816 /2.100 m
Valgussera: seggiovia 4 posti – 1.770 /2.100 m
Quarta Baita: seggiovia 4 posti – 1.635 /1.816 m
Cabinovia Montebello: 8 posti
La stazione sciistica di Carona è una delle più importanti e all’avanguardia del territorio, e sicuramente una delle più conosciute per lo sci alpinismo. L’impianto di innevamento artificiale consente di sciare fino a tarda primavera. Gli impianti di risalita sono comodi e si può ammirare il laghetto sulle cui rive si snoda la pista da fondo.
Come si arriva a Carona:
Da Bergamo si prende la statale di Valle Brembana fino a Lenna da dove si diparte la provinciale per Foppolo che si percorre fin dopo l’abitato di Branzi, dove c’e’ il bivio per Carona (km 52). Da Milano sono km 102. La localita’ e’ raggiungibile da Bergamo e Milano con autobus di linea.
L’Hotel Carona è la più importante struttura ricettiva, insieme al Rifugio terre Rosse alle Carisole, che si trova a 1815 metri e da cui si accede direttamente alle piste e alla scuola di sci. Oltre alle attività organizzate, dal rifugio si raggiungono facilmente sia Bergamo e che il Lago di Como.
Piazzatorre Torcole è un’altra località della Val Brembana famosa per lo sci. Qui si trovano 3 impianti di risalita:
Seggiovia Gremei 1 da 1110 a 1550 m – lunghezza 1100 m
Seggiovia Gremei 2 da 1560 a 1780 m – lunghezza 700 m
Minibelt campo scuola località Piazzo – 1150 m
In questo centro turistico le piste sono panoramiche, e permettono le sciate sia in inverno che in estate, quando l’ambiente garantisce buon flusso di turisti. Oltre all’impianto sportivo comunale, per lo sci le piste si trovano alle pendici del Monte Torcola, e c’è una pista artificiale coperta in funzione tutto l’anno; mentre i principianti possono sfruttare l’impianto di servizio.
Come si arriva a Piazzatorre Torcole:
Da Bergamo si imbocca la statale di Valle Brembana fino a Lenna. Quindi si prosegue sulla provinciale Lenna – Mezzoldo fino al bivio per Piazzatorre (km 45). Ancora 3 km e si giunge in loco. Piazzatorre e’ collegata da autobus a Bergamo e Milano. Da Milano sono km 95.
Le più importanti strutture ricettive sono: Hotel Le Pinete, Hotel Milano, Albergo Piazzatorre.
Infine, la stazione sciistica Valtorta Piani di Bobbio, con due impianti di risalita:
Ceresole: 1.400 /1.750 m – seggiovia
Baby: 1.400 /1.600 m – Lung. 500 m – skilift
Ottima per lo sci di fondo, le piste sono di difficoltà media e adatte anche per principianti.
Come si arriva a Piani di Bobbio Valtorta:
Da Bergamo si prende la statale di Valle Brembana fino a Olmo al Brembo dove devia sulla sinistra sulla provinciale di Valle Stabina fino a Valtorta (km 52). Dal paese alla zona degli impianti in localita’ Piani di Ceresola ci sono ancora km 4 in direzione Piani di Bobbio (Barzio).
Da Milano sono km 106. La localita’ e’ servita da linea d’autobus.
Da segnalare l’Albergo Pizzo Tre Signori.
In tutta l’area è attivo il servizio noleggio ed alcune Scuole di sci:
Scuola Sci90, Maestri di Sci Foppolo
Maestri di Sci Brembo Extreme.
Nella zona sono attivi vari itinerari per lo sci alpinismo:
Oktoberfest sugli sci a 2.900 metri
Quando: 14 e 15 ottobre 2017
Intrattenimento: musica dal vivo
Dove: stazione a monte Eisgrat
Località: 6167 Neustift im Stubaital
Stubai Premiere Snowpark
Quando: dal 20 al 22 ottobre 2017
Intrattenimento: dj set
Dove: Snowpark Stubai Zoo Stubai
Località: 6167 Neustift, Stubaier Gletscher
Testival sul Ghiacciaio Stubai sportscheck
Quando: dal 09.11.2017 al 12.11.2017
Intrattenimento: nd
Dove: stazione a monte Eisgrat
Località: 6167 Neustift, Stubaier Gletscher
Saac basic Camp
Quando: 18 – 19 novembre 2017
Dove: Powder Department Ghiacciaio dello Stubai
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Coppa del Mondo FIS Freeski Stubai
Quando: 24 – 26 novembre 2017
Luogo della manifestazione: Snowpark Stubai Zoo
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Saac 2nd Step Camp
Quando: 30 novembre – 3 dicembre 2017
Dove: Ghiacciaio dello Stubai
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Esercitazione Arpa Intersport Okay
Quando: 16 dicembre 2017
Dove: Powder Department Ghiacciaio dello Stubai
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Notte Gourmet Dine & Wine
Quando: 12 e 13 gennaio 2018
Dove: ristorante Schaufelspitz, stazione a monte Eisgrat, Ghiacciaio dello Stubai
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Kastle powder department ladies days
Quando: 26 – 28 gennaio 2018
Dove: stazione a monte Eisgrat 2.900 m
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Sportscheck bivacco Camp
Quando: dal 09.02.2018 al 11.02.2018
Dove: Top of Tyrol, Ghiacciaio dello Stubai
Località 6167, Neustift im Stubaital
Degustazione birra & dine
Quando: 24 febbraio 2018
Dove: ristorante gourmet Schaufelspitz
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Splitboard Europe Camp
Quando: dal 09.03.2018 al 11.03.2018
Dove: stazione a monte Eisgrat
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Saac basic Camp
Quando: 14 – 15 aprile 2018
Dove: Powder Department Stubaier Gletscher
Località: 6167, Neustift im Stubaital
Lo scorso 16 settembre è partita al Ghiacciaio dello Stubai la stagione sciistica ed in questo momento mentre stiamo scrivendo l’articolo ci sono 30 cm di neve.
Le piste aperte a Subai:
7 (Daunferner)
9 (Daunenhang)
Come raggiungere Daunferner?
Si può raggiungere la pista Daunferner scendendo dalla dalla stazione intermedia Fernau con la funivia Gamsgartenbahn (2° settore)* e con la seggiovia a 8 posti Rotadl.
Negozio Intersport Eisgrat Stubai: aperto
Ristorante Eisgrat Stubai: aperto
Riepilogo impianti aperti Stubai:
cabinovia 3S Eisgrat I e II
skilift Daunferner I
funivia Eisgratbahn I e II
funivia Gamsgartenbahn II
seggiovia Rotadl.
Orari d’apertura impianti di risalita: dalle ore 8 alle ore 16.15
Nel cuore dei Monti Sibillini, c’è un paesino che in questi giorni è alla ribalta a livello nazionale, un’altra volta dopo il terremoto dello scorso agosto e dello scorso ottobre.
Siamo a Fiastra, dove la storia di Peppina Fattori, terremotata di 95 anni, si scontra con le norme (incerte) sull’abuso edilizio e commuove l’Italia.
Peppina è sopravvissuta al terremoto, è rimasta senza casa, ma aveva voglia di vivere ancora a San Martino (piccola frazione di Fiastra).
Le figlie dell’anziana signora hanno così deciso di acquistare autonomamente una casetta in legno che è stata posta su di un terreno privato edificabile.
Il problema, però, è che la costruzione della casetta di Peppina è avvenuta prima che la burocrazia delle autorizzazioni facesse il suo intero corso.
Insomma, una casetta in legno, unico posto sicuro in cui stare, rischia di essere demolita perché costruita troppo presto. Gabriella Turchetti (la figlia di Peppina), poco tempo fa ha indirizzato una lettera aperta al quotidiano online Cronache Maceratesi, in cui diceva:
“La sera del 26 ottobre siamo andati a prendere mia madre, Le abbiamo risparmiato il dramma di vedere la sua casa sbriciolarsi. Contro il nostro volere, è tornata a San Martino, in un container acquistato nel 1997 per l’altro terremoto. Condizioni di vita al limite della sopravvivenza, senza servizi igienici, senz’acqua né energia elettrica”.
La famiglia si è così attivata per costruire un box sanitario, un allaccio per telefono, luce ed acqua; ma il caldo estivo ha reso la situazione invivibile. L’area edificabile vicino alla vecchia casa di Peppina, e di proprietà del marito di Gabriella, è stata così la soluzione, e proprio lì è stata costruita la casetta in legno.
“Siamo andati più volte in Comune per le pratiche, ma i tempi per il rilascio della concessione edilizia erano troppo lunghi. Così, vedendo anche che queste casette stavano sorgendo ovunque, con le rassicurazioni del sindaco abbiamo avviato i lavori. Abbiamo commissionato un’indagine geologica, abbiamo rispettato le distanze dalle strade, abbiamo avuto il parere favorevole del Parco per gli interventi sulla vegetazione, abbiamo prodotto in sanatoria a firma di un ingegnere la pratica al genio civile di Macerata e la casa in tempi record ha avuto la luce”.
A questo punto però, la burocrazia e le leggi hanno fatto il loro corso, seguendo ad una segnalazione dei Carabinieri: il Comune di Fiastra ha emesso ordinanza di interruzione dei lavori, quando ormai però Peppina era pronta per entrare nella nuova casetta, dove vive tuttora. “Nel container morivo dal caldo”, dice Peppina, “era insopportabile. Nella casetta sto bene. Fino a che non mi aggiustano casa, voglio stare qui. Solo qui sto bene. Perché vogliano mandarmi via proprio non lo capisco”. La casetta di legno viene messa sotto sequestro, col rischio che si arrivi rapidamente alla demolizione.
Quando la storia diventa pubblica, Comune e Regione iniziano a rimpallarsi responsabilità e a fare confusione sull’iter da seguire e sulle soluzioni da adottare. Va specificato, infatti, che l’autorizzazione antisismica della casetta è regolarmente stata depositata, ma manca ancora l’autorizzazione paesaggistica.
A Fiastra e nei territori circostanti, tutti appoggiano Peppina. “Non si può lasciare un’anziana terremotata senza casa solo per un foglio di carta”, si dice. “E perché di tutte le casette spuntate fuori dopo il terremoto e la gran nevicata invernale, ci si accorge solo di quella di Peppina?”.
Il condono potrebbe arrivare in fretta, come già avvenuto in moltissimi casi nella zona, anche per ciò che riguarda l’autorizzazione paesaggistica. E l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti dichiara che la sanatoria è l’unica soluzione praticabile, e che la famiglia è stata tranquillizzata.
Intanto, l’unica soluzione è che la famiglia si rivolga al Tar, per guadagnare tempo e far rimanere Peppina nella sua casetta.
Forza Nonna Peppina SciMarche.it è con te! Non mollare!
Nel territorio delle Alpi Retiche gli appassionati dello sci possono scoprire anche paesaggi bellissimi, adatti per passeggiate a piedi o in mountain bike in estate e per gli sci e lo snowboard d’inverno. Siamo nell’Alta Val Trompia, e scopriamo come e dove sciare a Maniva Ski Area.
In inverno Maniva Ski è il posto ideale per chi ama gli sport invernali (sci, snowboard, bob, slittini).
Ben 8 impianti di risalita, 40 km di piste da sci e moderni impianti di collegamento.
Eccoli nel dettaglio:
Seggiovia 4 posti Persech – Lunghezza 900 metri
Seggiovia 2 posti Dasdana – Lunghezza 1350 metri
Seggiovia 2 posti Barard – Lunghezza 1350 metri
Skilift Zocchi – Lunghezza 1100 metri
Tapis Roulant Campo Scuola Chalet – Lunghezza 150 metri
Tapis Roulant Campo Scuola Bagolino – Lunghezza 200 metri
Tapis Roulant Pista Bob.
L’impianto fornisce offre anche la possibilità di affidarsi a maestri professionisti delle scuole sci e snowboard, e per tutta la stagione invernale è possibile seguire i programmi dei corsi, individuali e in gruppo, per tutte le esigenze.
Di seguito alcune informazioni sulle scuole sci e snowboard a Maniva:
Scuola Sci Tre Valli
Telefono +39 030.9225065
Telefono +39 338.3061278
email: info@scuolascitrevallicollio.it
web: http://www.scuolascitrevallicollio.it
Ne.W Snowboard Academy
Telefono: Fabio +39 328.1904123
Telefono: Ramon +39 328.0283274
Telefono: Igor +39 388.9484828
email: info@newsnowboard.it
web: http://www.newsnowboard.it
Scuola Sci White Passion
Telefono: +39 366.9866355
Telefono:+39 347.5846395
email: info@whitepassionscuolascimaniva.it
web: http://www.whitepassionscuolascimaniva.it
Una vacanza a Maniva vuol dire anche tanto divertimento, e nell’ora dell’happy hour inizia la #manivamania, con lo Chalet Maniva e l’Igloo che accolgono i turisti con aperitivi e musica. Momenti indimenticabili in compagnia si passano poi allo Chalet Dasdana, a 2088 metri.
Per chi vuole comunque rilassarsi, Maniva offre hotel ed appartamenti per ogni esigenza.
L’Hotel Bonardi è fornito di palestra e spa, mentre lo Chalet Maniva si compone di appartamenti in stile moderno.
HOTEL LOCANDA BONARDI
Via Maniva, 256, 25060 Collio BS
telefono: +39 030.9220911
email: info@hotelbonardi.it
web: www.hotelbonardi.it
CHALET MANIVA
Piazzale Passo del Giogo, 2, 25072 Giogo del Maniva BS
telefono: +39 030.9280012
email: info@chaletmaniva.it
web: www.chaletmaniva.it
Il 21 ottobre inizia la stagione invernale sul Diavolezza
Ottime notizie dalla Svizzera, in Engadina infatti sul comprensorio sciistico del Diavolezza le piste da sci e gli impianti di risalita apriranno il prossimo 21 ottobre.
Si potranno raggiungere comodamente in cabinovia le piste e potrete divertirvi scendendo per la pista più lunga della Svizzera (10 km) con vista panoramica sul Bernina.
Una delle caratteristiche che rende affascinante questa località è il fatto che le piste da sci sul ghiacciaio di Pers e Morteratsch seguono perfettamente la lingua del ghiacciaio stesso e terminano al ristorante situato vicino alla stazione della Ferrovia del Morteratsch.
La pista sopracitata è una rossa ad eccezione di 300 metri di pista nera.
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