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Scuola Kitesurf a Civitanova Marche

Le lezioni di kitesurf iniziano a metà marzo e si svolgono fino alla fine di settembre tra Porto Potenza Picena, Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio spostandosi a seconda delle condizioni migliori del vento.

Possono coinvolgere principianti o avanzati; chi inizia da zero apprenderà fin dalla prima lezione tutto ciò che è necessario sapere sull’attrezzatura, con particolare attenzione sulle misure di sicurezza e sulla meteorologia, fondamentale per praticare questo sport.

Dalla seconda lezione si cominciano ad apprendere le tecniche di pilotaggio del kite da trazione, con un approccio graduale che permette all’allievo di sbagliare in totale sicurezza. Questo metodo consente già dalla terza/quarta lezione di fare il primo ingresso in acqua con la vela, senza tavola (tecnica chiamata “body drug”). Infine si inizia ad apprendere la tecnica del “water start”, ossia le prime partenze con la tavola.

L’istruttore segue sempre l’allievo, inizialmente stando in acqua con lui e solo successivamente per lezioni avanzate, con l’ausilio di radio trasmittenti.

Qualunque sia il numero di lezioni e le tecniche acquisite viene rilasciato un patentino in cui l’istruttore Iko certifica il livello dell’allievo. Così in qualsiasi centro kite nel Mondo potrà riprendere il corso dal punto in cui ha lasciato. Chi arriva all’indipendenza certificata potrà anche noleggiare l’attrezzatura.

Tutto questo per evitare incidenti dovuti alla poca esperienza che possono far male al praticante ma anche ai bagnanti che affollano le spiagge durante la stagione balneare. Ecco perchè è molto importante affidarsi sempre ad istruttori certificati e con esperienza.

Fondamentale quindi sarà praticare in spiagge non affollate e con attrezzatura adeguata al livello dei corsisti e alle condizioni meteo. Avere a disposizione materiale recente rende infatti l’apprendimento rapido ed efficace, sempre con la garanzia di sicurezza che ormai contraddistingue le moderne attrezzature. Da anni collaboro col brand North Kiteboarding, (attuale leader nel mercato mondiale di questo sport) mettendo così a disposizione di principianti ed avanzati le migliori vele attualmente sul mercato.

Nelle lezioni viene fornito tutto il materiale necessario che comprende varie misure di kite (che cambiano a seconda del peso del corsista e del vento), tavole, trapezi (imbracature) giubbotti di salvataggio e caschi con radio incorporata.

L’orario delle lezioni varia in base alle condizioni atmosferiche ma, generalmente il vento non si stabilizza prima delle 11 del mattino per calare verso le 16 del pomeriggio se proveniente dal quadrante settentrionale; per quanto riguarda i venti meridionali invece abbiamo una concentrazione ottimale nelle ore pomeridiane, dalle 14 fino al tramonto a volte.

Insegnare, grazie all’esperienza maturata e alla passione (elemento fondamentale), è diventato un lavoro molto gratificante per me.. Vedere il sorriso negli allievi di tutte le età mi ripaga dei mille sacrifici che devo affrontare per portare avanti questo lavoro in Italia e all’estero. Sacrifici economici ma anche fisici, che mi obbligano a tenermi costantemente allenato per essere pronto in tutte le condizioni, dalle semplici brezze dell’Adriatico alle più estreme condizioni dell’Oceano.

La cosa sorprendente che ho notato è che nonostante per apprendere questo sport non serva forza fisica o particolari doti atletiche, chi entra in questo mondo resta talmente coinvolto da modificare addirittura il proprio stile di vita, praticando più sport nei giorni senza vento e scegliendo le mete delle proprie vacanze in base alla maggior garanzia di poter trovare le condizioni ideali per poter praticare questo meraviglioso sport.

Per saperne di più su me leggi l’intervista Marco Sabbatini, istruttore Kitesurf IKO , mentre per avere maggiori informazioni sui corsi e/o per prenotare le lezioni potete visitare la pagina Facebook Scuola Kite Civitanova Marche o chiamare il numero 3333745922.

Roccaraso, lavori per migliorare le piste da sci di Pizzalto

Una foto dei lavori sulle piste da sci Pizzalto a Roccaraso - Foto credits: Roccaraso.net
Una foto dei lavori sulle piste da sci Pizzalto a Roccaraso - Foto credits: Roccaraso.net

Ottime notizie dal comprensorio dello Skipass Alto Sangro, in questi giorni stanno proseguendo senza sosta i lavori di potenziamento dell’inerbimento al fine di rendere più sicuri i tracciati e grazie a questi lavori si potranno aprire le piste da sci di Pizzalto (Roccaraso) anche con poca neve naturale o tramite innevamento artificiale.

Prima di potenziare l’inerbimento sono state rimasse tutte le pietre lungo i vari tracciati così come detto sopra di rendere sciabili le piste da sci anche con poca neve.

Dopo aver bonificato le piste dalle pietre e con questa successiva azione d’inerbimento, saranno necessari solo pochi centimetri di neve naturale o programmata per poter aprire le piste e renderle perfettamente sciabili.

L’unicorno esiste davvero? Avvistato sui Monti Sibillini nelle Marche

Un video ci mostra un esemplare di capriolo dotato di un solo corno (palco è il termine scientifico) mentre sta pascolando. Il capriolo è stato filmato, con una videocamera mimetizzata tra la vegetazione, nei boschi della Valle del Fiastrone sui Monti Sibillini.

L’etologo Enrico Alleva spiega che questo unico corno potrebbe essere dovuto ad una malformazione, infatti anche se raramente si possono trovare casi analoghi.

Grande sorpresa anche per Giuseppe Chiavari quando ha visionato il filmato che aveva appena girato.

Chissà se nelle fiabe e nelle storie medievali proprio questi rari esemplari di capriolo abbiano ispirato la leggenda dell’unicorno.

Curiosità: il luogo dove è stato ripreso il capriolo è nelle immediate vicinanze di un luogo ricco di misteri: grotta della Sibilla.

La grotta si trova circa a 2150 metri sul livello del mare, praticamente quasi in vetta del Monte Sibilla e secondo la leggenda è il varco di accesso al regno fatato della Sibilla.

Discesa del K2, allenamenti in corso per Andrzej Bargiel

Andrzej Bargiel si sta allenando per realizzare quello che Davo Karničar non è riuscito a portare a termine a causa della mancanza di neve in alcuni punti: la discesa del K2.

Questo è il video girato da alcuni droni che hanno immortalato gli allenamenti di Andrzej Bargiel sul K2 che ricordiamo è la seconda montagna più alta al mondo (8.611 metri) dopo l’Everest (8848 metri).

K2 Ski Challenge ep.2

K2 Ski Challenge epizod drugi i kilka strzałów z drona z naszych ostatnich akcji górskich. Słońce, śnieg i szybkie skręty na stromych ścianach K2. K2 Ski Challenge episode two and a couple of drone shots from our latest ski hike. Sun, snow and quick turns on steep K2 slopes. #k2skichallenge #suntleones #timetoplay #piatkadlatomka #higoodfoodSobiesław Zasada Automotive Salomon Enel-Sport IMM PAJAK Pomoca SILVA GlobalUjęcia/Footage: Bartek Bargiel

Gepostet von Andrzej Bargiel am Montag, 10. Juli 2017

Ikea, continua l’aiuto a Bolognola

L’Ikea dopo avere realizzato una struttura abitativa nel comune di Arquata del Tronto, uno spazio ricreativo a Saletta, frazione di Amatrice e gli uffici del comune di Bolognola in provincia di Macerata, continua il suo aiuto al territorio marchigiano colpito dal terremoto.

Nei prossimi mesi infatti, l’azienda svedese Ikea costruirà ben 12 unità abitative a Bolognola e si occuperà di arredare 14 appartamenti, destinati ad alcune famiglie sfollate, situati nel comune di Civitanova Marche.

Madonna di Campiglio, programma apertura impianti di risalita e orari

Di seguito troverai il programma completo e gli orari di apertura impianti di risalita di Madonna di Campiglio.

Numerose escursioni ti aspettano in Trentino a Madonna di Campiglio, sulle Dolomiti di Brenta, così come percorsi per il trekking, arrampicate e vie ferrate.

Programma di apertura impianti di risalita e orari per l’estate 2017:

  • cabinovia Grostè 1°+2° troncodal 24 giugno al 17 settembre 2017
    In funzione tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00. Dal 5 al 20 agosto apertura anticipata alle ore 8:00.
  • cabinovia Spinale, dal 08 luglio al 03 settembre 2017
    In funzione tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:50 e dalle 14:00 alle 17:20.
  • cabinovia Pradalago, dal 01 luglio al 10 settembre 2017
    In funzione tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:50 e dalle 14:00 alle 17:20.
  • cabinovia 5 Laghi, dal 24 giugno al 10 settembre 2017§
    In funzione tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:50 e dalle 14:00 alle 17:20.

Nel mese di agosto gli impianti saranno aperti con orario continuato
Tutti i giorni dal 5 al 20 agosto, sabato 26 e domenica 27 agosto.

La novità dell’estate 2017 è il BikePass!
Per tutti gli appassionati di mountain bike potranno acquistare il giornaliero, o pass per 3 giorni e per 6 giorni oltre all’abbonamento stagionale.
Il Bikepass da diritto ai bikers di accedere a tutti gli impianti di risalita delle località incluse nello Skirama Dolomiti Adamello Brenta.

E’ disponibile inoltre la prevendita degli abbonamenti bistagionali 2017/2018 che consentono l’accesso agli impianti sia nella stagione estiva corrente che durante la stagione sciistica 2017/2018.

Affrettatevi perchè lo sconto prevendita è valido fino al 10 dicembre 2017.

L’ abbonamento annuale è disponibile in due versioni:

  • Madonna di Campiglio, valido sugli impianti della località
  • Superskirama valido sugli impianti di risalita dello Skirama Dolomiti Adamello Brenta.

Sono previsti sconti estate 2017 per i bambini nati dopo il 30.04.2009 e junior nati dopo il 30.04.2001 su presentazione di documento d’identità.

La decisione del Cio, lo sci alpinismo sarà inserito nel programma dei Giochi Olimpici giovanili di Losanna 2020

Arriva la decisione positiva del Cio circa l’inserimento dello sci alpinismo tra le discipline dei giochi olimpici. Sarà infatti inserito nel programma dei prossimi giochi olimpici giovanili di Losanna 2020.

Le gare (individuali, sprint e staffetta) di sci alpinismo verranno disputate da 48 atleti delle 31 federazioni facenti parte dell’ISMF nella località di Villars sur Ollon.

Il percorso olimpico dello sci alpinismo iniziato un anno fa continua quindi ed il prossimo passo sarà quello di inserirlo tra le discipline ufficiali nei giochi olimpici invernali di Pechino 2022.

Iniziano i lavori per le nuove piste dei mondiali di sci di Cortina 2021

Iniziano i lavori per le nuove piste dei mondiali di sci di Cortina 2021
Iniziano i lavori per le nuove piste dei mondiali di sci di Cortina 2021

A Cortina d’Ampezzo fra 20 giorni partiranno tutti i lavori per la nuova pista di sci Vertigine Bianca che ricordiamo vedrà gareggiare le squadre maschili.

Finito l’iter burocratico la fondazione Cortina 2021 ha deciso di velocizzare le opere infatti tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto partiranno i lavori della pista Vertigine Bianca.

Attualmente l’azienda che gestisce la ski area di Cortina d’Ampezzo (Socrepes, Pocol, Tofana e Falzarego) è l’Ista.

I primi rumors parlano di un nuovo tracciato che passa nel Vallon di Pomedes, nel canalone dell’Olympia per poi terminare nel Rumerlo.
La nuova pista sarà modificata al fine di avere le pendenze imposte dal regolamento internazionale e di conseguenza sarà una pista molto tecnica.

Tutti i lavori saranno effettuati con il minor impatto ambientale possibile e le nuove piste potranno essere utilizzate dalla stagione invernale 2019.

Anche gli impianti verranno migliorati come ad esempio la funivia “Freccia del Cielo” che vedrà la prima parte sostituita con una cabinovia con veicoli da 10 posti e portata oraria di 1800 persone. E’ prevista anche una stazione intermedia e la dismissione della vecchia seggiovia biposto.

Anche alle 5 Torri ci sarà una nuova pista da sci e verrà intitolata all’alpinista Lino Lacedelli.

Perchè il telemark?

Il telemark è una tecnica sciistica nata nell'800 in Norvegia
Il telemark è una tecnica sciistica nata nell'800 in Norvegia

Il telemark è una tecnica sciistica nata nell’800 in Norvegia per permettere di curvare e frenare con l’attrezzatura disponibile all’epoca, sci di legno lunghi e stretti. Dopo un periodo di declino in favore dello sci alpino (anche se veniva comunemente usato nei paesi nordici per spostarsi con gli sci), c’è stato un “boom” negli Stati Uniti durante gli anni 70, e in seguito si è diffuso in tutta Europa.
In Italia arriva a inizio anni 80 grazie allo sportivo e istruttore CAI Vladimir Pacl e negli anni 90 evolve in quello che è comunemente chiamato “telemark italiano”, particolarmente elegante ed efficace per il fuoripista.
Ci sono due tipi di scarponi: i “75 mm”, quelli con la “paperetta” davanti che si infila nell’attacco e un cavo oppure delle molle che fermano lo scarpone sul tallone, e gli NTN (New Telemark Norm), che vengono “agganciati” con una ganascia sotto all’avampiede. Gli NTN hanno anche i due pin uguali a quelli usati nello scialpinismo che permettono di andare in salita in maniera più agevole se utilizzati con gli attacchi che li supportano.


Per quanto riguarda gli attacchi, per ognuna delle due “norme” ce ne sono diversi tipi, alcuni dinamici e “potenti”, più adatti ad un uso in pista o freeride, altri più leggeri, con la modalità di sgancio che permette una salita più comoda e con caratteristiche che li rendono più adatti ad una sciata morbida e “di sensibilità”, altri ancora in mezzo a queste due categorie…
Le differenze a volte sono enormi, e non esiste una soluzione migliore delle altre, dipende molto dal tipo di attività che si vuole svolgere.
Gli attacchi si possono montare su ogni tipo di sci, ma in genere la tendenza è di scegliere modelli da scialpinismo o freeride, sempre con un occhio alla polivalenza e alla leggerezza se intendiamo usarli per fare sciescursionismo e non solo pista o fuoripista serviti da impianti… E io credo che la massima realizzazione del telemark sia proprio nel fuoripista, possibilmente in quello che ci siamo guadagnati con la salita!
La particolarità comunque è quella di non bloccare MAI il tallone, nè in salita nè in discesa… è comunque possibile sciare in parallelo senza alcun problema, ma senza l'”aiuto” nel tenere la posizione che danno gli sci da sci alpino, quindi è “obbligatorio” sciare bene, con una posizione centrale e attiva.
Il vantaggio è che si può cambiare tecnica e posizione ad ogni curva, adattandosi alla neve che si trova, e questo in fuoripista è fondamentale!
Chiaramente, oltre al parallelo, è possibile fare la curva telemark, quella che si fa inginocchiandosi, avanzando lo sci esterno, con il peso distribuito alla pari sui due sci e con il corpo che va verso l’interno della curva (un po’ come in bicicletta, il contrario dello sci alpino, per capirci); il tutto in modo dinamico, continuo ed elegante, quasi come in una danza…
Ma perchè fare una curva così? E’ solo un vezzo estetico, una moda?
In realtà questa tecnica, oltre che elegante, è molto sicura e funzionale su neve fresca o morbida, perchè permette di abbassare il baricentro, di aumentare la lunghezza della base di appoggio, quindi il galleggiamento, e di “guidare” gli sci dinamicamente e con tutta la massa corporea, non solo con i piedi, favorendone il controllo anche su neve pesante o “crostosa”. E’ il motivo per cui quando in pista c’è neve morbida o bagnata, quella che spesso crea dei problemi a chi fa sci alpino, i telemarker sciano felici sentendosi completamente a proprio agio!
Ma oltre alle motivazioni tecniche c’è qualcosa di speciale, un’emozione profonda, quando ci si trova inginocchiati nella neve fresca di un pendio ancora vergine, a disegnare la propria traccia senza cercare la velocità, o la pendenza, o la quantità di curve, ma solo l’armonia tra il movimento e l’ambiente che ci circonda…

 

Stefano Lucchetti, nato nel 1980 ad Amandola, iscritto al CAI dal 2004, inizia a sciare nel 2007, dopo aver rimandato per troppo tempo, iscrivendosi ad un corso di sciescursionismo CAI.
Si innamora subito dello sciescursionismo e del telemark, al punto che dopo pochi anni inizia a collaborare con la scuola Leprotto Romeo e diventa istruttore regionale CAI di Sciescursionismo nel 2013.
Attualmente è vice direttore della Scuola Intersezionale Sciescursionismo Free Heel.
Appassionato di montagna e di fotografia, svolge anche attività escursionistica e arrampicata su roccia.

Relais Villa Fornari hotel ristorante – Camerino

Relais Villa Fornari Hotel Ristorante a Camerino
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Il Relais Villa Fornari Hotel Ristorante dista solo due chilometri dalla città di Camerino.
A pochi metri dall’hotel per gli amanti dell’attività fisica c’è un attrezzato centro sportivo dotato oltre che di palestra anche di una piscina.
Lo splendido Parco Nazionale dei Monti Sibillini è raggiungibile con pochi minuti di auto.

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