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La foto del giorno di Manuel Contigiani scattata a Sassotetto

Manuel Contigiani a Sassotetto
Manuel Contigiani a Sassotetto

Sono in vendita le cabine dell’ovovia Staunìes sul monte Cristallo a Cortina d’Ampezzo

L'ovovia Staunies in vendita a Cortina d'Ampezzo
L'ovovia Staunies in vendita a Cortina d'Ampezzo

A Pasqua vuoi farti un regalo diverso? A Cortina d’Ampezzo sono in vendita gli ovetti della cabinovia/ovovia Staunìes.

Il prezzo per ogni cabina è stato fissato dalla società Funivie Faloria (Cortinacube), proprietaria dell’impianto di risalita sopracitato, ad euro 500.

La cabinovia risale ai primi anni 70 e per gli amanti del vintage è sicuramente un affare, infatti già c’è un negozio, che tra l’altro noi di Scimarche.it frequentiamo quando siamo a Cortina, che ne ha una al suo interno ed è stato adibito a camerino.

Queste sono le dimensioni dell’ovetto che partiva da Son Forcia fino ad arrivare alla mitica forcella Staunìes (2.932 metri) e che poteva trasportare solo due persone: altezza circa 2 metri – diametro circa 1 metro.

Scheda tecnica ovovia Staunìes a Cortina d'Ampezzo - Credits Cortinacube
Scheda tecnica ovovia Staunìes a Cortina d’Ampezzo – Credits Cortinacube

 

Dove sciare in primavera? L’elenco delle località per lo sci primaverile

Dove sciare in primavera
Dove sciare in primavera

Dobbiamo fare una piccola premessa, in primavera la qualità della neve non è ottimale durante tutto il giorno a causa dell’aumento della temperatura, quindi
avremo una neve buona durante la mattinata mentre da mezzogiorno in poi inizierà a mollare.
Per gli amanti della neve compatta consigliamo di scegliere piste da sci situate sui ghiacciai.

L’elenco delle stazioni sciistiche dove poter sciare in primavera:

  • Livigno in Lombardia (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • Madesimo in Lombardia (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Ghiacciaio Presena – Pontedilegno Tonale in Trentino/Lombardia (aperto fino al 4 giugno 2017)
  • San Martino di Castrozza – Passo Rolle in Trentino (aperto fino al 18 aprile 2017)
  • Cervinia in Valle d’Aosta (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • Valtournenche in Valle d’Aosta (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Cortina d’Ampezzo – zona Tofana (aperto fino al 17 aprile 2017) – zona Faloria (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • Madonna di Campiglio – zone Grosté e Spinale (aperto fino al 18 Aprile 2017)
  • Comprensorio di Passo Fedaia, sulla Marmolada (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • Plan de Corones (aperto fino al 23 aprile 2017)
  • Tre Cime Dolomiti (aperto fino al 18 Aprile 2017)
  • Obereggen e Reinswald (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Bardonecchia (aperto fino al 16 aprile 2017)
  • Comprensorio della Vialattea: Sestriere, Sauze d’Oulx e Montgenevre (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Macugnaga in zona Belvedere (aperto fino al 17 aprile 2017), zona Monte Moro (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • Limone Piemonte (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Campo Imperatore (aperto fino al 18 Aprile 2017)
  • Solda ghiacciaio situato alle pendici dell’Ortles (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • Sella Nevea (aperto fino al 25 Aprile 2017)
  • Ghiacciao della Val Senales in Alto Adige (aperto fino al 7 maggio 2017)
  • Comprensorio Monterosa Ski (aperto fino al 22 aprile 2017)
  • Gressoney-La-Trinité (aperto fino al 1 maggio 2017)
  • La Thuile (aperto fino al 18 Aprile 2017)
  • Prali (aperto fino ad esaurimento neve)
  • Courmayeur (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Madesimo (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • San Domenico di Varzo (aperto fino al 17 aprile 2017)
  • Bormio (aperto fino al 25 Aprile 2017)
  • Santa Caterina Valfurva (aperto fino al 25 Aprile 2017)

Con il materasso sulla pista da sci, tre feriti a Obereggen

Un esempio di materassi in gommapiuma per protezione piste da sci
Un esempio di materassi in gommapiuma per protezione piste da sci

Uno stupido gioco che poteva finire male. Protagoniste 3 ragazze tedesche in vacanza in Alto Adige.
La scorsa notte hanno preso la decisione di buttarsi giù dalla pista da sci della località sciistica di Obereggen utilizzando uno dei materassi posizionati lungo la pista a protezione degli sciatori.
La pendenza ha fatto che si che il materasso abbia raggiunto una velocità elevata facendole andare a sbattere contro un muro di cemento.
Le ragazze sono state soccorse e portate all’ospedale di Bolzano.

Sciescursionismo: ski different!

Sciescursionismo: ski different!
Sciescursionismo: ski different!

Lo sci escursionismo è “l’altro sci”… è altro rispetto allo sci da discesa, perchè permette di allontanarsi dal caos delle piste ed entrare nella natura meravigliosa della montagna invernale, immergersi nella bellezza e (a volte) nel silenzio… è altro rispetto allo scialpinismo, perchè meno concentrato sulla vetta, sul dislivello e sulle performance… è altro rispetto alle ciaspole, perchè permette di unire il piacere dell’escursione in ambiente invernale con quello della discesa in neve fresca, il divertimento e la sensazione quasi magica di tracciare un pendio vergine, e di farlo con una sciata elegante e funzionale!
E’ uno “sciare diverso”, non perché sia meglio o peggio delle altre attività su neve, ma proprio per le sue particolarità nell’approccio alla montagna, consapevole, lento, concentrato sul piacere e sul divertimento, non “eroico” o agonistico.
Agli sci escursionisti piace, semplicemente, fare escursioni con gli sci, e questo basta!


L’attrezzatura utilizzata può essere quella “leggera”, a volte definita “da sci fondo escursionismo”: sci stretti (comunque più larghi di quelli da fondo e sempre dotati di lamine), magari squamati per permettere di risalire pendii leggeri senza bisogno di usare le pelli, scarponi morbidi, ottimi per le sciescursioni più tranquille e con poco dislivello; oppure si può usare l’attrezzatura “da telemark”, sci larghi e performanti, attacchi dinamici, pelli di foca e in qualche caso addirittura i rampant… Negli ultimi anni l’evoluzione di questo tipo di attrezzatura ha permesso agli sciescursionisti che ne hanno voglia di praticare anche su pendenze sostenute e su percorsi che una volta erano accessibili solo dagli scialpinisti, anche se in teoria l’attività sciescursionistica non prevede l’utilizzo di attrezzature come corda, picozza e ramponi.


L’unica cosa che non cambia mai è che il tallone è sempre libero, sia in salita che in discesa, e questo, che potrebbe sembrare un limite, comporta il vantaggio di poter essere dinamici e reattivi, di cambiare “assetto” e tecnica continuamente in relazione al tipo di neve che si incontra, e quindi di gestire molto bene la variabilità della neve “viva” non battuta.
Come tutte le attività in ambiente innevato, anche lo sciescursionismo va fatto con un’opportuna preparazione, sia tecnica, sia relativa alla sicurezza, quindi i vari corsi che vengono organizzati (in genere dalle scuole del CAI) prevedono sempre una parte teorica sul comportamento in escursione, il meteo, l’orientamento, la nivologia e le tecniche di autosoccorso in valanga, per poterci divertire senza però dimenticare che la montagna non è mai a “rischio zero” e l’attenzione e la prudenza ci devono essere sempre.

 

Stefano Lucchetti, nato nel 1980 ad Amandola, iscritto al CAI dal 2004, inizia a sciare nel 2007, dopo aver rimandato per troppo tempo, iscrivendosi ad un corso di sciescursionismo CAI.
Si innamora subito dello sciescursionismo e del telemark, al punto che dopo pochi anni inizia a collaborare con la scuola Leprotto Romeo e diventa istruttore regionale CAI di Sciescursionismo nel 2013.
Attualmente è vice direttore della Scuola Intersezionale Sciescursionismo Free Heel.
Appassionato di montagna e di fotografia, svolge anche attività escursionistica e arrampicata su roccia.

La nuova pista da sci a Paganella

La seggiovia Albi de Mez - Cima Paganella
La seggiovia Albi de Mez - Cima Paganella

Il consiglio comunale di Zambana discuterà a breve la variante del piano regolatore per quanto riguarda l’allargamento della ski area nel versante della Paganella.
Per i meno esperti questa area sciabile va dal Passo della Selletta fino al confine di Andalo nella località Dosson.

La nuova pista fino alla Malga Zambana sarà parallela a quella già esistente poi entrerà nel bosco dove sempre parallelamente scenderà con la pista nera.

L’inizio dei lavori è previsto per primavera 2018.

Il nuovo tracciato passerà proprio nelle immediate vicinanze di alcune strutture ricettive e questo farà si di incrementare il turismo e di conseguenza maggiori posti di lavoro.

La società Paganella 2001 la quale costruirà il nuovo impianto e la pista dichiara attraverso il presidente Eduino Gabrielli che la pista da sci sarà lunga 2,5 km e 30 metri larga con una pendenza del 24%.La partenza sarà a metri 1976 mentre l’arrivo a 1468.
Per quanto riguarda il tipo di impianto sono state fatte due ipotesi o una seggiovia a sei posti oppure una telecabina.

L’azienda Paganella 2001 investirà ben 10 milioni di euro e il nuovo impianto consentirà di aumentare il livello di sicurezza in quanto in caso di maltempo nonostante la chiusura della seggiovia gli sciatori per tornare ad Andalo da Fai o viceversa, potranno scendere con l’impianto senza dover essere costretti a scendere dalla nera (sciatori meno esperti e bambini). L’impianto consentirà inoltre di raccordare le piste ed eliminare le code della seggiovia di Albi de Mez.

Le piste di Sochi piene di sciatori in costume per tentare di battere il vecchio Guinnes dei primati

Boogel Woogel - Sochi - Russia - Guinness World Record 2017
Boogel Woogel - Sochi - Russia - Guinness World Record 2017

Si è concluso pochi giorni fa l’evento Boogel Woogel che si è svolto a Sochi in Russia.
Le piste da sci sono state prese d’assalto dai partecipanti rigorosamente tutti in bikini (oltre 1250 tra uomini e donne), i quali per battere il vecchio record (1008 persone) hanno dovuto percorrere tutto il tracciato in costume.

Maggiori informazioni sul Boogel Woogel: www.boogelwoogel.ru

Sciare alle Tre Cime Dolomiti – Trentino Alto Adige

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige

Conosciamo da vicino il comprensorio sciistico delle Tre Cime Dolomiti: storia, offerta, piste e tanto altro ancora.

Da quanti anni è attiva l’area sciistica? Qual è la storia della località?
L`inizio del turismo invernale nella Regione Tre Cime Dolomiti è stato negli anni 30 con Heinrich Harrer (noto alpinista austriaco) e 1. maestro di sci in zona. Negli anni 50 sono stati installati i primi impianti di risalita, 1956 a San Candido la prima seggiovia e nel 1966 a Sesto sulla Croda Rossa la prima cabinovia. Con il sviluppo turistico nel 1976 sono stati inaugurati gli impianti di risalita sul Monte Elmo. Nei anni 80 e 90 il turismo invernale cresceva da anno in anno.
Nel 1983 Sesto ospitava il Interski (Congresso internazionale dello Sci) e si parlava della tecnica e la preparazione delle piste. In questi anni si investiva nella neve programmate, per poter aumentare la qualità delle piste e garantire la sciata, anche se la neve non veniva.

Dopo tanti anni di lavoro, nel 2014 si riusciva a collegare la Croda Rosso con il Monte Elmo con due impianti moderni e con questo passo si è riuscito di aumentare notevolmente l`offerta turistica della regione.

Tre Zinnen Dolomites - Tre cime di Lavaredo - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Tre cime di Lavaredo – Alto Adige

Com’è cambiata negli anni la strategia e l’offerta nei confronti degli appassionati?
Negli ultimi venti anni con gli impianti di innevamento programmato si è stato in grado di poter dare la garanzia della neve lungo le piste. Gli appassionati di sci potevano contare che nella nostra regione si sciava. Soprattutto dopo il collegamento sciistico si è cambiata molto. L’area diventa più grande e il cambio tra Monte Elmo e Croda Rossa è stato possibile. Anche se le piste non sono semplici e tuttavia richiedono esperienza. Ma con la preparazione ottimale delle piste la gran parte dei sciatori, piccoli o grandi riescono ad godersi la sciata.

Tre Zinnen Dolomites - piste Haunold - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – piste Haunold – Alto Adige

Attraverso quali mezzi è possibile raggiungere l’area?
In prima cosa si può raggiungere l`aria sciistica con la propria macchina. L´aria è raggiungibile dal sud (Veneto) attraverso A 27, SS51 e la SS 52 passando il Passo Monte Croce Comelico fino in Val Pusteria. Da ovest ad est dell’autostrada del Brennero A 22 attraverso la Val Pusteria SS49 fino a San Candido.


Raggiungibilità in Auto:

Venezia – San Candido  200 km       3:00h
Trieste – San Candido    210 km       3:00h
Bologna – San Candido  324 km       3:45h
Milano – San Candido    384 km       4:12h

Raggiungibilità in treno:

Milano – San Candido                       5:25h
Venezia – San Candido                     5:20h
Roma – San Candido                         7:50h

Ma stando sul posto, i mezzi pubblici sono ben organizzati e ogni mezzora c`è un pullman che il sciatore agli impianti di risalita. Unico nel arco alpino è il treno della Pusteria (Ski Pustertal Express) che offre la possibilità di frequentare l`aria sciistica Tre Cime Dolomiti e il Plan de Corones in una giorno, cambiando aria sciistica con il treno.

Treno da Brunico – Versciaco     0:48h
Treno da Plan de Corones – Versciaco     0:38h

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige


Qual è oggi la proposta per il periodo invernale?
Sciare a prezzi speciali: date un’occhiata alle nostre offerte vacanze Dolomiti nel comprensorio sciistico Tre Cime/3 Zinnen Dolomiten. Dolomiti Super Sun (marzo – aprile), sole e sci nei Dolomiti di Sesto. 7 giorni di permanenza, uno é gratis.

7=6 Soggiorno di 7 giorni al prezzo di 6
6=5 Skipass 6 giorni al prezzo di 5

Inoltre sconto del 15% su corsi collettivi di sci (min. 5 partecipanti) e del 15% sul noleggio di sci (min. 5 giorni). L’OFFERTA vale presso gli esercizi che aderiscono alla promozione.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Durante la stazione invernale sono previste gare, attività ed eventi particolari?
Ogni anno nel comprensorio sciistico Tre Cime/3 Zinnen Dolomiten ci sono moltissimi eventi ed il divertimento è assicurato.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Parliamo della ski area: quanti impianti ci sono? Quante piste? E che caratteristiche hanno?

32 impianti di risalita, 1 Funivia – 5 Ovovia – 7 Seggiovie – 19 Skilifts.   93 Km di piste: 16% blu – 63 % rosse – 21 % nere.
Infrastrutture: 3 Pista di slittino ( Croda Rossa 1 – 4.800m lunghezza / Corda Rossa 2 -2.400m lunghezza e Monte Baranci 2.610m lunghezza)

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Perché un panorama naturale indimenticabile:
Patrimonio mondiale dell’UNESCO, incomparabile panorama delle Dolomiti
Sciare di fronte alle famose Tre Cime
Scoprire la natura con gli sci lungo il Grande Giro delle Cime su piste e impianti di risalita moderni su 5 montagne.
Valle a 1200 metri, stazione a monte a 2.200 metri.
Area fresca, pulita, sana di montagna e 300 giorni di sole.
La sicurezza neve attraverso l` innevamento tecnico su 96% delle piste.
Le migliori piste per l’utente esperto.
Premiato oro per la migliore preparazione delle piste in Italia “Skiarea test”
Non ci sono piste affollate
Varietà delle piste: larghezza, pendenza, angoli di inclinazione.
Scopri 3 intere valli con gli sci.

“Holzriese”, la pista più ripida d`Italia, (pendenza 74%) (Graduatoria del ADAC piste più ripide delle alpi)

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Quante Scuole di sci ci sono? Quanti maestri?
12 Scuole di sci e ca. 250 maestri

Quante sono invece le Scuole di snowboard? Quanti maestri sono presenti?
2 Scuole di Snowboard, con ca. 10 maestri di Snowboard

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

 

Quali attività specifiche sono previste per i bambini?
Tre scuole di sci sono spedalizzati per l`insegnamento ai bambini che hanno il marchio d’oro per le scuole sci specializzate per i bambini garantisce un programma settimanale vario, divertente ed interessante con risultati garantiti. Esempio il Toni`s Baby Club per bambini da 3 anni in poi o il Toni`s Adventure Club per bambini da 7 anni in poi.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Monte Baranci: la montagna ideale per la famiglia, di ogni livello , con parco per bambini, percorso Mini Ski Cross ecc.. .

Croda Rossa: a monte trovate la famiglia dei pupazzi di neve (alti 10m) e in più lunica mandria di renne nelle alpi.

E per chi ama frequentare i rifugi di montagna, quali opportunità offrite?
Nel area sciistica lungo le piste si trovano 15 rifugi tipici, di questi 2 offrono il self service con ca. 300 posti al interno e 250 posti al esterno a ciscuon, per un servizio veloce e il resto e con servizio in tavola.

La struttura è anche dotata di uno snowpark? Se sì, che tipo di strutture/attività propone? Un piccolo Snowpark „Drei Zinnen“ per principianti si trova sul Monte Elmo e i maestri delle scuole di sci danno le istruzioni. Un Snowpark si trova a Dobbiaco Impianti Rienza e il Snowpark è dottati con un Big- Airbag.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Quali altre attrattive offre il territorio che vi circonda?
Oltre lo sci alpino il territorio offre anche la possibilità di andare in slittino. Con le 3 piste che sono raggiungibili con gli impianti di risalita il divertimento per tutta la famiglia è garantito. In più la vasta rete di piste di fondo (220 km) che sono collegate tra di loro, offre ai appassionati del fondo tante possibilità e chi non sa praticare uno di questi sport, trova dei sentieri battuti per fare delle passeggiate in mezzo la natura invernale.

Esempio:
“Stiergarten” escursione verso le malghe: parte dalla stazione a monte del impianto Tre Cime, una passeggiata panoramica verso le malghe di Sesto, (Klammbach – Nemes e Coltrondo), durata ca. 3:00h
Monte Elmo – Rifugio Gallo cedrone: partenza stazione a monte della funivia da Sesto, passeggiata panoramica fino al rifugio, durata 1:00h

Tre motivi per cui gli amanti della montagna e dello sci dovrebbero venire nei vostri impianti sciistici.
La bellezza della natura che circonda il territorio. Un paesaggio dolomitico unico nelle alpi.
A causa del impegno giornaliero dei addetti agli impianti di risalita che curare le piste in modo perfetto, da la garanzia di poter trascorrere una giornate di sci come si deve.
La professionalità dei operatori turistici offre la qualità che ogni appassionato della montagna richiede. La gentilezza e la disponibilità della gente che vive e lavora nel territorio da al visitatore la sensazione di sentirsi a casa come nella propria famiglia.

Il Pattinaggio su ghiaccio dagli inizi ai giorni nostri

La storia del pattinaggio su ghiaccio - Credits deni_sza
La storia del pattinaggio su ghiaccio - Credits deni_sza

Il pattinaggio su ghiaccio nasce nelle superfici dei laghi e dei fiumi ghiacciati del nord, ed inizialmente era un’attività popolare, quasi un semplice mezzo di trasporto o divertimento.
Il pattinaggio su ghiaccio si diffonde inizialmente in Svezia, quando i Vichingi iniziano ad applicare sotto le scarpe specie di “lame” fatte con osso di bue o renna.
La pattinata non era efficace, e il pattinatore doveva comunque aiutarsi con un bastone in fase di spinta.
Dalla Svezia il pattinaggio su ghiaccio passò in Olanda intorno al 1300, dove venne sport nazionale anche grazie alla passione, nel XVII secolo, del principe James, figlio di Carlo I.
Proprio lui, rientrato in Inghilterra, vi importò i pattini che si diffusero poi in tutto il mondo. Solo dopo il XVIII secolo il pattinaggio su ghiaccio diventa però uno sport popolare, e dal 1850 i pattini sono vere e proprie calzature con lama in metallo integrata.
Dal 1893 nascono le prime federazioni che istituiscono competizioni e regolamenti, fino ai primi campionati di corsa su pattini svolti ad Amsterdam, mentre i primi campionati di pattinaggio artistico si tengono a San Pietroburgo nel 1896.

La storia del pattinaggio su ghiaccio - Credits deni_sza
La storia del pattinaggio su ghiaccio – Credits deni_sza

Nel pattinaggio su ghiaccio esistono diverse specialità.
Il pattinaggio di figura è uno sport individuale, di coppia e di squadra, dove gli atleti eseguono sul ghiaccio, grazie ai pattini, figure, passi, salti e piroette su una base musicale.

Nel periodo estivo ne esiste una variante su pattini a rotelle. Il pattinaggio di figura comprende a sua volta 4 diverse specialità:
– pattinaggio artistico su ghiaccio (individuale maschile e individuale femminile e a coppie);
– danza su ghiaccio (a coppie)
– pattinaggio sincorinizzato;
– pattinaggio su pista (a rotelle e in linea)

Le gare, divise in categorie per età e possibilità, si compongono di due prove, un programma corto e un programma libero. Il programma, nelle prove a coppie, deve essere eseguito insieme dai due pattinatori.
Il pattinaggio artistico su rotelle ha 4 specialità: libero (esecuzione di figure su base musicale); obbligatori (i pattinatori devono rimanere all’interno di aree precise); gruppo (per piccoli gruppi che seguono passi all’unisono); solo dance (solo passi e movimenti spesso a coppie).

La danza su ghiaccio è la specialità meno acrobatica dato che non sono previsti sollevamenti, e anche qui sono previsti uno short program e un free program. Deriva dalla danza sportiva delle sale da ballo e dal 1952 è parte dei Campionati mondiali di pattinaggio di figura ed è sport olimpico dal 1976.
Il pattinaggio sincronizzato è la specialità più giovane ed è dedicato alle squadre, composte da 16 atleti per ogni squadra che pattinano all’unisono formando delle figure.

Nel 1896 si è svolto il primo Campionato mondiale di pattinaggio di figura ed inserito nel programma olimpico estivo già nel 1908 e nel 1920, mentre entra nel programma dei giochi invernali da Chamonix nel 1924.
Il pattinaggio sincronizzato, invece, non è ancora stato ammesso ai giochi invernali.

Una pista di pattinaggio su ghiaccio a New York - Credits newyorkertips
Una pista di pattinaggio su ghiaccio a New York – Credits newyorkertips

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima di ogni competizione i pattinatori sono obbligati a presentare un programma, ognuno con vari livelli di difficoltà e composto da balli, alcuni originali altri obbligatori, che devono comunque contenere certi elementi tecnici.
Dopo la prova i giudici assegnano un punteggio sulla base di: “skating skills” (qualità della pattinata e velocità di piegamento), performance and execution (qualità e precisione dei movimenti), Timing and interpretation of the music (senso musicale e ritmo). Per anni nel giudicare le prove si è usato il sistema 6.0, ma nel 2003 è stato introdotto un nuovo sistema di valutazione non più complessivo, ma singolo per ogni elemento: un primo punteggio è tecnico, un secondo riguarda i componenti del programma. Il punteggio finale scaturisce dalla somma dei due e da eventuali penalità.
L’attività agonistica internazionale è organizzata dalla International Skating Union (ISU). In Italia il pattinaggio di figura rientra tra le discipline di competenza della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG).

Come per il pattinaggio di figura, grande successo hanno anche avuto il pattinaggio di velocità (praticato su pista lunga – 500 metri – e pista corta) e l’hockey su ghiaccio.

Sciare a Brezovica in Kosovo

La stazione sciistica di Brezovica la più importante del Kosovo
La stazione sciistica di Brezovica la più importante del Kosovo

La stazione sciistica di Brezovica la più importante del Kosovo è situata nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sar, ed è stata inaugurata nel 1983.
Dal 2008 con la privatizzazione della località sciistica è iniziato l’ammodernamento dell’intero resort.

Le cinque seggiovie ed i 5 skilift permettono di collegare ben 16 km di piste, La lunghezza media delle piste è 3 km.

Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.