Copenhill, apre a Copenaghen la pista da sci sul tetto del termovalorizzatore

Grazie a Copenhill, da oggi a Copenaghen è possibile sciare anche senza montagne! Un progetto unico al mondo, con una pista da sci posizionata sul tetto di un inceneritore, precisamente sull’impianto di Amager-Bakke, vicino al centro della capitale danese. Uno dei termovalorizzatori più importanti viste le capacità di ridurre l’inquinamento con uno speciale filtro per le emissioni. Il termovalorizzatore è un tipo speciale di inceneritore che produce calore dalla combustione dei rifiuti e lo utilizza per produrre energia.

Quanta energia riesce a produrre il termovalorizzatore di Copenaghen?

Questo, in particolare, è stato aperto nel 2017 ed ha preso il posto di un inceneritore che verrà sostituito con una centrale a biomasse. Pensate che l’impianto di Amager-Bakke brucia ogni ora 70 tonnellate di rifiuti e trattiene circa 400.000 tonnellate di rifiuti solidi di Copenaghen. Con la spazzatura bruciata si produce energia elettrica per circa 60.000 famiglie e riscaldamento per 120.000 di esse.

Caratteristiche della pista di Copenhill

Copenhill è un tracciato posto a 90 metri di altezza e con una lunghezza di 400 metri, con pendenza massima del 45% nel tratto iniziale. Il fondo è di materiale sintetico, prodotto da Neveplast, un’azienda del bergamasco. Questo, pensate, è il primo impianto sciistico di Copenaghen. Lo scorso 4 ottobre anche Kristian Ghedina, Ambasciatore di Fondazione Cortina 2021, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione di questa pista speciale costruita sul tetto del termovalorizzatore più grande al mondo, ha testato la pista e ha rappresentato il nostro Paese.

Come arrivare e quando sciare a Copenhill

A Copenhill sarà quindi possibile sciare per 365 giorni all’anno anche in assenza di neve, spostandosi a soli 10 minuti dal centro della capitale e a 15 minuti dall’aeroporto internazionale. Il termovalorizzatore è stato progettato dal grande archistar Bjarke Ingels, mentre la pista è stata progettata insieme alla Federazione sciistica della Danimarca, che per molto tempo ha valutato e fatto test su molte soluzioni e materiali per piste artificiali, prima di scegliere Neveplast. Sul tetto del termovalorizzatore è stato riprodotto fedelmente un ambiente alpino, e per raggiungerlo basterà prendere l’ascensore panoramico che attraversa l’edificio, fa godere la vista sull’impianto di lavorazione poi porta alla pista.

La pista da sci sul termovalorizzatore pensata come luogo di aggregazione

L’impianto è costato circa 610 milioni di €, e così si conclude il progetto che vedeva il termovalorizzatore come un luogo di aggregazione, tanto che prossimamente sarà inaugurata un’arrampicata di 85 metri che sarà la più alta del mondo. La struttura prevede tre piste di diverse difficoltà (nera, rossa, azzurra), un servizio di noleggio, quattro skilift, scuola di sci e punti ristoro.

La presenza di Ghedina dimostra comunque il grande interesse da parte di Cortina 2021 alle nuove frontiere dello sci e alla modernità, con soluzioni innovative, ecosostenibili e praticabili anche in spazi alternativi. Questa inaugurazione di Copenhill, in fondo, è un’altra tappa verso il grande evento del Mondiale che si terrà proprio a Cortina nel 2021 e alle finali di Coppa del Mondo del 2020.