Addio seggiovia Selvapiana

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  • #193368
    sertorelli
    Moderatore

    Come qualcuno di voi sicuramente saprà a fine Luglio dovremo dire addio alla seggiovia selvapiana per fine vita tecnica.

    La situazione sinteticamente è la seguente:

    a fine febbraio/inzio narzo il Comune di Ussita ha ricevuto la comunicazione da parte del Ministero che per la seggiovia Selvapiana non sarebbe valsa la nuova normativa che aboliva il concetto di fine vita tecnica e che la seggiovia avrebbe chiuso a fine luglio.

    Prospettive:

    Per quest’estate non so se entrerà in funzione (qualcuno dice di sì addirittura questo fine settimana) oppure se apriranno un’altra seggiovia (in pole position c’è la Ginepro per due motivi: 1 si può sfruttare di più il park rispetto, 2 i ganci per il trasporto delle bici costano di meno rispetto alla Saliere.

    Per il futuro:
    le strade possibili sono diverse:
    1) nuovo impianto (problema soldi)
    2) impianto usato (problema soldi e in più trovare un impianto adatto, si vocifera di una seggiovia quattro posti usata in Slovenia)
    3) rifare tutta la zona del canalone con un nuovo impianto a sganciamento automatico che sostituisca in un solo colpo sia la selvapiana che la Cornaccione (anche qui problemi di soldi
    4) fare ricorso contro il provvedimento (con tempi lunghi ed esito incerto)
    5) fare funzionare l’impianto come impianto privato cioè di uno sciclub (questa è una supposizione ripresa da una idea del Carpegna dove un anno fecero funzionare lo skilift in questa maniera in attesa della nuova seggiovia)
    6) abbandonare l’idea della Selvapiana in attesa di tempi migliori e fare funzionare nela zona del Canalone solamente la Cornaccione e lo skilift Jacci di Bicco (eventualità devastante in quanto si ridurrebbero drasticamente le giornate di sci, come da esperienza di quest’anno ad esempio)

    Per quest’anno credo che ce la siamo giocata, ma per il futuro?

    Chi ha altre notizie e/o correzioni, suggerimenti è pregato di postarle.

    La situazione è vermaente brutta per Fronty!

    #226406
    Sibillo
    Membro

    Beh visto che i soldi vanno dove ci sono i voti credo che la situazione è chiara a tutti:
    -il bike-park si fa utilizzando Ginepro+Coturnice
    -d’inverno il Canalone aprirà con la Coturnice + Jacci.

    A questo punto però io un bel referendum per uscire dal Parco lo farei..giusto per poi abbattere qualche bosco per vendere legna, fare qualche canalizzazione delle acque, un bel parco eolico a Frontignano, tracciare nuovi sentieri attrezzati con piazzole e panchine, tracciare nuove piste per le bici e le moto e magari una bella riserva di caccia.

    #262868
    Sibillo
    Membro

    Beh visto che i soldi vanno dove ci sono i voti credo che la situazione è chiara a tutti:
    -il bike-park si fa utilizzando Ginepro+Coturnice
    -d’inverno il Canalone aprirà con la Coturnice + Jacci.

    A questo punto però io un bel referendum per uscire dal Parco lo farei..giusto per poi abbattere qualche bosco per vendere legna, fare qualche canalizzazione delle acque, un bel parco eolico a Frontignano, tracciare nuovi sentieri attrezzati con piazzole e panchine, tracciare nuove piste per le bici e le moto e magari una bella riserva di caccia.

    #226407
    Vettore2480
    Partecipante

    La pista delle moto… :woohoo: Anche una disco-dance in vetta al Bove Nord, con camoscine in paillettes…
    Va be, scherzi a parte… :(

    Io non so se ci si rende conto che senza Selva Piana, a lungo termine, sarebbe un bagno di sangue.
    Credo che solo pochi siano consapevoli di ciò, poiché la notizia è praticamente di dominio comune già da Febbraio, ma è passata sotto totale silenzio.
    Mi sembra che vi si disinteresse a questo problema da parte dei valligiani, non si rendono conto che l’eventuale decisione di non rimpiazzare Selva Piana sarebbe devastante?

    Non sto nemmeno ad elencare tutti i gravi problemi che la mancanza di questa seggiovia causerà, poiché sono scontati. Sono talmente scontati che, forse …nessuno ci ha riflettuto un attimo per tentare di metterli in fila.

    Vi dico solo una cosa, ad Oropa gli utenti della famosa storica cestovia che, al pari di Selva Piana, aveva fatto la storia della valle, hanno organizzato un crowd funding che ha riscosso un tale successo che, forse, l’impianto glie lo ricostruiscono…
    Quelli sì che sono veri amanti della montagna! Altri luoghi, altre teste. Noi ci accontentiamo del ciauscolo, loro si beccano la cestovia più bella delle Alpi Occidentali. Tant’é…

    #262869
    Vettore2480
    Partecipante

    La pista delle moto… :woohoo: Anche una disco-dance in vetta al Bove Nord, con camoscine in paillettes…
    Va be, scherzi a parte… :(

    Io non so se ci si rende conto che senza Selva Piana, a lungo termine, sarebbe un bagno di sangue.
    Credo che solo pochi siano consapevoli di ciò, poiché la notizia è praticamente di dominio comune già da Febbraio, ma è passata sotto totale silenzio.
    Mi sembra che vi si disinteresse a questo problema da parte dei valligiani, non si rendono conto che l’eventuale decisione di non rimpiazzare Selva Piana sarebbe devastante?

    Non sto nemmeno ad elencare tutti i gravi problemi che la mancanza di questa seggiovia causerà, poiché sono scontati. Sono talmente scontati che, forse …nessuno ci ha riflettuto un attimo per tentare di metterli in fila.

    Vi dico solo una cosa, ad Oropa gli utenti della famosa storica cestovia che, al pari di Selva Piana, aveva fatto la storia della valle, hanno organizzato un crowd funding che ha riscosso un tale successo che, forse, l’impianto glie lo ricostruiscono…
    Quelli sì che sono veri amanti della montagna! Altri luoghi, altre teste. Noi ci accontentiamo del ciauscolo, loro si beccano la cestovia più bella delle Alpi Occidentali. Tant’é…

    #226409
    Vettore2480
    Partecipante

    Sibillo ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    A questo punto però io un bel referendum per uscire dal Parco lo farei..

    Non immoliamo però sempre il Parco a causa di tutti i Problemi. Il Parco sta diventando, sempre più, la scusa per giustificare l’inerzia e l’apatia.
    Che questo Ente abbia oramai rotto le :pinch: :pinch: è cosa più che appurata, e non credo che convenga tornare nuovamente sull’argomento.
    Purtroppo, come avrete letto oramai tutti nei vari social, gli abitanti delle tre valli non parlano più di civili iniziative o referendum, ma di ben altre spedizioni, dalle quali mi dissocio drasticamente.

    Chiuso il discorso Parco, parliamo ora d’iniziativa?

    Il Parco per ora c’è, pertanto è una delle tante cose da considerare nella complessità del problema.
    Si più adottare con esso una strategia di dialogo costruttivo (dialogo che che alcuni stanno impostando e portando avanti da anni, ma vengono accusati), oppure si può adottare una strategia di contenzioso, sono entrambi possibili e non è detto che l’una sia preferibile all’altra.
    Il problema è però un’altro: strategia? Ma di che stiamo a parlare????:blink:

    Non mi venite a dire che se non si rifarà Selva Piana sarà colpa del Parco, fatemi il piacere… :blush:

    #262871
    Vettore2480
    Partecipante

    Sibillo ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    A questo punto però io un bel referendum per uscire dal Parco lo farei..

    Non immoliamo però sempre il Parco a causa di tutti i Problemi. Il Parco sta diventando, sempre più, la scusa per giustificare l’inerzia e l’apatia.
    Che questo Ente abbia oramai rotto le :pinch: :pinch: è cosa più che appurata, e non credo che convenga tornare nuovamente sull’argomento.
    Purtroppo, come avrete letto oramai tutti nei vari social, gli abitanti delle tre valli non parlano più di civili iniziative o referendum, ma di ben altre spedizioni, dalle quali mi dissocio drasticamente.

    Chiuso il discorso Parco, parliamo ora d’iniziativa?

    Il Parco per ora c’è, pertanto è una delle tante cose da considerare nella complessità del problema.
    Si più adottare con esso una strategia di dialogo costruttivo (dialogo che che alcuni stanno impostando e portando avanti da anni, ma vengono accusati), oppure si può adottare una strategia di contenzioso, sono entrambi possibili e non è detto che l’una sia preferibile all’altra.
    Il problema è però un’altro: strategia? Ma di che stiamo a parlare????:blink:

    Non mi venite a dire che se non si rifarà Selva Piana sarà colpa del Parco, fatemi il piacere… :blush:

    #226410
    Vettore2480
    Partecipante

    Già che ci sono …ne tiro fuori anche un’altra, visto che mi avete dato il là per dire la mia…

    Questa fritta e rifritta, banalissima, insignificante parola: RILANCIO di Frontignano, della quale tutti si riempono la bocca da 20 anni, ha rotto sonoramente le scatole! 👿
    Continuiamo a parlare di “rilancio”, mentre siamo in “rianimazione”, continueremo a parlare di “rilancio” anche quando saremo in resurrezione dei morti.

    Chi ha comprato casa nel mercato depresso sperando che Frontignao sarebbe poi diventato Val Thorens ha sbagliato la sua programmazione, chi ha comprato casa ai tempi d’oro oramai se la è goduta e non rompa la scatole.
    Chi ha comprato casa per speculare ha fatto male i conti, e gli sta pure bene, poiché Frontignano è un posto bello da vivere (e la casa si compra quindi per andarci), non è una vacca da mungere a macchina.

    Perché non iniziamo a parlare di RIPARTENZA, pianificata secondo una crescita sostenibile?
    Hanno stufato le fantasticherie sui Sibillini Superski, impianti ad alta portata, mega innevamenti programmati.
    Una ripartenza fatta con la testa, si potrebbe addirittura anche conciliare con quel rompicoglioni del Parco, il probelma non è l’Ente, ma è la solita bieca guerra tra poveri, gli orticelli delle corte vedute.

    Vi farebbe schifo un Frontignano che non cresce nemmeno di um Metro Quadro, che non pretende di far sciare 150 giorni l’anno, ma che viene semplicemente mantenuto e manutenuto in pieno funzionamento? Curato come una stazione Austriaca …o come un orologio Svizzero? Che si rivolge ad una clientela che ama la montagna e a chi non cerca necessariamente la cagnara?

    E’ vero che Frontignano è naturalisticamente stupendo ma, alla fine… Frontignano è quello che è, con tutti i sui limiti orografici, dimensionali, geografici e, non ultimo, climatici.
    Pensare di avere una Val d’Isere, e non saper metterla a frutto …significa essersi montati la testa.

    #262872
    Vettore2480
    Partecipante

    Già che ci sono …ne tiro fuori anche un’altra, visto che mi avete dato il là per dire la mia…

    Questa fritta e rifritta, banalissima, insignificante parola: RILANCIO di Frontignano, della quale tutti si riempono la bocca da 20 anni, ha rotto sonoramente le scatole! 👿
    Continuiamo a parlare di “rilancio”, mentre siamo in “rianimazione”, continueremo a parlare di “rilancio” anche quando saremo in resurrezione dei morti.

    Chi ha comprato casa nel mercato depresso sperando che Frontignao sarebbe poi diventato Val Thorens ha sbagliato la sua programmazione, chi ha comprato casa ai tempi d’oro oramai se la è goduta e non rompa la scatole.
    Chi ha comprato casa per speculare ha fatto male i conti, e gli sta pure bene, poiché Frontignano è un posto bello da vivere (e la casa si compra quindi per andarci), non è una vacca da mungere a macchina.

    Perché non iniziamo a parlare di RIPARTENZA, pianificata secondo una crescita sostenibile?
    Hanno stufato le fantasticherie sui Sibillini Superski, impianti ad alta portata, mega innevamenti programmati.
    Una ripartenza fatta con la testa, si potrebbe addirittura anche conciliare con quel rompicoglioni del Parco, il probelma non è l’Ente, ma è la solita bieca guerra tra poveri, gli orticelli delle corte vedute.

    Vi farebbe schifo un Frontignano che non cresce nemmeno di um Metro Quadro, che non pretende di far sciare 150 giorni l’anno, ma che viene semplicemente mantenuto e manutenuto in pieno funzionamento? Curato come una stazione Austriaca …o come un orologio Svizzero? Che si rivolge ad una clientela che ama la montagna e a chi non cerca necessariamente la cagnara?

    E’ vero che Frontignano è naturalisticamente stupendo ma, alla fine… Frontignano è quello che è, con tutti i sui limiti orografici, dimensionali, geografici e, non ultimo, climatici.
    Pensare di avere una Val d’Isere, e non saper metterla a frutto …significa essersi montati la testa.

    #226412
    sertorelli
    Moderatore

    Ultimi aggiornamenti: La Selvapiana sembra che continuerà a funzionare fino al 20 agosto e che funzionerà anche la seggiovia delle Saliere.

    #262874
    sertorelli
    Moderatore

    Ultimi aggiornamenti: La Selvapiana sembra che continuerà a funzionare fino al 20 agosto e che funzionerà anche la seggiovia delle Saliere.

    #226413
    sertorelli
    Moderatore

    Vettore2480 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    Già che ci sono …ne tiro fuori anche un’altra, visto che mi avete dato il là per dire la mia…

    Questa fritta e rifritta, banalissima, insignificante parola: RILANCIO di Frontignano, della quale tutti si riempono la bocca da 20 anni, ha rotto sonoramente le scatole! 👿
    Continuiamo a parlare di “rilancio”, mentre siamo in “rianimazione”, continueremo a parlare di “rilancio” anche quando saremo in resurrezione dei morti.

    Chi ha comprato casa nel mercato depresso sperando che Frontignao sarebbe poi diventato Val Thorens ha sbagliato la sua programmazione, chi ha comprato casa ai tempi d’oro oramai se la è goduta e non rompa la scatole.
    Chi ha comprato casa per speculare ha fatto male i conti, e gli sta pure bene, poiché Frontignano è un posto bello da vivere (e la casa si compra quindi per andarci), non è una vacca da mungere a macchina.

    Perché non iniziamo a parlare di RIPARTENZA, pianificata secondo una crescita sostenibile?
    Hanno stufato le fantasticherie sui Sibillini Superski, impianti ad alta portata, mega innevamenti programmati.
    Una ripartenza fatta con la testa, si potrebbe addirittura anche conciliare con quel rompicoglioni del Parco, il probelma non è l’Ente, ma è la solita bieca guerra tra poveri, gli orticelli delle corte vedute.

    Vi farebbe schifo un Frontignano che non cresce nemmeno di um Metro Quadro, che non pretende di far sciare 150 giorni l’anno, ma che viene semplicemente mantenuto e manutenuto in pieno funzionamento? Curato come una stazione Austriaca …o come un orologio Svizzero? Che si rivolge ad una clientela che ama la montagna e a chi non cerca necessariamente la cagnara?

    E’ vero che Frontignano è naturalisticamente stupendo ma, alla fine… Frontignano è quello che è, con tutti i sui limiti orografici, dimensionali, geografici e, non ultimo, climatici.
    Pensare di avere una Val d’Isere, e non saper metterla a frutto …significa essersi montati la testa.

    Concordo in parte con te. Bisogna fare piccoli passi avanti alla volta. Anche se oggi rischiamo di farne uno grosso indietro, quasi letale.
    Ora il problema più urgente è la Selvapiana o meglio il comparto del canalone.
    I passi da fare in caso di chiusura della Selvapiana, ormai quasi certa, anzi forse meglio togliere il quasi, sono:
    1° cosa si vuol fare: abbandonare qualsiasi idea di sostituzione, sostituirla così come è, fare un impianto che arrivi alla partenza della Cornaccione, fare un impianto che sostituisca anche la Cornaccione (Tipo la vecchia Cornaccione degli anni 60-70)
    2° escludendo la prima soluzione, trovare i soldi
    3° escludendo la prima, mentre per la seconda non dovrebbero esserci grossi problemi, accordarsi con il Parco per le restanti soluzioni

    #262875
    sertorelli
    Moderatore

    Vettore2480 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    Già che ci sono …ne tiro fuori anche un’altra, visto che mi avete dato il là per dire la mia…

    Questa fritta e rifritta, banalissima, insignificante parola: RILANCIO di Frontignano, della quale tutti si riempono la bocca da 20 anni, ha rotto sonoramente le scatole! 👿
    Continuiamo a parlare di “rilancio”, mentre siamo in “rianimazione”, continueremo a parlare di “rilancio” anche quando saremo in resurrezione dei morti.

    Chi ha comprato casa nel mercato depresso sperando che Frontignao sarebbe poi diventato Val Thorens ha sbagliato la sua programmazione, chi ha comprato casa ai tempi d’oro oramai se la è goduta e non rompa la scatole.
    Chi ha comprato casa per speculare ha fatto male i conti, e gli sta pure bene, poiché Frontignano è un posto bello da vivere (e la casa si compra quindi per andarci), non è una vacca da mungere a macchina.

    Perché non iniziamo a parlare di RIPARTENZA, pianificata secondo una crescita sostenibile?
    Hanno stufato le fantasticherie sui Sibillini Superski, impianti ad alta portata, mega innevamenti programmati.
    Una ripartenza fatta con la testa, si potrebbe addirittura anche conciliare con quel rompicoglioni del Parco, il probelma non è l’Ente, ma è la solita bieca guerra tra poveri, gli orticelli delle corte vedute.

    Vi farebbe schifo un Frontignano che non cresce nemmeno di um Metro Quadro, che non pretende di far sciare 150 giorni l’anno, ma che viene semplicemente mantenuto e manutenuto in pieno funzionamento? Curato come una stazione Austriaca …o come un orologio Svizzero? Che si rivolge ad una clientela che ama la montagna e a chi non cerca necessariamente la cagnara?

    E’ vero che Frontignano è naturalisticamente stupendo ma, alla fine… Frontignano è quello che è, con tutti i sui limiti orografici, dimensionali, geografici e, non ultimo, climatici.
    Pensare di avere una Val d’Isere, e non saper metterla a frutto …significa essersi montati la testa.

    Concordo in parte con te. Bisogna fare piccoli passi avanti alla volta. Anche se oggi rischiamo di farne uno grosso indietro, quasi letale.
    Ora il problema più urgente è la Selvapiana o meglio il comparto del canalone.
    I passi da fare in caso di chiusura della Selvapiana, ormai quasi certa, anzi forse meglio togliere il quasi, sono:
    1° cosa si vuol fare: abbandonare qualsiasi idea di sostituzione, sostituirla così come è, fare un impianto che arrivi alla partenza della Cornaccione, fare un impianto che sostituisca anche la Cornaccione (Tipo la vecchia Cornaccione degli anni 60-70)
    2° escludendo la prima soluzione, trovare i soldi
    3° escludendo la prima, mentre per la seconda non dovrebbero esserci grossi problemi, accordarsi con il Parco per le restanti soluzioni

    #226414
    Vettore2480
    Partecipante

    L’ipotesi per mettere una pezza provvisoria era quella di realizzare finalmente un collegamento Canalone/Saliere “omologato”. Questo per permettere al Rifugio Cristo di poter operare, nonostante l’isolamento forzato.
    Il gestore del Cristo, giustamente…
    …tra lo skilift sempre scassato, l’incertezza perenne dell’apertura fino alle 8 del mattino stesso, ora il carico da 11 di rimanere isolato e dover approvvigionare con i battipista…
    …ad un certo punto dirà: “Ma lo sapete che vi dico…?!!

    Immagino che abbia chiesto:
    “… OK che l’estate non posso operare più, OK che l’inverno devo approvvigionare con i gatti, OK che l’inverno mi perdo tutti i cliente senza sci ai piedi, OK che gli sciatori per raggiungermi dovranno fare l’Extreme di Verbier dietro la mia terrazza, OK TUTTO Ma…
    …almeno mettete la gente, anche principiante, in condizione di muoversi rapidamente tra Saliere e Canalone, senza esporvi a denunce per i fatto che li obbligate a fare i fuoripista”.

    Per quanto orripilante e devastante (a mio avviso) segare l’intero Cornaccione basso con una carrareccia, non posso certo dargli torto!

    Ciò premesso, voi avete visto delle Ruspe in giro per i prati? Secondo voi è così sicuro che quest’inverno il Cristo sarà operativo?

    #262876
    Vettore2480
    Partecipante

    L’ipotesi per mettere una pezza provvisoria era quella di realizzare finalmente un collegamento Canalone/Saliere “omologato”. Questo per permettere al Rifugio Cristo di poter operare, nonostante l’isolamento forzato.
    Il gestore del Cristo, giustamente…
    …tra lo skilift sempre scassato, l’incertezza perenne dell’apertura fino alle 8 del mattino stesso, ora il carico da 11 di rimanere isolato e dover approvvigionare con i battipista…
    …ad un certo punto dirà: “Ma lo sapete che vi dico…?!!

    Immagino che abbia chiesto:
    “… OK che l’estate non posso operare più, OK che l’inverno devo approvvigionare con i gatti, OK che l’inverno mi perdo tutti i cliente senza sci ai piedi, OK che gli sciatori per raggiungermi dovranno fare l’Extreme di Verbier dietro la mia terrazza, OK TUTTO Ma…
    …almeno mettete la gente, anche principiante, in condizione di muoversi rapidamente tra Saliere e Canalone, senza esporvi a denunce per i fatto che li obbligate a fare i fuoripista”.

    Per quanto orripilante e devastante (a mio avviso) segare l’intero Cornaccione basso con una carrareccia, non posso certo dargli torto!

    Ciò premesso, voi avete visto delle Ruspe in giro per i prati? Secondo voi è così sicuro che quest’inverno il Cristo sarà operativo?

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