Dopo più di due mesi di deboli nevicate, è tornata la neve sulle Dolomiti del Trentino Alto Adige con accumuli che vanno dai 20 ai 60 cm con quota neve a 850 metri di altezza. La prima nevicata importante infatti si è avuta nel giorni antecedenti Natale. La perturbazione in atto durerà fino a domani martedì 3 marzo.
Si consiglia di tenere le catene da neve a bordo o gomme invernali m+s.
Neve ritorna abbondante sulle Dolomiti del Trentino Alto Adige
Castelluccio di Norcia, vento e ghiaccio nel video di Edoardo Salimbeni
Nel video girato alcuni giorni fa da Edoardo Salimbeni si può vedere la piana di Castelluccio di Norcia ricoperta di ghiaccio mentre le raffiche di vento spostano la neve caduta.
Funivia Piani d’Erna chiusura per manutenzione dal 2 al 27 marzo
Il gestore della funivia Piani d’Erna, l’azienda Imprese Turistiche Barziesi S.p.A, ha comunicato la chiusura dell’impianto di risalita dal 2 al 27 marzo per poter eseguire i lavori di manutenzione straordinaria previsti dalla legge.
Che tipo di lavori verranno effettuati sulla funivia Piani d’Erna?
I lavori che verranno effettuati sulla funivia Piani d’Erna, che da Lecco (Malnago) permette di raggiungere i Piani d’Erna, sono i seguenti: manutenzione scorrimenti delle funi portanti, costruzione di nuove teste fuse ed infine la sostituzione della fune traente. Sarà garantito comunque il trasporto delle merci tramite teleferica.
Courmayeur, frana sulla pista dei bambini di Plan Checrouit
A causare la frana avvenuta lo scorso 25 febbraio è stato un distacco dal Mont Chétif di un prisma tubolare di circa 1000 metri cubi di volume. La frana ha percorso 150 metri ed ha raggiunto in pochissimi secondi la pista da sci dedicata ai bambini situata nella skiarea di Plan Checrouit nel comprensorio sciistico di Courmayeur. La forza dei detriti e neve ha travolto anche il tunnel del tapis roulant che serve la pista baby.
Cosa ha causato la frana a Courmayeur (Plan Checrouit)?
Sicuramente la temperatura alta dei giorni scorsi ha contribuito alla frana. Fortunatamente non ci sono stati feriti in quanto tutte le piste dopo le ore 17 erano chiuse. Nelle prossime settimane verranno effettuati degli studi sulla parete rocciosa.
Elan per il suo compleanno (75 anni) ha creato una linea di sci vintage
Tanti auguri ad Elan, uno dei marchi di sci più importanti al mondo, che compie nel 2020 75 anni. Il marchio sloveno, si è imposto sul mercato grazie a produzioni di artigianalità e con i suoi prodotti che sono un mix di innovazione e tecnica, sia che si parli del primo sci carving sia che si parli di asimmetrica Amphibio, per gli sci più moderni.
Quando e dove è stata fondata l’azienda Elan?
L’azienda Elan è stata fondata nel 1945 da Rudi Finžgar, a Benguje, nel cuore delle Alpi Giulie. Lui, appassionato di montagna e di neve, è stato un precursore della tecnica e dei materiali sportivi, ed aveva l’obiettivo di permettere a tutti gli sciatori di praticare con le migliori attrezzature possibili, per vivere quell’esperienza unica che è la montagna. Era convinto insomma che tutto fosse possibile.
Oggi, il vice presidente del gruppo Elan, Leon Korošec, spiega il momento del mercato dello sci: “Nel corso degli anni lo sci è cambiato e di conseguenza anche il mercato globale di questo settore, adattandosi alle esigenze degli sciatori di oggi. Tuttavia, nonostante il trascorrere degli anni, una fantastica giornata sulla neve è sempre considerata tra i migliori momenti e ricordi della vita da amici e familiari. Elan è rimasta fedele a questa filosofia e continuerà a innovare e a realizzare i suoi sci nel cuore delle Alpi”.
Lo sciatore Ingemar Stenmark è stato uno dei campioni che hanno gareggiato e vinto grazie agli sci Elan
Molti dei grandi campioni dello sci hanno contribuito a rendere grande il marchio Elan, e viceversa. Su tutti Ingemar Stenmark, che ha letteralmente dominato la Coppa del Mondo grazie anche agli sci sloveni.
Per festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno, Elan ha deciso di riproporre sul mercato uno dei suoi modelli più famosi ed iconici, l’Elan RC, riproponendo sia le geometrie originali e sia con serigrafie posizionate su sci moderni.
Negli ultimi anni Elan si è molto concentrata su produzione nel mondo freestyle, ed è per questo che uno dei suoi testimonial d’eccezione è l’icona del freeski Glenn Plake, oltre all’alpinista italiano Cala Cimenti.
Elan oggi è un’azienda leader a livello mondiale, che continua giorno dopo giorno ad alzare l’asticella delle sue produzioni e dell’innovazione, proseguendo nella filosofia di unione di tecnica ed artigianalità. Gli sci sono realizzati al 100% nel cuore delle Alpi, e regalano tante vittorie ai campioni dello sci.
Un marchio che è stato precursore nel mondo dello sci, e che ancora oggi mantiene chiara la sua visione. Ora un rilancio importante sul mercato, per i nostalgici ma anche per coloro che cercano il meglio della tecnica.
Ursus Rookie Fest, uno dei contest del World Rookie Tour si terrà a Madonna di Campiglio dal 15 al 19 marzo

Un grande evento sta per animare l’Ursus Snowpark, quello che è uno dei migliori snowpark d’Italia. Dal 15 al 19 marzo 2020 si terrà infatti il World Rookie Tour, accolto proprio a Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti.
Ursus Rockie Fest è un contest a livello europeo del circuito World Rookie Tour, un contest slopestyle che unisce freeskier e snowboarder in un unico momento. Questo evento infatti assegna poi punti validi per il World Rookie Tour e per il Tour FIS nella categoria Junior. Un programma ricchissimo di appuntamenti per l’Ursus Rookie Fest.
Durante l’Ursus Rockie Fest si terrà una gara di slopestyle
L’Ursus Rockie Fest accoglierà gli atleti con una gara di slopestyle, che è aperta sia agli snowboarder che ai freeski. Tre linee con oltre 40 ostacoli per 100.000 metri quadrati di pista da freestyle.
Nei giorni dell’evento gli atleti avranno poi accesso libero alla Freestyle Academy Training Center, e qui potranno provare a praticare altri sport: skateboard, ginnastica, arrampicata. Ci sarà anche la proiezione premiere del video “2019 World Rookie Tour tv show”, un clinic a cura di ARVA incentrata sulla sicurezza in montagna, cene e feste in cui sarà possibile incontrare gli atleti che arrivano da tutto il mondo.
L’occasione dell’Ursus Rokie Fest sarà poi importante per numerose premiazioni che avverranno: gli atleti premiati nei vari sport (snowboarder e freeskier, maschi e femmine, grom e rookie) si qualificheranno per la 2020 World Rookie Finals.
I migliori riders dell’evento saranno poi premiati con riconoscimenti importanti:
- 4 biglietti per le finali 2020 (2 per lo snowboard a Kaprun in Austria, e 2 per il freeski a Seiser Alm in Italia);
- 2 biglietti per il Rookie Shooting 2020;
- 6 surf camp a Santander con Surftolive.com
In più numerosi altri premi che sono messi in palio dagli sponsor: Volkl, Marker, Union Binding, ARVA, Level, Jail Jam e TSG.

Offerta hotel Madonna di Campiglio durante il contest Ursus Rockie Fest
Per chi decide di prenotare anticipatamente a Madonna di Campiglio, in occasione della prima edizione, è previsto uno sconto di 30 € per ogni atleta. L’offerta è riservata alle sole prenotazioni all-inclusive che sono ricevute e saldate entro il 20 febbraio 2020.
Ecco un esempio di pacchetto vacanza all-inclusive:
4 notti (in camera doppia) check-in 15/03 check out 19/03, 3 giorni skipass, iscrizione gara (solo per atleti), pass WRF per tutte le attività e le feste lifestyle.
Alloggio: 3 *** hotel – mezza pensione
Atleta: € 470,00
Allenatore: € 445,00
Camera singola più € 60,00 (15 € a notte)
Per informazioni e registrazioni: registration@worldrookietour.com
Telefono: 059.9783397 oppure 0039.340.3285569
Per seguire il World Rookie Tour online:
web: www.worldrookietour.com
instagram: www.instagram.com/worldrookietourù
facebook fan page: www.facebook.com/worldrookietour
Elisabetta Canalis sulle piste insieme al suo maestro di sci Matteo Petetta
Matteo, da quanto tempo fai il maestro di sci, e quando è nata la tua passione?
Sono maestro di sci dal 2011! La mia passione per questo sport è nata grazie alla mia famiglia. Ho dei bellissimi ricordi dei momenti in cui, da piccolo, mio padre e mia madre mi portavano a Sassotetto a sciare.
Dove hai iniziato? Quali sono le località che ami frequentare di più?
Ho iniziato un po’ come tutti, muovendo i primi passi sulla neve per poi partecipare alle prime gare di sci. Ho anche partecipato ai Campionati italiani! Le località che forse mi affascinano di più sono sicuramente quelle marchigiane: Sarnano (Sassotetto – Santa Maria Maddalena) e Bolognola.
Dove lavori attualmente come maestro? Esperienze precedenti?
Attualmente lavoro a Madonna di Campiglio come maestro di sci nella scuola Italian Ski Academy. Precedentemente ho lavorato a Sassotetto, nella skiarea di Santa Maria Maddalena ed a Bolognola. Per una stagione estiva ho lavorato anche a Les Deux Alpes, in Francia. Ho anche allenato nello Sci Club Sarnano Just, insieme al mio maestro e amico Walter Pacetti.
Raccontaci cosa ti è successo con Elisabetta Canalis
Ho avuto la fortuna di incontrare Elisabetta Canalis sulle piste da sci. Precisamente ci siamo incontrati presso lo ski room dell’Hotel Spinale di Madonna di Campiglio, la cui struttura si appoggia presso la scuola di sci per cui lavoro.
Ti ha scelto lei per le lezioni? E’ vero che ti ha cantato tanti auguri mentre sciava perché era il tuo compleanno?
Il Direttore dell’Hotel ha voluto proprio me come maestro di sci per Elisabetta Canalis, ed io naturalmente ho accettato con entusiasmo. Tra l’altro era proprio il giorno del mio compleanno (il 30 dicembre), e proprio mentre stavamo sciando mi ha cantato “Tanti auguri”!
Guarda il video di Elisabetta Canalis che canta Tanti auguri al suo maestro di sci
Bolognola Ski, ci riprova ed attiva l’artiglieria pesante
Sono tornate le basse temperature e lo staff di Bolognola Ski, località sciistica situata sui Monti Sibillini nelle Marche, ci riprova e da alcune ore è attiva “l’artiglieria pesante” ovvero i cannoni sparaneve.
Attualmente i cannoni operativi sono solo quelli dell’impianti di innevamento programmato lungo la pista da sci campo scuola Scoiattolo. Incrociamo quindi le dita sperando che le temperature si mantengano basse anche questa notte e sabato notte.
La schermata del programma pc dei cannoni sparaneve

Impianti Frontignano, approvato il progetto esecutivo di ripristino delle seggiovie

Gli impianti sciistici di Frontignano stanno per rinascere! Questa è la buona notizia che emerge negli ultimi giorni, e che segna un nuovo punto di inizio per un’area fortemente colpita dal sisma del 2016.
Lo scorso 14 febbraio infatti, è stato approvato l’atto che stabilisce definitivamente l’approvazione del progetto esecutivo attraverso il quale saranno ripristinate le seggiovie della zona.
L’atto è stato firmato dall’attuale commissario straordinario Giuseppe Fraticelli, e le seggiovie in questione sono:
- “Lo Schiancio-Le Saliere”,
- “Pian dell’Arco”,
- “Belvedere”.
Insieme a questo atto c’è stata anche l’approvazione per progetto esecutivo di ripristino della cabina elettrica di trasformazione che alimenta le seggiovie, ed un altro atto per il progetto esecutivo di ripristino di un tratto di acquedotto di alimentazione del rifugio Le Saliere, che sta proprio a servizio delle due seggiovie.
Un intervento i cui costi sono stati stimati, per il ripristino funzionale delle seggiovie, in 318.304,61 €, mentre per realizzare il tratto di acquedotto la somma stimata è di 160.419,80 €.
Ecco quindi che si intravede la luce in fondo al tunnel dopo gli eventi sismici del 2016, quando Frontignano ed i suoi impianti erano stati duramente colpiti, danneggiati e resi inagibili e quindi tagliati fuori dal sistema turistico e di accoglienza. Per il comune di Ussita, questa è una bellissima notizia, che può rappresentare davvero un nuovo inizio.
Whistler Blackcomb, snowboarder esce di pista e si salva attaccandosi alla parete del precipizio, video
E’ successo ieri in Canada nella stazione sciistica di Whistler Blackcomb situata nel British Columbia. Grande spavento per uno snowboarder che a causa delle condizioni meteo avverse, è uscito dalla pista cadendo in un precipizio.
Fortunatamente il ragazzo è riuscito ad aggrapparsi alla parete del dirupo resistendo per quasi due ore in attesa dell’arrivo delle squadre della polizia che con l’aiuto di alcune funi sono riuscite a calarsi per trarlo in salvo.












