Il Dolomiti Superski, che è tra i primi comprensori sciistici italiani (12 ski area, 50 località sciistiche, 450 impianti di risalita moderni, 30 snowpark e 1.200 km di piste da sci), ha reso noti i prezzi degli skipass giornalieri, plurigiornalieri, settimanali e stagionali per la stagione invernale 2017/2018.
Per la stagione invernale 2017-2018 sono previste diverse novità.
L’inizio della stagione invernale del Dolomiti Superski skipass è stato fissato per il 25 novembre 2017 mentre la fine della stagione sciistica, a seconda della ski area è stata fissata l’8,15 aprile 2018 ed il 1° maggio 2018.
Tutti i tipi di skipass del Dolomiti Superski possono essere acquistati presso le biglietterie di tutte le stazioni sciistiche che ne fanno parte oppure per i più pigri possono essere acquistati online.
L’acquisto effettuato da casa vi consentirà di poter saltare la consueta fila che si crea nelle biglietterie e potrete iniziare fin da subito la vostra discesa sulle piste da sci.
Dolomiti Superski skipass, prezzi e tariffe stagione 2017/2018
Negli ultimi anni grazie alle numerose offerte delle compagnie aeree low cost, gli amanti della neve posso raggiungere le località sciistiche con l’aereo. A questo punto sorge il problema di come trasportare gli sci e snowboard in aereo, visto il loro ingombro non proprio trascurabile.
Vi consigliamo quindi di acquistare una sacca per trasportare le attrezzatture, la cosiddetta sacca portasci o portasnowboard. Una volta inseriti gli sci o lo snowboard all’interno della sacca, possiamo fare il check in e procedere con l’imbarco dell’attrezzatura nella stiva dell’aereo. Ne estistono diversi modelli per tutti i gusti e dimensioni, rinforzate ed impermeabili.
Attrezzatura da sci e snowboard in aereo: prezzi, tariffe extra e informazioni
Lo snowboard ha una storia piuttosto recente, che comincia negli Stati Uniti negli anni ’60, e che si collega al surf, visto che un gruppo di appassionati delle onde, per cercare un’alternativa invernale, provarono con le discese innevate delle Rocky Mountains.
Sherman Popper è il primo che prova ad unire due sci per creare una tavola, nel 1965. Le tavole unite avevano delle fasce che fungevano da fermapiedi ed in qualche caso era presente una pinna: erano tavole senza alcuna lamina, e quindi da utilizzare solo su neve fresca. Nel 1969 Milovitch crea alcuni prototipi di tavole da neve e li brevetta col nome di Winterstick: sono tavole di legno resinato rese più solide da un’anima schiumata inserita in laminati.
Le spese per queste tavole sono però proibitive, e negli anni ’80 la produzione si interrompe. Intanto vengono alla luce nuovi prototipi creati da un giovane appassionato di surf, Jack Burton, che nel 1977 inizia a produrre surf da neve fatti di legno d’acero laminato e che presentano attacchi di gomma regolabili, con superficie antisdrucciolo. Con queste tavole vince molte gare, e nel ’79 propone gli attacchi a strap. La prima tavola viene prodotta in 350 pessi e costa 88 dollari. Altra svolta avviene grazie a Tom Sims, produttore di skatebord che incolla del tessuto sopra il legno e dei fogli di alluminio come soletta. Burton prende ispirazione e nel 1980 produce una tavola con soletta in P-tex, strati di legno laminato e lamine.
La storia dello snowboard – Credits Gopro_group
E’ il 1982 e nel Vermont si organizza il primo Campionato nazionale americano, mentre nel 1984 si diffonde il primo attacco moderno grazie a Jeff Grell. Lo snowboard inizia a spopolare: i campionati diventano gli U.S. Open, Burton apre in Austria una divisione aziendale europea, compaiono le prime riviste di settore (Snowboarder e Absolutley Radical). A dare impulso allo snowboard anche un film, Apocalypse Snow, di Regis Rolland. Il film provoca una diffusione imprevista e nel 1989, a St. Moritz-Livigno, ha luogo il primo contest di snowboard europeo grazie a due movimenti che poi unendosi diedero vita alla Federazione Internazionale Snowboard. Si utilizzano materiali sempre più sofisticati, lamine e attacchi efficaci che permettono di condurre la tavola anche in terreni molto più ripidi e difficili, e le piste americane, francesi, svizzere, austriache e italiane iniziano a dare spazio allo snowboard.
Nel 1994 lo snowboard entra tra gli sport olimpici, e nel ’98 approda ai Giochi Olimpici di nagano, in Giappone. Le esibizioni hanno un grande successo, e lo snowboard viene definito lo sport più spettacolare dei giochi. Molte però furono le polemiche, che toccarono anche grandi personaggi di questo sport come Terje Haakonsen, che non partecipa ai giochi per protesta contro le regole e contro l’idea che l’introduzione dello Snowboard alle olimpiadi fosse solo un pretesto per attirare attenzione verso i Giochi. A Nagano l’italiano Thomas Prugger porta a casa l’argento nello Slalom Gigante di Snowboard.
Oggi lo Snowboard è uno sport in costante crescita praticato da gente di ogni età, vicina allo spirito libero con il quale si vive la montagna. L’attrezzatura si è evoluta e le tavole sono progettate e realizzate in mille modi e per tutti i gusti: tavola per kicker, per box e rail, per piste ghiacciate, per neve fresca, per fuoripista. Anche gli scarponi e gli attacchi hanno subito modifiche: ci sono scarponi con allacciatura semi-automatica ed attacchi che stringono sulla punta. Gli snowpark poi hanno avuto un’impennata dagli anni 2000, con strutture più moderne e divertenti. In Italia va ricordata Livigno, Obereggen, Val senales, Alleghe. Insieme agli snowpark sono nate anche aziende che progettano e realizzano strutture per snowpark.
Abbiamo acquistato tutta l’attrezzatura per la nostra settimana bianca, ma non sappiamo come trasportare gli sci e lo snowboard nella nostra auto.
La lunghezza degli sci e della tavola da snowboard risulta essere fastidiosa a causa dello spazio occupato, sono delle attrezzature ingombranti.
Sistemare gli sci o la tavola da snowboard all’interno dell’abitacolo non è consigliato in quanto durante il viaggio per raggiungere la nostra stazione sciistica preferita, può darci fastidio in quanto diminuisce la visibilità della strada, inoltre in caso di incidente può causare ferite ai nostri passeggeri.
4 consigli su come trasportare gli sci e snowboard in auto:
acquistare una sacca portasci o portasnowboard
La sacca portasci o portasnowboard ci consente di caricare e di trasportare la nostra amata attrezzatura infilandola nell’apertura situata nel sedile posteriore e quindi possiamo caricarla attraverso il bagagliaio.
In commercio si possono trovare di diverse dimensioni, con o senza imbottitura ed alcune sono anche impermeabili così se c’è dell’acqua all’interno di essa non rischiate di bagnare i sedili.
Lunghezza della sacca portasci regolabile, facilmente arrotolabile e fissabile; lunghezza massima di 205 cm.
acquistare un box da tetto Oramai per molti è un accessorio indispensabile per avere maggiore spazio per caricare gli sci e lo snowboard durante le vacanze sulla neve.
Il box da tetto è adatto a tutte le esigenze (sia per aver maggiore spazio o per un weekend sulla neve) e per qualsiasi sport e sono applicabili su tutte le automobili.
Sistema di fissaggio standard, pratico, veloce ed adatto per qualsiasi barra portatutto
acquistare un portasci o portasnowboard L’amante della montagna sa quanto è pratico avere un un portasci o portasnowboard montato su di un portapacchi applicato sul tettuccio della sua auto.
Quanti sci puoi trasportare? Uno o più paia di sci.
Che tipo di sci puoi trasportare? Sci da discesa e sci da fondo
Quanti snowboard puoi trasportare? Uno o più snowboard.
Il portasci o portasnowboard risulta essere un metodo sicuro per trasportare le attrezzature da neve in totale sicurezza ed una volta arrivato sulle piste da sci potrai scaricarle comodamente ed in poco tempo.
Scorre all'esterno dell'auto per facilitare il carico e lo scarico degli sci: non è più necessario sporgersi sul tetto rischiando di sporcare gli abiti o graffiare l'auto.
Montaggio rapido senza l’ausilio di attrezzi grazie al sistema di chiusura a leva rapida variabile alle ruote di scorta di tutte le dimensioni.
acquistare un portasci o portasnowboard magnetico Il portasci o portasnowboard magnetico è sicuramente la soluzione più veloce e pratica ma, si deve sempre valutare se la vostra esigenza può essere soddisfatta da questo tipo di prodotto che va usato seguendo in maniera scrupolosa il libretto di istruzioni.
Qui di seguito tre consigli importanti sul suo utilizzo:
– ogni volta prima dell’applicazione si deve pulire il tetto dell’auto così da non lasciare dello sporco sulla superficie che potrebbe non far aderire in maniera ottimale il portasci/portasnowboard ed allo stesso tempo potrebbe graffiare la carrozzeria.
– non può essere montato su autovetture con tettuccio in vetro ed al massimo può ospitare due paia di sci o uno snowboard.
– non si può viaggiare al di sopra della velocità riportata dal produttore del portasci o portasnowboard magnetico.
Iniziati i lavori a Roccaraso per il potenziamento dell’impianto d’innevamento programmato nella zona sciabile del Macchione e delle Gravare.
Il direttore dei lavori Marco Cordeschi dichiara che i lavori saranno conclusi il 15 ottobre 2017.
Dopo i miglioramenti ed il potenziamento degli impianti di innevamento programmato della ski area del Monte Pratello eseguiti l’anno passato ora tocca alla ski area dell’ Aremogna.
Il focus dell’innevamento programmato sarà sulle piste da sci servite dalla muova cabinovia a dieci posti inaugurata lo scorso gennaio.
Cosa verrà realizzato nella skiarea dell’Aremogna?
Si sta procedendo all’allargamento del bacino di raccolta dell’acqua denominato Pallottieri che verrà portato ad una capacità di quasi 70 mila metri cubi ed in concomitanza saranno installate ulteriori linee di innevamento ad alta pressione per un totale di quattro chilometri.
Non resta che sperare nelle temperature, così da poter testare quanto prima l’impianto di innevamento programmato del comprensorio sciistico dell’Alto Sangro, che grazie alle sue caratteristiche (100 km di piste da sci innevate che si sviluppano su 3 comuni, Roccaraso, Barrea e Rivisondoli) si pone come il più grande d’Italia.
I lavori sono stati finanziati tramite il Par-Fas per circa 8 milioni di euro dalla regione Abruzzo mentre l’impianto è prodotto ed installato dalla nota azienda Technoalpin.
La Baita La Capannina a 1400 metri di altezza sulle piste da sci di Sarnano dispone di camere, ristorante, self service e bar.
Questa struttura ricettiva viene anche chiamata rifugio La Capannina ed è possibile raggiungerlo anche dalle piste di Sassotetto situate sempre nel comune di Sarnano. Booking.com
In questi giorni sono state montate le barriere nella stazione sciistica di Sarnano (MC) nelle Marche.
Ad aiutare la squadra dei tecnici anche un elicottero per il trasporto dei materiali.
Qui di seguito le foto del montaggio dei paravalanghe a Sassotetto, scattate da Luca Tambella
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Nel video si può vedere l’installazione delle barriere paravalanghe a protezione del nuovo impianto di risalita (skilift) in zona Faggeta a Sassotetto nel comune di Sarnano (MC), nelle Marche.
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