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Escursione alle Lame Rosse, il Canyon delle Marche vicino al Lago di Fiastra

Lame Rosse, credits @iviaggidismarz

Le Lame Rosse sono situate in un luogo bellissimo nei Monti Sibillini (tra il monte Fiegni 1323 metri sul livello del mare e il monte Petrella 1155 metri sul livello del mare) vicino al Lago di Fiastra e più precisamente nella frazione di San Lorenzo al Lago.

Lago di Fiastra, credits @bellamcsneezy

Il territorio dove sono ubicate fa parte del comune di Fiastra in provincia di Macerata.
Molti amanti delle passeggiate e delle escursioni le definiscono il Canyon delle Marche.

Lame Rosse, credits @bellamcsneezy

Che cosa sono le Lame Rosse?
Sono una stratificazione di strati di roccia che a causa dell’erosione degli agenti atmosferici sono privi della parte esterna quella più superficiale, la parte calcarea. Questa erosione ha avuto come conseguenza quella di portare il substrato di ferro in vista, per questo le rocce sono rosse.
Sotto le Lame Rosse scorre il fiume Fiastrone.

Fiume Fiastrone, credits @instafidi


Alcune informazioni sull’itinerario per pianificare la passeggiata alle Lame Rosse:

Lame Rosse, credits @elisanicolai

Comportamento da tenere durante la passeggiata sia per non rovinare il paesaggio, sia per rimanere in totale sicurezza:

  • vietato mettersi sotto le Lame Rosse
  • vietato risalire gli accumuli di ghiaia
  • è possibile portare il vostro cane ma, solo se al guinzaglio e solo nel sentiero ufficiale stabilito dalle norme del regolamento del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Consigli utili: portarsi l’acqua perchè non ci sono punti di approvvigionamento

Guide naturalistiche: nelle Marche ci sono numerose guide naturalistiche che possono guidarti e farti scoprire le bellezze della natura marchigiana.

Lame Rosse, credits @iviaggidismarz

Madonna di Campiglio, i turisti cercano refrigerio al lago Montagnoli

Il caldo da record di queste settimane non da tregua neanche in Trentino, dove i numerosi turisti in vacanza a Madonna di Campiglio hanno cercato un po’ di refrigerio al lago Montagnoli.

Il lago Montagnoli è il più grande bacino artificiale creato in Italia. Il progetto voluto dall’azienda Funivie Madonna di Campiglio Spa consente di  avere a 1764 metri di quota (vicino al rifugio Montagnoli sullo Spinale) un lago dove viene accumulata l’acqua che in inverno viene utilizzata per alimentare l’impianto di innevamento programmato mentre d’estate per spegnere eventuali incendi in zona.

Caldo africano, impianti di risalita chiusi sui ghiacciai

A causa del caldo africano che ha portato temperature molto alte hanno costretto le località sciistiche situate sui ghiacciai di chiudere gli impianti di risalita.

Vi riportiamo qui di seguito una panoramica, molto utile agli appassionati dello sci estivo, della situazione della neve:

  • Italia, ghiacciaio dello Stelvio: impianti chiusi
  • Francia, ghiacciaio di Les Deux Alpes: anche qui la neve molle non permette di sciare
  • Svizzera, ghiacciaio di Saas Fee: impianti chiusi

Cortina 2021, partiti i lavori per la pista Vertigine

Sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova pista Vertigine. La pista da sci Vertigine situata nella località sciistica di Cortina d’Ampezzo, vedrà gareggiare gli atleti delle squadre maschili della discesa libera, dello slalom gigante e del super gigante in occasione dei Mondiali di Cortina 2021.

La data prevista per la conclusione dei lavori è fissata per la fine di ottobre. Il progetto è stato affidato da Ista (società che gestisce gli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Cortina d’Ampezzo) all’azienda Mair Josef & Co. Sas di Prato allo Stelvio (BZ).

Tutti i lavori saranno eseguiti come da indicazioni della Fis (Federazione Internazionale di Sci).

Le caratteristiche della pista da sci Vertigine:

  • lunghezza: 2,5 chilometri
  • dislivello: 805 metri
  • pendenza massima: 62%
  • pendenza media: 31,6%
  • dove si trova: sulla Tofana di Mezzo a nord del Rifugio Pomedes
  • quota massima: 2373 metri sul livello del mare
  • quota minima: 1568 metri sul livello del mare (la pista terminerà all’incrocio con la pista Stratofana Olimpica e con la quale avrà in comune il traguardo)

Torna sugli sci Cornelia Huetter detta Conny

Dopo l’infortunio dello scorso quattro gennaio che l’ha costretta ad uno stop di sette mesi, a causa della rottura del legamento crociato anteriore e alcune lesioni al menisco interno ed esterno del ginocchio destro, torna sugli sci Cornelia Huetter per i fan Conny Huetter.

L’infortunio che l’ha bloccata dopo le prime gare, dove si era piazzata ottimamente ed era riuscita a salire anche sul podio, è accaduto sulle piste da sci di Saalbach-Hinterglemm in Austria.

L’attesa è quindi terminata e la sciatrice austriaca Cornelia Hütter è tornata ad allenarsi sulla neve del ghiacciaio del Passo dello Stelvio.

Cornelia Huetter ha iniziato fin da subito a testare i suoi nuovi sci Head, infatti recentemente ha lasciato il marchio di sci Völkl.

Gli allenamenti continueranno fino alla fine di agosto in maniera di essere pronta per partire con la sua squadra alla volta degli allenamenti che si svolgeranno a La Parva, in Cile.

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Come riciclare gli sci, il workshop organizzato dall’Università della Repubblica di San Marino

L’Università degli studi della Repubblica di San Marino ha organizzato per gli studenti iscritti al corso di laurea in disegno industriale il workshop (San Marino Design Workshop 2017) su come riutilizzare gli sci vecchi in maniera da ridargli una seconda vita.

Questo ambizioso progetto è nato dalla collaborazione tra l’azienda Tecnica e l’università degli studi di San Marino.
Il gruppo Tecnica ha sede in Veneto a Giavera del Montello e nel suo portafoglio ha le seguenti marche di sci Blizzard e Nordica.

Perchè riciclare gli sci? Il gruppo Tecnica da alcuni anni sta cercando di scoprire nuove soluzioni per riutilizzare gli sci che sono di difficile smaltimento in quanto sono molto complessi a livello di materiali di costruzione e di struttura.

La designer Sara Ferrari ha seguito questo progetto che possiamo definirlo di upcycling e non di mero recycling in quanto gli sci oltre che riciclati sono stati trasformati in oggetti del tutto nuovi.

Il risultato del lavoro di ricerca è stato la creazione di alcuni prototipi di oggetti come ad esempio: giochi per bambini, lampadari, cornici, appendini, gioielli, portabicicletta da muro ed un espositore portatile di sci.

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Sci Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS X 12 TL

L’azienda Atomic una delle marche di sci più famose ha riassunto nel modello di sci Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS tutta l’esperienza maturata durante le gare di Coppa del Mondo.

Grazie alla nuova ed innovativa tecnologia Ramp Tech gli sci consentono di aiutare la gestione della posizione del corpo e quindi di mantenere lo sciatore centrale sugli sci Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS anche nelle curve più impegnative.

Il modello Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS è consigliato a tutti gli sciatori esperti.

Le dimensioni degli sci Atomic Redster Doubledeck 3.0 GS:

  • Taglia sci
    • 166
    • 172
    • 178
    • 184
  • Larghezza punta (mm)
    • 113.5
    • 115
    • 116.5
    • 118
  • Larghezza centro (mm)
    • 71
    • 71
    • 71
    • 71
  • Larghezza coda (mm)
    • 99
    • 100.5
    • 102
    • 103.5
  • Raggio (m)
    • 15.9
    • 16.5
    • 17
    • 17.5

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Bobo Vieri dona 50.000 euro a Visso, conclusa a Cervia la Bobo Summer Cup

Dopo tre settimane di gare si è conclusa oggi la Bobo Summer Cup 2017, la finale si è tenuta a Cervia presso il Fantini Club.

Ricordiamo che l’evento sportivo Bobo Summer Cup 2017 è stato voluto, organizzato e promosso da Bobo Vieri per raccogliere dei fondi per aiutare le aree terremotate del maceratese.

Il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha comunicato che la regione donerà 10.000 euro che vanno ad aggiungersi alla somma raccolta grazie all’evento, così Bobo Vieri ha consegnato al sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini un assegno per un totale di 50.000 euro che verranno utilizzati per costruire il campo da calcio di Ussita dove si allenerà anche la squadra di Visso.

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini torna nelle sede di Visso

sede storica Parco Sibillini

Entro la primavera 2018 il personale del Parco nazionale dei Monti Sibillini tornerà al lavoro presso una sede temporanea a Visso.

“Avremo nuovamente, a Visso, una sede operativa per tutto il personale entro la primavera prossima.” A parlare è il direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Carlo Bifulco che, con soddisfazione, annuncia l’acquisto da parte dell’ente di un terreno in località Palombare, adiacente alla casa comunale di Visso, dove nei prossimi mesi verrà realizzata una sede temporanea in attesa di poter ritornare ad occupare la sede di Piazza del Forno devastata dal sisma.

“Per noi” prosegue Bifulco “questo è un passo fondamentale per rinforzare una capacità d’azione che non è mai venuta meno, nonostante le difficoltà di una forzata dislocazione dei nostri uffici a Tolentino e Foligno. A breve daremo il via alla progettazione degli spazi e, appena possibile, all’appalto per la costruzione dell’edificio.

Allo stesso tempo potremo accogliere le nuove figure professionali che andranno ad ampliare l’organico a disposizione dell’ente grazie all’ordinanza n° 31 del 21 giugno 2017 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che consente di assumere, temporaneamente, personale ad hoc per affrontare le esigenze post terremoto.”

Soddisfazione condivisa dal Presidente dell’Ente Parco, Oliviero Olivieri, che molto si è speso in questi mesi per riportare il Parco, fisicamente, nel cuore del problema, nella sua sede originaria: “questa operazione ha un valore simbolico importante, ed è anche un segnale di speranza e di fiducia che vogliamo dare a tutto il territorio: noi ci siamo, siamo sempre stati presenti e a disposizione della cittadinanza, degli operatori, del mondo agricolo e dell’allevamento, dei turisti, dei tanti appassionati di natura.

Adesso, con questa proiezione certa di ritorno, che va a definire un quadro che ci vede comunque già presenti anche a Visso con alcune unità oltre ai distaccamenti più strutturati di Tolentino e Foligno, potremo davvero riprendere a lavorare con uno spirito che guardi finalmente all’uscita dall’emergenza.”

Come trasportare gli sci, la guida internazionale

La guida internazionale su come trasportare gli sci
La guida internazionale su come trasportare gli sci

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