A noi non resta che sorridere e condividere la foto con tutti i nostri amici! 🙂
A noi non resta che sorridere e condividere la foto con tutti i nostri amici! 🙂
Pubblichiamo con piacere il video del piccolo freerider Paolo (solo 5 anni) inviato dal papà Angelo. Il filmato è girato sulle piste della località sciistica di Sarnano Sassotetto.
Ringraziamo Chiara per averci inviato questa simpatica immagine scattata per le vie di Cortina d’Ampezzo dove viene ritratta una Fiat 500 con gli sci.
Il vintage oramai è tornato alla grande e riesce a far rivivere emozioni legate ad oggetti che hanno rapprensentato un certo stile di vita e hanno segnato un’epoca.
Le nuove generazioni lo sanno bene e stanno rispolverando accessori,abiti ecc.. vintage che nonostante la loro età possono ancora conservare la funzionalità, stile ed estetica superiore a quelle di prodotti attuali.
Cosa differenzia un oggetto Vintage da uno di seconda mano?
Il primo oltre ad essere stato già stato usato acquista nel tempo un valore grazie alla sua unicità, irripetibilità e quindi irriproducibilità comparato con gli standard produttivi attuali.
W il Vintage!
Conosciamo da vicino il comprensorio sciistico di Pian Munè-Paesana: storia, offerta, piste e tanto altro ancora.
Da quanti anni è attiva l’area sciistica? Qual è la storia della località?
L’area è attiva dai primi anni 80
E’ nata per volontà dell’amministrazione comunale e oggi come allora la stazione è di proprietà pubblica, affidata con appalto ad una società privata.
Com’è cambiata negli anni la strategia e l’offerta nei confronti degli appassionati?
La svolta sulla località si ha nel dicembre 2012 quando una chiusura forzata degli impianti di risalita per lavori di revisione, trasforma la stazione sciistica in Località poliedrica per le attività invernali.
Per tre stagioni Pian Munè è diventata punto di riferimento per ciaspole e sci alpinismo, fino a quando la passata stagione si sono riaperti anche gli impianti di risalita.
A dimostrazione che anche una piccola località può avere un’offerta varia e interessante.
Attraverso quali mezzi è possibile raggiungere l’area?
La località è raggiungibile in macchina.
I pullman si fermano a Paesana
I treni si fermano a Savigliano/Pinerolo
L’aeroporto più vicino è Levaldigi/Cuneo
Da lì si possono prenotare taxi/navette contattando direttamente la località.
Qual è oggi la proposta per il periodo invernale? Da qui alla fine dell’inverno sono previste gare, attività ed eventi particolari?
Ogni stagione abbiamo un calendario eventi consultabile sul sito web Attività Pian Munè che variano per rispondere alle esigenze di tutti: ciaspolatori, sciatori, o a chi vuole rilassarsi nei rifugi.
Eventi in rilievo:
domenica 22 gennaio: ciaspolata con gli amici a 4 zampe
domenica 29 gennaio: Mtb sulla neve; prove di discesa sulla neve su tracciato
Parliamo della ski area: quanti impianti ci sono? Quante piste? E che caratteristiche hanno?
4 impianti di risalita:
1 tapis roulant a valle
1 seggiovia
1 skilift
1 tapis roulant in quota
6/7 piste per un totale di circa 16 km sciabili
Due campi scuola vicino ai tapis roulant.
Le piste sono tutte Blu/Rosse
Si parte da quota 1535m e si arriva a quota 2060m
Quante Scuole di sci ci sono? Quanti maestri?
I maestri principali sono 4
3 maestri di sci
Propongono sia lezioni individuali che corsi di sci
Quante sono invece le Scuole di snowboard? Quanti maestri sono presenti?
1 maestro di snowboard
Sia i maestri di sci che di snowboard sono contattabili al numero 3489519106 o scrivendo a lezioni@pianmune.it
E’ possibile noleggiare in loco l’attrezzatura.
Quali attività specifiche sono previste per i bambini?
Per i bambini si propongono lezioni e corsi di sci.
Parco Giochi al Rifugio a valle e area attività didattiche all’interno del rifugio
I due tapis roulant fanno servizio anche per i bob con pista a loro dedicata
E per chi ama frequentare i rifugi di montagna, quali opportunità offrite?
Due Rifugi
Uno a valle a quota 1535m con servizio bar/ristorante e biglietteria
Uno in quota a 1870m raggiungibile con le ciaspole o la seggiovia di giorno e con il gatto delle nevi o motoslitta la sera.
A pranzo Menù alla carta
La sera menù completo 25 euro vini inclusi
Piatti tipici: Formaggi e affettati artigianali, Polente, Primi freschi.
La struttura è anche dotata di uno snowpark? Se sì, che tipo di strutture/attività propone?
La stazione da quest’anno ha due snowpark:
uno propedeutico per i principianti
Uno per i più esperti.
Si Chiama Wood Park perché realizzato interamente con strutture in legno.
Quali altre attrattive offre il territorio che vi circonda?
E’ possibile ciaspolare e fare sci alpinismo su itinerari dedicati.
E’ anche possibile noleggiare le Fat Bike, le bici per la neve.
Il Monviso, una montagna da vedere.
Tre motivi per cui gli amanti della montagna e dello sci dovrebbero venire nei vostri impianti sciistici.
E’ una piccola stazione, interessante dal punto di vista delle piste e del panorama (abbiamo la vista da Pinerolo/Torino fino a Mondovì/Cuneo
E’ un luogo dove tutta la famiglia trova la propria dimensione e attività da svolgere (anche con tariffe speciali a loro dedicate – una famiglia di 4 persone 2 adulti e 2 ragazzi può fare lo skipass a 49 euro totali)
Non è chiusa ai soli sciatori ma sa offrire una poliedricità che permette a tutti di divertirsi.
Per maggiori informazioni: info@pianmune.it – telefono 328 6925406
È stato presentato il 27 gennaio presso il Comune di Cortina d’Ampezzo il logo ufficiale dei campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021. Il simbolo ispirato al concetto di “luce”: elemento distintivo di bellezza, eleganza, dinamicità e innovazione, in grado di esprimere i valori e l’identità di un evento proiettato nel futuro.
La “luce” infatti rivela lo splendore delle dolomiti, regalando spettacoli unici di forme e colori, da quella sgargiante della neve nei teatri di gara a quella più tenue proiettata sulle montagne che consente di vivere lo spettacolo dell’enrosadira e quella di cui si servirà la tecnologia per aumentare la percezione di esperienze, persone e luoghi. La “luce” diventa materia che plasmiamo, dando un ideale “pennello di luce” in mano ai Cortinesi, poi al mondo intero, disegna l’evento sportivo e l’eredità che saprà lasciare.
“Oggi celebriamo una tappa importante del percorso verso i Mondiali del 2021 – dichiara Riccardo Donadon, Presidente di Fondazione Cortina 2021 –. Il nostro progetto da questo momento ha un’identità che vede al centro il nostro futuro, che è fatto di luce: quella che guiderà il talento, che farà dialogare tradizione e tecnologie per rendere i Mondiali una grande storia italiana. Vogliamo seguire l’esempio delle Olimpiadi Invernali e rappresentare un salto in avanti nel modo di raccontare, vivere e gestire lo sport, grazie al coinvolgimento e alla visione dei giovani e degli sportivi, e di partner che a Cortina e al Mondiale decidano di sperimentare, magari per la prima volta, nuove tecnologie o nuovi format di eventi.”
Paolo Nicoletti, Amministratore Delegato della Fondazione osserva: “penso sia un logo moderno e immateriale, che rispecchia il nostro desiderio di avere un approccio innovativo nella gestione di un grande evento sportivo internazionale e di lavorare sulla “alleanza” possibile fra sport e tecnologia, tra sport invernali e cura dell’ambiente e, infine, fra grandi eventi e buone eredità, sia infrastrutturali e sia immateriali.”
Farà tappa il prossimo 5 febbraio al Corno alle Scale nell’appennino bolognese, l’evento Catch the color, la fantastica caccia al colore dove i concorrenti con gli sci e snowboard dovranno trovare i colori comunicati nella mappa.
Nel momento dell’iscrizione i concorrenti verranno dotati della mappa sopracitata e verranno contrassegnati sulla divisa con uno spray verde.
Il secondo step sarà quello di scoprire i colori nella seguente sequenza: fuxia, giallo, azzurro e rosso.
Dove trovare i colori? Al checkpoint comunicato sulla cartina e dove ci sarà una sentinella che dipingerà sulla tuta e sulla faccia del concorrente (i colori sono studiati allo scopo).
Una volta ottenuti tutti i colori dipinti sulla tuta si potrà tornare alla base, dove si potrà avere un simpatico gadget e dove verrà organizzata la festa con tanto di musica sulla neve.
Buone notizie da Tarvisio dove si stanno svolgendo i campionati mondiali di sci alpino paralimpico 2017, infatti dopo il terzo posto del 26 gennaio in super gigante, lo sciatore Giacomo Bertagnolli ha sbaragliato i concorrenti nella categoria ipovedenti.
Insieme alla guida Fabrizio Casal, il giovane atleta di Cavalese ha realizzato il miglior tempo e si è piazzato al primo posto con 1’50”49. Al secondo posto il canadese Mac Marcoux ed al terzo lo slovacco Jakub Krako con Branislav Brozman (+1”79).
Lo sci escursionismo è dunque considerato come mezzo per fare escursioni sulla neve su percorsi liberi, senza bisogno di usare tecniche alpinistiche di alto livello.
Utilizzando lo sci come mezzo di locomozione, è ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura.
Lo sci usato è a tallone libero, si usano pelli di foca per le fasi di salita e alcune tecniche dello sci di fondo, dello sci alpino e del telemark (modo norvegese di curvare in posizione inginocchiata).
Lo sci escursionismo prende molto da altre discipline, compresi i materiali, come gli sci larghi laminati ed alcuni attacchi specifici (75 mm), che sono più larghi e sicuri.
Oltre agli scarponi in cuoio, poi, si trovano anche scarponi in plastica molto più versatili.
Tutta l’attrezzatura ij plastica, quella da Telemark per intenderci, è in generale molto più rigida, utile su pendii inclinati e per avere molto più controllo sulla sciata.
Risulta però scomoda quando si fanno percorsi con scarsa pendenza, dato che comporta più fatica.
Chi usa invece sci troppo leggeri può avere qualche problema sul ghiaccio, visto che è difficile governarlo quando gli si imprime forza.
Quindi in generale non bisognerebbe usare uno sci rigido ed uno scarpone morbido o viceversa, ma tenere una linea ben precisa tra le varie parti.
– sci rigido + attacco a cavo (o più evoluto) + scarpone in plastica a 3/4 ganci;
– sci morbido e stretto + puntale semplice NN75 + scarpa bassa in plastica (o in cuoio).
Veniamo poi alla lunghezza dello sci.
Quello lungo e stretto non è l’ideale, considerato anche il tipo di neve che abbiamo nei territori italiani. Un buon compromesso potrebbe essere 95/65/85 (larghezza)x 180 (altezza).
Scegliere uno sci lungo vuol dire avere più base di appoggio, soprattutto col Telemark, ma anche avere più difficoltà in salita o in virata.
Mille sono invece i tipi di scarponi, vanno molto quelli in plastica con tre ganci; comodi e non molto rigidi, che non stanca i piedi su escursioni lunghe.
Molto importanti nello sci escursionismo anche altri attrezzi, come sonde e ARVA.
Per gli ARVA scegliete un modello digitale, con funzioni semplici di ricezione ed emissione.
Togliete sempre le pile a fine stagione e rimettetele nuove ad inizio stagione.
Usate pala in metallo (utile su nevi ghiacciate) leggera e scomponibile.
Una sonda da 240 dovrebbe andar bene, ma solo con cavo in acciaio che unisca gli elementi.
Guardate bene anche la colorazione e i riferimenti dei centimetri.
Per la sciolina, la cosa migliore sarebbe far sciolinare lo sci in laboratori specializzati, anche se esistono scioline liquide o spray da dare al volo agli sci.
Il metodo fai da te prevede invece un panetto di sciolina, un ferro da stiro a 100°C e una spatola.
Con la sciolinatura si tolgono impurità e si sigillano i pori della soletta dello sci; una volta tolta e pulito bene lo sci esso sarà anche più scorrevole.
L’operazione va fatta almeno una volta l’anno, per evitare che la neve faccia lo zoccolo sotto lo sci.
La pelle di foca, ricordate, aderisce benissimo allo sci sciolinato senza rischio che si stacchi.