La gestione del park è affidata al team SlopeDesign che dopo molto impegno è riuscito ad aprire in tempi record.
Lo snowpark Monte Bondone è adatto sia per i piccoli che per i grandi rider dove potranno utilizzare per le loro evoluzioni freestyle un box piramide, un tubo da 8 metri e uno da 6 metri, un box da 4 metri e un mini rainbow da 4 metri.
In foto la funivia dell'Etna - Credits: valerio_vella
Finalmente si scia sull’Etna, nonostante il manto nevoso scarso (circa 20/30 cm) gli impianti di risalita e le piste da sci sono aperte.
Gli amanti della neve potranno utilizzare gli impianti del versante sud (Montagnola nelle vicinanze del Rifugio Sapienza) mentre le piste più facili del versante nord sono ancora chiuse (ad eccezione delle piste Tanaurpi, Coccinelle e Anfiteatro) ed apriranno fra qualche giorno non appena le due società la funivia dell’Etna e la Star termineranno la preparazione dei tracciati.
In foto la funivia dell’Etna – Credits: valerio_vella
Una baita in montagna immersa nella neve - Credits: daily__dandy
Il sogno di molti è quello di passare le vacanze e festeggiare il Capodanno in baita.
Immaginate il calore del legno ed il freddo fuori, immersi in un paesaggio da favola innevato sperduti tra le Alpi o gli Appennini.
Baite dove poter vivere il territorio anche degustando tutte le tipicità culinarie (formaggio,vino, ecc…).
La montagna offre moltissime possibilità di svago dai centri benessere, alle piste da sci fino alle escursioni con le ciaspole per brindare sulla neve.
Per i più solitari o i più romantici ci sono anche baite raggiungibili solo con la motoslitta mentre per gli amanti dello sci o snowboard ci sono quelle a pochi metri dalle piste.
Che sia una baita, un rifugio o uno chalet l’atmosfera che si respira è unica, il luogo perfetto per passare le vacanze in montagna con la dolce metà o con gli amici all’insegna del divertimento.
Una baita in montagna immersa nella neve – Credits: daily__dandy
Prenota ora una baita per festeggiare il Capodanno
Uno degli scatti del calendario sexy prodotto dagli sciatori americani - Credits: lalalaurenne
Gli sciatori americani (esattamente 5 sciatrici e 6 sciatori) hanno deciso di produrre un calendario sexy per raccogliere fondi.
Questi fondi serviranno per finanziare i costosi spostamenti durante le varie gare.
Le piste del Cile, Nuova Zelanda e di Park City, nello Utah sono state scelte per gli scatti fotografici.
Sciatori del calibro di Ted Ligety, Andrew Weibrecht e Laurenne Ross hanno deciso di posare nudi con l’obiettivo di raccogliere 110.000 dollari circa.
Ogni anno infatti il costo da sostenere per ogni sportivo va dai 15.000 ai 35.000 dollari.
La sciatrice americana Jacqueline Wiles ha dichiarato durante la tappa di Val d’Isere che “la crisi ha costretto ad una riduzione dei finanziamenti dedicati agli atleti e che si devono arrangiare anche creativamente”
Uno degli scatti del calendario sexy prodotto dagli sciatori americani – Credits: lalalaurenne
Alberto Tomba in azione durante la gara di slalom - Madonna di Campiglio - 17.12.1996
Alberto Tomba ha compiuto 50 anni.
L’ex sciatore alpino ne ha fatta di strada. Grazie alle sue vittorie è diventato noto in tutto il mondo con il soprannome di “Tomba la Bomba” per lo stile grintoso in pista e per il suo carattere impulsivo.
Protagonista incontrastato negli anni 80/90 specialmente nello slalom gigante e nello slalom speciale.
Tomba con le sue cinquanta vittorie totali nella Coppa del Mondo si posiziona al terzo posto dopo Ingemar Stenmark e Hermann Maier.
Vinse nel 1995 la coppa assoluta e ben otto coppe di specialità di sci alpino. Da rircordare anche i due ori olimpici in slalom gigante (Calgary 1988 – Albertville 1992).
Cuorisità: Alberto Tomba è stato il primo sportivo a vincere per due edizioni consecutive nella stessa specialità dello sci alpino.
Auguri Alberto!
Alberto Tomba in azione durante la gara di slalom – Madonna di Campiglio – 17.12.1996
In questa intervista a Rocco Ciccioli, abbiamo cercato di capire cosa spinge un giovane ragazzo a provare l’esperienza di lavorare come Maestro di sci in uno dei più grandi e importanti centri di sci d’Europa: la Scuola Esi Chatel, in Francia. Rocco ci parla delle sue esperienze, della struttura e regala alcuni consigli ai giovani appassionati di sci.
In foto il maestro di sci Rocco Ciccioli
Rocco, parlaci un po’ della tua passione per lo sci. Quando è cominciata e perché?
Tutto ebbe inizio nel lontano 1982, era una gita organizzata a Folgarida, in val di Sole. Ero con mia mamma anche lei principiante. Ricordo ancora un po’ la mia prima volta sugli sci, avevo sei anni e trovavo questo sport molto divertente e curioso. Seguirono moltissime settimane bianche in famiglia, con amici, un po’ in giro per l’Italia, ormai sciare era diventata una grande passione, iniziai a fare gare a quattordici anni, ma dopo appena un anno smisi.
Qual è il percorso che bisogna fare per diventare un insegnante di sci?
Intrapresi altre strade, ma all’età di diciannove anni ritornai sulla neve, e per far sul serio; ebbi la fortuna di conoscere l’allenatore uscente della nazionale italiana, il grande Alphons Thoma che, insieme ai preziosi consigli di un altro grande dello sci, il maestro Pietro Freddi, mi permisero di raggiungere un ottimo livello tecnico, e di affrontare la selezione per l’ ammissione al corso per maestri di sci, che consiste nel superare alcune prove sul campo come lo slalom gigante, la serpentina e/o corto raggio e una prova libera (più archi di curva in una discesa). Si è ammessi al corso se si superano con successo tutte le prove. La durata è di novanta giorni nei quali si è formati per insegnare a qualsiasi livello ed età ed in qualsiasi pista e fuoripista sciabile con nozioni anche teoriche e sulla sicurezza e la psicologia degli allievi.
Quali sono state le tappe e le esperienze più importanti della tua carriera?
Uscito dal corso, nell’estate del 2001, ero talmente impaziente di insegnare che partii per il passo Stelvio, dove avevo già passato la selezione, e fu un estate indimenticabile alla scuola sci della famiglia Capitani di Bormio. Ma il destino continuò a essere bizzarro, perché l’inverno seguente andai a Folgarida, fermandomi per tredici anni, cambiando ben due scuole di cui dell’ultima socio fondatore. Durante il corso di formazione incontrai la figura in assoluto più importante per il mio lavoro: Tommaso Tomasetti, il maestro dei maestri, mostro sacro dello sci italiano e non solo. La sua metodologia tecnico didattica è ancora oggi ai vertici di questo sport. Mi volle, nel 2003, in una delle scuole più importanti e blasonate d Italia, ma con sede in Francia alle Deux Alpes, la Jam Session dei fratelli Malfatto.
Cosa ti ha spinto a lavorare in una delle più importanti Scuole di Sci?
Dopo alcuni anni con loro (in estate in ghiacciaio) arrivai a raggiungere un ottimo livello tecnico didattico del quale andavo fiero e mi innamorai talmente delle Alpi Francesi che nel 2014 feci il grande passo, lasciando definitivamente Folgarida, che ormai mi era stretta, per una nuova avventura e una nuova sfida: affrontare un’intera stagione invernale facendo lezione in Inglese e Francese in Alta Savoia con l’ESI (scuola internazionale) a Châtel, con allievi da tutta Europa e non solo. Dopo un altra stagione a Megeve e Chamonix con una scuola inglese eccomi per l imminente inverno 2017 di nuovo a Châtel.
Il paese di Chatel – Francia – Credits: samanthajohnson2818
Parlaci un po’ della Scuola Esi Chatel: quali sono, se ci sono, le differenze maggiori tra gli impianti italiani e quelli di altri Paesi?
I miei colleghi francesi e inglesi adorano il freeride (sci fuoripista), piuttosto di tirar curve in pista, i comprensori francesi sono quasi tutti quattro o cinque volte più grandi di quelli italiani, tuttavia alcune seggiovie sono un po’ datate, ma la cura e l’attenzione dei francesi nel preparare le piste, a differenza dei pregiudizi di tanti, è sorprendente! Le lezioni sono anche qui private e nelle collettive i gruppi sono più piccoli. Non c è il passaggio della prova del primo giorno in cui si dividono gli allievi in base al livello poiché dopo un attento e scrupoloso lavoro di Segreteria, gli allievi arrivano già al primo appuntamento dove il maestro del livello corrispondente attende, con già nome età etc.
Che consigli daresti a chi ha appena iniziato ad avvicinarsi allo sci e vuole migliorare?
Un mio prezioso consiglio a chi ha appena cominciato a sciare e vuole migliorarsi è di fare almeno una settimana di lezioni in ghiacciaio in estate, cosa essenziale anche per chi è già a buon livello. La continua trasformazione della neve e gli assidui esercizi che si praticano sopra i tremila metri a luglio ed agosto sono la combinazione giusta per un netto miglioramento!
Tecnica a parte, quali sono le cose più importanti che un Maestro di sci cerca di trasmettere agli allievi?
Aggiungerei, tecnica a parte, che ogni maestro di sci, cerca sempre di trasmettere all’allievo grande fiducia e professionalità unite ad una dose di simpatia ed attenzione.
Che cosa vuol dire per te essere un Maestro di sci?
Personalmente adoro questo lavoro, che continua a regalarmi tante soddisfazioni, e credo che essere maestro di sci significhi trasmettere l amore per la montagna e per uno sport meraviglioso, ma anche contribuire all’educazione dei più piccoli mentre si dispensano consigli tecnici. Invito dunque tutti coloro che non sono ancora entrati a contatto con questo “panorama” bianco (aspettando, ahime, l’arrivo della neve) ad approfittare visto anche l’arrivo delle feste, e chi già conosce questo sport di continuare a cercare sempre nuove emozioni lungo i pendii.
Abbiamo provato per voi il nuovo gioco della Ubisoft “Steep”, un gioco che vi farà alzare l’adrenalina in corpo.
Un mix di sport invernali estremi: snowboard, parapendio, tuta alare e sci che vi catturerà e vi farà viaggiare dall’Alaska alle Alpi.
Siete pronti per scendere dalle montagne più imponenti, seguendo i vostri tracciati?
La neve fresca c’è, ora avete bisogno solo di una cosa il coraggio di schiacciare il tasto play.
Per quanto riguarda la grafica possiamo dare un bel otto mentre l’audio risulta ottimo.
In Steep potrete giocare da soli o con altri giocatori in partite singole anche in modalità notturna.
Scoprirete territori, campi base e avrete la possibilità di godervi panorami meravigliosi.
Il gioco permette di scegliere tra sfide specifiche per ogni disciplina, come il Big Air, il Volo di prossimità o lo slalom nelle foreste.
Il gioco è disponibile per PC, Xbox One e PlayStation 4, può essere già prenotato sul sito della Ubisoft: Sito Ufficiale del gioco Steep
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