Nel primo pomeriggio di oggi, una valanga si è staccata nella zona di Pian dei Fiacconi, sulla Marmolada, coinvolgendo due scialpinisti: padre e figlio. I due si trovavano in quota quando, attorno alle 13:50, è avvenuto il distacco, probabilmente innescato proprio dal loro passaggio, vista la netta linea di rottura osservata.
Il padre, 68 anni, è rimasto illeso e non è stato trascinato dalla massa nevosa. Diversa la sorte del figlio, 27enne, che è stato travolto e parzialmente sepolto. Fortunatamente è riuscito a evitare conseguenze gravi ed è stato elitrasportato in codice giallo all’ospedale di Belluno dal Suem di Pieve di Cadore, con sospetti traumi.
L’allarme è stato lanciato dal soccorso piste della Polizia di Porta Vescovo, che ha assistito in diretta al distacco e segnalato la possibile presenza di due persone coinvolte. Subito si sono attivate le operazioni di salvataggio: sul posto sono intervenuti diversi elicotteri da Trento, Bolzano e Belluno, insieme a squadre del Soccorso Alpino.
Lo scialpinista ferito, nonostante fosse parzialmente sepolto, è riuscito a dare indicazioni sulla propria posizione. Il padre, rimasto illeso, ha collaborato con i soccorritori. In queste ore proseguono le operazioni di bonifica dell’area per escludere la presenza di eventuali altre persone coinvolte, con l’impiego anche di unità cinofile elitrasportate.
Momenti di forte tensione per un giovane Youtuber che, lo scorso 20 marzo, stava percorrendo la ferrata del Corno Rat a Valmadrera, in provincia di Lecco. Come documentato in un video condiviso dallo stesso protagonista (qui il video), il 26enne è stato morso da un serpente mentre si trovava lungo il tracciato in quota.
“Oggi vi voglio raccontare di come di recente si sia avverata una delle mie più grandi paure da quando vado in montagna”, così inizia il video pubblicato da Riccardo Brotto sul suo canale YouTube. Il ragazzo racconta di aver deciso di ripercorrere una via ferrata che conosceva già “per fare un video”, senza immaginare cosa sarebbe successo.
Durante il tragitto, circa a metà della ferrata, il giovane è stato improvvisamente morso da una vipera. “Ho sentito una fitta assurda”, racconta ancora Brotto. Spaventato e in forte dolore, ha subito contattato il Soccorso alpino. I soccorritori, al telefono, gli hanno posto domande fondamentali su età, abbigliamento e posizione, per potersi organizzare al meglio e intervenire con rapidità.
Durante l’attesa, gli operatori lo hanno invitato a restare calmo e soprattutto a lasciare “libero” il cellulare. Poco dopo, un’eliambulanza partita da Como è arrivata sul posto. L’escursionista è stato recuperato con il verricello e trasportato d’urgenza in ospedale.
“Sono rimasto in ospedale per diverse ore – ricorda Brotto -. Poco dopo il morso, infatti, ho iniziato ad avere tutti i sintomi da avvelenamento. In particolare ho iniziato ad avere nausea e vertigini, non vedevo più bene e non sentivo più tutta la parte destra del corpo: è stato orribile e non lo augurerei a nessuno. Ma, fortunatamente, è andata bene”.
Nel suo video, il 26enne sottolinea anche l’importanza di non demonizzare questi animali, spesso temuti e incompresi: “è sbagliato fare allarmismo sulle vipere o volerle uccidere tutte per paura di essere morsi”. Piuttosto, spiega, è fondamentale conoscere le giuste precauzioni da adottare in montagna: evitare il contatto con la fauna selvatica, mantenere la distanza e fare rumore per segnalare la propria presenza.
Una giornata di escursione si è trasformata in un incubo sul Monte Vettore, dove tre slavine si sono improvvisamente staccate nella giornata del 3 aprile, colpendo vari versanti della montagna e rendendo inaccessibile il sentiero di discesa per un gruppo di escursionisti, ora bloccati al rifugio Zilioli, nel comune di Arquata del Tronto.
Tre valanghe improvvise sul Monte Vettore
Secondo quanto riportato, una delle slavine ha ostruito il sentiero principale che conduce a valle, mentre le altre due si sono verificate rispettivamente in località Mezzi Litri (sempre nel territorio di Arquata del Tronto) e nella valle del lago di Pilato, in territorio di Montemonaco. L’improvviso distacco delle masse nevose ha reso impossibile il ritorno in sicurezza degli escursionisti presenti in quota.
Escursionisti bloccati al rifugio Zilioli: scattano i soccorsi
“Personale del presidio montano è impegnato, unitamente ad uomini del soccorso alpino ed operatori del 118, sono intervenuti per il recupero di alcune persone rimaste bloccate al rifugio Zilioli.”
Le operazioni di soccorso sono attualmente in corso e coinvolgono diverse squadre di emergenza, tra cui il presidio montano dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno, il Soccorso Alpino e gli operatori del 118. Le condizioni in quota sono complesse a causa del maltempo e del rischio valanghe, ma i soccorritori stanno lavorando incessantemente per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte.
L’elicottero Drago 155 in azione da Pescara
“Dal reparto volo di Pescara ha raggiunto la zona il Drago 155.”
L’elicottero Drago 155 è decollato dal reparto volo dei Vigili del Fuoco di Pescara per fornire supporto dall’alto nelle operazioni di ricerca e soccorso. Il mezzo ha permesso una ricognizione dall’alto e potrebbe essere utilizzato per l’evacuazione, qualora le condizioni meteorologiche lo consentano.
Monitoraggio del fronte nevoso e ricerca dispersi
“A terra si sta procedendo, con idonee attrezzature, alla ricerca ed al monitoraggio del fronte del movimento nevoso per verificare la possibile presenza di persone coinvolte dalla slavina.”
Le squadre di terra sono impegnate nel monitoraggio costante del fronte della slavina per individuare eventuali persone coinvolte e verificare l’eventuale rischio di nuovi distacchi. Al momento, non risultano feriti segnalati, ma le ricerche sono ancora in corso e la situazione è in continua evoluzione.
La campionessa valdostana Federica Brignone è rimasta vittima di una brutta caduta durante la seconda manche dello slalom gigante valido per i Campionati Italiani di sci alpino, in corso sull’Alpe Lusia, in Val di Fassa.
L’atleta azzurra, reduce da una stagione straordinaria in cui ha conquistato la sua seconda Coppa del Mondo assoluta, oltre ai trofei di discesa libera e gigante, ha inforcato una porta con il braccio. Secondo quanto riportato da alcune fonti specializzate, la caduta avrebbe provocato un trauma alla tibia e una sospetta torsione del ginocchio.
Avvertito subito un forte dolore, è stato deciso di allertare tempestivamente l’elisoccorso, che è intervenuto per il trasporto d’urgenza in ospedale, dove la sciatrice verrà sottoposta agli esami necessari per valutare l’entità dell’infortunio.
Cresce l’ansia tra tifosi e appassionati, tutti con il fiato sospeso nella speranza che le condizioni di Brignone siano meno serie del previsto.
Cervinia si conferma la regina dello sci estivo sulle Alpi, offrendo agli appassionati la possibilità di sciare tutti i giorni fino al 7 settembre 2025. Una stagione senza eguali, resa possibile grazie alla presenza del ghiacciaio di Zermatt, che mantiene le piste perfettamente innevate anche nei mesi più caldi.
Una stagione lunghissima: tutti i dettagli
La Cervino S.p.A., la società che gestisce il comprensorio sciistico di Cervinia, ha ufficializzato le date e i prezzi per la stagione estiva. Dal 28 aprile al 4 maggio 2025, lo skipass nazionale sarà disponibile al prezzo di 50 euro.
Successivamente, dal 5 maggio fino alla chiusura delle piste sul versante italiano, il prezzo scenderà a 37 euro, rendendo ancora più accessibile il piacere dello sci primaverile.
Per chi desidera un’esperienza ancora più ampia, sarà disponibile anche lo skipass internazionale che consente di sciare sul ghiacciaio di Zermatt: il costo è di 63 euro al giorno, valido dal 5 maggio al 7 settembre.
Sci estivo a Cervinia: un’esperienza unica in Italia
Mentre la maggior parte delle località sciistiche italiane chiude gli impianti entro aprile, Cervinia resta aperta per tutta l’estate, grazie alla possibilità di sciare sul ghiacciaio svizzero collegato. È una delle pochissime località alpine dove è possibile praticare sci estivo tutti i giorni, diventando un punto di riferimento per appassionati, atleti e turisti.
Inoltre, sono previsti pacchetti promozionali che permettono di godere delle ottime condizioni di innevamento primaverili, ideali per chi cerca tranquillità e panorami spettacolari.
Eventi e divertimento: il ritorno di Cervino SpringTime
A rendere ancora più speciale questa lunga stagione, torna il tanto atteso evento “Cervino SpringTime”, in programma per il 25 aprile 2025. Una giornata all’insegna del divertimento con il tradizionale e irriverente “cambio degli armadi”, dove si scia in costume da bagno dai 2.550 metri di Plan Maison ai 2.000 metri di Cretaz.
La festa proseguirà con un party musicale che vedrà protagonisti DJ di fama come Giorgio Prezioso, DJ Shorty, Shota C e Zava. Un’occasione imperdibile per coniugare sport e divertimento in un’atmosfera unica.
I partecipanti alla Swimwear ski parade organizzata da Consorzio Cervino Turismo e Cervino Spa, terminata la discesa, potranno ritirare il buono per la merenda e per uno skipass nazionale, da utilizzare entro e non oltre il 31 maggio 2026.
Sciare in una giornata di sole tra le meravigliose piste di Obereggen dovrebbe essere sinonimo di relax e divertimento. Ma per un 22enne, quella giornata si è trasformata in un’occasione per commettere un reato. Il giovane ha infatti approfittato di un momento di distrazione per rubare una carta di credito all’interno di un locale del comprensorio sciistico, utilizzandola poco dopo per acquistare cibo e bevande nei rifugi della zona.
L’episodio ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nei comprensori sciistici, dove anche una breve distrazione può avere conseguenze spiacevoli. Di seguito, tutti i dettagli del furto, dell’indagine e della denuncia che ha chiuso il cerchio in pochi giorni.
Il furto durante una giornata sugli sci
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Nova Ponente, il fatto è avvenuto nei giorni scorsi. Il 22enne, approfittando di una breve distrazione da parte della vittima, ha sottratto la carta di credito direttamente dal portamonete della persona coinvolta. Il furto è avvenuto all’interno di uno dei locali che si trovano lungo le piste da sci di Obereggen, punto di ritrovo per sciatori e visitatori.
Sei transazioni per un totale di 120 euro
Una volta in possesso della carta, il giovane ha effettuato sei pagamenti consecutivi per un importo complessivo di circa 120 euro, utilizzando i POS di bar e rifugi situati nel comprensorio. Le spese comprendevano consumazioni varie, presumibilmente cibo e bevande, approfittando della convenienza e dell’affollamento dei locali sulle piste per passare inosservato.
La scoperta del furto e la denuncia ai Carabinieri
“Il legittimo proprietario, accortosi solo successivamente degli alert dei pagamenti non propri e di non essere più in possesso della propria carta, si è recato immediatamente presso la Stazione Carabinieri di Nova Ponente per sporgere denuncia.”
La reazione è stata tempestiva: l’uomo, notando le notifiche bancarie di spese che non aveva effettuato e realizzando di non avere più con sé la carta, si è rivolto alle forze dell’ordine. I militari hanno subito avviato le indagini per ricostruire l’accaduto.
Il comprensorio Ponte di Legno-Tonale, situato tra Lombardia e Trentino, si conferma una delle destinazioni più amate anche in primavera, grazie alla possibilità di sciare fino al 1° maggio. La presenza del ghiacciaio Presena, che permette discese fino a quota 3.000 metri, garantisce neve in abbondanza e piste perfette anche nei mesi più miti.
Sciare fino a primavera inoltrata sul Ghiacciaio Presena
Le condizioni sul versante nord del Passo del Tonale restano eccellenti anche ad aprile, rendendo possibile una lunga coda alla stagione sciistica. Tutti i 30 impianti di risalita del comprensorio restano aperti, garantendo agli appassionati piste ben curate e panorami spettacolari ad alta quota.
“Il comprensorio a cavallo tra Lombardia e Trentino chiuderà i battenti il 1 maggio grazie alle piste d’alta quota sul versante del ghiacciaio Presena.”
Grazie alla quota e all’esposizione, le piste si mantengono in condizioni tipicamente invernali anche con le temperature primaverili, offrendo la possibilità di vivere esperienze sulla neve in un contesto più tranquillo, con giornate più lunghe e temperature più miti.
Offerte skipass e soggiorni convenzionati
Sciare in primavera può essere anche conveniente: il comprensorio propone offerte settimanali con sconti del 20% sullo skipass per chi soggiorna da 3 a 6 notti in strutture convenzionate. Inoltre, lo Smart Skipass a prezzo dinamico, acquistabile online, è ideale per chi scia in giornata e cerca un’alternativa flessibile e vantaggiosa.
“Ogni settimana è possibile accedere a sconti del 20% sull’acquisto dello skipass, soggiornando da 3 a 6 giorni nelle strutture alberghiere convenzionate.”
Gran finale con musica e adrenalina
La stagione culminerà in aprile con eventi imperdibili che uniscono sport, musica e spettacolo.
Adamello Ski Raid – 5 aprile
Sabato 5 aprile si tiene l’attesissimo Adamello Ski Raid, una tra le più importanti gare di scialpinismo endurance a livello internazionale, parte del circuito La Grande Course. Il percorso prevede 39 km, con un dislivello positivo di 3.115 metri e negativo di 3.455 metri, tra salite epiche e panorami mozzafiato.
Accanto alla gara ufficiale, debutta anche l’Adamello Ski Raid Experience, un’opportunità pensata per chi vuole assaporare la magia dello scialpinismo senza la pressione della competizione. Il percorso, di circa 16 km, include 600 metri di salita e 2.400 di discesa. Info e iscrizioni su: www.adamelloskiraid.com
Presena Music Festival – 19/20/21 aprile
Il weekend di Pasqua sarà all’insegna della musica con il Presena Music Festival, in programma da sabato 19 a lunedì 21 aprile ai piedi del Ghiacciaio Presena, a 2.700 metri di altitudine. Tre giorni di concerti e DJ set con artisti di fama internazionale:
Robin Schulz
Goodboys
Andrea Casta, il violinista Jedi
Il format Teenage Dream, per un party a tutta nostalgia
“Per Pasqua è previsto invece il Presena Music Festival, da sabato 19 a lunedì 21 aprile si ballerà a 2.700 metri di quota, ai piedi del Ghiacciaio Presena…”
Attimi di grande tensione si sono verificati nella mattinata di domenica 23 marzo presso il comprensorio sciistico di Prato Nevoso, località situata nel comune di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo. Un gruppo di otto bambini, di età compresa tra i sei e gli undici anni, accompagnato da due maestri di sci, è rimasto bloccato in una zona fuori pista, in una posizione estremamente pericolosa, mettendo a rischio la propria incolumità.
L’intervento della Polizia di Stato: un salvataggio da manuale
Erano circa le ore 10.40 quando gli agenti della Polizia di Stato – Sicurezza e Soccorso in Montagna della Questura di Cuneo, durante un consueto pattugliamento delle piste, hanno notato il gruppo in evidente difficoltà.
I bambini si trovavano su un pendio fuori pista al di sopra del tracciato sciabile, in una posizione estremamente pericolosa. L’intera comitiva stazionava su una cornice di neve poco stabile, il cui cedimento avrebbe potuto causare una caduta verticale da uno strapiombo di circa 12 metri verso la pista sottostante.
“La posizione era estremamente pericolosa”, come hanno riportato gli agenti, ed è stato necessario un intervento tempestivo e ben coordinato per evitare una possibile tragedia.
Tecniche di salvataggio: una cordata umana per mettere in salvo i bambini
Gli agenti-sciatori della Polizia di Stato – Sicurezza e Soccorso in Montagna della Questura di Cuneo hanno raggiunto il gruppo utilizzando tecniche di arrampicata, dimostrando grande prontezza e competenza. Dopo aver raggiunto i piccoli, è stata formata una cordata umana lungo il pendio.
Attraverso un passaggio da un operatore all’altro, i bambini sono stati trasportati in sicurezza fino alla pista, evitando il pericolo e senza riportare alcuna conseguenza fisica.
“L’intervento della Polizia ha fatto sì che gli otto bambini raggiungessero, incolumi, la pista.”
Il commento della Questura di Cuneo: sicurezza e prevenzione prima di tutto
A seguito dell’episodio, la Questura di Cuneo ha voluto lanciare un messaggio chiaro agli amanti della montagna. In una nota, ha sottolineato:
“Prima di ogni escursione, sia necessario consultare il bollettino valanghe e ribadisce che il rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa di settore sia fondamentale per la fruizione in sicurezza delle attività sportive in montagna.”
Un richiamo importante che evidenzia quanto sia cruciale la preparazione preventiva, soprattutto in ambienti esposti a condizioni meteorologiche e morfologiche variabili.
Nessuna conseguenza fisica, ma tanta paura
Per fortuna, nessuno dei bambini ha riportato ferite. L’episodio, sebbene risoltosi positivamente, ha lasciato un grande spavento sia nei piccoli sciatori che nei due maestri che li accompagnavano. Si è evitato il peggio solo grazie alla prontezza dell’equipaggio della Polizia di Stato – Sicurezza e Soccorso in Montagna della Questura di Cuneo e alla professionalità con cui è stato gestito l’intervento.
Madonna di Campiglio è una delle località sciistiche più amate e suggestive del Trentino, ma nelle scorse ore si è resa protagonista di un episodio davvero insolito. Alcuni turisti italiani, spinti dal desiderio di vedere il lago Montagnoli di notte, hanno deciso imprudentemente di risalire la pista da sci “Pozza Vecia” a bordo della loro automobile, rimanendo inevitabilmente bloccati nella neve.
L’episodio sulla pista Pozza Vecia: cos’è successo esattamente
Intorno alle 01:45 della notte scorsa, il corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Madonna di Campiglio è stato allertato per soccorrere alcuni turisti italiani rimasti bloccati con il proprio fuoristrada 4×4 sulla pista da sci blu Pozza Vecia, nel comprensorio sciistico locale.
I turisti erano partiti dal piazzale della cabinovia Grosté, tentando di risalire la pista in direzione del lago Montagnoli per ammirare il panorama notturno. Purtroppo, la decisione imprudente ha portato il veicolo a rimanere impantanato nella neve fresca, impedendo ogni movimento e costringendo i passeggeri a chiedere aiuto immediatamente.
L’intervento dei Vigili del Fuoco volontari di Madonna di Campiglio
Ricevuta la chiamata, i Vigili del Fuoco volontari sono intervenuti tempestivamente. L’operazione si è rivelata particolarmente complessa a causa della posizione insolita del veicolo e delle condizioni difficili della neve sulla pista.
L’area, infatti, è normalmente riservata esclusivamente agli sciatori e non è facilmente accessibile con mezzi ordinari. I soccorritori, dotati di attrezzature specifiche per affrontare situazioni di emergenza su neve, hanno lavorato per circa un’ora e mezza prima di riuscire a riportare l’auto in sicurezza, senza arrecare danni alla pista.
Fortunatamente, l’episodio si è concluso senza ulteriori conseguenze per i turisti, che sono stati riportati a valle sani e salvi insieme al loro veicolo.
Anche quest’anno, la stagione sciistica di Roccaraso volge al termine con ottimi risultati. Gli impianti rimarranno aperti fino al 30 marzo, mentre le strutture ricettive dell’Alto Sangro registrano già un significativo incremento delle prenotazioni per le festività di Pasqua.
Roccaraso: una stagione positiva, +30% di presenze turistiche
La stagione sciistica in corso è stata contrassegnata da numeri incoraggianti, come sottolineato da Valentino Valentini, presidente dell’Associazione Albergatori dell’Alto Sangro:
“Abbiamo avuto due mesi ottimi per quanto riguarda le presenze negli alberghi. Mi riferisco a dicembre e gennaio. Poi abbiamo notato una lieve flessione nella coda della stagione, ma facendo due conti abbiamo comunque registrato una ripresa complessiva del 30 per cento rispetto alla passata stagione”.
Questi dati confermano una decisa ripartenza del turismo montano nella zona, con un significativo ritorno di interesse dopo le stagioni precedenti segnate dalle restrizioni.
Gli effetti dei social e l’influenza dei Tiktoker
La località sciistica di Roccaraso ha recentemente guadagnato notorietà nazionale grazie alla visibilità generata dai social, in particolare dall’influencer Rita Di Crescenzo. Questo fenomeno social ha portato a un incremento importante di visitatori giornalieri, soprattutto dal vicino territorio campano. Tuttavia, Valentini precisa che l’effetto influencer ha influito “solo in parte” sui risultati positivi complessivi della stagione.
“L’effetto Tiktoker legato all’invasione del turismo campano c’è stato, ma ha inciso soltanto parzialmente sulle presenze complessive”, sottolinea Valentini.
Pasqua alta e prenotazioni alberghiere in crescita
Il 2025 è contraddistinto da una “Pasqua alta” che quest’anno cade nella seconda metà di aprile. Questa particolare coincidenza rende complicato mantenere aperti gli impianti oltre il 30 marzo:
“Quest’anno abbiamo a che fare con una Pasqua alta. Difficilmente si riuscirà a prolungare la stagione fino al 20 aprile. Gli impianti resteranno sicuramente aperti fino al 30 marzo”, chiarisce Valentini.
Nonostante la chiusura prevista degli impianti, le strutture ricettive sono già al lavoro per accogliere turisti e appassionati anche durante le festività pasquali:
“Qualche prenotazione è arrivata anche per Pasqua e noi siamo pronti per garantire ai turisti una degna accoglienza. Ora ci concentreremo soprattutto sugli ultimi due weekend di marzo, sfruttando anche il risveglio invernale degli ultimi giorni”, conclude il presidente degli albergatori.
Roccaraso: opportunità per gli sciatori e le famiglie
Le condizioni climatiche favorevoli delle ultime settimane stanno favorendo ulteriormente le prenotazioni degli ultimi weekend di marzo. Turisti, famiglie e appassionati di sci potranno godere delle ultime giornate di neve prima dell’arrivo definitivo della primavera.
Roccaraso rimane dunque un’ottima scelta per trascorrere una vacanza sulla neve prima della chiusura ufficiale della stagione sciistica.
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