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Zuegg, gli chalet sulle piste da sci di Merano 2000

Dormire tra i boschi, affacciarsi al mattino sulle cime innevate e scivolare direttamente con gli sci ai piedi sulle piste immacolate. È questa l’esperienza unica che offrono gli Chalets Zuegg a Merano 2000, nuovi rifugi alpini di lusso a 1.820 metri di quota, dove natura, benessere e comfort si fondono in un soggiorno indimenticabile.

Chalets Zuegg: lusso discreto nel cuore delle Alpi

Gli Chalets Zuegg nascono dall’idea dei proprietari dello Chalet Mirabell 5 stelle di Avelengo, che hanno voluto creare un’alternativa esclusiva per i propri ospiti: un luogo dove pace e raffinatezza incontrano la bellezza autentica della montagna altoatesina.

La struttura si compone di cinque chalet alpini:

  • tre chalet indipendenti da 100 mq, ideali per chi cerca privacy e spazi ampi;

  • Zuegg Loft da 72 mq e Mountain Loft da 32 mq, situati sopra il ristorante principale, perfetti per coppie o piccoli gruppi.

Ogni chalet combina il design alpino contemporaneo con il massimo del comfort:

  • cucina attrezzata,

  • terrazza privata con vista sul Monte Ivigna,

  • sauna esclusiva,

  • hot tub panoramico immerso nella natura.

E ogni mattina, ad attendere gli ospiti, un box colazione personalizzato con i migliori prodotti locali selezionati con cura.

Ski-in Ski-out: dormire sulle piste da sci di Merano 2000

Uno dei punti di forza degli Chalet Zuegg a Merano 2000 è la posizione strategica direttamente sulle piste. Grazie alla formula ski-in ski-out, si può agganciare gli sci fuori dalla porta e scendere subito lungo le discese del comprensorio.
Un privilegio raro che rende queste baite il sogno di ogni sciatore, ma anche di chi ama semplicemente vivere la montagna in modo autentico.

La sera, quando la neve riflette la luce della luna e gli chalet si accendono di calore, resta solo da godersi il silenzio del bosco e la magia di un rifugio intimo, perfetto per coppie, famiglie e gruppi di amici.

Il Ristorante Zuegg: sapori altoatesini tra tradizione e creatività

Parte integrante del complesso è il Ristorante Zuegg, aperto anche agli esterni e molto amato dagli sciatori di Merano 2000.
Dalle 11 alle 17 la cucina propone piatti caldi della tradizione altoatesina, rielaborati con creatività dallo chef e preparati con ingredienti freschi, stagionali e sostenibili.

Chi desidera, può richiedere anche il servizio takeaway per gustare i sapori del ristorante direttamente nello chalet, sia a pranzo che a cena (entro le ore 17).

Esperienze esclusive: brunch, tavolate alpine ed eventi privati

Gli Chalets Zuegg non sono solo un luogo dove dormire, ma una vera e propria esperienza. Tra le proposte più originali troviamo:

  • Brunch & Beats: colazione di montagna con musica dal vivo e prodotti locali;

  • Almtavolata: conviviali tavolate alpine dove condividere piatti tipici, risate e storie;

  • Eventi privati su misura: dalle feste di compleanno ai team building, fino ai matrimoni immersi tra le vette, ogni occasione diventa indimenticabile.

Prezzi e disponibilità

Gli Chalets Zuegg di Merano 2000 saranno disponibili a partire dal 20 dicembre 2025.
Le tariffe partono da €190 a notte per persona, un investimento che ripaga con un’esperienza di montagna irripetibile, tra lusso discreto, benessere e natura incontaminata.

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Arriva l’inverno sul Gran Sasso: prima neve a Campo Imperatore

La montagna simbolo dell’Appennino, il Gran Sasso d’Italia, si è svegliata imbiancata: la prima neve di ottobre è caduta a Campo Imperatore, trasformando il paesaggio in un’anticipazione invernale.

Prima neve sul Gran Sasso: le immagini da Campo Imperatore

“È arrivata la prima neve sul Gran Sasso e Campo Imperatore si risveglia sotto una coltre bianca.”

Le prime immagini della nevicata sono state pubblicate da Meteo Abruzzo: gli accumuli risultano al momento modesti, ma i meteorologi segnalano precipitazioni deboli e continue previste per tutta la giornata.

Le nevicate hanno raggiunto una quota di circa 1.500 metri, con fenomeni più evidenti sui versanti orientali e un apice della precipitazione intorno ai 2.000 metri. Le temperature sono scese sotto lo zero, creando condizioni decisamente invernali.

Perché è nevicato: l’ondata fredda dalla Russia e dai Balcani

La neve a Campo Imperatore è il risultato di un’irruzione di aria fredda proveniente dalla Russia e dai Balcani, accompagnata da venti di Bora e Grecale. Questo flusso ha fatto calare le temperature di 10–12°C sotto la media stagionale, portando l’Abruzzo e le regioni adriatiche in un clima più simile a metà novembre che a inizio ottobre.

L’analisi dell’esperto

A spiegare meglio la situazione è Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it:

“si presenterà decisamente invernale ma, arrivando a ottobre non riuscirà a portare nevicate a bassa quota o altri fenomeni dicembrini, al più avremo un clima tipico di metà novembre. Comunque vada, le temperature scenderanno fino a 10-12°C sotto la media del periodo: minime intorno ai 4°C e massime sui 13-14°C nelle zone più fredde”.

Effetti del maltempo in Italia

Il nucleo freddo non sta colpendo solo l’Abruzzo:

  • Nord-Est e Lombardia: previsti temporali forti e possibili grandinate.

  • Marche, Abruzzo e Molise: fase di maltempo più intensa e diffusa, con precipitazioni e raffiche di vento.

  • Centro-Nord interno: possibili gelate in montagna e collina, con minime sui 4°C anche in pianura.

Il record più freddo di questa fase è stato registrato a Sesto Pusteria (Alto Adige), dove il termometro è sceso fino a –5°C.

Previsioni per i prossimi giorni

Non si escludono altre nevicate sull’Appennino centrale sopra i 1500 metri, ma la situazione evolverà rapidamente:

  • Giovedì 2 ottobre

    • Nord: bel tempo ma clima più freddo, soprattutto al mattino.

    • Centro: rovesci irregolari sul versante adriatico; freddo e vento sostenuto.

    • Sud: temporali e rovesci sparsi, clima freddo.

  • Venerdì 3 ottobre

    • Nord: tempo stabile ma temperature basse.

    • Centro: giornata soleggiata ma ancora ventosa e fredda.

    • Sud: residui rovesci e clima freddo.

  • Weekend
    Da sabato pomeriggio le correnti atlantiche torneranno a interessare l’Italia, portando temperature più miti e un ritorno a condizioni più tipicamente autunnali.

“un ritorno – conclude Tedici – alla normalità autunnale nel weekend”.

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Nuova cabinovia Latemar a Pampeago pronta per la stagione sciistica 2025/26

La cabinovia Latemar segna un salto di qualità per la ski area di Pampeago nel comprensorio Latemar Dolomites. Dalla stagione 2025/26 l’impianto a 10 posti sostituirà la storica seggiovia Latemar (quadriposto del 1988), aumentando comfort, capacità e velocità di accesso alle piste. Progettata da Doppelmayr, collega il piazzale impianti di Pampeago (1.760 m) alla zona Malga Zischgalm (2.015 m), punto chiave per muoversi verso Pala di Santa e Obereggen.

Perché è importante per Pampeago e il Latemar

  • Accesso più rapido alle piste centrali del Latemar: viaggio completato in soli 4 minuti.

  • Maggiore flusso sugli snodi strategici verso Pala di Santa e Obereggen, con meno code nei momenti di punta.

  • Comfort superiore: cabine chiuse da 10 posti, ideale per famiglie, scuole sci e giornate fredde o ventose.

  • Sostituzione storica: pensione alla quadriposto del 1988, con un impianto moderno e performante.

Dati tecnici della nuova cabinovia Latemar

Voce Valore
Tipologia Cabinovia 10 posti
Costruttore Doppelmayr
Lunghezza linea 1.085 m
Dislivello 255 m
Quota valle 1.760 m (Pampeago)
Quota monte 2.015 m (zona Malga Zischgalm)
Velocità 5 m/s
Tempo di risalita ~4 minuti
Portata oraria 2.700 persone/ora

L’impianto è collocato in una zona strategica del Latemar Dolomites: porta rapidamente in quota chi si trova a Pampeago e vuole dirigersi verso Pala di Santa e Obereggen.

Collegamenti e scorrevolezza dei flussi

La posizione della stazione a monte in area Zischgalm facilita l’instradamento degli sciatori verso gli assi che portano a Pala di Santa e Obereggen. L’aumento di portata (2.700 p/h) e la velocità dell’impianto riducono i colli di bottiglia tipici delle giornate di massima affluenza, con benefici sia per chi resta nel settore Pampeago sia per chi attraversa il comprensorio.

Novità lifestyle: la storica Absam Stube si rifà il look

Alla partenza della seggiovia Absam–Maierl, a 1.732 m in area Obereggen, la storica Absam Stube è stata ridisegnata dall’architetto Felix Pardeller. Il concept unisce tradizione e stile contemporaneo:

  • il legno si veste di nero, in contrasto con colori vivaci e grafiche ispirate anche ai vecchi poster dello sci;

  • altalene ricavate da vecchi snowboard, pareti piene di adesivi dove lasciare la propria firma e bagni super colorati;

  • una terrazza panoramica con divanetti, cuscini rossi e sgabelli a scacchi, perfetta per una pausa con vista sul Latemar (Patrimonio Mondiale).

Questa rivisitazione offre un punto di ritrovo iconico per chi scia, slitta o semplicemente vuole godersi la montagna.

Cosa cambia per sciatori e famiglie nella stagione 2025/26

  • Meno esposizione agli agenti atmosferici e più comfort rispetto alla precedente seggiovia aperta.

  • Tempi certi di risalita (≈ 4 minuti) che aiutano a programmare meglio le discese.

  • Esperienza migliorata per principianti e bambini grazie a cabine spaziose e accessi più fluidi.

  • Più giri in pista nelle ore “calde” della giornata grazie alla maggiore portata.

 

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Neve a Frontignano: le foto dei primi fiocchi della stagione

Prima nevicata dell’inverno sui monti Sibillini. Il brusco abbassamento delle temperature registrato negli ultimi giorni ha portato piogge diffuse in gran parte della provincia, mentre alle quote più alte la pioggia ha lasciato spazio alla neve. A Frontignano le precipitazioni sono cominciate in mattinata e hanno lasciato un velo bianco sulla stazione di arrivo dell’impianto delle Saliere e sui rilievi circostanti, mentre in paese si è visto solo qualche fiocco isolato. Nonostante le condizioni meteo, i lavori per la nuova cabinovia proseguono senza interruzioni: è in corso l’installazione dei pali di linea e l’obiettivo resta quello di completare l’opera entro il 2026.

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Alpe Cimbra, procedono i lavori della nuova telecabina Francolini – Sommo Alto

La nuova telecabina Francolini – Sommo Alto è la grande novità per la ski area di Folgaria nel comprensorio dell’Alpe Cimbra. Sostituirà la seggiovia ferma dal 2022 e sarà realizzata da Leitner con veicoli da 10 posti, a servizio dell’utenza invernale ed estiva.

Stato del cantiere e tempistiche

“Momento storico: montato il primo sostegno della nuova Telecabina Francolini – Sommo Alto”, questo il commento di FolgariaSki, che punta a collaudare l’impianto entro dicembre, in tempo per l’avvio della stagione invernale.
In primavera è stato firmato l’ordine d’acquisto a Leitner, quindi sono stati aperti i cantieri: i lavori procedono abbastanza in linea con il programma per un impianto lungo 2,5 chilometri. Già in precedenza, completato l’iter autorizzativo, FolgariaSki aveva indicato come obiettivo la prossima stagione sciistica.

Caratteristiche principali

  • Cabine: 10 posti (Leitner)

  • Lunghezza linea: circa 2,5 km

  • Sostituzione: seggiovia dismessa dal 2022

  • Utilizzo: strategico per inverno e estate (fruizione quattro stagioni)

Finanziamenti e investimenti

Il progetto presenta una struttura finanziaria mista pubblico–privato:

  • 4,8 milioni €: prestito Euregio Plus

  • 4 milioni €: intervento di Trentino Sviluppo

  • 2,2 milioni €: contributo su specifica Legge provinciale

  • 1 milione €: investimenti “Imprese 4.0”

  • 1 milione €: liquidità generata dai futuri esercizi

  • 2 milioni €: raccolta da soci e sponsor

Intervento complementare: realizzazione di un bacino per l’innevamento a Passo Coe, per aumentare l’affidabilità della neve nelle stagioni più avare.

Visione strategica: collegamento con Folgaria e sviluppo della destinazione

Il sindaco di Folgaria Michael Rech ha evidenziato il ruolo dell’opera nel disegno più ampio di accessibilità:
“Questo intervento si può considerare propedeutico al successivo collegamento direttamente con il paese di Folgaria” .
Il link diretto con il centro abitato, una volta realizzato, porterà valore all’intero territorio favorendo nuove attività economiche:
“La realizzazione della funivia Francolini rappresenta un primo passo in questa direzione”.

Dibattito e contesto provinciale

Il rifacimento della telecabina e la riqualificazione dell’area hanno suscitato perplessità in alcune associazioni e in una parte della politica provinciale. La destinazione, tuttavia, crede molto nel progetto (ideato circa 18 anni fa) e lo inserisce nel quadro dei grandi investimenti in Trentino nell’industria della neve, anche per contrastare gli effetti della crisi climatica e di inverni sempre più avari di neve.

Nel contesto più ampio:

  • si attendono sviluppi per Panarotta;

  • Trento Funivie ha dato il via libera al profondo restyling dell’invaso a Mezavia sul Bondone;

  • sulla cima della Paganella i cantieri sono aperti e pienamente operativi;

  • a Brentonico si è in dirittura d’arrivo per la sistemazione di un paio di tracciati e per il potenziamento delle linee a servizio dei cannoni.

Timeline sintetica

  • Primavera: firma ordine d’acquisto Leitner

  • Estate/Autunno: apertura cantieri e montaggio dei sostegni

  • Dicembre (obiettivo): collaudo per l’avvio della stagione invernale

  • Prospettiva: possibile futuro collegamento diretto con Folgaria

FAQ

Quando entrerà in funzione?
L’obiettivo è il collaudo entro dicembre, in tempo per l’avvio della stagione invernale.

Chi realizza l’impianto e con quali cabine?
Leitner, con cabine da 10 posti.

Quanto è lungo il tracciato?
Circa 2,5 chilometri.

Cosa sostituisce la nuova telecabina?
La seggiovia precedente, ferma dal 2022.

Sono previsti interventi complementari?
Sì, un bacino di innevamento a Passo Coe.

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Watles, la provincia di Bolzano finanzia il 65% della nuova cabinovia Prämajur

La Giunta provinciale di Bolzano, nella seduta del 23 settembre 2025, porta dal 35% al 65% il contributo ai costi riconosciuti per la nuova cabinovia a 10 posti Prämajur – Höferalm nel comprensorio di Watles (Comune di Malles), pari a quasi 7 milioni di euro su 10,7 milioni di costo finanziabile.

La delibera del 23 settembre 2025 aumenta il contributo provinciale dal 35% al 65% dei costi riconosciuti: quasi 7 milioni di euro su un costo finanziabile di 10,7 milioni di euro.
Già nel 2024 era stato concesso un primo contributo di 3,78 milioni di euro.

Perché sostituire la seggiovia esistente

L’impianto attuale è una seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico: compirà 30 anni nel 2026 e la concessione scade ad aprile 2026. Proseguirne l’esercizio non è tecnicamente ed economicamente sostenibile.
Il passaggio a una cabinovia chiusa a 10 posti aumenta comfort, sicurezza e versatilità, risultando ideale per famiglie, bambini e turisti estivi con biciclette, passeggini o cani.

“La modernizzazione degli impianti di risalita non è solo una necessità tecnica, ma anche un contributo decisivo alla qualità della vita, allo sviluppo economico e al turismo nell’Alta Val Venosta”, ha spiegato l’assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider.

Un’opera di “importanza strategica” per l’Alta Val Venosta

La nuova cabinovia è considerata di “importanza strategica” per Watles (Comune di Malles) e per l’intera Alta Val Venosta. Il comprensorio è un fattore economico e turistico centrale in un’area definita “strutturalmente debole”.

  • Occupazione diretta: circa 40 posti di lavoro in inverno e 20 in estate dipendono dagli impianti.

  • Indotto turistico: hotel con oltre 350 posti letto e circa 200 dipendenti nelle immediate vicinanze.

  • Rischio in caso di stop: un arresto degli impianti avrebbe gravi conseguenze per l’intera regione.

Chi finanzia il progetto

Oltre alla Provincia di Bolzano, partecipano al finanziamento il Comune di Malles, la regione turistica dell’Alta Val Venosta e diverse aziende locali. Il sostegno congiunto testimonia la volontà di garantire continuità e sviluppo dell’area.

Benefici attesi per residenti e ospiti

  • Modernizzazione infrastrutturale e maggiore sicurezza operativa.

  • Miglior comfort grazie a cabine chiuse e accessibilità facilitata.

  • Utilizzo quattro stagioni (sport invernali, escursionismo, bike) e resilienza meteo superiore rispetto alla seggiovia.

Dati di progetto in sintesi

  • Opera: cabinovia ad agganciamento automatico a 10 posti Prämajur – Höferalm (Watles, Comune di Malles).

  • Contributo provinciale: 65% dei costi riconosciuti (quasi 7 milioni €).

  • Costo finanziabile: 10,7 milioni €.

  • Contributo precedente: 3,78 milioni € (2024).

  • Impianto da sostituire: seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico, 30 anni nel 2026; concessione in scadenza ad aprile 2026.

  • Occupazione diretta: ~40 (inverno) + ~20 (estate).

  • Indotto: >350 posti letto e ~200 dipendenti nelle strutture ricettive vicine.

  • Rilevanza: opera di “importanza strategica” in un’area “strutturalmente debole”.

Prospettive: continuità e competitività del comprensorio

Con la cabinovia Prämajur – Höferalm si gettano le basi per la sopravvivenza a lungo termine del comprensorio di Watles, mantenendolo attrattivo sia come destinazione di sport invernali sia come zona escursionistica per residenti e turisti. L’intervento rafforza occupazione, indotto locale e destagionalizzazione dell’offerta.

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Val Senales, dal 19 settembre inizia sul ghiacciaio la stagione invernale 2025/2026

La Val Senales inaugura ufficialmente la sua lunga stagione sciistica il 19 settembre 2025, quando gli impianti del ghiacciaio tornano in funzione, permettendo agli sciatori di vivere l’emozione di sciare già a inizio autunno. L’Alpin Arena Senales si conferma così uno dei primi comprensori alpini ad aprire le piste e ad accogliere atleti e appassionati di sci.

Apertura degli impianti e prime piste disponibili

Dal 19 settembre entrano in funzione:

  • la seggiovia Grawand, che serve la prima pista aperta a quota 3.212 metri;

  • la funivia Ghiacciai della Val Senales, con ultima corsa alle 16:30.

Nella fase iniziale si potrà sciare fino alle 12:30 sulla pista servita dalla Grawand, ideale sia per gli allenamenti dei Club sia per gli sciatori che vogliono rimettere gli sci ai piedi dopo l’estate.
L’area offre anche tratti di campo libero per chi desidera provare curve più rilassate.

Le prossime aperture: Gletschersee, Finail e Leo Gurschler

Il programma prevede un ampliamento graduale delle piste e degli impianti:

  • dal 17 ottobre 2025 entrerà in funzione la seggiovia Gletschersee 2;

  • dal 24 ottobre 2025 sarà la volta degli skilift Finail 1 e 2;

  • l’accesso alla pista tecnica “Leo Gurschler”, una delle più impegnative e amate dagli atleti, è atteso per l’inizio di ottobre, in base alle condizioni della neve;

  • l’apertura completa fino a valle è prevista per sabato 29 novembre 2025.

Una stagione lunga fino a maggio 2026

La stagione sciistica in Val Senales non si limita all’autunno: grazie all’altitudine del ghiacciaio e alle nevicate frequenti, l’Alpin Arena Senales resterà aperta fino a maggio 2026.
Si tratta di una delle stagioni più lunghe delle Alpi, che permette ad atleti e turisti di sciare in condizioni eccellenti per oltre sette mesi consecutivi.

Un punto di riferimento per gli allenamenti delle squadre nazionali

L’Alpin Arena Senales non è solo una destinazione turistica, ma anche un punto nevralgico per lo sci agonistico. Il ghiacciaio è infatti Centro di allenamento federale della FISI e ospita regolarmente la Nazionale Italiana insieme a numerose altre squadre nazionali straniere.

Qui, tra settembre e ottobre, gli atleti si preparano al primo grande appuntamento della Coppa del Mondo di sci alpino 2025/2026, il gigante maschile e femminile di Sölden, in programma il 25 e 26 ottobre.

Condizioni neve e fascino autunnale

La stagione inizia quest’anno con un segnale positivo: la nevicata del 10 settembre 2025 ha imbiancato il ghiacciaio e le alture circostanti, garantendo un fondo compatto e sicuro già dall’apertura.

Come spesso accade in autunno a queste quote, ci si può aspettare un’alternanza di giornate limpide e perturbazioni veloci che portano nuova neve fresca. Questo crea un’atmosfera unica: sciare a settembre con lo spettacolo dei boschi dorati a valle e il bianco brillante delle piste in quota.

Val Senales: sci per atleti e appassionati

“Naturalmente, oltre agli atleti, anche semplici appassionati potranno da oggi sciare sulle prime piste in quota”.
L’apertura anticipata della Val Senales rappresenta quindi un’occasione unica sia per chi vuole allenarsi ad alti livelli, sia per chi desidera vivere la magia dello sci autunnale sul ghiacciaio.

Con impianti moderni, piste tecniche e un calendario di aperture progressive da settembre a novembre, la Val Senales garantisce sci fino a maggio 2026 e si conferma una delle mete più apprezzate per chi vuole iniziare la stagione sciistica in anticipo e godere di panorami spettacolari.

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Dolomiti, nuova bravata di un turista: giù in monociclo elettrico dalla Marmolada – VIDEO

Un video virale dalla Marmolada

“Questa non l’avevamo ancora mai vista”. È con queste parole che il Museo di Geografia dell’Università di Padova ha commentato l’insolito episodio avvenuto pochi giorni fa sul ghiacciaio della Marmolada, la regina delle Dolomiti.
Durante la settima Campagna Glaciologica Partecipata, i ricercatori hanno immortalato un turista che, invece di affrontare i sentieri a piedi, ha scelto di scendere a bordo di un monociclo elettrico.

Il video, pubblicato su Instagram dal Museo, è diventato in poche ore virale, generando centinaia di commenti e rilanci da parte di giornali e appassionati di montagna.
“Mentre scendevamo dal ghiacciaio della Marmolada, dopo le misurazioni… siamo stati superati da un turista che cercava di raggiungere la fronte del ghiacciaio a cavallo di un mezzo molto originale: un monoruota elettrico”.

Tra sport estremo e ricerca di visibilità

L’episodio ha aperto un acceso dibattito: gesto spericolato o nuova frontiera del turismo estremo?
Alcuni utenti sui social hanno definito la Marmolada ormai un “parco giochi”, sottolineando come la montagna, sempre più invasa da impianti e attrazioni, abbia perso parte della sua wilderness.
Altri invece hanno difeso l’escursionista, sostenendo che il monociclo elettrico non causi danni ambientali e che l’impresa richieda comunque abilità atletiche di rilievo.

La disciplina, conosciuta come monoruota offroad, sta crescendo tra gli appassionati di sport estremi, affiancandosi al downhill in bicicletta o allo sci fuoripista. Non è la prima volta che immagini simili circolano online, ma quella sulla Marmolada spicca per la spettacolarità e il contesto unico: un ghiacciaio a oltre tremila metri di quota.

L’impatto ambientale e il Manifesto per un’altra Marmolada

Il Museo di Geografia ha colto l’occasione per ricordare il progetto lanciato nel 2024 con il Manifesto per un’altra Marmolada, che mira a trasformare la montagna “da luogo di sfruttamento ad alta quota a modello innovativo di sviluppo sostenibile”.
“Il futuro delle nostre montagne prende forma dai nostri passi”, recita il documento, sottolineando come le Dolomiti non possano diventare soltanto terreno di sfida per imprese estreme e contenuti virali.

Il contrasto è evidente: mentre i social si infiammano per un monociclo elettrico, i dati glaciologici registrano un allarme ben più grave. La Marmolada perde in media sette metri di ghiaccio all’anno, segno tangibile del cambiamento climatico che sta cancellando uno dei simboli delle Dolomiti.

 

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Grand Hotel Ampezzo è il nuovo hotel a 5 stelle a Cortina

Nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO, sta per nascere una nuova icona dell’hotellerie italiana: Grand Hotel Ampezzo, il nuovo hotel 5 stelle a Cortina, destinato a ridefinire gli standard del lusso alpino.

Il progetto nasce dal meticoloso restauro di una storica struttura ampezzana risalente agli anni ’20. Grazie alla visione della proprietà del Grand Hotel Savoia e alla firma dello Studio Zuretti Design di Nizza, l’edificio è stato trasformato in un luogo dove architettura storica e design contemporaneo si incontrano in armonia.

La sua inaugurazione è prevista per la stagione invernale 2025/2026, in perfetta coincidenza con le attesissime Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, evento che porterà la località al centro dell’attenzione internazionale.

Una posizione esclusiva nel cuore di Cortina

Il Grand Hotel Ampezzo sorge in via della Stazione, a pochi passi dalla funivia Faloria e dall’eleganza di Corso Italia, il salotto mondano di Cortina d’Ampezzo.

Questa posizione privilegiata offre agli ospiti il perfetto equilibrio tra vitalità cittadina e tranquillità: da un lato lo charme delle vie dello shopping e della vita notturna, dall’altro la quiete delle Dolomiti. Le vedute panoramiche sul Cristallo, sul Faloria e sul giardino invernale dell’hotel completano un contesto unico.

L’eleganza delle camere e suite

Il nuovo hotel 5 stelle a Cortina mette a disposizione 70 camere, progettate per garantire comfort e raffinatezza in ogni stagione.

Tra queste, 31 favolose suite suddivise in:

  • 9 Junior Suite

  • 18 Suite

  • 3 Premier Suite

  • la splendida Ampezzo Suite di circa 110 mq, con vista spettacolare sulle Dolomiti

Gli ambienti sono arredati con legni naturali, marmi pregiati, tessuti caldi e dettagli sartoriali, in un connubio perfetto tra tradizione alpina e comfort moderno.

“Un progetto che trascende la semplice architettura…”

“Un progetto che trascende la semplice architettura, elevandosi a visione. Qui, l’accoglienza si trasforma in un’atmosfera avvolgente, dove ogni dettaglio sussurra una storia. Luce calda tra legni dai sapori antichi, un’ambientazione senza tempo, dove il passato e il presente si incontrano in un abbraccio elegante. Un ritorno che incanta, un’eleganza che resta”.

Così descrive l’anima dell’hotel Rosanna Conti, Cluster General Manager di DHOM Collection, che sottolinea come il Grand Hotel Ampezzo sia pensato per lasciare negli ospiti un ricordo indelebile.

Alta cucina e spazi conviviali

Il piano terra ospiterà ambienti dedicati al gusto e al relax:

  • Ampezzino Cafè, lounge bar raffinato

  • Ristorante “Cucina”, con proposte di alta gastronomia italiana

  • Una selezione di vini pregiati e la mixology contemporanea con cocktail d’autore

Un vero viaggio sensoriale per gli amanti della buona tavola e della convivialità alpina.

Una Spa di 1000 mq tra le più grandi di Cortina

Uno degli elementi che renderanno unico il Grand Hotel Ampezzo è la sua Spa di 1000 mq, tra le più grandi e prestigiose di Cortina d’Ampezzo.

Al suo interno gli ospiti troveranno:

  • aree dedicate ai trattamenti benessere personalizzati

  • saune, hammam, calidarium e ice room

  • spa privata per esperienze esclusive

  • una zona piscina panoramica

Un brand dedicato alla longevità guiderà i percorsi wellness con un approccio olistico al benessere e alla vitalità, per offrire un autentico programma di rigenerazione.

Completano l’offerta una palestra attrezzata e una sala meeting con vista sulle Dolomiti, ideale per eventi e incontri di alto profilo.

Cortina d’Ampezzo: Regina delle Dolomiti

Soggiornare al Grand Hotel Ampezzo significa vivere nel cuore della Ski Area di Cortina d’Ampezzo, parte del Dolomiti Superski, uno dei comprensori sciistici più grandi al mondo.

La località offre:

  • 120 km di piste da sci per principianti ed esperti

  • eventi sportivi internazionali come la Coppa del Mondo di sci alpino femminile sulla pista delle Tofane e la Coppa del Mondo di snowboard in notturna sul Faloria

  • collegamenti diretti con Lagazuoi-5 Torri e con oltre 1.200 km di piste percorribili con un unico skipass

Cortina è anche mondanità, cultura ed eventi: dall’après-ski elegante alle serate indimenticabili, ogni momento diventa un’esperienza da ricordare.

Parte della DHOM Collection

Il Grand Hotel Ampezzo entrerà ufficialmente a far parte della DHOM Collection, nuovo gruppo italiano dedicato all’ospitalità di lusso.

Il brand comprende già realtà iconiche come:

  • Grand Hotel Savoia Cortina, fiore all’occhiello del gruppo

  • Boutique Hotel Lajadira

  • Residence Savoia Palace

Con questa apertura, la DHOM Collection consolida la sua presenza a Cortina con la seconda struttura 5 stelle nel centro della località, rafforzando l’offerta luxury in vista delle Olimpiadi 2026.

Come raggiungere il Grand Hotel Ampezzo

Raggiungere il nuovo hotel 5 stelle a Cortina è semplice da ogni direzione:

  • In auto

    • Da Milano (430 km): A4 direzione Venezia → SPV (Pedemontana Veneta) → A27 direzione Belluno (uscita Pian di Vedoia) → SS51 → Cortina (Via Roma).

    • Da Verona/Modena: A22 fino a Bressanone-Val Pusteria → proseguire verso Cortina.

  • In treno
    Le stazioni più vicine sono Calalzo di Cadore e Dobbiaco, collegate a Cortina con servizi bus.

  • In aereo
    Gli aeroporti più comodi sono Venezia (160 km), Treviso e Innsbruck (44 km dal confine con l’Austria), tutti con collegamenti diretti verso Cortina.

 

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Calendario Coppa del mondo di sci maschile 2025/2026

Il Consiglio FIS di Ginevra ha deliberato in via definitiva il calendario della Coppa del mondo di sci alpino maschile 2025/2026. Dopo le bozze comunicate in primavera, ora il programma è ufficiale e comprende alcune novità importanti rispetto alle versioni precedenti.

Il calendario conta in totale 38 gare, così suddivise:

  • 9 discese libere

  • 9 supergiganti

  • 9 giganti

  • 11 slalom

Un equilibrio perfetto tra discipline tecniche e veloci, con tappe storiche, conferme e alcune sorprese che arricchiranno la stagione.

Le novità del calendario 2025/2026

Le principali modifiche approvate riguardano tre appuntamenti:

  • Livigno entra in calendario al posto di Bormio, ospitando per quest’anno l’appuntamento di fine dicembre

  • A Beaver Creek (Colorado) viene aggiunta una discesa giovedì 4 dicembre, portando a quattro le gare consecutive nella celebre località statunitense

  • A Crans Montana (Svizzera), la gara di domenica 1° febbraio 2026 sarà una discesa invece di un superG

Per il resto, la bozza iniziale è stata confermata, mantenendo un programma fitto e molto competitivo.

Le gare italiane: Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio e Livigno

Saranno 5 le gare italiane nella Coppa del Mondo maschile 2025/2026:

  • Val Gardena (dicembre): le classiche prove veloci

  • Alta Badia (dicembre): gigante e slalom sulla Gran Risa

  • Madonna di Campiglio (gennaio): lo storico slalom notturno

  • Livigno (fine dicembre): sostituisce Bormio, che quest’anno sarà dedicata esclusivamente alle competizioni olimpiche

Un calendario che conferma l’Italia come cuore pulsante del circuito mondiale, con tappe che richiamano ogni anno migliaia di appassionati.

Febbraio: spazio alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Come già annunciato, febbraio 2026 sarà dedicato alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, che monopolizzeranno il mese senza gare di Coppa del Mondo. Per gli atleti, la sfida sarà doppia: competere per la classifica generale e inseguire il sogno olimpico davanti al pubblico di casa.

Calendario definitivo Coppa del mondo di sci maschile 2025/2026

Dopo le ultime decisioni del Consiglio FIS, il quadro delle competizioni maschili è così definito:

  • 38 gare totali

  • 9 discese libere

  • 9 supergiganti

  • 9 giganti

  • 11 slalom

  • Tappe italiane: Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio, Livigno

Calendario Coppa del mondo di sci maschile 2025/2026

  • Dom. 26/10/25 – GS maschile Soelden (Aut)
  • Dom. 16/11/25 – SL maschile Levi (Fin)
  • Sab. 22/11/25 – SL maschile Gurgl (Aut)
  • Gio. 27/11/25 – SG maschile Copper Mt. (Usa)
  • Ven. 28/11/25 – GS maschile Copper Mt. (Usa)
  • Giov. 4/12/25 – DH maschile Beaver Creek (Usa)
  • Ven. 5/12/25 – DH maschile Beaver Creek (Usa)
  • Sab. 6/12/25 – SG maschile Beaver Creek (Usa)
  • Dom. 7/12/25 – GS maschile Beaver Creek (Usa)
  • Sab. 13/12/25 – GS maschile Val d’Isère (Fra)
  • Dom. 14/12/25 – SL maschile Val d’Isère (Fra)
  • Ven. 19/12/25 – DH maschile Val Gardena (Ita)
  • Sab. 20/12/25 – SG maschile Val Gardena (Ita)
  • Dom. 21/12/25 – GS maschile Alta Badia (Ita)
  • Lun. 22/12/25 – SL maschile Alta Badia (Ita)
  • Sab. 26/12/25 – SG maschile Livigno (Ita)
  • Mer. 7/1/26 – SL maschile Madonna di Campiglio (Ita)
  • Sab. 10/1/26 – GS maschile Adelboden (Sui)
  • Dom. 11/1/26 – SL maschile Adelboden (Sui)
  • Ven. 16/1/26 – SG maschile Wengen (Sui)
  • Sab. 27/1/26 – DH maschile Wengen (Sui)
  • Dom. 18/1/26 – SL maschile Wengen (Sui)
  • Ven. 23/1/26 – SG maschile Kitzbuehel (Aut)
  • Sab. 24/1/26 – DH maschile Kitzbuehel (Aut)
  • Dom. 25/1/26 – SL maschile Kitzbuehel (Aut)
  • Mar. 27/1/26 – GS maschile Schladming (Aut)
  • Mer. 28/1/26 – SL maschile Schladming (Aut)
  • Sab. 31/1/26 – DH maschile Crans Montana (Sui)

Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026

  • Sab. 28/02/26 – DH maschile Garmisch-Partenkirchen (Ger)
  • Dom. 01/03/26 – SG maschile Garmisch-Partenkirchen (Ger)
  • Sab. 07/03/26 – GS maschile Kranjska Gora (Slo)
  • Dom. 08/03/26 – SL maschile Kranjska Gora (Slo)
  • Sab. 14/03/26 – DH maschile Courchevel (Fra)
  • Dom. 15/03/26 – SG maschile Courchevel (Fra)
  • Sab. 21/03/26 – DH maschile Lillehammer (Nor)
  • Dom. 22/03/26 – SG maschile Lillehammer (Nor)
  • Mar. 24/03/26 – GS maschile Lillehammer (Nor)
  • Mer. 25/03/26 – SL maschile Lillehammer (Nor)
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