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Un medico per i turisti in montagna

Nuovo servizio da lunedì. Un medico per i turisti

CAMERINO – Anche per quest'anno nei Comuni dell'area montana della Zt 10 che registrano il massimo afflusso di turisti viene istituito il Servizio di guardia medica turistica dal 24 luglio al 25 agosto. Tale assistenza rivolta ai cittadini non residenti nella Zt è assoggettata al pagamento delle seguenti tariffe: visita e prestazione in ambulatorio 15 euro, visita e prestazione a domicilio 25. Le sedi individuate sono nei Comuni di Fiastra (ambulatorio, via Roma, 1, dal lunedì al venerdì ore 9,30 – 12,30; Visso (ambulatorio, via Rosi, 6, dal lunedì al venerdì ore 9,30 – 12,30; Ussita (ambulatorio, via Santa Maria Assunta, martedì e giovedì ore 16 – 19). Stesse tariffe sono previste anche per la guardia medica.

dal Corriere Adriatico

Ussita, sostituita la fune della seggiovia Selvapiana

Ussita, completata la sistemazione della struttura. Intanto disco verde per un altro impianto di risalita invernale

Seggiovia, tre chilometri e mezzo di fune nuova

USSITA – La seggiovia di Selvapiana è quella che parte dall'hotel Felcita a 1356 metri e arriva al rifugio Cristo delle Nevi a 1830 metri, con un dislivello di oltre 470 m. e una percorrenza di oltre 1,7 km. Questa seggiovia viene attivata durante l'estate per le escursioni in alta montagna. Ogni anno nel mese di maggio la direzione degli impianti effettua una serie di controlli per consentire l'apertura a luglio e agosto. Quest'anno le verifiche strumentali sulla fune hanno rivelato che alcuni dei fili che la compongono erano stati danneggiati da un fulmine.

Il Comune ha dovuto così ordinare una nuova fune per sostituirla. Nei giorni scorsi la Ditta Redaelli di Cologno Monzese (in provincia di Milano) ha consegnato la bobina con tre chilometri e 400 metri di fune (1700 m. di andata e 1700 di ritorno) per un peso di oltre 85 quintali e di recente il personale della ditta Sibillini, coadiuvato dagli specialisti della ditta Funimont di Alleghe (Belluno), con la grande esperienza del suo titolare Aldo De Toni, hanno provveduto al montaggio della fune e nuova e al contemporaneo smontaggio di quella deteriorata.

Nonostante la complessità tecnica delle operazioni, tutto si è potuto svolgere in tempi rapidi consentendo a Aldo De Toni di eseguire l'impalmatura finale che chiude l'anello della fune, divenuta così pronta per la nuova apertura estiva, giusto in tempo per la festa della montagna che è programmata per sabato prossimo con la seggiovia aperta gratuitamente a tutti coloro che vorranno salire in montagna. Intanto dopo tanto lavoro di preparazione per ottenere tutte le autorizzazione ed i finanziamenti necessari, il Comune ha dato il via ai lavori di costruzione della nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso Pian dell'Arco – Belvedere. Questa seggiovia va a sostituire le vecchie sciovie Pian dell'Arco 1, Pian dell'Arco 2 e Starna che sono state già smantellate. La nuova seggiovia parte dalla località denominata appunto Pian dell'Arco a 1427 metri e raggiunge quella denominata Belvedere a 1649 metri. La nuova seggiovia ha una lunghezza di 943 metri con 12 sostegni. Le seggiole in linea sono 127 per una portata oraria di 2400 persone. Il tempo di percorrenza tra partenza ed arrivo è di 6 minuti e 17 secondi.

dal Corriere Adriatico

Traforo forca canapine ufficialmente passato all’Anas

Il traforo non chiude, gestione all’Anas

Da giovedì la strada per Forca Canapine passa definitivamente sotto la gestione dell'Anas. Sottoscritti nella sala della giunta provinciale i verbali di consegna tra Anas Marche e Umbria, presenti i responsabili regionali Faggioli e Pasquini, e la Provincia di Ascoli con il presidente Massimo Rossi e l'assessore Renzo Offidani. Si chiude una diatriba che ha visto anche toni aspri da parte del presidente Rossi con la minaccia di chiudere l'importante strada interregionale se l'Anas non avesse provveduto in tempi brevi a soddisfare i dettami di ben tre decreti della presidenza del consiglio dei ministri. Ora sono state stanziate le risorse che consentirà alla gestione nazionale nell'arco di due o tre mesi di rifare la pavimentazione dell'arteria viaria e di porre in sicurezza le due gallerie. La Provincia di Ascoli ottiene un vantaggio diretto: il risparmio di 350 mila euro all'anno che in questo periodo ha speso per la gestione del tratto stradale in parte umbro (la 3 valli umbra n. 675 e la strada provinciale picena n. 230 per Forca Canapine). Nei fatti la gestione doveva essere di competenza nazionale già da dieci anni, da quando nel 1996 furono terminati i lavori di realizzazione del traforo e la strada venne inaugurata. Oggi si giunge a questa conclusione dopo che anche la precedente amministrazione Colonnella aveva messo più volte in atto spinte per la riconsegna all'Anas. G.Ami.

 
dal Messaggero

Il parco dei Sibillini resta ancora senza guida

Scettici i rappresentanti degli altri enti coinvolti nella gestione dell’associazioneIl commissario Turroni: “Mi dispiaceSarebbe necessario fare più in fretta”

Assenti all’assemblea i presidenti di Marche e Umbria. Il ministro Pecoraro Scanio: “Occorre un’intesa”

Il Parco dei Sibillini resta ancora senza guida

VISSO – Le assenze dei presidenti delle regioni Marche ed Umbria all’assemblea che ha riunito, giovedì, a Visso, i rappresentanti della Comunità del Parco Nazionale dei Monti Sibillini non sono passate inosservate. Gian Mario Spacca e Maria Rita Lorenzetti non hanno raggiunto la piccola Visso per prendere parte a quella che da più parti era stata definita la riunione della svolta. Come è noto, infatti, il Parco attende, ormai da tempo, la nomina di un nuovo presidente e, stando alle anticipazione dei giorni scorsi, l’assemblea dell’organo che riunisce tutti gli enti interessati del territorio del Parco sarebbe dovuta servire proprio ad individuare una rosa di nomi da sottoporre al ministro Pecoraro Scanio.

Non a caso, lo stesso ministro, nel corso della sua visita a Bolognola di qualche settimana fa, aveva detto testualmente: “La nomina del presidente arriverà non appena le Marche e l’Umbria troveranno un’intesa”. Un’intesa che evidentemente non c’è ancora e che, a giudicare dall’assenza alla riunione di giovedì dei due presidenti delle regioni interessate, sembra lontana. Un comportamento, il loro, che non è stato visto di buon grado dai rappresentanti degli altri enti e che sembra non essere piaciuta neanche al nuovo commissario, il senatore Sauro Turroni. Dal dibattito, infatti, è emersa unanime la profonda amarezza determinata dal perdurare dell’assenza dei rappresentanti delle Regioni Marche ed Umbria alle riunioni di questo importante organo del Parco. “Un fatto che – fanno sapere dal Parco – soprattutto in questa situazione particolarmente delicata, in riferimento al rinnovo del Consiglio Direttivo e del suo Presidente, denota una sottovalutazione della realtà, delle problematiche e delle stesse fondamentali esigenze espresse dalle comunità che vivono nel territorio dei Sibillini”.

“Non ho avuto modo di parlare con Spacca e con la Lorenzetti – ha poi spiegato un amareggiato Turroni, sentito al telefono sulla questione – e quindi non conosco il motivo della loro assenza. Però, non posso non sottolineare il mio dispiacere. Dalla riunione è emersa la volontà unanime di trovare quanto prima un nome condiviso da tutti, ma se manca proprio chi non dovrebbe è difficile discutere di qualsiasi argomento, figuriamoci della nomina del presidente di un Parco Nazionale. Il giorno successivo la mia nomina a commissario ho chiamato, come si fa di solito, entrambi i presidenti delle due regioni. Non trovandoli, ho lasciato i miei recapiti, ma nessuno dei due ha mai richiamato. Non stanno dando ottimi esempi di correttezza istituzionale”. Alla luce delle assenze di Spacca e della Lorenzetti, l’assemblea dei Sindaci, delle Comunità Montane e delle Province ha chiesto al Ministro dell’Ambiente ed ai Presidenti delle Regioni Marche ed Umbria un incontro in relazione alla imminente nomina del Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, prima della decisione definitiva che dovrà essere assunta dal Ministro dell’Ambiente d’intesa con le due regioni, sì da poter esprimere le concrete volontà ed esigenze che emergono dal territorio, sia in ordine alla qualificazione che alle caratteristiche e alla professionalità necessarie ai futuri organismi del Parco.

Rischio chiusura Valnerina

Le opere sospese dopo appena una settimana.
“E’ stato dato un punteggio eccessivo alla brevità temporale”

Ponte sulla Valnerina, i capigruppo della Cdl all’attacco della giunta provinciale
“Si rischia un danno di 400 mila euro”

PIEVE TORINA – Viadotto Valnerina: lavori bloccati e un possibile danno erariale da 400 mila euro. Mentre alcune ditte concorrenti all'appalto dei lavori avrebbero già presentato ricorso all'Osservatorio delle opere pubbliche e al Tar. I capigruppo del consiglio provinciale Antonio Pettinari dell'Udc, Mario Lattanzi di Forza Italia e Corrado Speranza di An puntano il dito contro l'Amministrazione provinciale.

Per un lavoro di tale complessità, come la ristrutturazione e il consolidamento di un ponte, si è fatto ricorso a una procedura come l'appalto concorso, che presenta margini massimi di discrezionalità. Una barzelletta – taglia corto Pettinari -. E' stato dato un punteggio eccessivo alla brevità temporale. La ditta arrivata prima aveva assicurato la chiusura dei lavori in otto giorni. Per un ponte da 180 metri con sei piloni da ridurre a due? Ma come sarebbe stato possibile? La strada è chiusa dall'aprile del 2004. Che cambiava aspettare un mese in più?.

La ditta arrivata seconda, inoltre, la stessa che si era aggiudicata i lavori del ponte di Villa Potenza, aveva assicurato in tempi più lunghi di circa un mese un ribasso di oltre il 20 per cento, contro lo 0,5 della ditta appaltatrice: quindi, circa 400 mila euro sui due milioni di euro di base. Il traffico, nel frattempo, poteva essere deviato sulla strada dell'Appennino, come era stato fatto inizialmente, osserva Lattanzi. I lavori sono stati consegnati il 20 giugno scorso e sospesi dopo appena una settimana, perché i due piloni, che dovevano finire per sorreggere l'intera struttura, presentavano fondazioni di profondità quasi tre volte inferiore al previsto. Ad essere errati sarebbero stati i dati Anas.

Ma lo erano anche per il ponte di Villa Potenza. Perché, allora, la Provincia non si è premunita prima di controllarli? La stessa ditta, che ha avanzato la proposta di ridurre da sei a due i piloni, doveva essere certa sulla fattibilità dell'intervento, rimarcano i tre consiglieri che sollevano il caso.

Già nell'ottobre del 2001, al momento del passaggio della Valnerina dall'Anas alla Provincia, avevamo chiesto di controllare lo stato della stessa, vista anche la possibilità di danni in seguito al sisma del 1997, ricorda Speranza. Nell'applicazione della procedura sarebbero emerse, inoltre, alcune ambiguità. Il criterio di adeguamento antisismico appare, e sottolineo appare, non particolarmente seguito in fase di appalto – dichiara Speranza -. La legge 109, la cosiddetta Merloni, sarebbe stata violata in alcuni aspetti: la commissione giudicatrice è stata nominata tre mesi prima del termine di presentazione delle offerte e non, come previsto, subito dopo; l'oggetto dell'appalto è stato stravolto e sono stati seguiti criteri difformi da quelli del progetto preliminare alla base della gara; infine, dopo l'aggiudicazione, la ditta ha chiesto continue integrazioni al progetto presentato. In questo caso, si sarebbero dovuti riaprire i bandi di gara. Sotto accusa, tengono a precisare i tre esponenti dell’opposizione in Provincia, è la Giunta e non i dirigenti. Anche se prevediamo alcuni ’balletti’ nei prossimi giorni, predice Pettinari. Ultima annotazione di Lattanzi: La ditta aggiudicataria è quella arrivata seconda alla gara per il ponte di Villa Potenza.

dal Corriere Adriatico

 

Ultime notizie, ora il problema si sposta sugli altri ponti della Valnerina costruiti dalla stessa ditta 40 anni fa. Se risultasse lo stesso problema si rischierebbe la completa chiusura della statale!!!!!

Ussita, su internet i lavori della nuova seggiovia

Smile
Ussita In diretta

Su internet i lavori della nuova seggiovia

USSITA – A conclusione di un lungo lavoro di preparazione, necessario per ottenere tutte le autorizzazione ed i finanziamenti necessari, il Comune di Ussita ha dato il via ai lavori di costruzione della nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso “Pian dell’Arco – Belvedere”.
Questa seggiovia va a sostituire le vecchie sciovie Pian dell’Arco 1, Pian dell’Arco 2 e Starna che sono state già smantellate. La nuova seggiovia parte dalla località denominata, appunto, Pian dell’Arco a 1427 metri e raggiunge quella denominata Belvedere a 1649 metri.
La struttura ha una lunghezza di 943 metri con dodici sostegni. Le seggiole in linea sono 127, per una portata oraria di 2400 persone. Il tempo di percorrenza tra partenza ed arrivo è di 6 minuti e 17 secondi.
La particolarità di questi lavori è costituita dal fatto che i curiosi possono seguirli in diretta collegandosi al sito www.meteoappennino.it. Infatti, su questo sito è stata aperta una vera e propria finestra panoramica, ovviamente in tempo reale, su Frontignano. Un sofisticato sistema con webcam ad alta definizione permette di poter guardare, in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi stagione, le montagne e gli impianti di risalita con un’immagine panoramica di qualità fotografica ripresa ogni pochi minuti.
Inoltre, selezionando lo zoom, è possibile avvicinarsi all’area dei lavori e poter seguire e verificare il loro procedere passo dopo passo. L’accesso al sito è gratuito: una opportunità in più per tutti gli amanti della montagna e gli amici di Ussita e Frontignano.

 

dal Messaggero

Aggiungo: questa volta hanno ascoltato un nostro consiglio! by Andrea

Smile

Presidenza Parco dei Sibillini

Parco dei Sibillini, presto il presidente Il Cai fa l’identikit

Si stringe per la nomina del presidente dell’ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si attende da due anni dopo che Carlo Alberto Graziani ha lasciato l’incarico per fine mandato. Il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, in visita la scorsa settimana a Bolognola, ha assicurato che entro luglio provvederà a convocare i presidenti delle Regioni Marche ed Umbria per arrivare celermente alla nomina. Intanto questa mattina a Visso il presidente Nando Ottavi ha convocato la Comunità del Parco organo, che comprende i 18 Comuni, le 3 Province (Ascoli, Macerata e Perugia) e le due Regioni del territorio del Parco, con all’ordine del giorno appunto la discussione sul rinnovo delle cariche. Possono venire indicazioni importanti. E difronte al totopresidente, che vde tra i nomi più ricorrenti quello dell’ex deputato dei Ds Valerio Calzolaio, il presidente del Cai di Ascoli, Dario Nanni, lancia un messaggio chiaro.
«Prima della formulazione delle candidature afferma è necessario delineare e mettere a punto una serie di criteri e principi metodologici sulla base dei quali, poi, si individueranno le persone adatte al ruolo, riducendo così di molto la probabilità di effettuare scelte sbagliate. Tra i criteri, diciamo così, “ordinatori” pensiamo, per esempio, continua Nanni all'importanza di quel grado di esperienza, conoscenza, e capacità che si matura e si acquisisce con lo svolgimento di incarichi diciamo così “sul campo”, e alla capacità di creare legami con i territori, con le loro rappresentanze istituzionali, con le loro popolazioni e sopratutto saper individuare ed interpretare le istanze, le problematiche e le aspettative che questi esprimono».
«Una candidatura “costruita” seguendo questo percorso insiste Nanni si caratterizza immediatamente come una candidatura seria, forte, sostenibile, fatta nell'interesse e per il bene dell'ente e del suo territorio e rappresenterebbe certamente un fatto nuovo ed interessante soprattutto nel delicato processo di coinvolgimento e condivisione delle scelte con le comunità locali che hanno sempre avuto un ruolo marginale». «L’ex ministro Altero Matteoli conclude Nanni ha messo l’ente nelle mani di un commissario governativo determianndo così una grave situazione di stallo ed immobilismo nella politica dell’ente. Occorre rapidamente recuperare lo svantaggio determinato anche da questa mancanza di guida politica al vertice dell’ente». La sala consiliare del Comune di Visso stamattina ospita anche il progetto di Legambiente “LeMilledop: i territori delle identità italiane” nelle Marche e in Umbria.

 
dal Messaggero

Sarnano, lavori sui monti per avere futuro

C’è chi rema contro presentando degli esposti che intendono frenare lo sviluppo turistico”
Sarnano, la maggioranza si compatta
“Lavori sui monti per avere futuro”

SARNANO – I partiti che sostengono l'Amministrazione comunale si dichiarano profondamente preoccupati per la situazione che si è venuta a creare, in quanto primi e diretti interessati allo sviluppo turistico ed economico del paese. Con profondo sdegno abbiamo appreso dell'esistenza di esposti per presunte irregolarità formali sugli interventi che si stanno effettuando in montagna. Ora che finalmente Sarnano, attraverso finanziamenti pubblici e privati per oltre 8 milioni di euro, è riuscita ad iniziare le opere per una consistente riqualificazione turistica e ambientale della montagna, c'è chi, nascondendosi dietro fantomatici personaggi che inoltrano tali esposti, vuole bloccare la crescita del paese. Esprimiamo tutto il nostro appoggio e solidarietà all'Amministrazione e ai privati che con i loro investimenti dimostrano di credere in Sarnano. È forte la disapprovazione verso tutti quegli atteggiamenti disfattisti, che mirando alla denigrazione dell'attuale Amministrazione, di fatto vanno a bloccare lo sviluppo turistico di Sarnano. L'associazione degli operatori economici Per Sarnano si unisce alla protesta. Il presidente, Amedeo Di Carlo, afferma Noi operatori economici riteniamo che in questo momento ci troviamo di fronte due strade: quella del disfattismo, della distruzione e dell'immobilismo che bloccherebbe la crescita turistica di Sarnano, con relative conseguenze e ricadute sulle nostre attività, oppure quella dello sviluppo, della crescita, che sicuramente passa anche attraverso la riqualificazione della montagna. Noi che qui siamo nati, cresciuti e con sacrificio abbiamo creato le nostre attività, riteniamo di dover esprimere tutto il nostro appoggio sia all'Amministrazione comunale, sia ai privati e a tutti coloro che con i loro investimenti o con il loro impegno dimostrano di credere in Sarnano, soprattutto ora che con un finanziamento di oltre 8 milioni di euro la Perla dei Sibillini può tornare a risplendere.

dal Corriere Adriatico

Festa della montagna: Ussita

Sabato 22 luglio 2006 il Comune di Ussita organizza la “Festa della Montagna” per far scoprire ai visitatori di queste valli uno dei posti più belli dell’Appennino.

Quest’anno ad allietare la giornata ci sarà musica dal vivo sul piazzale del Cristo delle Nevi e gli stornellatori di Camerino.
Alcuni amici di Ussita, Fabio Grossi Gondi (tel. 348.5140848) e Massimo Bollati (tel. 335.6560702) organizzano per l’occasione varie escursioni in mountain bike e ci si può rivolgere direttamente a loro per partecipare (partenza dal fondovalle, Piazza dei Cavallari, ore 8 – dall’Hotel Felycita ore 9:30).
Per l’occasione la seggiovia di Selvapiana sarà gratuita per tutti.
Presso il rifugio Cristo delle Nevi polenta e salsiccia a volontà al prezzo di 5 euro.
Il personale dell’Ente Parco Nazionale di Monti Sibillini e del Corpo Forestale dello Stato illustreranno le bellezze del territorio del Parco e daranno utili consigli a tutti per le stesse escursioni. Sarà presente una rappresentanza del Soccorso Alpino con le proprie attrezzature per illustrare l’attività che svolgono questi volenterosi a favore di tutti i frequentatori della montagna. Gli amici della Associazione Pattugliatori e Soccorritori Piste da Sci “Marco Peda” collaboreranno alla riuscita della manifestazione.
Un invito quindi a tutti per una festa in montagna con il brivido della salita in funivia (gratis) e musica e balli a volontà.

Da Meteoappennino.it

Club alpino: l’estate dei ragazzi

La Commissione di Alpinismo Giovanile del Club Alpino Italiano di Ascoli ha organiozzato una serie di iniziative rivolte ai ragazzi della città. Si sono infatti aperte le iscrizioni per partecipare ai due mini trekking, per i più giovani, di luglio sui Sibillini e Monti della Laga.Il primo si farà sui Monti Sibillini dal 15 al 16 luglio ed è rivolto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni.Il secondo si farà sui Monti della Laga dal 22 al 23 luglio ed è rivolto ai ragazzi dai 8 ai 13 anni.
Le iscrizioni si effettuano ogni mercoledi e venerdi, dalle 19 alle 20, presso la sede del CAI di Ascoli in via Serafino Cellini 10 (scuola elementare). mail: info@caiascoli.it o tel. 0736-45158. L’altra iniziativa riguarda la proiezione di filamti sulla montagna. Venerdì 14 verranno proiettate pellicole della Cineteca Centrale del Cai di Milano che verteranno sul tema dell’Alpinismo e dell’Avventura in Montagna. Il terzo appuntamento si svolgerà, come già detto, venerdì 14ad Acquasanta Terme presso il teatro dei Combattenti. Mentre venerdì 21 ultimo appuntamento ad Ascoli, presso la Sala “Ugo Toria” in corso Mazzini.
Le proiezioni sono gratuite e avranno inizio alle 21,30.

 
dal Messaggero

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