Come scegliere la mountain bike giusta. Guida all’acquisto

Credits: Andy Lloyd

Il mondo delle mountain bike è vastissimo, e nel momento in cui dovete scegliere quale acquistare iniziano le difficoltà. Difficile notarne le differenze, anche perché il mercato ormai è molto frammentato e anche i nomi dei prodotti sono diventati difficili da ricordare.

La mountain bike è una tipologia di bicicletta comoda, adatta sia su strada che fuori strada, per gli amanti dell’avventura. Molto versatile nelle sue caratteristiche, è possibile scegliere tra diversi modelli in base all’utilizzo che se ne vuole fare.

In questo articolo quindi vogliamo darvi qualche aiuto, una guida per distinguere tra i vari tipi di mountain bike per regalarvi utili consigli da utilizzare nel momento della scelta giusta della mtb.

Per prima cosa sarà utile chiedervi che tipo di utilizzo vorrete fare della vostra bici. I gusti personali sono sempre la prima base della scelta, ma le caratteristiche tecniche sono molto importanti. Per prima cosa distinguete tra una bici entry level, adatta a tutti, ed una per competizioni. Altro elemento da tenere presente è il budget a disposizione, visto che per le bici che costano meno le prestazioni sono certamente più contenute. La marca Torpado realizza ottimi modelli che consentono di avere una bici utile anche per alcune competizioni. Chi ama le cose un po’ più tecniche può invece virare su una Scott.

Caratteristiche tecniche di una mountain bike

Per analizzare le caratteristiche tecniche di una mountain bike, la prima distinzione da fare è quella tra mountain bike Front o Full. Le prime sono ammortizzate davanti con le forcelle, mentre le seconde sono ammortizzate anche dietro.

La differenza tra escursione e angolo di sterzo

Altra grande distinzione è quella che riguarda l’escursione e l’angolo di sterzo. L’escursione è la capacità di movimento della ruota. Nella parte anteriore riguarda la forcella, e più mm di compressione consente, più sarà elevata l’escursione.

Corsa dell’ammortizzatore posteriore

Per la parte posteriore occorre invece guardare alla ruota e alla corsa dell’ammortizzatore. In generale possiamo dire che meno escursione c’è e più è pedalabile una mountain bike (quindi ideale per le salite); più escursione c’è e meno è pedalabile la bici (ideale per le discese)

L’angolo di sterzo invece è l’inclinazione del tubo dello sterzo rispetto al terreno. Più l’angolo è chiuso e più lo sterzo si dice aperto. Un angolo di sterzo più chiuso consente una maggiore pedalata, mentre uno più stretto lo troviamo nelle bici gravity, cioè da volata.

Queste sono le componenti principali di una mountain bike (fonte https://commons.wikimedia.org)

Ora scopriamo i diversi tipi di mountain bike

MTB Cross Country

Bici da gara ideali per competizioni sui circuiti ad anello che hanno discese tecniche ed agonistiche. Il telaio è in carbonio o alluminio e sono piuttosto leggere. Però possono essere adatte anche per chi ama le salite tecniche al di fuori delle piste: escursione da 100 a 120 mm, non troppo pesanti e una grande capacità di trazione grazie ad un telaio geometrico. Costo contenuto e non necessitano di troppa manutenzione.

MTB Marathon (o Trail Riding)

Ideali per lunghi giri in montagna che hanno tanti dislivelli, molti km e ore in sella per chi le guida. Da considerare che in questi tour ci sono anche molte discese, e quindi le escursioni sono tra i 120 e i 130 mm con angoli di sterzo un po’ più aperti. Un buon compromesso insomma tra salite e discese. Il telaio è in carbonio e la bici è molto reattiva.

Trail bikes

Di una categoria superiore alle altre, non è da gara ma viene usata per divertimento. Adatta per discese difficili, ha un ampio angolo di sella e uno sterzo aperto. Affidabile e durevole, adatta per la montagna.

MTB All Mountain

Come dice il nome sono ideali un po’ ovunque in montagna, utili per chi non sa scegliere il proprio terreno più adatto, magari se siete alle prime armi con le mountain bike. Escursione tra i 140 e i 150 mm, angolo sterzo aperto, steli importanti così come le gomme e i freni sono a disco. Si adatta ad ogni situazione. Leggera e duratura, spicca in discesa con telaio in alluminio o in carbonio. ottima pedalabilità in tutte le condizioni.

MTB Enduro

In questo caso la vocazione è più quella della salita che non la discesa. Una bici sia per le gare che per un uso quotidiano, con ammortizzatori, telaio robusto e affidabile. Escursione anteriore a 170 o 180 mm, quella posteriore tra i 160 e i 170 mm, forcelle massicce per assorbire la velocità e le difficoltà in discesa, angolo sterzo aperto. Garantiscono una buona velocità e buona sicurezza di guida. Ideale per le gare in cui si alternano discese e risalite senza cronometro.

Mountain Bike Freeride

Difficile da pedalare, telaio in alluminio e adatta per situazioni estreme. Ruote con grande resistenza e pesi medi. ideale per salti ed evoluzioni nei bike park.

MTB Downhill

Ideali per chi ama solo la discesa. Telaio geometrico e grandi escursioni (anteriormente di 200 mm e dietro di 190 mm), grande apertura dell’angolo sterzo. Non sono utili per chi ama pedalare. Portatele in alto e poi lanciatevi in discesa, nei park o nei percorsi naturali anche molto tecnici. Una mountain bike di nicchia per chi ama essere differente. Telaio in alluminio, leggero e resistente.

La scelta del telaio

Le mountain bike montano tre tipi di telaio: alluminio, carbonio e acciaio. Il carbonio è leggero e resistente, ed è perfetto per l’agonismo su strada o crosso country. L’alluminio è leggero e ha un basso costo, perfetto per la maggior parte dei tipi di gara. L’acciaio è economico e dura molto, utile per percorsi quotidiani. Scegliete in base all’utilizzo che farete della vostra bici.

Le ruote

Le ruote che hanno diametro di 26” sono ormai obsolete ma sono scattanti nei cambi di direzione, anche se nervose nella guida. Ruote da 27,5” sono un buon compromesso tra la reattività e la stabilità. Le ruote più recenti sono quelle da 20”, sono scorrevoli e superano ogni ostacolo

Il cambio

Per il cambio esistono guarniture monocorona, da 2 o da 3 corone. Il primo genere ha meno rapporti e un alto gradi di leggerezza e comodità, con meno usura delle componenti. Le altre due categorie hanno più sviluppi metrici e sono più elaborate.

Quali tipi di freno?

Sono due le tipologie di freni: a disco o V brake. La frenata avviene in entrambi i casi per attrito, con il calore che blocca la bici. I freni a disco sono mediamente più efficienti perché la frenata è più distribuita.

Sella e pedali

Le caratteristiche incidono sullo stile di guida. Per la scelta della sella sono importanti le caratteristiche ergonomiche, la corporatura e il sesso del ciclista, ma conta anche il tipo di disciplina che si pratica. Una sella di qualità permette di pedalare senza dolori anche per molti km e su fondi sconnessi. per i pedali le tipologie sono due: pedali flat (piatti) e pedali SPD. Nel primo caso il piede non è agganciato e non si usano scarpette particolari; la base è più ampia e sono ideali per freestyle e gravity, discipline dove si deve spostare il piede. Nel secondo caso il piede è agganciato e si usano apposite scarpette: feeling ottimale e buona trasmissione di potenza.

Come scegliere la taglia della bici

Da tenere in considerazione sono il diametro delle ruote, l’altezza del biker. La taglia si esprime in pollici ed è relativa all’altezza da terra del piantone. La formula con cui si calcola è “Cavallo (cm) x 0.226 = taglia in pollici”. Fate sempre riferimento alle tabelle delle taglie.

La scelta in internet

Nella rete si possono trovare anche ottimi modelli di bici. Per chi ha un budget più limitato ci sono invece i siti dove comprare bici usate ma in perfetto stato. Informatevi prima sullo stato generale del mezzo, su eventuali manutenzioni e riparazioni fatte.

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