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Coronavirus, anche Doppelmayr utilizza cannoni da neve per sanificare

Dopo l’azienda Leitner attraverso la sua controllata Demaclenko anche la nota Doppelmayr ha iniziato a combattere l’epidemia globale causata dal Coronavirus utilizzando i cannoni da neve per sanificare gli stabilimenti produttivi. I cannoni che si vedono nel video anche chiamati generatori di neve sono collegati ad una pompa che permette di erogare una soluzione disinfettante.

“Anche il gruppo Doppelmayr/Garaventa ha dovuto adeguare la propria organizzazione per ridurre al minimo i disagi ai collaboratori, ai propri clienti e ai partner, garantendo l’avanzamento degli ordini previsti per la cantierizzazione nell’estate 2020, in particolare per la sede produttiva di Lana, dove molti ordini già acquisiti sono stati confermati dai clienti.”

Nonostante i molti ordini già arrivati in azienda in questo momento storico l’azienda deve modificare totalmente la propria organizzazione.

“Fortunatamente il gruppo Doppelmayr/Garaventa già da anni era attrezzato per la virtualizzazione di vari posti di lavoro, e anche nell’impegno quotidiano numerosi collaboratori già utilizzavano il sistema gestionale tramite una connessione remota”.

Negli stabilimenti produttivi invece per rispettare le norme del governo i dipendenti sono al lavoro con turni e distanze idonee a mantenere gli standard di sicurezza richiesti, così da mantenere attivi i servizi di assistenza tecnica come le revisioni degli impianti aperti al pubblico come ad esempio il People Mover di Venezia.

Il CAI vuole riaprire i rifugi nella prossima estate

Il CAI vuole riaprire i rifugi nella prossima estate
Credits: CAI

Il Cai ha intenzione di riaprire i rifugi nella prossima estate così da far in modo che turismo in montagna possa aiutare a risollevare l’economia dei paesi.

“Pur essendo vero che possono esserci difficoltà a riaprire i rifugi, soprattutto quelli di alta quota, deve essere chiaro che il Club alpino italiano si è attivato e sta lavorando per scongiurare questa ipotesi”, afferma Antonio Montani, vicepresidente del CAI e responsabile dei rifugi al giornale Repubblica e continua dicendo che “Faremo di tutto, sia intervenendo nelle sedi istituzionali per spiegare la differenza che c’è tra rifugio e albergo, sia mettendo a disposizione delle nostre Sezioni e dei rifugisti tutte le risorse disponibili per poter contribuire alla riapertura delle strutture”.

Ora resta da attendere le disposizioni dedicate alla fase 2 per continuare a contrastare il Coronavirus.

Les 2 Alpes sci estivo dal 6 giugno?

Les 2 Alpes sci estivo dal 6 giugno?
Credits: Les 2 Alpes

Far partire a Les 2 Alpes lo sci estivo dal 6 giugno è l’intenzione di Le Dauphine Éric Bouchet, direttore dell’ufficio del turismo di Les 2 Alpes come riportato da Le Dauphin. L’obiettivo del resort è quello di salvare la stagione estiva.

Chiaramente alla luce dell’attuale emergenza Coronavirus dovranno essere ripensati tutti gli eventi che normamente vengono programmati durante l’estate e dove potranno assistere al massimo 1500 persone anzichè le solite 5000/10000.

Al momento si stanno elaborando molte ipotesi e solo nelle prossime settimane si saprà qualcosa di più certo.

Val Gardena, inizio stagione estiva dal 4 giugno

Val Gardena, inizio stagione estiva dal 4 giugno
Credits: Val Gardena

L’obiettivo in Val Gardena è quello di far ripartire la stagione estiva dal 4 giugno. Vista l’attuale emergenza è ancora tutto da confermare e comunque l’offerta turistica sarà ridimensionata ed in base alla norme anti Coronavirus verranno utilizzati per gli spostamenti bus navetta e gli impianti di risalita.

Ezio Prinoth, presidente dell’ Associazione Turistica di S. Cristina ha comunicato che “Naturalmente, tutti i preparativi per l’organizzazione dell’ufficio, le attività di marketing e l’abbellimento dei vari paesi saranno programmati per questa data e ci auguriamo vivamente che ciò verrà sostenuto e reso possibile anche dalla politica. Una lettera in tal senso è già stata inviata al governo provinciale”.

Salomon iniziata la produzione di 90.000 mascherine per combattere il Coronavirus

Salomon iniziata la produzione di 90.000 mascherine per combattere il Coronavirus
Credits: Salomon

Nella sede Salomon situata nella città di Annecy in Francia è iniziata la produzione di mascherine protettive grazie ad un team di operai e tecnici specializzati.

All’interno dello stabilimento Annecy Design Center dove solitamente si progettano e realizzano i prototipi della gamma di prodotti di abbigliamento Salomon come calzature, giacche, scarponi da sci, zaini e altro ancora dieci persone sono all’opera per far si che entro la fine di giugno vengano consegnate 90.000 mascherine protettive.

L’idea è partita dal fatto che in Francia come in tutti gli altri paesi le mascherine sono introvabili e grazie alla collaborazione dell’azienda Chamatex, hanno deciso di produrre maschere multistrato tessili lavabili e riutilizzabili.

Il futuro della neve é con temperature sopra lo zero

La neve sembra stia diventando un bene sempre più prezioso per gli operatori del settore turismo invernale e per tutti gli appassionati. Gli inverni non sono più gli stessi, la neve spesso manca per tutta la stagione, e ci sono aziende che si stanno inventando nuovi modi per lavorare.

SnowRESolution è nato dopo un ambizioso progetto di ricerca, e si configura come un impianto di tri-generazione che produce simultaneamente energia elettrica, energia termica usata per il riscaldamento ed energia frigorifera, sotto forma di neve.

Il progetto è stato finanziato dalla Comunità europea, visto che l’obiettivo ambizioso è quello di mettere in correlazione fonti di energia rinnovabili come quella solare, quella termica e la biomassa, per scuotere il settore ed il mercato dell’innevamento programmato.

E’ SnowRESolution! Grazie all’impianto Snow4ever Thermal che rivoluzionerà il mondo

Così, da questo progetto di studio, è nato un nuovo impianto di innevamento tecnico chiamato Snow4ever Thermal, che è stato interamente progettato e realizzato nella sede della centrale di teleriscaldamento BioEnergia Fiemme a Cavalese, e che è in grado di produrre neve con temperature superiori al punto di congelamento grazie all’utilizzo del cippato, ossia legno a scaglie, che proviene dalla regione.

Questo tipo di prodotto infatti è utilizzabile in grandi quantità dopo i danni causati dalla tempesta Vaia a fine ottobre 2018. Questo impianto tra l’altro si può utilizzare anche per la produzione di oli essenziali Magnifica Essenza, che si ricavano dall’abete rosso della Val di Fiemme.

Lo scorso 4 dicembre, proprio a Cavalese, si è tenuta la presentazione ufficiale del nuovo impianto di innevamento, ed il fondatore di NeveXN, Francesco Besana, ha dichiarato: “E’ una gioia immensa vedere realizzato un impianto d’innevamento programmato che funzioni a energie rinnovabili. È stata una bella esperienza passare da un’idea ad un primo vero caso studio”.

La società è comunque in grado di costruire anche altri impianti di innevamento che lavorano sopra lo zero termico, e che sono alimentati con energia elettrica. Tutti gli strumenti Snow4Ever producono neve di qualità perfetta che va dai -3° ai +16°. Una produzione che, come detto, avviene grazie ad una novità scientifica che agisce dentro il sistema, e che crea dei veri fiocchi di neve grazie alla formazione di cristalli, indipendentemente dalle temperature esterne. Basta immettere acqua, non servono altri additivi.

Ricordiamo che NeveXN è parte di DEMACLENKO, un’azienda che è leader nel settore della tecnica per l’innevamento programmato. La ditta progetta, sviluppa, produce e vende impianti e componenti, con un servizio adattabile alle esigenze di ogni cliente. Inoltre, tra i servizi ci sono anche messa in servizio, manutenzione ed assistenza.

Il futuro della neve sia ormai sopra lo zero

Insomma, sembra chiaro che il futuro della neve sia ormai sopra lo zero, e che sia giunto il momento di trovare soluzioni tecniche che permettano di ottenere neve di altissima qualità anche in situazioni che non sono convenzionali. Snow4Ever è indipendente dal clima, ideale per zone sciistiche poste a quote non troppo alte, per eventi e manifestazioni specifiche.

Innovazione scientifica, praticità e tecnologia si uniscono i uno strumento che avrà un impatto significativo sul mercato e sul settore dell’innevamento tecnico: neve di qualità, cn le stesse quantità e con consumi ridotti. Snow4Ever funziona indipendentemente dalle stagioni, può essere trasportato ovunque grazie alla struttura mobile e non è necessaria alcuna prequalifica per il suo utilizzo.

Dove sciare a Solda all’Ortles

Dove sciare a Solda all'Ortles
Una delle piste dove sciare a Solda all'Ortles

Ai piedi dell’Ortles, quella che è la cima più importante delle Alpi orientali (con i suoi 3905 metri), si trova la località di Solda, immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio.

Questa zona, soprattutto il suo ghiacciaio, è molto legata alle tradizioni della montagna, anche se il turismo ne ha in parte cambiato la conformazione. La zona è ricordata anche per essere la seconda patria di Reinhold Messner, tanto che dal 2004 è sede del Messner Mountain Museum Ortles.

Cartina piste sci e mappa impianti Solda all’Ortles

Sci alpino

Ciò che sin da subito è evidente che caratterizzi Solda è la vista panoramica straordinaria sulle grandi cime montuose della zona, tra cui quella dello Zebrù e del Gran Zebrù. Solda è una località molto amata dagli sciatori, soprattutto per coloro che amano lo sci alpino. Ci sono disponibili ben 44 km di piste, che partono dai 3250 metri ed arrivano a 1900 metri.

Le quote su cui si sviluppa Solda sono quindi molto elevate, e ciò favorisce una presenza costante della neve, che da queste parti arriva in autunno e riesce a mantenersi fino a primavera inoltrata. Per spostarsi ci sono tre seggiovie, di cui due ben coperte. Grazie a queste si possono risalire i nevai di Cima Beltovo, che si trovano nella zona su cui c’è il rifugio Madriccio.

In questa zona ci sono le piste più alte, quelle in quota insomma, che si possono raggiungere tramite funivia. Più a valle si trova la telecabina Rosim, di recente costruzione, che collega questa zona con la seggiovia Pulpito, che ha la sua base di partenza nel paese. La seggiovia Orso invece, che anch’essa parte dal paese, serve le piste che si trovano sul lato opposto, così da permettere che tutte e tre le zone siano sciabili.

Snowpark

Per gli amanti del freestyle da tenere a mente è la zona vicina al rifugio Madriccio, dove sono presenti un fun park ed un half pipe. Se invece amate il freeride, molti sono i pendii che potete utilizzare per divertirvi. Noi vi consigliamo la discesa che va dalla Punta Beltovo (3200 metri) e che va alla stazione a valle (1900 metri).

Solda non è solo piste da sci, ma vuol dire anche godere degli splendidi itinerari che sono presenti in tutta la zona circostante, quella in cui sono presenti ben 14 vette che superano i 3000 metri. Qui c’è una bellissima neve fresca per gli sci alpinisti, mentre se non siete ancora molto esperti potete comunque utilizzare le piste preparate.

Sci di Fondo

Per gli amanti dello sci di fondo sono invece 8 i km di piste disponibili, che sono illuminate anche di sera e che sono a disposizione anche per le gare internazionali. Inoltre Solda regala delle belle emozioni anche a chi ama fare delle belle ciaspolate. Due km è lunga la pista per lo slittino, che viene illuminata 3 sere ogni settimana. Disponibili anche le arrampicate sulle cascate ghiacciate, che potete praticare da soli o con l’aiuto di guide.

Vi ricordiamo, inoltre, che dalla fine del 2017 la zona di Solda è parte della nuovissima “Skiarena Due Paesi”, che vi permette di utilizzare un solo skipass per ben 211 km distribuiti su sei aree sciistiche, che oltre Sonda sono: Belpiano, Malga San Valentino, Watles, Trafoi all’Ortles in Val Venosta e Nauders in Austria.

Snowtopia, gioco manageriale per costruire e gestire una stazione sciistica

Snowtopia, gioco manageriale per costruire e gestire una stazione sciistica

Per tutti gli appassionati di sci, in questo periodo di quarantena a causa dell’emergenza Coronavirus è nato un bellissimo passatempo che permette di costruire da zero e gestire la stazione sciistica preferita!

Un gioco virtuale che è possibile grazie a Snowtopia, un video game manageriale grazie al quale sarà possibile costruire e gestire direttamente il proprio ski resort e relativa ski area. Tutto in attesa che l’emergenza finisca e che si possa tornare a sciare a breve.

Costruire gli impianti di risalita

Snowtopia è davvero un gioco fantastico e realistico, che permette di costruire impianti di risalita come seggiovie, cabinovie, skilift. Ma anche tutte le piste del comprensorio, tracciati di ogni livello adatti per i vari sciatori. C’è la possibilità di costruire villaggi tipici ma anche palazzi lussuosi che saranno veicolo di attrazione per turisti e sportivi. Potete quindi, oltre che costruire la stazione, tracciare i sentieri e posizionare gli impianti, sbloccare i profili degli sciatori, assegnare le forze lavoro, mantenere l’equilibrio nell’ambiente della montagna e migliorare le strutture.

Gestire la stazione sciistica

Nel corso del gioco, come ogni imprenditore del mondo reale, potrete incontrare problemi di ogni giorno relativi alla gestione della stazione sciistica: razionalizzare gli impianti e le piste, creare i giusti collegamenti tra le zone, sviluppare in maniera coerente l’intera stazione.

Insomma, costruire la vostra località sciistica ideale non è mai stato così facile. Potrete con dei semplici gesti soddisfare le esigenze degli sciatori e migliorare costantemente la struttura. Vi sentite pronti per questa sfida?

La demo del gioco Snowtopia ovvero l’alpha release è disponibile

Il gioco è ancora in fase di sviluppo e potete scaricare gratuitamente la Alpha release. Così potrai progettare la tua stazione sciistica perfetta, migliorando il tuo resort ed attirando i veri amanti dello sci. Potrai creare un villaggio affascinante, garantire il benessere dei visitatori al 100%.

I sistemi supportati

Snowtopia è quindi anche un gioco di benessere, che riesce ad immergerti in paesaggi incredibili oltre che nell’atmosfera delle piste da sci. Oltre alla bellezza fate però sempre attenzione a quel pizzico di strategia e di rispetto per l’ambiente. Il gioco è supportato su PC (Windows, Mac, Linux).

Chi ha creato il videogames manageriale?

Il gioco è stato creato da Tea for Two, studio indipendente di Parigi. Il gioco è stato programmato da due appassionati di sci, supportati da un team di professionisti.

Per domande, commenti o commenti su Snowtopia, contattate contact@teafortwogames.fr o a iscrivetevi alla newsletter nel loro sito playsnowtopia.com

Cannoni da neve utilizzati come sistema di sanificazione contro il Coronavirus

Cannoni da neve utilizzati come sistema di sanificazione contro il Coronavirus
Cannoni da neve trasformati in sanificatori - Credits: Demaclenko

Dopo l’ok dell’Agenzia provinciale della protezione civile si da il via al sistema di sanificazione utilizzando i cannoni da neve anche chiamati generatori di neve. Un’arma in più per la lotta contro il Coronavirus.
Il sistema di sanificazione mobile è stato ideato dall’azienda Demaclenko di Vipiteno specializzata nel settore dell’innevamento programmato e di proprietà del gruppo Leitner specializzata nella realizzazione degli impianti di risalita. I cannoni sopracitati saranno messi a disposizione gratuitamente in tutti i comuni dell’Alto Adige.

Perchè sistema di sanificazione mobile?

I generatori utilizzati saranno montati a bordo dei camion dei pompieri della protezione civile.

Come funziona il sistema di sanificazione?

Il generatore di neve Demaclenko è collegato ad una pompa che garantisce una forte pressione dell’acqua ed un serbatoio contenente disinfettante biodegradabile al 100%, esattamente si tratta di una soluzione al perossido d’idrogeno concentrata al 5%.

Dove verrà impiegato?

In tutto il territorio dell’Alto Adige per sanificare gli spazi pubblici.

Video dei cannoni da neve che in questo caso da spara neve diventano spara disinfettante

Risorgimarche edizione 2020

Risorgimarche edizione 2020
Foto Neri Marcorè - Risorgimarche - Credits: Luca Tambella

Dopo l’enorme successo avuto nelle Marche da Risorgimarche, il festival nato da un’idea dell’attore Neri Marcorè per mantenere alta l’attenzione sulle persone che vivono nelle aree dell’entroterra colpito pesantemente dal terremoto nel 2016, proprio in questi giorni è arrivata la conferma da parte degli organizzatori. La quarta edizione del festival Risorgimarche condotta da Neri Marcorè si farà. A seguito dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Coronavirus anche chiamato Covid 19, l’edizione 2020 sicuramente verrà “rimodellata” per via delle normative sulla sicurezza anti covid.

La folla al concerto di Jovanotti, Risorgimarche edizione 2018
La folla al concerto di Jovanotti, Risorgimarche edizione 2018

La terza edizione di Risorgimarche avvenuta la scorsa estate non è riuscita a battere il record di spettatori dell’edizione 2018 nonostante il format sia stato identico con concerti tenuti gratuitamente da molti cantanti big della musica italiana ed in programma nelle diverse località. Precisamente le date sono state 16.

Nei prossimi mesi si sapranno tutti i dettagli su Risorgimarche edizione 2020:

  1. le date di Risorgimarche 2020
  2. i concerti di Risorgimarche 2020
  3. i cantanti che parteciparanno a Risorgimarche 2020
  4. il programma completo di Risorgimarche 2020

Per saperne di più su Risorgimarche edizione 2020 – date – concerti e programma:

risorgimarche.it

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