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Gressoney Saint Jean lancia la petizione per salvare la pista Weismatten e la sua seggiovia

Gressoney Saint cartina impianti e mappa piste sci
Gressoney Saint cartina impianti e mappa piste sci

C’è una pista da sci all’interno del comprensorio Monterosa Ski che rischia seriamente di chiudere. Stiamo parlando della pista Weissmatten Leonardo David di Gressoney Saint Jean, per la quale la comunità locale ha lanciato una petizione che mira a conservare quello che è considerato un pezzo di storia dello sci della regione.

Qual’è il problema che rischia di far chiudere la pista Weissmatten?

Ciò che rischia di far chiudere la pista Weissmatten è il problema legato all’impianto di risalita collegato al tracciato, che a quanto pare ha bisogno di un’accurata revisione. La pista in questione infatti, seppur amatissima dagli sciatori locali e non solo per le sue caratteristiche tecniche, non è però collegata al resto del comprensorio Monterosa Ski, e sarebbe quindi oggetto di tagli utili a razionalizzare l’offerta sciistica in tutta la zona e alla sostenibilità economica.

Dove trovare la petizione per salvare la pista

La petizione per salvare la pista è stata lanciata su change.org, ed in pochi giorni ha già raccolto 4300 firme, che ora saranno presentate in Regione Valle d’Aosta, a Finaosta Spa e a Monterosa Ski. Ecco cosa si legge nel testo della petizione:

“Cittadini, imprenditori e appassionati si oppongono al proposito di alcuni di chiudere e riconvertire ad altra destinazione d’uso quella che è la pietra angolare dell’economia della località turistica e promuovono invece il rinnovamento delle infrastrutture e l’integrazione di nuovi servizi che potranno rilanciare non solo l’impianto, ma l’intera località per la quale il turismo ha sempre rappresentato la principale e più importante fonte di sostentamento. Salvare Weissmatten e donarle nuovo slancio significa contribuire a sostenere la comunità Walser della valle del Lys, una comunità con un’identità culturale molto antica e speciale che abita la vallata da secoli e da secoli se ne prende cura conservandone intatta con dedizione e grande sacrificio la bellezza naturale. Aiutateci a salvare un pezzo importante del nostro passato, presente e del futuro”.

Weissmatten è stata una delle prime piste sulle Alpi, con la prima società fondata nel 1949 grazie al sostegno della Regione, del Comune di Gressoney Saint Jean, della Olivetti e dei cittadini. Tutta la comunità insomma intervenne per contribuire ad un progetto di sviluppo della valle.

La storia della pista da sci Weissmatten

Sin dai primi tempi la pista era servita da una seggiovia monoposto, che nel 1980 fu sostituita da una biposto. Successivamente sono stati installati l’impianto di illuminazione per praticare sci in notturna e un sistema di innevamento programmato per far sì che le piste fossero sciabili per lunghi periodi.

Nel testo della petizione si legge ancora: “Senza di essa il nostro paese non sarebbe mai più una ‘stazione sciistica’. Rimarrebbe un paese senz’anima e senza futuro. Gressoney Saint Jean possiede 1420 posti letto in strutture ricettive e più di 2500 seconde case di non residenti. Inoltre è significativa la presenza di strutture per la ristorazione (bar e ristoranti), noleggi sci, negozi di generi alimentari, di abbigliamento e di altro genere come farmacia, giornali tabacchi. Ovviamente l’impianto dà lavoro agli addetti e ai maestri di sci. Tutti sarebbero economicamente penalizzati dalla sua chiusura. Apprezziamo e condividiamo quanto espresso dalla Giunta Regionale della Valle d’Aosta con la sua Delibera n. 8 del 5 gennaio 2011, in cui si persegue, come obbiettivo primario, la razionalizzazione del settore funiviario valdostano, purché in attuazione di una responsabile solidarietà con le realtà più piccole ma non di minor pregio”.

A sostenere la petizione contro la chiusura della pista Weissmatten c’è anche il campione di sci di fondo azzurro Francesco De Fabiani. Gli organizzatori della petizione, oltre al canale online, hanno anche realizzato numerosi punti di raccolta firme nei paesi di Gressoney-Saint-Jean e nella vicina Gressoney-La-Trinité. De Fabiani ha chiaramente firmato la petizione ed è anche intervenuto su Facebook con un post: “Weismatten non può e non deve chiudere”.

Are, alce invade la pista Jämtland e spaventa gli sciatori

Il video dell’alce che invade la pista da sci Jämtland situata nella località sciistica di Are in Svezia è stato girato da Erik Stark.
All’improvviso si vede apparire dal nulla un imponente alce spaventato che corre come un razzo lungo la pista facendo scoppiare il panico tra gli sciatori.
L’animale arriva fino alla stazione di partenza della seggiovia VM6:an per poi saltare la recinzione.

Video dell’alce che invade la pista di sci di Are

Credits: Erik Stark

Neve ritorna abbondante sulle Dolomiti del Trentino Alto Adige

Neve ritorna abbondante sulle Dolomiti del Trentino Alto Adige
Web cam Madonna di Campiglio

Dopo più di due mesi di deboli nevicate, è tornata la neve sulle Dolomiti del Trentino Alto Adige con accumuli che vanno dai 20 ai 60 cm con quota neve a 850 metri di altezza. La prima nevicata importante infatti si è avuta nel giorni antecedenti Natale. La perturbazione in atto durerà fino a domani martedì 3 marzo.
Si consiglia di tenere le catene da neve a bordo o gomme invernali m+s.

Castelluccio di Norcia, vento e ghiaccio nel video di Edoardo Salimbeni

Nel video girato alcuni giorni fa da Edoardo Salimbeni si può vedere la piana di Castelluccio di Norcia ricoperta di ghiaccio mentre le raffiche di vento spostano la neve caduta.

Funivia Piani d’Erna chiusura per manutenzione dal 2 al 27 marzo

Funivia Piani d'Erna

Il gestore della funivia Piani d’Erna, l’azienda Imprese Turistiche Barziesi S.p.A, ha comunicato la chiusura dell’impianto di risalita dal 2 al 27 marzo per poter eseguire i lavori di manutenzione straordinaria previsti dalla legge.

Che tipo di lavori verranno effettuati sulla funivia Piani d’Erna?

I lavori che verranno effettuati sulla funivia Piani d’Erna, che da Lecco (Malnago) permette di raggiungere i Piani d’Erna, sono i seguenti: manutenzione scorrimenti delle funi portanti, costruzione di nuove teste fuse ed infine la sostituzione della fune traente. Sarà garantito comunque il trasporto delle merci tramite teleferica.

Courmayeur, frana sulla pista dei bambini di Plan Checrouit

A causare la frana avvenuta lo scorso 25 febbraio è stato un distacco dal Mont Chétif di un prisma tubolare di circa 1000 metri cubi di volume. La frana ha percorso 150 metri ed ha raggiunto in pochissimi secondi la pista da sci dedicata ai bambini situata nella skiarea di Plan Checrouit nel comprensorio sciistico di Courmayeur. La forza dei detriti e neve ha travolto anche il tunnel del tapis roulant che serve la pista baby.

Cosa ha causato la frana a Courmayeur (Plan Checrouit)?

Sicuramente la temperatura alta dei giorni scorsi ha contribuito alla frana. Fortunatamente non ci sono stati feriti in quanto tutte le piste dopo le ore 17 erano chiuse. Nelle prossime settimane verranno effettuati degli studi sulla parete rocciosa.

Elan per il suo compleanno (75 anni) ha creato una linea di sci vintage

Elan sci - Ingemar Stenmark sul podio
Credits: Elan sci - Ingemar Stenmark sul podio

Tanti auguri ad Elan, uno dei marchi di sci più importanti al mondo, che compie nel 2020 75 anni. Il marchio sloveno, si è imposto sul mercato grazie a produzioni di artigianalità e con i suoi prodotti che sono un mix di innovazione e tecnica, sia che si parli del primo sci carving sia che si parli di asimmetrica Amphibio, per gli sci più moderni.

Quando e dove è stata fondata l’azienda Elan?

L’azienda Elan è stata fondata nel 1945 da Rudi Finžgar, a Benguje, nel cuore delle Alpi Giulie. Lui, appassionato di montagna e di neve, è stato un precursore della tecnica e dei materiali sportivi, ed aveva l’obiettivo di permettere a tutti gli sciatori di praticare con le migliori attrezzature possibili, per vivere quell’esperienza unica che è la montagna. Era convinto insomma che tutto fosse possibile.

Oggi, il vice presidente del gruppo Elan, Leon Korošec, spiega il momento del mercato dello sci: “Nel corso degli anni lo sci è cambiato e di conseguenza anche il mercato globale di questo settore, adattandosi alle esigenze degli sciatori di oggi. Tuttavia, nonostante il trascorrere degli anni, una fantastica giornata sulla neve è sempre considerata tra i migliori momenti e ricordi della vita da amici e familiari. Elan è rimasta fedele a questa filosofia e continuerà a innovare e a realizzare i suoi sci nel cuore delle Alpi”.

Lo sciatore Ingemar Stenmark è stato uno dei campioni che hanno gareggiato e vinto grazie agli sci Elan

Molti dei grandi campioni dello sci hanno contribuito a rendere grande il marchio Elan, e viceversa. Su tutti Ingemar Stenmark, che ha letteralmente dominato la Coppa del Mondo grazie anche agli sci sloveni.

Per festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno, Elan ha deciso di riproporre sul mercato uno dei suoi modelli più famosi ed iconici, l’Elan RC, riproponendo sia le geometrie originali e sia con serigrafie posizionate su sci moderni.

Negli ultimi anni Elan si è molto concentrata su produzione nel mondo freestyle, ed è per questo che uno dei suoi testimonial d’eccezione è l’icona del freeski Glenn Plake, oltre all’alpinista italiano Cala Cimenti.

Elan oggi è un’azienda leader a livello mondiale, che continua giorno dopo giorno ad alzare l’asticella delle sue produzioni e dell’innovazione, proseguendo nella filosofia di unione di tecnica ed artigianalità. Gli sci sono realizzati al 100% nel cuore delle Alpi, e regalano tante vittorie ai campioni dello sci.

Un marchio che è stato precursore nel mondo dello sci, e che ancora oggi mantiene chiara la sua visione. Ora un rilancio importante sul mercato, per i nostalgici ma anche per coloro che cercano il meglio della tecnica.

Ursus Rookie Fest, uno dei contest del World Rookie Tour si terrà a Madonna di Campiglio dal 15 al 19 marzo

Ursus Rookie Fest, uno dei contest del World Rookie Tour si terrà a Madonna di Campiglio dal 15 al 19 marzo
Ursus Rookie Fest, uno dei contest del World Rookie Tour si terrà a Madonna di Campiglio dal 15 al 19 marzo

Un grande evento sta per animare l’Ursus Snowpark, quello che è uno dei migliori snowpark d’Italia. Dal 15 al 19 marzo 2020 si terrà infatti il World Rookie Tour, accolto proprio a Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti.

Ursus Rockie Fest è un contest a livello europeo del circuito World Rookie Tour, un contest slopestyle che unisce freeskier e snowboarder in un unico momento. Questo evento infatti assegna poi punti validi per il World Rookie Tour e per il Tour FIS nella categoria Junior. Un programma ricchissimo di appuntamenti per l’Ursus Rookie Fest.

Durante l’Ursus Rockie Fest si terrà una gara di slopestyle

L’Ursus Rockie Fest accoglierà gli atleti con una gara di slopestyle, che è aperta sia agli snowboarder che ai freeski. Tre linee con oltre 40 ostacoli per 100.000 metri quadrati di pista da freestyle.

Nei giorni dell’evento gli atleti avranno poi accesso libero alla Freestyle Academy Training Center, e qui potranno provare a praticare altri sport: skateboard, ginnastica, arrampicata. Ci sarà anche la proiezione premiere del video “2019 World Rookie Tour tv show”, un clinic a cura di ARVA incentrata sulla sicurezza in montagna, cene e feste in cui sarà possibile incontrare gli atleti che arrivano da tutto il mondo.

L’occasione dell’Ursus Rokie Fest sarà poi importante per numerose premiazioni che avverranno: gli atleti premiati nei vari sport (snowboarder e freeskier, maschi e femmine, grom e rookie) si qualificheranno per la 2020 World Rookie Finals.

I migliori riders dell’evento saranno poi premiati con riconoscimenti importanti:

  • 4 biglietti per le finali 2020 (2 per lo snowboard a Kaprun in Austria, e 2 per il freeski a Seiser Alm in Italia);
  • 2 biglietti per il Rookie Shooting 2020;
  • 6 surf camp a Santander con Surftolive.com

In più numerosi altri premi che sono messi in palio dagli sponsor: Volkl, Marker, Union Binding, ARVA, Level, Jail Jam e TSG.

Locandina Ursus Rookie Fest 2020 Madonna di Campiglio

Offerta hotel Madonna di Campiglio durante il contest Ursus Rockie Fest

Per chi decide di prenotare anticipatamente a Madonna di Campiglio, in occasione della prima edizione, è previsto uno sconto di 30 € per ogni atleta. L’offerta è riservata alle sole prenotazioni all-inclusive che sono ricevute e saldate entro il 20 febbraio 2020.

Ecco un esempio di pacchetto vacanza all-inclusive:

4 notti (in camera doppia) check-in 15/03 check out 19/03, 3 giorni skipass, iscrizione gara (solo per atleti), pass WRF per tutte le attività e le feste lifestyle.

Alloggio: 3 *** hotel – mezza pensione
Atleta: € 470,00
Allenatore: € 445,00
Camera singola più € 60,00 (15 € a notte)
Per informazioni e registrazioni: registration@worldrookietour.com
Telefono: 059.9783397 oppure 0039.340.3285569
Per seguire il World Rookie Tour online:
web: www.worldrookietour.com
instagram: www.instagram.com/worldrookietourù
facebook fan page: www.facebook.com/worldrookietour

Elisabetta Canalis sulle piste insieme al suo maestro di sci Matteo Petetta

Elisabetta Canalis sulle piste insieme al suo maestro di sci Matteo Petetta
Elisabetta Canalis insieme al suo maestro di sci Matteo Petetta sulle piste di Madonna di Campiglio

Matteo, da quanto tempo fai il maestro di sci, e quando è nata la tua passione?

Sono maestro di sci dal 2011! La mia passione per questo sport è nata grazie alla mia famiglia. Ho dei bellissimi ricordi dei momenti in cui, da piccolo, mio padre e mia madre mi portavano a Sassotetto a sciare.

Dove hai iniziato? Quali sono le località che ami frequentare di più?

Ho iniziato un po’ come tutti, muovendo i primi passi sulla neve per poi partecipare alle prime gare di sci. Ho anche partecipato ai Campionati italiani! Le località che forse mi affascinano di più sono sicuramente quelle marchigiane: Sarnano (Sassotetto – Santa Maria Maddalena) e Bolognola.

Dove lavori attualmente come maestro? Esperienze precedenti?

Attualmente lavoro a Madonna di Campiglio come maestro di sci nella scuola Italian Ski Academy. Precedentemente ho lavorato a Sassotetto, nella skiarea di Santa Maria Maddalena ed a Bolognola. Per una stagione estiva ho lavorato anche a Les Deux Alpes, in Francia. Ho anche allenato nello Sci Club Sarnano Just, insieme al mio maestro e amico Walter Pacetti.

Raccontaci cosa ti è successo con Elisabetta Canalis

Ho avuto la fortuna di incontrare Elisabetta Canalis sulle piste da sci. Precisamente ci siamo incontrati presso lo ski room dell’Hotel Spinale di Madonna di Campiglio, la cui struttura si appoggia presso la scuola di sci per cui lavoro.

Ti ha scelto lei per le lezioni? E’ vero che ti ha cantato tanti auguri mentre sciava perché era il tuo compleanno?

Il Direttore dell’Hotel ha voluto proprio me come maestro di sci per Elisabetta Canalis, ed io naturalmente ho accettato con entusiasmo. Tra l’altro era proprio il giorno del mio compleanno (il 30 dicembre), e proprio mentre stavamo sciando mi ha cantato “Tanti auguri”!

Guarda il video di Elisabetta Canalis che canta Tanti auguri al suo maestro di sci

Credits: Matteo Petetta – Elisabetta Canalis

Bolognola Ski, ci riprova ed attiva l’artiglieria pesante

Bolognola Ski, ci riprova ed attiva l'artiglieria pesante
Credits: Bolognola ski - cannoni sparaneve attivi

Sono tornate le basse temperature e lo staff di Bolognola Ski, località sciistica situata sui Monti Sibillini nelle Marche, ci riprova e da alcune ore è attiva “l’artiglieria pesante” ovvero i cannoni sparaneve.

Attualmente i cannoni operativi sono solo quelli dell’impianti di innevamento programmato lungo la pista da sci campo scuola Scoiattolo. Incrociamo quindi le dita sperando che le temperature si mantengano basse anche questa notte e sabato notte.

La schermata del programma pc dei cannoni sparaneve

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