Una coppia di sposi sono stati portati con l’elicottero sul Col Gallina, sopra Cortina d’Ampezzo e al cospetto del Lagazuoi, con un elicottero, hanno scattato delle fotografie per il book del loro matrimonio e, sempre a bordo del velivolo, sono rientrati a valle. Questa situazione mette in luce la crescente discussione sull’impatto ambientale legato all’uso di mezzi a motore per finalità che non sempre rispettano l’ambiente montano.
Secondo Santi Padrós, guida alpina e esperto dell’outdoor, il compito di chi lavora in montagna sta diventando sempre più complesso, proprio a causa della necessità di rispettare appieno il contesto naturale, spesso messo in secondo piano. Padrós si riferisce a una responsabilità condivisa nella tutela dell’ambiente, e in particolare alla massificazione delle attività outdoor che rischiano di compromettere la qualità dell’esperienza naturalistica.
Una coppia di sposi sul Col Gallina per scattare foto in elicottero
Nei giorni scorsi, a far parlare è stata una coppia di novelli sposini che ha utilizzato l’elicottero per raggiungere il Col Gallina. Vestiti con i loro abiti da cerimonia, hanno deciso di immortalare il loro giorno speciale tra le maestose rocce e i paesaggi mozzafiato delle Dolomiti. Dopo aver completato la sessione fotografica, sono rientrati a valle sempre a bordo dell’elicottero. Alcuni escursionisti, presenti nelle vicinanze, hanno catturato la scena e sono rimasti sorpresi dall’uso del velivolo per uno scopo che ritengono superfluo.
Il dibattito sull’uso degli elicotteri per scopi non essenziali
La montagna, da sempre sinonimo di pace e connessione con la natura, viene oggi spesso scelta come scenario per servizi fotografici, in particolare per occasioni speciali come i matrimoni. Se da un lato non ci sarebbe nulla di sbagliato, osservano alcuni, dall’altro emerge la questione dell’impiego di mezzi come gli elicotteri per ottenere solo pochi scatti. Questi, oltre a causare inquinamento, generano un notevole disturbo. La critica si concentra sull’uso di mezzi che, in nome del comfort o del prestigio, finiscono per alterare l’equilibrio naturale delle montagne.
La denuncia di Santi Padrós
Già qualche tempo fa, Santi Padrós, guida alpina di origine spagnola che vive nel cuore delle Dolomiti, aveva denunciato l’abuso di elicotteri per finalità sportive non necessarie, come il lancio con la tuta alare dalla Torre Trieste. Secondo Padrós, “Questa estate si sta soffrendo molto la massificazione e l’industrializzazione dell’outdoor e io, nel mio piccolo, sono uno dei colpevoli”. Il crescente turismo di massa e l’uso eccessivo di tecnologie in ambienti naturali incontaminati stanno minacciando il delicato ecosistema montano, spingendo molti a chiedere un maggiore rispetto per questi luoghi.
Un video ripreso il 23 agosto ha scatenato polemiche sui social media, mostrando un turista che ha scalato lo Zugspitze, la montagna più alta della Germania, indossando sandali Birkenstock. Questa scelta, definita irresponsabile e pericolosa, ha generato reazioni contrastanti. La guida alpina Christian Hessing, che ha girato il video, ha sottolineato quanto sia importante essere equipaggiati adeguatamente per affrontare le salite in montagna.
Lo Zugspitze: la vetta più alta della Germania
Lo Zugspitze, situato al confine tra Germania e Austria, raggiunge un’altezza di 2.962 metri ed è parte delle Alpi Calcaree Nordtirolesi. Questa montagna imponente si trova circa 10 km a sud-ovest della nota località sciistica di Garmisch-Partenkirchen. La montagna è caratterizzata da versanti rocciosi ripidi e ospita due ghiacciai, lo Schneeferner e lo Höllentalferner, che sono tra i pochi presenti in Germania. Purtroppo, anche questi ghiacciai stanno subendo una riduzione a causa dei cambiamenti climatici.
L’origine del nome “Zugspitze” deriva dalla parola tedesca Lawinenzüge, che si riferisce alle frequenti valanghe che si verificano lungo il suo versante nord. La montagna è una meta popolare per escursionisti e alpinisti, e ogni anno circa mezzo milione di persone prende la funivia per raggiungere la cima.
Polemica per l’equipaggiamento inadeguato
Il video che ritrae il turista in Birkenstock mentre affronta la via ferrata dello Zugspitze ha provocato indignazione tra gli alpinisti e le autorità locali. Indossare scarpe non adatte su un percorso così impegnativo è stato definito “irresponsabile” e “pericoloso”, soprattutto perché lo Zugspitze è noto per essere un luogo in cui si verificano numerosi incidenti. Nel 2024, 35 persone hanno perso la vita sulle montagne bavaresi, e lo Zugspitze è stato uno dei luoghi più colpiti.
Reazioni di esperti e autorità
Reinhold Messner, icona dell’alpinismo, ha criticato severamente il comportamento del turista, definendolo “stupido” e sottolineando come azioni del genere mettano in pericolo anche i soccorritori alpini. Messner ha ribadito che ogni alpinista è responsabile della propria sicurezza, ma ha sottolineato che un equipaggiamento inadeguato può complicare le operazioni di soccorso in caso di incidente.
Anche Joachim Herrmann, ministro dell’Interno e dello sport bavarese, ha espresso preoccupazione per l’aumento degli incidenti in montagna. Ha ricordato che molte delle tragedie avvengono proprio su percorsi simili, dove l’equipaggiamento adeguato è fondamentale per la sicurezza.
L’importanza di un equipaggiamento adeguato in montagna
Gli esperti continuano a ribadire che indossare scarpe tecniche con una buona aderenza è essenziale per affrontare terreni rocciosi e vie ferrate come quella dello Zugspitze. La sicurezza in montagna non può essere sottovalutata, e affrontare escursioni con attrezzature inadeguate, come sandali Birkenstock, può essere pericoloso sia per l’escursionista che per i soccorritori.
Il Lago di Fiastra, immerso nello straordinario paesaggio dei Monti Sibillini, si prepara ad accogliere la settima edizione di Fiastra Fantasy 2024, un evento che unisce la passione per il fantasy e la scoperta della natura. Sabato 7 e domenica 8 settembre 2024, il castello Magalotti diventerà il punto di partenza per un’indimenticabile avventura.
Partecipare a Fiastra Fantasy significa vivere un’esperienza unica, dove la magia dei mondi immaginari incontra la bellezza del territorio marchigiano. L’evento è adatto a tutte le età e invita grandi e piccoli a mettersi in gioco come protagonisti di una fantastica avventura.
Che cos’è Fiastra Fantasy?
Fiastra Fantasy è un evento ispirato al gioco di ruolo dal vivo e alla narrativa fantasy. Ideato da Keemar, un progetto nato dalla trilogia dello scrittore e art director Gregorio Antonuzzo, l’evento trasforma il territorio delle Marche, duramente colpito dal sisma, in una terra immaginaria, dove il pubblico può vivere avventure epiche.
L’evento si svolge all’interno dello scenario naturale del Lago di Fiastra, che offre un contesto perfetto per immergersi in un’atmosfera di magia e mistero. Il fantasy, come genere letterario e artistico, è caratterizzato da ambientazioni immaginarie, creature magiche e avventure eroiche. Attraverso Fiastra Fantasy, i partecipanti possono esplorare mondi popolati da elfi, nani, draghi e stregoni, dove la fantasia non conosce limiti.
Il Lago di Fiastra e le vicine località sciistiche
Il Lago di Fiastra non è solo uno splendido specchio d’acqua, ma si trova anche in prossimità di famose località sciistiche come Pintura di Bolognola (Bolognola Ski) e Sarnano. Le montagne circostanti offrono infinite opportunità per escursioni e momenti di relax immersi nella natura.
Programma di Fiastra Fantasy 2024
L’evento si svolgerà sabato 7 e domenica 8 settembre 2024, con inizio alle ore 10:00 e termine a tarda sera.
Il cuore dell’evento è un percorso immersivo che comincia con l’incontro con l’indovina, la quale guiderà i partecipanti nella scelta del loro destino: schierarsi con nani, orchi o elfi. Da qui inizierà la ricerca di indizi, interazioni con personaggi fantastici e sfide che permetteranno ai partecipanti di calarsi nei panni degli eroi del mondo di Keemar.
Oltre all’avventura principale, i visitatori potranno partecipare a:
Gare di cosplayers
Laboratori creativi
Spettacoli musicali e giochi interattivi
Che cosa sono i cosplayers?
I cosplayers sono appassionati che si travestono da personaggi tratti da fumetti, film, libri o videogiochi, riproducendo fedelmente il loro aspetto e interpretando il loro ruolo. Durante Fiastra Fantasy 2024, sarà possibile ammirare numerosi cosplayers che daranno vita a personaggi fantasy. È prevista una gara per premiare i costumi più spettacolari e le interpretazioni più originali, rendendo l’evento ancora più coinvolgente.
Tra le altre attività in programma, troverete:
Il sarto di Keemar
La via degli elfi
Il paladino decaduto
L’arpa magica
Il covo degli assassini
Scudieri degli elfi
Pesca magica
Il volo dei draghi e molte altre sorprese.
Quanto costa il biglietto per il Fiastra Fantasy 2024?
Partecipare a Fiastra Fantasy 2024 è semplice: l’ingresso è a offerta libera.
Dove parcheggiare e come raggiungere il castello Magalotti
Il punto di ritrovo è in località San Lorenzo al Lago, dove è possibile parcheggiare e usufruire di una navetta gratuita per raggiungere il castello Magalotti, oppure affrontare una piacevole passeggiata.
Abbigliamento consigliato
Per chi desidera immergersi completamente nell’atmosfera, si consiglia di indossare costumi a tema medievale, celtico o fantasy, ma in ogni caso è preferibile abbigliamento comodo e scarpe adatte per camminare. Poiché l’evento si protrae fino a sera, è consigliabile portare con sé una felpa o un indumento per coprirsi nelle ore più fresche.
Saalbach Hinterglemm è una delle località sciistiche più celebri dell’Austria occidentale, situata nella pittoresca regione del Pinzgau, nella valle Glemm (nota anche come Glemmtal). Questo comprensorio, che include anche Vorderglemm e la vicina valle di Leogang, offre un’esperienza sciistica senza pari, con 200 km di piste perfettamente interconnesse che formano uno dei più grandi comprensori sciistici delle Alpi, chiamato “Skicircus”. Grazie agli impianti di risalita moderni e a un efficiente sistema di innevamento artificiale, Saalbach Hinterglemm assicura una qualità eccellente delle piste per sciatori di ogni livello.
Il comprensorio sciistico di Saalbach Hinterglemm si sviluppa lungo la valle del fiume Saalbach, con numerosi punti di accesso facilmente raggiungibili dai centri storici dei villaggi circostanti. Gli impianti di risalita sono all’avanguardia, con cabinovie moderne, funivie ad alta capienza e seggiovie riscaldate come la “Magic 6” e la “Panorama 6”. Questi impianti consentono di accedere rapidamente a tutte le aree del comprensorio, compresi i versanti più elevati.
Una delle piste più rinomate è la rossa 1b, che si estende per 4 km partendo dalla cabinovia Schattberg X-press e arrivando fino a Saalbach. Questa discesa regala agli sciatori un’esperienza straordinaria, con una combinazione di percorsi emozionanti e viste panoramiche spettacolari.
Cartina impianti e piste da sci Saalbach Hinterglemm
Piste e impianti di risalita a Saalbach Hinterglemm
Le piste di Saalbach Hinterglemm sono ideali per sciatori di ogni livello, dai principianti ai più esperti. Le piste della Coppa del Mondo, come la nera n. 15 e la rossa n. 13, partono dai 1984 metri dello Zwölferkogel e offrono sfide appassionanti per gli sciatori più abili. Un’altra pista da non perdere è la rossa n. 53, che scende dai 1794 metri del Kohlmaiskopf.
I principianti troveranno un’ampia scelta di piste blu distribuite in tutto il comprensorio, oltre a numerosi campi scuola situati nei villaggi. Con otto scuole di sci disponibili, i neofiti possono apprendere rapidamente e in sicurezza. A Hinterglemm, sei impianti di risalita dedicati, piste blu brevi e due scuole di sci specializzate per bambini rendono questa località perfetta per le famiglie. Inoltre, sei asili nido sono pronti ad accogliere i più piccoli, permettendo ai genitori di godersi le piste in totale serenità.
Freeride, snowpark e sci notturno
Saalbach Hinterglemm offre anche numerose opzioni per chi cerca avventure fuori dalle piste tradizionali. Il versante nord della valle è particolarmente frequentato dagli appassionati di freeride, grazie alle vaste aree dedicate sul Hochalm. Gli snowboarder e gli amanti del freestyle possono divertirsi nel ben attrezzato snowpark situato nel centro di Hinterglemm.
Lo sci notturno è un’altra esperienza imperdibile, con piste illuminate sia nel funpark che sulla pista di Hinterglemm. Inoltre, l’impianto Schanteilift di Leogang offre un’opportunità unica di sciare sotto le stelle.
Non solo sci, cosa fare a Saalbach Hinterglemm?
Oltre allo sci alpino, Saalbach Hinterglemm è famosa per la maratona internazionale di sci alpinismo “Mountain Attack”, in cui i partecipanti affrontano sei cime praticando lo sci alpinismo. Questo evento attira appassionati da tutto il mondo, diventando uno degli appuntamenti più importanti della stagione invernale.
Per chi preferisce attività più tranquille, ci sono 40 km di sentieri per escursioni invernali, 12 km di piste per lo sci di fondo e cinque piste per slittino illuminate. Oltre a queste, si possono praticare altre attività come il parco per snowmobile, il kart su ghiaccio e visitare uno dei 40 rifugi tipici della zona, dove assaporare le specialità della cucina locale.
Atomic, il rinomato marchio austriaco specializzato in attrezzature per lo sci, è orgoglioso di annunciare la sua collaborazione come partner esclusivo per i Campionati Mondiali di Sci Alpino 2025 a Saalbach, Austria. Questo evento non rappresenta solo l’apice delle competizioni sciistiche mondiali, ma coincide anche con una tappa storica per l’azienda: il 70° anniversario di Atomic.
Un traguardo importante: 70 anni di innovazione
Dal 1955, Atomic ha spinto i confini dell’innovazione nel mondo dello sci, creando attrezzature di livello mondiale utilizzate da sciatori di ogni livello, dai principianti ai Campioni del Mondo. L’azienda, profondamente radicata nel cuore delle Alpi, ha sempre avuto come obiettivo quello di connettere gli sciatori alle montagne, offrendo esperienze uniche e prodotti di altissima qualità.
Saalbach 2025: un ritorno a casa
La partnership con i Mondiali di Sci Alpino Saalbach 2025 ha un significato speciale per Atomic. Saalbach, infatti, si trova a pochi passi dalla sede centrale di Atomic ad Altenmarkt, rendendo questa collaborazione un vero e proprio ritorno a casa. Wolfgang Mayrhofer, Brand President di Atomic, ha dichiarato: “Essere partner dei Mondiali di Sci Alpino Saalbach 2025 è un onore immenso. Questo evento è il palcoscenico perfetto per celebrare i nostri 70 anni di dedizione allo sci.”
La visione di Atomic per il futuro dello sci
“Siamo impegnati a far progredire lo sport attraverso la qualità, l’innovazione e le prestazioni sostenibili,” ha affermato Mayrhofer. Questa partnership non è solo una celebrazione del passato glorioso dell’azienda, ma anche un’opportunità per guardare al futuro. Atomic continuerà a supportare lo sport a tutti i livelli, fornendo agli sciatori gli strumenti necessari per raggiungere i loro obiettivi.
L’inverno 2024-2025 segna un importante aggiornamento per gli appassionati di sci a Cervinia: la storica seggiovia Goillet sarà sostituita da un’innovativa seggiovia a sei posti, dotata di ammorsamento automatico e delle più recenti tecnologie in ambito energetico ed ambientale, tra cui il sistema EcoDrive. Questo nuovo impianto promette di rivoluzionare l’esperienza sciistica, combinando velocità, efficienza e comfort in un’unica soluzione all’avanguardia.
Un nuovo collegamento veloce tra Breuil-Cervinia e Valtournenche
La nuova seggiovia Goillet rappresenta un significativo miglioramento nella connettività delle aree sciistiche di Breuil-Cervinia e Valtournenche all’interno del Cervino Ski Paradise. Grazie alla tecnologia avanzata, il tempo di percorrenza verrà ridotto drasticamente dagli attuali 11 minuti a soli 5 minuti, rendendo gli spostamenti tra le due aree molto più rapidi e fluidi.
Con una portata oraria che passa da 1600 a 2400 passeggeri, questa nuova infrastruttura sarà in grado di gestire un numero maggiore di sciatori, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficienza complessiva dell’impianto. I 69 veicoli previsti saranno dotati di sedili ergonomici e riscaldati, oltre a poggiapiedi singoli e una cupola trasparente per proteggere i passeggeri dalle intemperie, offrendo un viaggio confortevole anche nelle giornate più fredde.
Innovazioni tecnologiche: ecodrive e directdrive
Uno degli aspetti più rivoluzionari della nuova seggiovia Goillet è l’integrazione del sistema EcoDrive, sviluppato dalla società altoatesina Leitner, leader nel settore degli impianti di risalita. Questo sistema regola automaticamente la velocità della seggiovia in base al numero di sciatori in attesa, permettendo così un significativo risparmio energetico. In condizioni di bassa affluenza, la velocità può essere ridotta, con una conseguente diminuzione del consumo energetico fino al 20%.
Accanto all’EcoDrive, la seggiovia sarà equipaggiata con il sistema DirectDrive, un’innovazione che elimina la necessità di riduttori e ingranaggi, riducendo il rumore e aumentando l’efficienza energetica. Questo sistema contribuisce anche a migliorare la sicurezza dell’impianto, eliminando la possibilità di guasti meccanici gravi e riducendo l’uso di lubrificanti, con un impatto positivo sull’ambiente.
Comfort e sicurezza al centro
Oltre alle innovazioni tecnologiche, la nuova seggiovia è progettata per massimizzare il comfort e la sicurezza dei passeggeri. I sedili, dotati di schienali riscaldati, offrono una seduta ergonomica, mentre i poggiapiedi singoli migliorano la stabilità, particolarmente per i più piccoli. La presenza di una cupola trasparente protegge i viaggiatori dalle intemperie, assicurando un’esperienza piacevole anche in caso di condizioni meteorologiche avverse.
Un impianto sostenibile per un futuro verde
La nuova seggiovia Goillet non è solo un passo avanti in termini di comfort e velocità, ma rappresenta anche un impegno concreto verso la sostenibilità. L’adozione del sistema EcoDrive e la riduzione dell’uso di lubrificanti grazie al DirectDrive dimostrano come l’industria degli sport invernali possa evolversi in modo responsabile, riducendo il proprio impatto ambientale.
Questa seggiovia si inserisce perfettamente nella strategia di Cervino Ski Paradise, che punta a offrire esperienze sciistiche di alto livello con un occhio di riguardo per l’ambiente e l’efficienza energetica. Con la stagione invernale 2024-2025, gli sciatori avranno a disposizione un’infrastruttura moderna e sostenibile, in grado di garantire comfort e sicurezza senza compromessi.
Dati tecnici della nuova seggiovia Goillet
Quota stazione a valle: 2692,40 metri s.l.m.
Quota stazione a monte: 3093,60 metri s.l.m.
Dislivello: 401,20 metri
Lunghezza inclinata: 1460,45 metri
Numero di sostegni: 14
Portata oraria: 2400 persone
Numero di veicoli: 69
Velocità: 5 m/s
Tempo di percorrenza: 5 minuti
Questi dati confermano l’efficienza e la capacità dell’impianto, che si preannuncia come uno dei più moderni e avanzati dell’intero comprensorio sciistico.
La neve ad agosto nel centro di Livigno è un evento straordinario, che attira l’attenzione di residenti e turisti. Immagina le vie del paese ricoperte di neve estiva, campioni di sci di fondo in azione, spettacolari show di snowboard e freestyle, e la tradizionale gara di sci per il palio cittadino. Tutto questo accade a Livigno il 29 agosto, trasformando il paese in un palcoscenico unico.
La presenza della neve d’estate è un momento iconico per Livigno, e l’evento è reso possibile grazie allo snowfarming, una tecnica che permette di conservare la neve dell’inverno precedente. La neve viene stoccata e coperta con teli di fibra di legno e teli geotermici, che la proteggono dalle alte temperature e dal sole estivo, limitandone lo scioglimento. Questo accorgimento consente di ricreare un paesaggio invernale anche ad agosto, rendendo Livigno una destinazione unica nel suo genere.
La giornata sarà animata da tre eventi principali. Alle 17, la Bwt 1K Shot darà inizio alle competizioni con una sfida sprint a eliminazione diretta, uno contro uno, per incoronare il re e la regina della velocità 2024. Questa gara vedrà la partecipazione di atleti di altissimo livello, tra cui alcune delle stelle della nazionale italiana di sci di fondo. “Sono sempre felice di tornare a Livigno, e farlo in un contesto così unico e competitivo lo rende anche più speciale,” ha affermato Federico “Chicco” Pellegrino, uno dei protagonisti dell’evento insieme a Francesco De Fabiani, Caterina Ganz e altri atleti del team azzurro. I quarti di finale, le semifinali e le finali si svolgeranno tra le 17:40 e le 18:40.
Dalle 19 alle 20, Plaza dal Comun sarà il palcoscenico di uno spettacolo di freestyle, con gli atleti delle sezioni snowboard e freestyle dello Sporting Club Livigno e del Livigno Team. A concludere questa straordinaria giornata ci sarà la tradizionale Gara da li contrada da Livign, una competizione tra le diverse contrade del paese, che chiuderà l’evento in grande stile.
Questo evento unico rende Livigno una meta imperdibile anche in estate, grazie alla magia della neve che trasforma il paese in un luogo incantato.
Sull’Etna, un improvviso crollo delle temperature ha portato una fitta grandinata, trasformando la vetta del vulcano in un incantevole paesaggio innevato. Matteo (teo_appio), pilota e autore del video condiviso su Instagram, ha ripreso dall’alto lo spettacolo suggestivo dei crateri imbiancati. “La prima neve sull’Etna”, scrive su Instagram l’autore del video. “Dalle colate ancora calde della voragine, passando dal cratere Nord fino al cratere di Sud-Est”, si legge nella descrizione del video. Mentre sulla sommità del vulcano il freddo era pungente, a Catania la temperatura ha raggiunto i 30 gradi, con un tasso di umidità molto elevato. Questo sorprendente contrasto climatico non è nuovo per chi vive alle pendici dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, dove, durante l’inverno, è possibile sciare sull’Etna godendo di una vista mozzafiato sul paesaggio vulcanico.
Breuil-Cervinia darà il via alla Coppa del Mondo 2024/2025 di snowboard cross, consolidando il suo ruolo di tappa imprescindibile del circuito internazionale. La rinomata località valdostana ospiterà le prime gare stagionali il 14 dicembre 2024, quando gli atleti si sfideranno per i primi punti in palio.
In preparazione all’evento, la FIS (Federazione Internazionale Sci & Snowboard) ha effettuato il consueto sopralluogo annuale, mercoledì scorso, per valutare i progressi dei lavori e definire gli ultimi dettagli organizzativi. L’ispezione ha riguardato in particolare la “pista 26”, una delle più apprezzate dai partecipanti, con particolare attenzione alle aree di partenza, arrivo e alle infrastrutture necessarie per il cronometraggio. Successivamente, si è svolta una riunione operativa focalizzata su marketing, produzione televisiva e ospitalità.
Alla visita hanno preso parte Alberto Schiavon per la FIS, il presidente di Cervino Spa Federico Maquignaz, la presidente del comitato organizzatore Monica Meynet e i tecnici di We Snowboard Cervinia, responsabili della preparazione della pista.
Il calendario della Coppa del Mondo di snowboard cross prevede otto tappe, con i Campionati Mondiali fissati in Engadina (Svizzera) dal 16 al 30 marzo 2025.
Alberto Schiavon: «Abbiamo avuto un riscontro ottimo, c’è grande volontà da parte del comitato organizzatore che si muove in anticipo per alzare ancora di più il livello dell’evento. Ci sono confrontati su tutti i punti per la preparazione della pista e la gestione logistica, così come di opere per migliorare la sostenibilità e il contenimento dei costi».
Monica Meynet: «Siamo ripartiti con la programmazione di questo evento che è realizzabile solo con la sinergia e la fattiva collaborazione dell’intera comunità. Dal Comune di Valtournenche alla Cervino Spa, dal Consorzio agli albergatori e ristoratori. Per noi la Coppa del Mondo di snowboard cross è una preziosa vetrina internazionale, utile a comunicare che a dicembre siamo già nel pieno della stagione invernale, con piste ottimamente preparate».
Sarnano, uno dei borghi medievali più affascinanti delle Marche, offre un’esperienza escursionistica imperdibile: la Via delle Cascate Perdute. Questo itinerario, immerso nella natura incontaminata dei Monti Sibillini, permette di scoprire tre suggestive cascate, rimaste nascoste per anni e riportate alla luce solo recentemente. Se siete appassionati di trekking, fotografia naturalistica o semplicemente desiderate immergervi in un paesaggio da favola, questa escursione è perfetta per voi.
Escursione Via delle Cascate Perdute
La Via delle Cascate Perdute si trova nei pressi del centro storico di Sarnano e si estende per circa 6 km. Il percorso ad anello è facilmente accessibile e adatto a tutte le età, con un dislivello medio di soli 80 metri. L’itinerario permette di esplorare tre cascate mozzafiato, immerse in ambientazioni fiabesche e avvolte dalla rigogliosa vegetazione. Scoprite insieme a noi questo affascinante percorso che unisce storia e natura, ideale per un’escursione indimenticabile nelle Marche.
Un itinerario adatto a tutti
La Via delle Cascate Perdute è percorribile in tutte le stagioni e non richiede attrezzature particolari, se non un paio di scarpe chiuse antiscivolo. Il percorso è adatto a famiglie con bambini, adulti, giovani e anziani, grazie alla sua facilità e all’assenza di tratti particolarmente impegnativi, fatta eccezione per una breve salita in prossimità della Cascata dell’Antico Molino.
Il sentiero è ben segnalato e mappato su piattaforme come Google Maps e app di trekking come ViewRanger e OutdoorActive, il che facilita notevolmente l’orientamento durante l’escursione. Con queste risorse a portata di mano, potete pianificare ogni dettaglio del vostro itinerario per godervi al meglio questa esperienza unica.
Le cascate della Via delle Cascate Perdute
La Cascata dell’Antico Molino
La prima tappa dell’itinerario è la Cascata dell’Antico Molino, situata nella località Piano. Questa cascata, la più alta delle tre, è raggiungibile dopo aver superato un breve tratto di sentiero in salita. Nonostante la leggera difficoltà, lo spettacolo che vi attende ripaga ampiamente l’impegno.
Lungo il percorso, è possibile ammirare i resti di un antico mulino e di un ponticello che collega a un imponente muraglione ricoperto di edera. Questo mulino, risalente probabilmente al Quattrocento, è un vero e proprio gioiello storico, che testimonia l’importanza di queste strutture per il sostentamento della popolazione locale. “Davanti a una cascata nel bosco torniamo tutti bambini”, ed è proprio ciò che accade qui: il suono dell’acqua, l’atmosfera magica del luogo e la possibilità di rinfrescarsi nelle acque cristalline rendono questa tappa davvero speciale.
La Cascata “de lu Vagnatò”
Proseguendo lungo la Via delle Cascate Perdute, si giunge alla Cascata “de lu Vagnatò”, situata in località Morelli. Questo salto naturale del fiume è situato lungo un tratto di sentiero che fa parte sia del Cammino Francescano della Marca che della Via Lauretana, antichi percorsi seguiti dai pellegrini.
Il nome della cascata, “de lu Vagnatò”, deriva da un’espressione dialettale locale che fa riferimento a una grande piscina naturale, una volta utilizzata dai giovani sarnanesi per fare il bagno. Oggi, la cascata offre uno spettacolo altrettanto affascinante, con una piccola grotta da cui sgorga un altro rivolo d’acqua, creando un’atmosfera incantevole. La Cascata “de lu Vagnatò” è facilmente accessibile e rappresenta una delle tappe più suggestive dell’itinerario.
Le Cascatelle dei Romani
L’ultima tappa del percorso è rappresentata dalle Cascatelle dei Romani, le più conosciute e frequentate delle tre cascate. Situate nei pressi di un vecchio mulino, oggi trasformato in una residenza privata, queste cascate sono facilmente accessibili e molto amate sia dai locali che dai turisti.
Le Cascatelle dei Romani offrono un’esperienza unica: è possibile camminare lungo il bordo roccioso del fiume, toccare la cascata con una mano e, per i più temerari, fare un bagno nelle sue fresche acque. Questo è il luogo perfetto per concludere l’escursione, rilassandosi al suono dell’acqua che scorre. “Il bello delle Cascatelle è che sono facilissime da raggiungere”, rendendole ideali anche per chi ha meno tempo a disposizione ma non vuole rinunciare a un’esperienza indimenticabile.
Come pianificare bene l’escursione: suggerimenti e consigli utili
Come arrivare e dove parcheggiare
L’itinerario della Via delle Cascate Perdute inizia nel cuore del centro storico di Sarnano, precisamente da Piazza Perfetti, una terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. Per facilitare l’accesso al percorso, sono state predisposte diverse aree di parcheggio strategicamente posizionate:
largo Bozzoni: situato vicino al centro storico, ideale per chi vuole iniziare l’escursione da Piazza Perfetti
zona degli Impianti Sportivi in Via Scarfiotti: perfetto per chi desidera partire dalla Cascata dell’Antico Molino
zona Artigianale dei Morelli: comodo per chi preferisce iniziare l’itinerario dalla Cascata “de lu Vagnatò”
Consigli per una perfetta escursione
Per godere al meglio di questa esperienza, è consigliabile affrontare l’escursione con calma, prendendosi il tempo necessario per esplorare ogni tappa e godersi appieno la bellezza del paesaggio. È importante indossare scarpe adatte, come scarpe da trekking leggero o scarpe chiuse antiscivolo, per evitare inconvenienti sui tratti di sentiero sterrato o sulle rampe scavate nel terreno.
Anche se il percorso è generalmente sicuro e ben mantenuto, è meglio evitare l’uso di passeggini, data la presenza di alcuni tratti di sentiero non asfaltati e di alcune salite più ripide. Inoltre, portare con sé acqua, uno snack e una fotocamera per immortalare i momenti più belli della giornata è sempre una buona idea.
Il ritorno al centro storico di Sarnano
Dopo aver esplorato le tre cascate, il percorso riporta i visitatori verso il centro storico di Sarnano. Lungo il tragitto, si può fare una sosta al Parco del Serafino, un’area verde recentemente ristrutturata, dotata di tavoli da picnic, panche, fontane e servizi igienici. Questo parco è il luogo ideale per rilassarsi e godersi un po’ di ristoro prima di concludere l’escursione.
Attraversando il Parco del Serafino, il percorso prosegue verso Piazza della Libertà e Borgo Garibaldi. Da qui, si può scegliere di risalire verso il centro storico attraverso la Porta Brunforte o prendere l’ascensore che conduce al Parcheggio Bozzoni.
Per chi ha ancora energia e desidera prolungare la giornata nella natura, il percorso escursionistico può continuare verso le Pozze dell’Acquasanta e la Cascata del Pellegrino, altre meraviglie naturali che la zona di Sarnano ha da offrire.
Perché la Via delle Cascate Perdute è un itinerario imperdibile?
La Via delle Cascate Perdute non è solo un percorso escursionistico, ma un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e la natura. Questo itinerario offre l’opportunità di riscoprire luoghi che, per troppo tempo, sono rimasti nascosti e dimenticati, riportandoli alla luce in tutto il loro splendore. Percorrendo questo sentiero, si può apprezzare la bellezza incontaminata dei Monti Sibillini, immergersi nella storia di Sarnano e vivere un’esperienza autentica e rigenerante, lontano dal caos della vita quotidiana.
Il borgo di Sarnano, con il suo centro storico perfettamente conservato e la natura circostante, è la cornice ideale per chi cerca una fuga rilassante e stimolante allo stesso tempo. Che si tratti di un’escursione di un giorno o di una tappa di un viaggio più lungo, la Via delle Cascate Perdute è un’esperienza che lascerà un segno indelebile nel cuore di chiunque decida di intraprenderla.
Conclusione
La Via delle Cascate Perdute è una delle gemme nascoste delle Marche, un’esperienza che combina la bellezza della natura con la ricchezza della storia. Se state pianificando un’escursione nelle Marche, assicuratevi di includere Sarnano e questo straordinario itinerario tra le vostre destinazioni. Non solo vivrete una giornata immersi nella natura, ma scoprirete anche un pezzo di storia che racconta la vita e le tradizioni di un tempo passato. Siete pronti a partire? La Via delle Cascate Perdute vi aspetta per un’avventura che ricorderete per sempre.
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